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Giovane Holden Edizioni: Versi di segale

A cuore vivo

A cuore vivo

Romina Bramanti

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 104

Una poesia d'amore pericolosamente facile, accattivante, leggiadra. A una lettura più attenta, però, si rivela in tutta la sua pienezza fatta di ritmi morbidi e sfacciati, di giochi di parole, di allusioni e ironia. La poesia di Romina Bramanti appare scritta per "rifugiarmi nell'anima, per ritrovarmi dentro il tuo cuore", sono versi teneri di un'amante appassionata che narra favole lievi di stelle cadenti, di un amore lungo una vita, di una perdita che il destino ha imposto troppo presto, del bisogno di arrestare il mondo anche solo cinque minuti, di una coda amica che sa in silenzio fare buona compagnia. Un cuore perennemente innamorato che scava nei suoi recessi più profondi e inaccessibili per cogliere la forza, l'essenza, il brivido di un attimo fugace. Colpisce e ammalia la capacità della poetessa nell'evocare immagini, imprimere emozioni fino a sfiorare le corde più melanconiche e dolci di quei ricordi sepolti nella memoria di ognuno. Una silloge poetica ricca di umanità, di spontaneità in cui Romina Bramanti si destreggia quasi sempre sorridente e comunque complice delle ombre che paiono, anch'esse, rispettare la sua forte carica vitale. E quando porge un omaggio alla lirica goliardica di Cecco Angiolieri e medita selezioni d'Amore, ci domandiamo: che sia un pizzico di sana ironia la chiave per rendere semplice la complessa operazione del vivere?
12,00

Viaggio scalza

Viaggio scalza

Simona Bertocchi

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 64

Viaggiare scalzi è la chiave per accedere a una consapevolezza superiore, per non restare indifferenti ai chilometri che percorriamo ogni giorno nel mondo e in noi stessi, dentro e fuori dalla metafora della vita come viaggio. Lo sa bene Simona Bertocchi, attenta osservatrice del mondo e fine narratrice di emozioni, suggestioni, sensazioni registrate in presa diretta sulla nuda pelle o, meglio, nell'intimità più autentica della propria Anima nuda. Solo svestendosi di inutili preconcetti e aprendosi totalmente al nuovo, all'ignoto, è possibile vivere appieno ogni esperienza fuori dal nostro "piccolo mondo". Che si osservi un'alba umida di Normandia, uno scalcinato muro andaluso, il cangiante deserto africano, il mare inquieto o un tango a Buenos Aires, ciò che conta è predisporsi a ricevere in dono occasioni di vita inimmaginabili alla partenza, e coglierle senza timore. Questa raccolta di liriche e brevi prose è un invito a partire, ovunque vogliate andare. Non è necessario pianificare mete lontane, il viaggio più autentico può celarsi nell'incontro inaspettato dietro l'angolo, nello scorcio mai visto della propria città, nel racconto di un viaggiatore rubato a poche ore di treno. Preparate un bagaglio leggero: la lunga strada del presente non aspetta che voi.
12,00

Il clavicembalo mal temperato

Il clavicembalo mal temperato

Gabriella Pison

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 56

Una poesia che sembra rappresentare l'amore in ogni suo passo, ogni sua parola, ogni suo verso. L'amore che stringe il cuore, toglie il fiato e a ogni colpo d'occhio regala un senso di pienezza e vuoto al tempo stesso. L'amore, non solo l'innamoramento, ma l'Amore. Quello che dura, quello difficile da dimenticare, difficile da lasciare andare. La poesia di Gabriella Pison è fatta di versi morbidi che si dissolvono in ritmi vellutati, melanconici. Un'ombra di dolce tristezza vela, infatti, le sue sensazioni quasi a testimoniare un connubio tra dolore e speranza, un connubio sempre in bilico su quel baratro appena sfiorato. Un linguaggio ricco che fa pensare a un pittore impressionista mentre imprime su tela colori, esperienze e sentimenti. Aleggia lungo il percorso, che la poetessa ci invita a compiere, un vento leggero di apparente discontinuità che si ricompone però alla fine in un melodico e accattivante complemento: non si vive in superficie, si vive scavando nel profondo della propria anima abbracciando le opportunità, le occasioni mancate, fiocchi neve che si mutano in farfalle. E a quel punto il nesso logico tra un clavicembalo, una nota stonata, una ruga e una stella cadente apparirà al lettore in tutta la sua disarmante bellezza.
12,00

