Franco Angeli: La melagrana. Ricerche e progetti per l'intercultura
Scuola, movimento e sport in contesti educativi ad alta complessità socioculturale. Prospettive pedagogiche e proposte didattiche
Francesca Zanon, Luisa Zinant
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 156
Il presente volume propone una rilettura dei contesti educativi ad alta complessità socioculturale e linguistica a partire da una prospettiva che cerca di considerare e valorizzare anche i punti di forza e i possibili elementi di condivisione tra gli allievi e le allieve presenti nelle sezioni/classi contemporanee e non solamente le loro diversità. Tenendo in considerazione la letteratura del settore, il volume intende quindi provare ad approfondire uno di questi possibili linguaggi condivisi dai bambini e dalle bambine, una delle loro “culture”: lo sport. Dopo una breve analisi di alcuni riferimenti normativi e bibliografici, si approfondiranno possibili proposte metodologiche con l'intento di sottolineare l'importanza di considerare da un punto di vista educativo, pedagogico e didattico la stretta relazione tra corpo e mente. Successivamente, verranno presentate possibili prospettive ed esperienze da adottare/proporre per provare ad inserire lo sport – inteso come linguaggio comune transnazionale e crossmediale, oltre che intergenerazionale – all'interno dei curricoli in maniera interdisciplinare e pedagogicamente orientata, cercando parimenti di attivare “pratiche di cittadinanza” tra scuola ed extrascuola aventi, tra gli altri, l'obiettivo di provare a creare, insieme, una comunità educante più inclusiva e più equa. Il presente volume si propone quindi di fornire a insegnanti ma anche a educatori, professionisti dell'educazione, ricercatori attivi in contesti ad alta complessità socioculturale e linguistica una possibile cornice di riferimento in merito al ruolo dell'attività motoria e sportiva in contesti educativi formali e non formali.
Abitare in contesti ad alta complessità socioculturale. Sguardi interdisciplinari e ambiti di ricerca per il lavoro educativo
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 162
I luoghi dell'abitare costituiscono oggi ambiti di ricerca e intervento entro cui i professionisti del lavoro educativo necessitano sempre più di prospettive e strumenti di tipo interdisciplinare, intersezionale e interculturale. La complessità dei contesti educativi legati all'abitare è connessa infatti sia alla specificità dei diversi ambiti di intervento, sia alle molteplici relazioni che vi si intrecciano, in particolare entro territori e contesti ad alta complessità socioculturale e linguistica. In questo senso i diversi luoghi dell'abitare (e l'abitare stesso) possono divenire, a seconda dei casi, ambiti entro i cui emergono vecchi e nuovi conflitti e tensioni, ma anche preziosi laboratori ove sperimentare forme inedite di convivenza/cittadinanza al plurale. Il volume raccoglie in questa prospettiva una pluralità di sguardi (geografico, antropologico, linguistico, pedagogico) che offrono altrettante chiavi di lettura ai professionisti del lavoro educativo attivi negli ambiti dell'abitare in contesti odierni ad alta complessità. In tale direzione vengono esplorati ambiti del lavoro educativo come la relazione scuola/famiglia, l'educativa domiciliare, i contesti residenziali per richiedenti asilo e rifugiati, gli spazi verdi dei quartieri, l'educazione permanente, la formazione degli educatori. Il volume si rivolge a figure educative, ricercatori e studenti interessati alla progettazione e realizzazione di percorsi di ricerca e intervento nei luoghi dell'abitare in contesti e territori ad alta complessità socioculturale e linguistica.
