Giovane Holden Edizioni
Tra le mani tue. Storia di un amore che sfida la guerra e l’esilio
Rosa Galli Pellegrini
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 152
					Una vecchia scatola ritrovata in soffitta. Lettere, fotografie, un invito di nozze: frammenti di vite lontane che spalancano il varco a una storia intensa e dimenticata. Da quel piccolo archivio della memoria riemerge un passato tormentato, in cui la guerra spezza destini e l’amore si ostina a nascere tra le crepe della Storia. Tutto ha inizio negli anni Venti, con l’incendio di Smirne e la fuga di una famiglia greca dall’Anatolia in fiamme. Ma è vent’anni dopo, nell’Europa devastata dalla Seconda guerra mondiale, che le esistenze si intrecciano in modo inaspettato. Marcello è un giovane ufficiale alpino dell’esercito italiano, spedito in Grecia con la Divisione Julia. Vassilissa è una ragazza turco-greca, fiera, colta, profondamente legata alla propria identità mista e dolente. Il loro incontro, avvenuto per caso tra le rovine del conflitto, diventa il fulcro di una storia d’amore delicata e ostinata, vissuta nell’ombra del pericolo, della persecuzione e dell’occupazione nazista. Mentre l’Italia firma le leggi razziali e gli ebrei vengono braccati, Marcello e Vassilissa sfidano le leggi della guerra e dell’appartenenza. In una valle isolata tra le Alpi piemontesi e il confine svizzero, le loro vite si incrociano con quelle di altri fuggiaschi, partigiani, contadini, preti e traditori. Tutti stretti in un presente incerto, dove anche l’amore ha bisogno di travestimenti, silenzi e sguardi rapidi per sopravvivere. Una storia di fuga e di resistenza, ma anche di tenerezza e umanità. Un romanzo in cui il sentimento diventa atto politico, e la memoria uno spazio necessario per capire chi siamo. Perché a volte solo il passato può restituirci la verità nascosta nelle pieghe di una vita.				
									Duna n. 20
Anna Paola Sanna
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 120
Nero. Come il colore della mia pelle
Fabio Romiti
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 112
					Una storia che attraversa il Novecento come un fiume di memoria, dolore e resistenza. Il protagonista, giovane etiope, è testimone e sopravvissuto della brutale strage di Addis Abeba del 1937, il massacro coloniale ordinato da Graziani dopo l’attentato subito. Inizia così un percorso di perdita e riscatto, dalla deportazione in Italia come “esibizione umana” alla Mostra d’Oltremare di Napoli, alla fuga, all’ingresso nella Resistenza italiana durante l’occupazione nazista. Accanto a lui si muove una galleria di personaggi che attraversano il continente e la Storia: partigiani, bambini, donne violate, ufficiali e popolani, vittime e carnefici. Dal cuore dell’Etiopia coloniale alla guerra civile europea, passando per la vergogna dei campi di concentramento e le montagne delle Marche, il romanzo racconta un’altra Resistenza: quella di chi combatte due volte: contro l’invasore e contro il razzismo. Con uno sguardo intimo e politico insieme, la narrazione dà voce agli “invisibili” della Storia, restituendo dignità a chi ne fu privato. Il tempo si distende tra il 1934 e il 1945, ma i suoi echi risuonano ancora oggi, nel corpo e nella memoria del protagonista. Un romanzo che illumina pagine oscure del colonialismo italiano e ci interroga su cosa significhi appartenere, resistere, sopravvivere.				
									Le vestigia dei tuoi baci
Helena Leinders
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 400
					Louve è giovane, ribelle e potente. Nata sotto il segno della luna e cresciuta tra le rovine della guerra, ha perso tutto: la famiglia, l’innocenza, la pace. Ora le viene imposto un matrimonio con Hippolyte, l’enigmatico Principe Fantasma, sovrano dell’Esercito che ha devastato il suo popolo. Ma l’accordo che dovrebbe portare la tregua è anche una trappola, e Louve dovrà decidere se cedere al potere o seguire il richiamo della sua vera natura. Nel cuore di un mondo lacerato, popolato da spettri vendicativi, ordini segreti di monaci-botanici, principesse d’acqua, dee dimenticate e creature antiche come la notte, Louve intraprende un viaggio che mette alla prova la carne, la mente e il cuore. Affiancata dalla dolce e misteriosa Héloïse e da Florian, cavaliere dell’Ordine dei Botanici, scoprirà che la verità non è mai come appare, e che l’amore – persino quello più impossibile – può riscrivere le leggi del destino. Tra erotismo, lirismo e mistero, il romanzo è un fantasy gotico, onirico e potente, in cui le donne non sono ancelle o vittime, ma forze della natura. E la magia, a volte, è solo il linguaggio segreto dell’anima. Un romanzo sul desiderio, sulla memoria e sul potere di scegliersi. Anche quando tutto ci vuole muti. Anche quando si ama l’impossibile.				
