Franco Angeli: Infanzie
La partecipazione delle famiglie nello 0-6
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il tema della partecipazione - degli educatori, dei bambini e delle famiglie - all'interno delle istituzioni rivolte all'infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l'individualismo minano quell'I care, principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell'attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d'interagire all'interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest'era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Questo volume, realizzato a partire da un seminario internazionale, è il quarto di una quadrilogia dedicata al tema e in particolare affronta la questione della partecipazione delle famiglie nei servizi 0-6. In una prospettiva sistemica il libro affronta la partecipazione delle famiglie da ottiche diverse. Il contesto sociale complessivo è analizzato da Vandenbroeck, che sottolinea come l'idea di partecipazione cambi a seconda del modo in cui genitori sono considerati: come clienti o come cittadini che utilizzano un servizio pubblico. Le idee e rappresentazioni della partecipazione sono analizzate sia a livello teorico, nei contributi di Amadini e di Rossini, sia nel dispiegarsi concreto delle idee di genitori ed educatori/insegnanti, analizzate da D'Addelfio e Vinciguerra. A questo proposito, un'evoluzione specifica e sempre più presente è quella dell'utilizzo dei social media da parte dei genitori, puntualmente analizzata dal contributo di Cino e Demozzi. Infine, l'aspetto relazionale del mesosistema è affrontato dai contributi di Molina e Nuti, che propongono piste di lavoro concreto per supportare la partecipazione di tutti a servizi educativi che siano realmente bene comune.
Voci d'infanzia. La partecipazione dei bambini e delle bambine nello 0-6
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 162
Il tema della partecipazione - degli educatori, dei bambini e delle famiglie - all'interno delle istituzioni rivolte all'infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l'individualismo minano quell'I care, principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell'attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d'interagire all'interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest'era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Questo volume, realizzato a partire da un seminario internazionale, è il terzo di una quadrilogia dedicata al tema della partecipazione e approfondisce, in particolare, la partecipazione delle bambine e dei bambini. Si tratta di un tema nodale, non privo di ambiguità e contraddizioni affrontate dal volume, che trova radici in molte esperienze e prospettive diffuse nel Novecento, grazie alle quali le istanze adultocentriche sono state superate per mettere gradatamente al centro risorse e interessi dei bambini e delle bambine. Ciò ha favorito progressivamente l'ascolto della loro voce e il loro protagonismo nelle situazioni che li riguardano, oggi riconosciuti come diritti dell'infanzia grazie alla Convenzione Onu per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Se tuttavia la partecipazione dei bambini e delle bambine resta spesso una dichiarazione priva di azione e una promessa non mantenuta, il volume chiarisce i diversi significati che il concetto di partecipazione assume in relazione all'infanzia, problematizza criticamente le sue ambiguità e contraddizioni e illustra ambiti e prospettive possibili affinché essa si realizzi, rendendo i bambini e le bambine attori sociali protagonisti dei propri contesti di vita.
Educazione e partecipazione. Criticità e prospettive storico-culturali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 114
Il tema della partecipazione - degli educatori, dei bambini e delle famiglie - all'interno delle istituzioni rivolte all'infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l'individualismo minano quell'I care, principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell'attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d'interagire all'interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest'era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Questo volume, realizzato a partire da un seminario internazionale, è il primo di una quadrilogia dedicata al tema della partecipazione all'interno delle istituzioni educative rivolte all'infanzia, che in questa sede viene approfondito dal punto di vista della dimensione storico-politica, per analizzare le traiettorie assunte dal costrutto della partecipazione nella storia delle istituzioni scolastiche e, più in generale, nella storia dell'educazione. Al centro delle riflessioni vi è il valore della democrazia come fine intenzionale dell'educazione, che necessita, quindi, di comunità sociali in grado di tradurre la partecipazione in pratiche intenzionali. Il volume si rivolge a tutti gli attori diversamente impegnati in contesti formativi, formali e informali - educatori, insegnanti, studenti, decisori politici - che intendono fare del bambino e della bambina i veri protagonisti di processi di cittadinanza attiva e "creativa", contribuendo a promuovere nella prima età livelli più consapevoli di responsabilità decisionale.