Labirinti d'avorio

Labirinti d'avorio

Pierangelo Merlin

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 72

Come un labirinto d'avorio, la poesia si rivela in queste pagine luogo inespugnabile e onirico, un percorso irto di inganni che pone sempre nuove sfide ma scintillante di bellezza, abbagliante nel suo esplodere di significati universali. Pierangelo Merlin costruisce una lirica formalmente semplice, fluida e guizzante come un torrente di montagna, dal ritmo basso ma dai risvolti semantici imprevedibili e rivelatori. La potenza delle sue parole nasce e si rafforza in questa semplicità, scaturisce dal significato primo dei termini, rifuggendo da inutili architetture barocche e dai timbri consueti di una poesia ormai stilizzata e vuota. La musicalità dei suoi componimenti è scandita da un battere e levare di luce e buio, un rinnovato ritmo jazz da beat generation del Ventunesimo secolo, un mix dirompente di caos e linearità che ha in filigrana trame di amore, malinconia, confusione esistenziale e voglia inarrestabile di compiere sempre un passo in più, alla ricerca di non si sa che cosa. L'essenza della giovinezza percorre questo labirinto facendo vibrare ogni sillaba come un diapason impazzito: piaceri e soddisfazioni sono semi da gettare al vento, la libertà è un limite a cui tendere le braccia in uno sforzo infinito e l'amore è un demone che rincorre la morte in un tempo ridotto a eterno istante, è un viaggio perpetuo nella notte senza destinazione.
12,00

Un naso troppo rotondo

Un naso troppo rotondo

Fabrizio D'Azzeo

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 64

Una silloge di esordio per Fabrizio d'Azzeo lucida, disarmante e genuina nella sua ruvidezza. Una poesia inattesa, una sorta di stenografia delle sensazioni, un'elaborazione accurata tesa a mettere ordine nei sentimenti. Un gioco con gli altri e soprattutto un gioco con se stesso attraverso cui comprendersi, prendere coscienza di sé facendo della poesia quasi l'estrema risorsa, sì perché ciò che non può essere detto altrimenti può essere detto in versi. Le liriche scritte nel corso degli anni in cui "le emozioni si scazzottavano e le sensazioni si spintonavano, sì che era difficile capire gli altri e capire il proprio posto nel mondo" sono connotate da uno stupore, quasi candido, verso il disvelarsi di un mondo in cui non vale più la regola del vissero per sempre felici e contenti. Il poeta ci narra di un Io cosciente, sempre fedele a se stesso, quasi la difesa della propria identità fosse viatico per l'ingresso in quel mondo adulto. E lo fa senza pudore, graffiando l'essenza stessa della vita, affrontando la verità senza nascondersi, consapevole del confine tra solitudine ed essere soli.
12,00

Sogno surreale

Sogno surreale

Nunzia D'Andrea

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 56

Nunzia Maria D'Andrea debutta con una silloge in delicato equilibrio tra realtà dell'esperienza e fervida immaginazione, quest'ultima si colora di cangianti sfumature caleidoscopiche fino a penetrare il candido velo che cela le apparenze. Si avverte un gusto insolito e armonico per il senso inafferrabile delle cose che attraverso suggestioni, simboli, allusioni la Poetessa diviene in grado di rivelare non solo a se stessa ma anche al Lettore facendo sì che un percorso intimo e personale si trasfiguri in un'esperienza condivisibile. Un sogno surreale che si nutre di parole vive che fanno palpitare i sensi, che rapiscono gli affetti e si offrono generosamente al cuore di chi legge. Liriche che spesso assurgono in forma di acquerelli in cui le immagini si possono interpretare quali metafore della vita. Uno stile già originale, una poetica matura che sa spaziare su vari temi tra cui l'amore, la maternità, la sofferta introspezione del dolore, la sensualità, la complessa geografia spirituale delle relazioni. Si avverte nella sincerità dei versi la volontà più genuina di offrirsi al mondo, di farsi leggere dentro, di condividere la parte più profonda del sé.
12,00