									Le stagioni disadorne
Pierluigi Gronchi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 96
					Un uomo, ormai giunto al tempo delle riflessioni più profonde, raccoglie in questa silloge i versi nati lungo il cammino di un’intera esistenza. Non c’è un tema unificante, né un filo rosso a tenere insieme ogni componimento, eppure ogni poesia è una tessera di un mosaico umano vibrante, autentico, fragile. Il poeta, con la sapienza di chi ha molto vissuto e molto osservato, ci accompagna in un viaggio che non segue una rotta, ma sa restituire le svolte impreviste, le pause, gli smarrimenti, le brevi consolazioni che danno forma a una vita. Qui si raccolgono ricordi, visioni, interrogativi senza risposta. L’ironia amara della vecchiaia si alterna alla tenerezza di certe immagini fugaci; l’inquietudine esistenziale convive con la gratitudine verso ciò che è stato. Le parole – talvolta limpide come un giorno d’infanzia, talvolta aspre come la polvere sulla soglia – disegnano paesaggi interiori dove il tempo non è mai lineare, ma ritorna a spirale, richiama e si dissolve. Pierluigi Gronchi non cerca verità assolute: semina dubbi, custodisce ombre, interroga le cose piccole e i silenzi grandi, nella convinzione che sia più onesto lasciare domande che offrire risposte. A chi legge resta il dono raro di uno sguardo sincero, non indulgente, che accetta la vulnerabilità come parte integrante del vivere. E in fondo, tra i versi, c’è sempre una voce che attende: quella di chi scrive non per insegnare, ma per condividere – e forse, anche solo per un attimo, sentirsi meno solo.				
									L'angelo della morte
Morena Beltrami
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 408
					Nella Russia degli anni Novanta, mentre il Paese cerca faticosamente di scrollarsi di dosso le ceneri del comunismo, sotto la presidenza turbolenta di Boris Eltsin, si consuma una scia di orrori che il potere vuole ignorare. In un clima sociale instabile e corrotto, dove la nuova democrazia fatica a trovare voce e le istituzioni sono fragili, una serie di omicidi di bambini scuote Mosca. Le autorità, timorose di scatenare il panico e di compromettere equilibri politici già precari, preferiscono insabbiare i fatti, liquidandoli come incidenti isolati. Ma c’è chi non ci sta. Una tenace investigatrice rifiuta di piegarsi all’omertà istituzionale. Intuisce che dietro quelle morti c’è un disegno oscuro, un’unica mente disturbata e metodica. La sua determinazione la porta a sfidare gerarchie, silenzi e minacce, fino a ottenere l'aiuto di un profiler statunitense, un esperto di scienze comportamentali inviato in missione diplomatica. Il loro incontro è scontro e alleanza: due visioni della giustizia che si confrontano in un terreno minato di interessi politici e personali. L’indagine diventa presto un intrico di verità negate e mezze verità imposte. Le piste portano a un assassino dalla psicologia complessa, un uomo spezzato dalla sua stessa infanzia, che uccide per riscrivere il dolore, per punire il mondo di una colpa ancestrale. Ma il killer non è solo un mostro: è anche il prodotto malato di un sistema in frantumi, cresciuto nell’ombra dell’ideologia e lasciato marcire nel caos della transizione. In un crescendo di tensione, il confine tra giustizia e vendetta si fa sempre più labile. Mentre il tempo stringe, la verità rischia di diventare vittima tanto quanto i bambini innocenti. Solo chi è disposto a sacrificare tutto potrà affrontare l’angelo della morte e rompere il silenzio.				
									Le figlie di Galileo
Giancarlo Melosi
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 392
					Padova, 1606. Galileo Galilei stringe tra le mani una cartella rossa. Non è solo un oggetto: è l’ossessione che lo divora, il tarlo del dubbio sulla paternità della sua secondogenita, Livia. Così si apre il racconto di una vicenda intima e lacerante che attraversa le stanze segrete del più celebre scienziato del Seicento. Accanto alla grande Storia – quella delle scoperte astronomiche, delle corti medicee, dei cannocchiali puntati al cielo – si dispiega una narrazione intensa e commovente fatta di madri severe, figlie silenziose, amori contrastati e decisioni irreversibili. In un’epoca in cui le donne erano costrette a vivere ai margini, destinate al matrimonio o al chiostro, due bambine, Virginia e Livia, crescono all’ombra di un padre geniale e tormentato, segnate dall’abbandono della madre e dalla pressione di un destino già scritto. Mentre una accetta docilmente il proprio ruolo, l’altra lotta, fugge, si ribella al silenzio imposto dalle regole monastiche, in cerca di una voce, di un’identità, di verità. Un romanzo corale e potente, dove la luce della scienza non riesce a rischiarare le ombre della coscienza. Il tempo scorre lento, scandito da lettere, preghiere e osservazioni celesti, ma sono i moti dell’animo umano a dettare il ritmo di questa storia: il bisogno d’amore, il peso della colpa, la ricerca di senso in un mondo che punisce chi osa pensare – o amare – troppo. Tra documenti storici e finzione, un racconto avvincente che svela l’altra faccia di un’icona del pensiero moderno: non quella dello scienziato in lotta con l’Inquisizione, ma quella dell’uomo davanti al mistero irrisolto della paternità e dell’amore.				