Postcolonialismo e intersezionalità: nuovi percorsi per l'intercultura. La cittadinanza come banco di prova
Antonio Nanni, Antonella Fucecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 110
Dopo tre decenni di sperimentazione l'educazione interculturale in Italia è alla ricerca di nuovi sentieri da percorrere, consapevole che portare a compimento le fasi di accoglienza, integrazione e inclusione degli alunni stranieri e delle loro culture significhi oggi esplicitare e rafforzare l'intrinseca "politicità" dell'intercultura. Secondo gli autori per raggiungere tale finalità occorre declinare l'architrave dell'intercultura con il paradigma del postcolonialismo e la prospettiva emergente dell'intersezionalità che è attenta a valorizzare sul piano educativo classe sociale, genere, etnia e colore della pelle, in particolare la femminilità e la nerezza. Significativo è l'atteggiamento di ascolto nei confronti di due "nuovi italiani", peraltro già noti: il senegalese Pap Khouma, voce della letteratura migrante, e la somala Igiaba Scego, voce della letteratura postcoloniale. Tre sono le parti in cui si articola il volume: postcolonial studies anche in Italia; l'intreccio fecondo tra intercultura, postcolonialismo e intersezionalità; la nuova cittadinanza, oltre i vincoli di sangue e di suolo, come banco di prova per la democrazia e inclusione nell'Italia postcoloniale. La tesi sostenuta nel testo è che una scuola che voglia essere inclusiva, laica (non ideologica), interculturale e impegnata a promuovere i diritti umani per tutti, non possa restare indifferente rispetto alla riforma della cittadinanza perché ha inoppugnabili ragioni per farlo. La più impellente è quella che lega cittadinanza e Costituzione e si traduce in convivenza civile.
Percorsi interculturali per la scuola dell'infanzia e per la scuola primaria. Costruire dialogo e relazioni a partire dai bambini
Ivana Bolognesi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 134
Il testo si propone come uno strumento teorico-pratico per la comprensione dei tanti fenomeni che caratterizzano i contesti educativi multiculturali nell’attuale periodo storico. Il dialogo, ritenuto il principio cardine della Pedagogia interculturale, rappresenta la modalità privilegiata per affrontare la complessità di questi contesti e per costruire relazioni tra persone, adulti e bambini, con appartenenze socio-culturali differenti. Sono pertanto descritte attività che declinano nella pratica educativa gli aspetti teorici del dialogo che ha come scopo principale lo sviluppo di un pensiero critico e consapevole in ogni bambino e la creazione di un confronto tra la pluralità dei punti di vista presenti nel gruppo-classe/sezione. La scuola necessita di un professionista dell’educazione, l’insegnante, che sia sempre più capace di osservare e comprendere i contesti e le culture (scuola, famiglie e società), oltre di riconoscere e contrastare le svariate forme di pregiudizio e di discriminazione, come il razzismo di sistema che caratterizza le scuole ad alta presenza di bambini di origine straniera. Il testo si rivolge alle insegnanti di scuola dell’infanzia e di scuola primaria e agli studenti di Scienze della Formazione primaria.
L'intercultura in testa. Sguardo e rigore per l'agire educativo quotidiano
Luca Agostinetto
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 198
L'intercultura è un progetto pedagogico che deve smettere di essere considerato "speciale" (e aggiuntivo) per divenire finalmente "normale" (e fondante). Deve scendere dal piedistallo della retorica, togliersi quell'insopportabile piglio moralista e, con precise competenze e assoluto rigore pedagogico-professionale, mettersi dentro alla realtà, in quello spazio liminale dell'incontro fatto di possibilità e rischio, contatto e contrasto. E lì - nel mezzo di una classe, di una strada, di un centro aggregativo - farsi frontiera, valico nel confine (anche mentale), breccia per far passare al di là lo sguardo, attraversamento per metterci il corpo e con i corpi educare. Bisogna riportare "l'intercultura in testa", sia come priorità educativa e civile, sia perché non possiamo cadere nella trappola di pensarla e agire "di pancia", al pari dei suoi detrattori. Se l'intercultura ha così tanto da dire (e da dare), questo testo vuole essere un manuale per aiutare studenti, educatori e insegnanti ad affrontare questa sfida quotidiana, bellissima, difficile, cruciale.