La nera signora

La nera signora

Tiziana Monari

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 56

Una silloge in cui aleggia un afflato di melanconia appena velato dalla potenza immaginifica dei ricordi e delle sensazioni, non sempre veritiere, che a essi la memoria e il cuore associa. Caducità e desiderio, Storia e miseria umana, speranza e consapevolezza di dover fare i conti con la finitezza della vita umana. Non c'è la volontà di esorcizzare un demone, il tentativo di tenerlo a distanza, la nostra esistenza è destinata a finire ma è proprio nell'attimo vissuto senza conoscere il domani che il cammino dell'essere umano si compie. Noi siamo per ciò che è stato. "È in assedio la vita/ e i semi delle rose sono polvere". E dalla polvere l'anima si rigenera in tutta la sua bellezza e profondità e si offre al mondo impietosamente nuda, pronta a combattere, a fare a meno di un approdo sicuro. La poetessa, attraverso un linguaggio immaginifico dalle sonorità evocative, frantuma in toni e colori la sorda melanconia di partenza e stringe a sé dolore, rabbia, felicità; attraverso un ritmo che palpita di allusioni, simboli e apparenti contraddizioni, infine, compone un mosaico di luci e ombre che avvince il lettore.
12,00

Cosa sono le nuvole

Cosa sono le nuvole

Massimo Vecoli

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 80

La poesia di Massimo Vecoli è un confluire di desideri e sentimenti riprodotti su carta mediante una sintassi così leggera e traslucida da mozzare il fiato. Ogni parola e ogni sintagma verbale (frase) rimanda a echi più profondi, si offre con calcolata brevità e potenza di immagini sì che l'immagine stessa che si forma nella mente del lettore pare uno schizzo, un quadro ombreggiato dai toni blu notte, grigio e verde, nero. Come la notte, il poeta è in ascolto, il cuore dormiente, libero come un uccello notturno nel quieto silenzio del riposo naturale. Se una nuvola si addensa in cielo migra con sé il misterico sapore dell'esistenza, l'ostinato dolore che apre l'anima alla percezione delle proprie risorse interiori. Una silloge che conferma la sottile melanconia dei versi, a tratti abbagliante, già apprezzata nella produzione precedente e si compenetra di una forza espressiva più matura, di un respiro contenutistico più ampio. Ci sussurra di noi, del nostro fianco scoperto, della nostra sete di esperienza, del desiderio di certezze, delle nostre illusioni e delle nostre paure. Le parole, semplici, dirette senza inutili orpelli, sono quelle del poeta che penetrano nel nostro animo con la sensuale sinuosità di una musica jazz.
12,00

Bianco scomposto

Bianco scomposto

Giusy Vanni

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 88

Una poesia intimamente donna, introspettiva, libera da orpelli letterari, cesellata da una spontaneità cristallina. Goccia a goccia Giusy Vanni costruisce versi ben equilibrati e ci restituisce l'esistenza profonda delle cose piccole e quotidiane, dei gesti che si ripetono uguali tutti i giorni. Un viaggio incerto, il suo, sospeso sulla speranza di un ineffabile altro che si annuncia da lontano, come l'attimo prima dell'alba quando la notte sembra cedere il passo al giorno ma ancora avvolge ogni cosa. L'attesa della luce, lo sguardo volto all'orizzonte, il connubio tra apparenza e realtà rende quell'attimo estatico quasi immobile e perfetto: una sorta di lucido invito a proseguire il cammino perché, pur nell'ineluttabilità del dolore quotidiano, vale la pena non rassegnarsi e fondersi con l'arcobaleno. Idealmente suddivisa in colori la silloge si offre emozionalmente pura al lettore tramite le relazioni emotive con cui i colori stessi vengono percepiti dalla poetessa; relazioni che sono il risultato di esperienze o associazioni soggettive, di vissuto e non vissuto, le quali, come nel caso dell'arte espressionistica possono risultare estremamente individuali. E come in un quadro di Monet, Giusy Vanni pennella e rivisita le tinte percepite sì che ogni colore diventa strumento per stimolare direttamente l'anima.
12,00