									Cicatrici invisibili. Il coraggio di spezzare il silenzio
Valentina Giacalone
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 64
					Cicatrici invisibili. Il coraggio di spezzare il silenzio è il racconto autobiografico potente e toccante di Valentina Giacalone, che apre con coraggio le porte del proprio passato per dare voce a tutte le vittime di bullismo. Un viaggio emotivo e autentico nel cuore di ferite invisibili, quelle che segnano l’anima più del corpo, ma che troppo spesso restano celate dietro un sorriso forzato o un silenzio imposto dalla paura. Con una scrittura diretta, intima e senza filtri, l’Autrice ci accompagna tra i banchi di scuola, dove dovrebbe nascere il futuro ma dove, per lei, ha preso forma l’incubo. Umiliazioni, derisioni, isolamento: ogni giorno un attacco alla propria identità, ogni parola una scheggia nella costruzione fragile dell’autostima. Ma questo non è solo un libro di dolore: è un inno alla rinascita. Attraverso un percorso di consapevolezza e resilienza, l’Autrice riesce a trasformare il proprio vissuto in una testimonianza forte, che squarcia il velo dell’omertà e dell’indifferenza. La sua voce diventa uno strumento di liberazione per sé e per gli altri, un faro acceso su un fenomeno ancora troppo taciuto. Una lettura che scuote, fa riflettere e invita all’azione; che affronta con coraggio il tema del bullismo e ci ricorda che spezzare il silenzio è il primo passo per guarire. Un atto d’amore verso se stessi e verso chi ha bisogno di sapere che non è solo.				
									Il paziente
Pasquale Panarelli
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 40
					Attraverso i fascicoli clinici di uno psichiatra, si dipana il mistero attorno a un paziente enigmatico: Marcus P. De Lacey. Uomo di statura imponente, sguardo sfuggente e un passato costellato di vuoti e contraddizioni, De Lacey incarna una presenza inquieta, quasi fuori dal tempo. Giunge in terapia con disturbi profondi: frammentazione dell’identità, senso di estraneità, ricordi confusi che risalgono a un’epoca indefinibile. Seduta dopo seduta, il medico cerca di penetrare quell’ombra di alterità che lo avvolge, ma più si addentra nei suoi racconti, più il reale inizia a vacillare. Tra sogni angosciosi, metafore oscure e memorie che sembrano appartenere a un altro secolo, il paziente manifesta una sofferenza che non si lascia etichettare. Si dice diverso, come nato da un vortice anziché da un principio lineare. Il terapeuta annota, riflette, dubita, fino a ritrovarsi testimone di un’indagine che non è più solo clinica, ma esistenziale. L’inquietudine cresce, soprattutto quando attorno al paziente iniziano a emergere episodi di violenza, ostilità sociale e infine un crimine brutale che scuote la comunità e incrina ogni certezza. Il racconto si fa via via più teso, costringendo il lettore a mettere in discussione ogni elemento: chi è davvero De Lacey? Cosa nasconde il suo corpo coperto di cicatrici e la sua mente affollata di fantasmi? E dove finisce il dovere clinico, quando la verità che si intravede sfida ogni legge naturale e morale? Un mystery psicologico intenso, immerso in atmosfere cupe e silenzi carichi di presagi, che scava nelle pieghe più oscure dell’identità e della coscienza. Un’indagine sul confine tra scienza e mostruosità, tra il bisogno di appartenenza e la condanna dell’alterità.				