La partecipazione di educatori e insegnanti nello 0-6
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 126
Il tema della partecipazione - degli educatori, dei bambini e delle famiglie - all'interno delle istituzioni rivolte all'infanzia rappresenta un argomento particolarmente complesso in un momento storico in cui la solitudine e l'individualismo minano quell'I care, principio di fondo propugnato in altre stagioni, che va salvaguardato nell'attualità. Eppure, in forme nuove, il bisogno di appartenere, di costruire un senso di comunità e di condivisione democratica che si proietti oltre gli stereotipati modi d'interagire all'interno delle istituzioni, sembra presente anche in quest'era post-pandemica, e ciò interpella il mondo dei servizi e delle scuole 0-6 affinché si attrezzino sempre più e meglio per sostenere questa tensione e offrirle un alveo tanto politico quanto pedagogico per esprimersi e manifestarsi in senso compiuto e non estemporaneo. Questo volume, realizzato a partire da un seminario internazionale, è il secondo di una quadrilogia dedicata al tema della partecipazione e tratta in modo specifico della partecipazione degli educatori e insegnanti, particolarmente importante oggi per realizzare quelle innovazioni che l'istituzione del Sistema integrato di educazione e di istruzione (DL 65/2017) richiede. Le due figure hanno ruoli, status economico e contrattuale diversi, ma una professionalità educativa comune, che riconosce il valore della collegialità e del lavoro condiviso per la costruzione di una comunità professionale, che si nutre di formazione continua e di costante riflessività sulle pratiche. Dopo una disamina sulle possibili declinazioni della "partecipazione" e sul suo legame con il senso di appartenenza a una cultura istituzionale oltre che con lo sviluppo di un'identità professionale e personale, il volume, attraverso esperienze di ricerca e formazione, rintraccia nella valutazione della qualità dei servizi e nella riflessività lo strumento privilegiato per acquisire una partecipazione più consapevole.
Tra adulti e bambini. Le relazioni educative nei contesti per l'infanzia 0-6
Elena Luciano
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 154
Il volume affronta il tema della relazione educativa con bambine e bambini dalla nascita ai sei anni, con riferimento al suo statuto teorico-epistemologico, da un lato, e alla sua materialità e processualità, dall'altro. Alcuni dei concetti oggi prevalenti nell'ambito della pedagogia dell'infanzia (diritti, competenze, ascolto, libertà, agency e partecipazione dei bambini) riguardano particolarmente la relazione educativa, per sua natura asimmetrica, qui analizzata come un dispositivo pedagogico che prende progressivamente forma nei servizi educativi e nelle scuole dell'infanzia anche attraverso aspetti che nella quotidianità agiscono pur restando sovente in ombra. L'impegno consapevole di educatrici, educatori e insegnanti ad accompagnare i bambini in modo riflessivo-critico, nel loro fare, giocare ed esplorare quotidiano, può consentire a ciascuno di costruire se stesso nella relazione educativa con l'adulto, all'interno delle incessanti dinamiche tra libertà e dipendenza, liberazione e costrizione, autonomia e potere. Il testo si rivolge ad adulti interessati a indagare ragioni, modalità e condizioni che rendono possibile educare l'infanzia, non tralasciando l'idea che la formazione dei bambini si struttura con e malgrado loro.
Didattica, natura, apprendimenti. DNA, strumento di valutazione per la qualità dell'educazione all'aperto
Michela Schenetti, Rossella D'Ugo
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 190
Il volume intende porre l'attenzione sull'incontro tra i principi teorici, le prospettive e le metodologie dell'educazione all'aperto e il paradigma dell'educational evaluation. Alla didattica attiva all'aperto la letteratura riconosce un ruolo chiave nella promozione dello sviluppo dei bambini; all'educational evaluation le indagini empiriche consegnano il merito di sostenere le professionalità educative in una costante riflessione sulla qualità della propria azione didattica. Il testo nella sua architettura muove da una panoramica sulla più recente letteratura scientifica in tema di educazione all'aperto, soffermandosi su quegli elementi sostanziali che rendono questa dimensione educativa essenziale alle progettazioni pedagogiche complessive dei servizi; prosegue poi spostando lo sguardo sulle caratteristiche che rendono l'approccio dell'educational evaluation e gli strumenti di valutazione che lo caratterizzano fondamentali per sostenere lo sviluppo professionale di educatori e insegnanti in ottica innovativa. Elemento portante del volume è lo strumento Didattica, Natura, Apprendimenti (DNA), pensato e progettato per monitorare e promuovere la qualità della didattica all'aperto nei servizi per l'infanzia e nelle scuole e attivare percorsi di Ricerca-Formazione.