Eterogeneità e diseguaglianze educative. Prospettive dalla pedagogia interculturale
Barbara Gross
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 138
Questo volume offre una panoramica completa dei principi fondativi della Pedagogia interculturale, focalizzandosi particolarmente sui temi dell’eterogeneità e delle diseguaglianze nelle istituzioni educative. Queste sono contraddistinte, oggi come non mai, da eterogeneità dovuta sia ad aspetti legati alle migrazioni, a cui afferiscono la diversità linguistica, etnica e culturale, sia ad altre caratteristiche quali lo status socio-economico e le differenze di abilità e competenze. Nelle scuole di diverso grado e orientamento le diseguaglianze emergono come fenomeno multidimensionale e intersezionale, ed è da sottolineare il ruolo delle istituzioni educative stesse nella (ri)produzione di diseguaglianze e discriminazioni. Il lavoro evidenzia come la complessità delle diseguaglianze legate all’eterogeneità richieda un’analisi che sveli le generalizzazioni, e in tal modo costituisca il presupposto per contribuire alla realizzazione di una società più coesa, resiliente, inclusiva, democratica ed equa. Il libro, rivolto agli studenti di Scienze dell’Educazione e della Formazione e agli attori educativi in ambito scolastico ed extrascolastico, persegue l’obiettivo di stimolare una riflessione critica sulle diseguaglianze educative e lo sviluppo delle competenze interculturali necessarie per l’apertura verso l’altro, anche mediante compiti di (auto)riflessione e sezioni di approfondimento della terminologia settoriale.
Processi di invecchiamento in territori ad alta complessità socioculturale e linguistica. Parole, contesti e sfide per l’educazione permanente
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 130
Come si intrecciano oggi sui territori aspetti come i processi di invecchiamento, la diversità linguistica e socioculturale, le migrazioni? Quali prospettive possono orientare il lavoro educativo di quanti operano a sostegno di una prospettiva di invecchiamento attivo in contesti e servizi sempre più complessi ed eterogenei? Il volume si propone di esplorare tali questioni in ottica interdisciplinare attraverso il contributo di ricercatori e professionisti operanti, tra gli altri, in ambito linguistico, antropologico, pedagogico e dei servizi. I temi affrontati spaziano dalla rilevanza della lingua e delle lingue nel costruire i quadri valoriali, concettuali e operativi, alle trasformazioni demografiche dei territori e dei servizi, al ruolo dell’educazione permanente, interculturale e intergenerazionale. Il testo si rivolge a professionisti, ricercatori, studenti in ambito educativo, linguistico e sociale interessati alla progettazione e realizzazione di percorsi di ricerca e intervento in prospettiva intergenerazionale, plurilingue e interculturale, con particolare riferimento alle fasce più anziane della popolazione.
Pedagogia postcoloniale. Prospettive radicali per l'intercultura
Giuseppe Burgio
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 126
Possiamo pensare oggi la pedagogia interculturale senza prima fare i conti con la cesura storica e politica costituita dal colonialismo? Educare ed educarci all’incontro con l’alterità etnoculturale, fare scuola in una società plurale ed eterogenea come la nostra, non può non tener conto di un passato che condiziona ancora oggi i rapporti tra autoctoni e migranti. L’esperienza coloniale, non abbastanza problematizzata dal punto di vista culturale nel nostro Paese, allunga infatti la sua ombra su ogni discorso possiamo fare tanto sul Noi quanto sull’Altro/a. Per fare i conti con questa eredità bisogna allora innovare dall’interno la pedagogia interculturale, facendole adottare una curvatura postcoloniale, nella quale il post non indica affatto un avvenuto superamento, ma il riconoscimento di un condizionamento culturale, di una forma mentis che ancora oggi sostiene e accompagna forme di sfruttamento, violenza e razzismo. Sposare una pedagogia postcoloniale significa infine adottare anche una postura materialistica, capace di riconoscere quei privilegi e quelle forme di dominio attivi nei contatti tra le culture che, a seguito delle migrazioni transnazionali, si realizzano nelle nostre metropoli e che, al contrario, una prospettiva esclusivamente culturalista rischia di non riuscire a leggere.