									Il caffé del lunedì
Alfredo Nepi
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 160
					Ogni quarto lunedì del mese, Flavio si concede un rituale: un caffè con una donna conosciuta online. È il suo modo di sentirsi vivo, di ritrovare un contatto autentico in un’esistenza levigata dal dovere e dalle apparenze. Dopo una vita spesa a recitare il ruolo del marito perfetto, del padre presente, del professionista affidabile, ora Flavio è un uomo divorziato che cerca nelle donne un riflesso perduto di sé. Corteggia con eleganza, ascolta con profondità, seduce senza forzature. Ma dietro il suo stile impeccabile si nasconde un vuoto che nessun incontro riesce a colmare davvero. Poi arriva Elena. Un messaggio. Una conversazione. Una scintilla. Diversa da tutte le altre, Elena ha un’intelligenza sottile e una vulnerabilità che tocca corde mai sfiorate prima. Anche lei ha un matrimonio che la svuota, una vita familiare che non la rispecchia più. Il loro dialogo diventa un rifugio, un gioco di specchi dove ciascuno si riflette nel desiderio dell’altro. Ma cosa accade quando il virtuale si fa reale, quando le parole si tramutano in gesti, in sguardi, in un incontro che scuote ogni certezza? Tra malinconia e sensualità, seduzione e disincanto, Il caffè del lunedì è la storia di due anime sospese: un uomo che cerca redenzione nell’intimità effimera e una donna che riscopre se stessa attraverso l’azzardo di un’emozione inattesa. Una narrazione intensa e misurata, che indaga le crepe dell’identità, il bisogno di riconoscimento e l’irrinunciabile desiderio di sentirsi ancora desiderati.				
									Il ritorno all'isola di Ogigia
Gianluca Morvillo
Libro
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 192
					Un viaggio in treno attraverso l’Italia – dalla Costiera sorrentina fino a Genova e poi a Bologna – diventa il punto di partenza per una navigazione ben più profonda: quella nella memoria, nei rimpianti, nelle scelte mancate e nei momenti che hanno plasmato un’intera esistenza. Saverio ha poco più di sessant’anni e una vita che sembra essersi lentamente svuotata di significato. Ma quel lungo tragitto, apparentemente banale, si trasforma in un’occasione per interrogarsi, per ricucire frammenti dispersi del passato, per rimettere a fuoco chi si è e dove si sta andando. L’incontro con la figlia, studentessa fuori sede, è un delicato confronto generazionale, e insieme una dolorosa constatazione del distacco, della distanza tra ciò che si è stati e ciò che si è diventati. Tornato a casa, Saverio si lascia risucchiare dal consueto grigiore quotidiano, in una spirale fatta di abitudini e domande senza risposta. Il presente sembra immobile, svuotato, mentre il passato irrompe con forza: episodi dell’infanzia, della giovinezza, l’eco di legami familiari spezzati, l’assenza del padre, il peso della madre, i sogni non realizzati. Ma qualcosa, lentamente, cambia. Un piccolo colpo di scena. Un vecchio amico d’infanzia. E una barca. Elementi che, come simboli, riportano Saverio verso se stesso, gli ricordano chi era, chi è ancora. Il suo è un ritorno senza clamore, ma profondo e necessario: la conquista di una nuova consapevolezza, la riscoperta della bellezza nei dettagli trascurati, la scelta – finalmente – di rimettersi al timone della propria esistenza. Con uno stile intimo e riflessivo, il romanzo ci accompagna nel cuore della fragilità umana, nell’urgenza di trovare senso anche quando tutto sembra perduto. Una voce narrante che si rivolge direttamente al lettore, rendendolo complice di un percorso di risveglio che ci riguarda tutti.				
									Il seme dei primi papaveri rossi
Iacopo Maccioni
Libro: Libro in brossura
editore: Giovane Holden Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 200
					Un incarico di routine porta un dirigente scolastico in una cittadina toscana: un incontro casuale riaccende una memoria sopita, risvegliando eventi troppo facilmente scivolati via dalla storia ufficiale. Una chiacchierata e la curiosità ricompone le tessere disperse di una memoria collettiva, trasformando la cronaca in racconto, la ricerca in narrazione. Attraverso testimonianze e fili familiari ricostruiti con cura emerge un pezzo di storia della Valdichiana, terra lacerata dalle profonde fratture sociali degli anni più bui del primo Novecento. È la feroce primavera del 1921, il fascismo cerca la sua affermazione e svela il suo volto più brutale, dilagando nella campagna con violenze che colpiscono comunità intere. La frazione di Renzino, vicino a Foiano, vive la tensione crescente ed esplode in una rivolta contro quelle violenze: rivolta popolare, resistenza prima della Resistenza. Una voce limpida e toccante ricostruisce con sapienza e con intensità un mosaico di emozioni, ideali, coraggio. Valori scolpiti in personaggi indimenticabili. Amedeo, giovane idealista, figlio di Deciso, uomo ambiguo e spietato legato alle squadre fasciste; Berardo, ragazzino sordo che lotta contro un mondo che non lo sa ascoltare; Santa, capace di disobbedire per amore restando fedele a ciò che sente giusto; e poi Oreste, Filomena, Virgilio, tante anime sospese tra affetto, timore, rabbia e sopravvivenza. Con prosa vivida e delicata, Iacopo Maccioni ci consegna un romanzo civile e insieme intimo, una ricomposizione della verità dove il passato è un nodo da sciogliere con pazienza e lucidità.				
									