Vomeri d'ombre

Vomeri d'ombre

Roberto Benatti

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 104

Una silloge raffinata dai ritmi sommessi eppure carichi di vitalità sottesa, un percorso rivelatore verso se stessi prima ancora che verso un Altrove in cui l'ombra diventa una sorta di dormiveglia in cui la poesia insegue la vita e i suoi significati inafferrabili e originari. Roberto Benatti ha quella rara capacità di cogliere la speranza e la luce nel più buio paesaggio di vuoto e nonsenso. Dialoga attraverso gli elementi metaforici del linguaggio con quella parte più intima di sé che, forse, non sempre è stato capace di amare abbastanza e scalfisce, a poco a poco, la paura di essersi smarrito nella mancanza di significato e nell'incomprensione di una reciproca solitudine. Senza vergogna né risentimento per un cielo avverso, tuttavia, consapevole che l'affetto e l'amore possono salvare dal deserto del passato e dall'oscurità del futuro. Il poeta si abbandona alla suggestione di un orizzonte limite ed epifania della sua fragilità e scandaglia il segreto del vivere in relazione al vivere del mondo: sogni, gioie, desideri, fatiche, sofferenze tessono fili luccicanti in un universo di ombre profonde su cui aleggia, però, sempre una luce cristallina.
12,00

Lettere al secondo cuore

Lettere al secondo cuore

Enrica Giannelli

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2013

pagine: 56

Un lampo ci attraversa l'anima e un messaggio ci scuote: essere quello che si vive, sentirsi liberi, darsi senza riserve, amare per davvero, sentirsi giganti nell'amore, di quell'amore che esiste come pura forma dell'Essere, riconoscere il senso d'ogni evento, anche dell'abbandono, amare osando l'amore, vivere il momento, glorificare il corpo. L'amore di cui si parla e che si descrive, l'amore intersoggettivo, l'amore che non necessita conferme, racconta come due pensieri possano incontrarsi e amarsi profondamente intrecciati nella carne e, al tempo stesso, potentemente proiettati verso l'infinito. L'estasi si può solo viverla o, tutt'al più cantarla, ed Enrica Giannelli cantandoci la sua esperienza non ci chiede di ascoltarla, così come si ascolta un discorso altrui, ci chiede di cantare con lei. Se lo facciamo risuonare in noi, questo canto ci trasporta in una dimensione orgiastica a-spaziale e a-temporale sì che improvvisamente l'impossibile, l'assurdo, si mostrano veri. La parola poetica si fa strumento di conoscenza che a sua volta si fa carne e uccide ciò che è passato, trasforma la vita, sublima l'esistenza. Un dialogo serrato, a volte dolce ed emozionante, a volte deciso e vero. La poetessa non ha paura di mostrarsi e donare agli altri quello che passa attraverso di lei, e attraverso di lei passa un continuo dirsi duale.
12,00

Passioni chimiche

Passioni chimiche

Andrea Baltieri

Libro

editore: Giovane Holden Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 160

"Una poesia viscerale, "chimica" e sublime, che fa della tradizione l'aratro scintillante con cui seminare il campo desolato dell'oggi, alla ricerca di significati, passioni e speranze che tardano a fiorire nella loro incomunicabilità. Il presente è una trave che scricchiola, è una partita a carte in cui si scarta per non essere scartati, è un pugno di baci antichi, una rassegna di sogni più reali della vita. E se i poeti si ostinano a trattenere la luna con funi di seta, impresa più grande di loro, e il silenzio è solo una parola tra le tante, la poesia riesce ancora a descrivere l'ineffabile, l'assoluto dell'esistenza. Dalla classicità che riscopre ironica se stessa rivivono divinità e personaggi mitologici: ecco che il passato irrompe vitale nell'oggi e le forme metriche e i contenuti sono vessilli di rinnovata libertà. Finalmente una nuova forma poetica sicura del proprio retroterra e del proprio futuro. Le liriche di Andrea Baltieri hanno il coraggio di criticare la filosofia odierna, si fanno beffe del tentativo inutile di estrapolare nuovamente un'espressione classica nel nostro tempo e propongono una visione del pensiero occidentale strizzando l'occhio all'arte poetica orientale, attraversando fulminee le più insolubili problematiche sull'esistenza umana come una stoccata dritta al cuore".
13,00

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