Crederci nonostante. La costruzione identitaria nelle giovani con background culturale migratorio
Giada Prisco
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
La costruzione della propria identità nelle ragazze e nei ragazzi con background culturale migratorio è un processo complesso che per essere indagato necessita di una prospettiva interdisciplinare come quella alla base della ricerca qualitativa all'origine di questo volume. Una ricerca condotta secondo la metodologia della Grounded Theory e che ha interessato un campione di ventisei ragazze tra i 13 e i 20 anni residenti una parte in Italia e una parte in Spagna. Dall'analisi delle narrazioni e dei vissuti delle protagoniste dell'indagine sono emersi suggerimenti e spunti per ripensare i processi di inclusione, sociali e culturali, delle "seconde generazioni dell'immigrazione". Il testo si rivolge a studenti, educatori, pedagogisti, nonché a insegnanti e professionisti che, a diverso titolo, operano nei contesti educativi e, più in generale, a chi opera sul campo, sia nell'ambito della ricerca che in quello della progettazione educativa. Il suo carattere interdisciplinare lo rende inoltre adatto anche nella formazione iniziale e in servizio di tutte quelle professionalità che si confrontano con la complessità delle relazioni umane e sociali attuali.
Educazione, formazione e pedagogia in prospettiva interculturale
Massimiliano Fiorucci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
Muovendo dalla storia intrinsecamente multiculturale del nostro paese e dal carattere strutturale delle migrazioni italiane, il volume dedica particolare attenzione al mondo della scuola e dell’educazione attraverso i suoi diversi attori: studenti, insegnanti, educatori, mediatori, decisori e istituzioni. Le competenze interculturali di chi educa rivestono un ruolo decisivo per mettere in discussione il paradigma etnocentrico che caratterizza il sistema educativo e formativo italiano. Per incidere in profondità sui processi sociali, tuttavia, la prospettiva pedagogica interculturale deve andare oltre la scuola e permeare tutti i contesti socio-educativi.
A partire dai punti di forza. Popular culture, eterogeneità, educazione
Davide Zoletto
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 134
La diversità è spesso vista come problematica e ne vengono enfatizzate principalmente criticità e punti di debolezza. Questo volume intende evidenziare invece l'importanza di muovere dai punti di forza che in contesti ad alta eterogeneità possono emergere. E cerca di farlo focalizzandosi anche su una particolare dimensione – quella della popular culture contemporanea – che, soprattutto se guardiamo alle fasce più giovani, pare poter emergere oggi come centrale nei processi di apprendimento e socializzazione, anche nei contesti educativi ad alta complessità ed eterogeneità socioculturale. Scopo dell'opera è fornire a insegnanti ed educatori che operano in ambiti segnati da forte eterogeneità chiavi di lettura e strumenti che possano aiutarli a capovolgere lo sguardo troppo spesso negativo con il quale ci si avvicina a tali contesti, per riuscire invece a cogliere e valorizzare, anche sulla base di pratiche condivise riconducibili alla popular culture, quei punti di forza a partire dai quali è possibile, appunto, progettare e realizzare ambienti e percorsi educativi che provino a essere davvero equi e inclusivi.
Un piano d'azione per la ricerca qualitativa. Epistemologia della complessità e Grounded Theory costruttivista
Lavinia Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 200
Indicando una cornice epistemologica di riferimento e suggerendo una metodologia coerente con essa e con il campo di indagine, si propone di guidare gentilmente il lettore nel percorso di costruzione della propria ricerca. La scelta qualitativa è una scelta etica, mai come ora necessaria nel nostro tempo di disordine del pensiero e della prassi della convivenza umana. Riflettere anche sulle conseguenze operative di un lavoro di ricerca, oltre che su quelle epistemologiche, porta a espandere le proprie lenti interpretative; emerge la fiducia che dal disordine può nascere l’ordine, si amplifica l’assunzione di responsabilità per il processo in atto: il ricercatore, abbandonando il mito del controllo, impara ad “accontentarsi” di un sapere provvisorio e a non pretendere di “capire tutto”. In una CGT il focus è sulla co-costruzione dei significati, sul processo stesso di co-costruzione condivisa della conoscenza e, in conclusione, sull’invenzione della teoria emergente da parte del ricercatore e dei soggetti di studio. Il testo presenta, nell’introduzione, le riflessioni che sono alla base della scelta qualitativa proposta; analizza poi, nella prima parte, alcune basi epistemologiche che possono sostenere un lavoro di ricerca qualitativo e, nella seconda parte, le caratteristiche della metodologia di ricerca Grounded Theory a indirizzo costruttivista; le conclusioni esplicitano come l’attitudine etica contribuisca a delineare un piano d’azione per la giustizia sociale in educazione.