Libri di Roberto Benatti
Tracce di vita e di tempo
Roberto Benatti
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2020
pagine: 144
"Il nuovo libro di Roberto Benatti, 'Tracce di vita e di tempo', fin dal titolo ci invita a riflettere su un tema non facile, il rapporto fra tempo e vita. Una problematica di natura filosofica, affrontata attraverso il filtro della ragionevolezza e dell'umiltà (resa con il termine tracce, cioè segni o segnali da interpretare) che significano, l'una e l'altra insieme, comprensione partecipante ovvero schietta intelligenza del cuore. La quale consente all'autore di penetrare nella realtà dei sentimenti, non secondo i principi della ferrea logica, ma con il calore della poesia…". (Franco Pezzica)
La sfinge del tempo
Roberto Benatti
Libro
editore: Progetto Cultura
anno edizione: 2016
pagine: 104
"Sulla strada dell'organizzazione anceschiana della frase, le metafore sono "posate" dall'autore a "espiare" la loro banalità e ripetibilità, attraverso un discorso poetico di fondo, proiettato in uno sguardo che ne è chiarificatore." (Cinzia Baldazzi) "Il corpus poetico di Roberto Benatti è sorretto, oltre che dalla qualità della scelta linguistica, da sequenze descrittive e quasi narrative che risultano essere frammenti di vita, la quale è attesa, è il presente sospeso tra passato e futuro." (Franco Pezzica) "La parola poetica non è frutto della memoria razionale, non è strumento che squadra la realtà: essa quasi magicamente rievoca stati d'animo, li richiama a nuova esistenza e li trasforma in immagini condivisibili con quanti abbiano la sensibilità per farlo." (Alessandro Quasimodo)
Tra speranza e memoria
Roberto Benatti
Libro: Copertina morbida
editore: Print Me
anno edizione: 2014
pagine: 68
Vomeri d'ombre
Roberto Benatti
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 104
Una silloge raffinata dai ritmi sommessi eppure carichi di vitalità sottesa, un percorso rivelatore verso se stessi prima ancora che verso un Altrove in cui l'ombra diventa una sorta di dormiveglia in cui la poesia insegue la vita e i suoi significati inafferrabili e originari. Roberto Benatti ha quella rara capacità di cogliere la speranza e la luce nel più buio paesaggio di vuoto e nonsenso. Dialoga attraverso gli elementi metaforici del linguaggio con quella parte più intima di sé che, forse, non sempre è stato capace di amare abbastanza e scalfisce, a poco a poco, la paura di essersi smarrito nella mancanza di significato e nell'incomprensione di una reciproca solitudine. Senza vergogna né risentimento per un cielo avverso, tuttavia, consapevole che l'affetto e l'amore possono salvare dal deserto del passato e dall'oscurità del futuro. Il poeta si abbandona alla suggestione di un orizzonte limite ed epifania della sua fragilità e scandaglia il segreto del vivere in relazione al vivere del mondo: sogni, gioie, desideri, fatiche, sofferenze tessono fili luccicanti in un universo di ombre profonde su cui aleggia, però, sempre una luce cristallina.
La tempesta del sè
Roberto Benatti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2012
pagine: 70
"L'anima è la ricerca costante di Benatti che traspare sempre dalle sue poesie; anima che, spesso stordita dalla miseria dei sentimenti, non riesce a librarsi nella sua dimensione di infinito per cercare la sua vocazione che è l'Assoluto. E in questa speculazione il poeta fa trasparire l.immanente tristezza che alberga nell'intimo dell'uomo... La silloge... che si esprime in teneri ricordi di momenti felici, rivisitati nelle angosce del nostro tempo ed allora gli stati d'animo del Poeta si proiettano nel mondo di uomini e cose che ci circondano e diventano universali." (A. C. Stagi)
Il piccolo universo
Roberto Benatti
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2012
pagine: 150
"Il piccolo universo. Soliloqui e metempsicosi inversa", esordio narrativo di Roberto Benatti, racconta di un viaggio che avviene nella fantasia del protagonista, e, contemporaneamente, dentro se stessi, per uscire dal bozzolo e diventare farfalla, spalancando finalmente le porte alla vita. "È un libro di paesaggi, di figure sfuggenti. Un libro di parole. Forse un libro assurdo, misterioso, in cui ciò che si insegue, si insegue per inseguire altro, e quest'altro per inseguire qualcos'altro senza arrivare forse al vero perché..." (R. Bruschi).
Swingin' Bulåggna. Storie di musica, cinema e teatro nella Bologna degli anni '60
Vanes Poluzzi, Simone Colantonio, Roberto Benatti
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2010
pagine: 155
"Swingin' Bulåggna" offre ai lettori uno spaccato della vivacissima e misconosciuta scena culturale underground che ha caratterizzato il panorama artistico bolognese fra gli anni sessanta e i primissimi anni settanta. C'erano i Judas... avevano una rondella come simbolo, contendevano ai Jaguars la palma di migliore band cittadina e suscitavano l'ammirazione di Patty Pravo sul palco del Piper. C'era Mauro Mingardi... girava film western a Castenaso sotto i tralicci dell'alta tensione, prima di suscitare scalpore per aver sconfitto Olmi e Rossellini in un importante festival cinematografico. C'erano quelli del Gruppo Teatrale Viaggiante: Loriano Macchiavelli, Luciano Leonesi, Paolo Bondioli, Guido Ferrarini... facevano teatro popolare per la cittadinanza fra cortili e chiese sconsacrate, quando Dario Fo si interessò alla loro esperienza. E c'era Sandro Toni, memoria storica della cultura cinematografica bolognese... partendo dai cineforum fino ai cinema d'essai e i cineclub ci ha traghettato alla Cineteca, oggi conosciuta e apprezzata come una delle realtà più importanti a livello mondiale.