Qualità e equità nell'educazione 0-6
Marianna Piccioli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Pronti per cosa? Innovare i servizi e la scuola dell’infanzia a partire dalle pratiche di continuità educativa
Lucia Balduzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il tema della continuità educativa è tornato alla ribalta nel dibattito pedagogico e politico-istituzionale per diverse ragioni: la richiesta di progettare modalità più accoglienti e inclusive nella gestione dei momenti di passaggio da casa al nido, tra questo e la scuola dell’infanzia fino alla scuola primaria, arriva sia dalle recenti normative sia dagli esiti di studi e ricerche nazionali ed europee. La continuità educativa risulta infatti essere un fattore decisivo a sostegno dei processi di contrasto alla dispersione scolastica e di supporto all’inclusione così come un elemento centrale nella realizzazione del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino ai sei anni voluto dalle recenti normative e supportato dalle Linee guida pedagogiche per il sistema integrato 0-6 anni. Questo volume propone una prospettiva nella quale la continuità educativa è concettualizzata e progettata come strumento a supporto della realizzazione di contesti educativi che intendano predisporsi per accogliere e accompagnare i bambini e le bambine nel loro percorso di crescita e apprendimento, senza cedere al rischio dell’anticipazionismo o della “scuolificazione”, facendo leva sul protagonismo infantile e sulla partecipazione delle famiglie. Una scuola pronta per i bambini e non una scuola per la quale i bambini debbano essere pronti, capace di coniugare apprendimento, cura, educazione e di costruire cornici di significato condivise in chiave pedagogica e didattica. Il testo è destinato a studenti universitari, ricercatori, educatori, insegnanti, coordinatori pedagogici e a tutti coloro che si occupano di educazione lavorando con bambini da 0 a 10 anni.
Servizi educativi, genitori e bambini. L’esperienza di un servizio di conciliazione all’Università di Foggia
Anna Grazia Lopez, Rossella Caso, Alessandra Altamura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Negli ultimi anni, il tema della conciliazione ha rappresentato un obiettivo strategico per l’Unione Europea volto a ridurre non solo il gender gap ma anche a favorire più in generale i tempi di conciliazione di vita e di lavoro delle famiglie. Di qui l’importanza di garantire la presenza sul territorio di un sistema integrato di servizi educativi destinati all’infanzia, che possano fungere non soltanto da luoghi di istruzione e di formazione rivolti ai/alle più piccoli/e, ma anche da supporto a una genitorialità competente. Un sistema, in altre parole, che andrebbe a vantaggio della società in generale, consentendo anche una migliore conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro e, alle donne in particolare, maggiori possibilità di accesso all’occupazione con un conseguente miglioramento della qualità della vita della famiglia. Il volume riporta l’esperienza dello Spazio gioco, organizzato dall’Università di Foggia per ospitare le bambine e i bambini figli dei dipendenti dell’Ateneo durante il periodo estivo, e che, a partire dal 2013, anno della sua istituzione, negli anni si è configurato come “uno spazio” rivolto sì al servizio della famiglia, ma per la tutela dei diritti dell’infanzia. Capitolo dopo capitolo, il testo rende conto di come un servizio educativo, se organizzato a partire da precisi “indicatori di qualità”, possa diventare, per i/le più piccoli/e, luogo di promozione delle intelligenze e della creatività. Non solo. I saggi che ne costituiscono la seconda parte, in particolare, nel restituire gli aspetti educativi e didattici del servizio, evidenziano come lo Spazio Gioco possa essere per tutti – bambini e bambine, madri e padri, educatori ed educatrici – luogo di apprendimento, di crescita e di socializzazione.
La valutazione della qualità dei servizi 0-6. Un percorso partecipato
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Il volume, rileggendo la significatività degli spunti evidenziati dal documento della Commissione Europea “Proposal for key principles of a Quality Framework for Early Childhood Education and Care”, presenta un percorso di valutazione triennale sulla qualità che ha visto coinvolto il Comune di Perugia, i servizi educativi 0-6 anni della Zona sociale n. 2 e il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Il progetto di ricerca, nato come momento privilegiato di partecipazione e condivisione, ha messo l’attenzione sulla necessità di interrogare la qualità delle proposte educative per i più piccoli. Nominare le prassi, definire insieme un iter e uno strumento di valutazione, nato e cresciuto dentro una specifica cultura dell’infanzia, rappresenta il senso più profondo di questo percorso, che ha voluto mettere l’accento sulla necessità professionale e deontologica di assumere una postura riflessiva come elemento di garanzia e impegno personale e collettivo. La valutazione come occasione formativa e trasformativa, oltre una logica puramente burocratica e certificativa, ha permesso di toccare temi centrali dei servizi educativi per l’infanzia, quali la progettazione, l’organizzazione di tempi e spazi, la partecipazione e il sostegno alle famiglie, l’accessibilità e l’inclusione, le relazioni tra bambini e tra adulti-bambini. Il testo si rivolge a quanti lavorano come professionisti nel segmento educativo 0-6 anni, alle future educatrici, educatori ed insegnanti che stanno attraversando questi temi in ambito formativo, a genitori e a tutti coloro che vogliano interrogarsi sulla qualità dei servizi per l’infanzia per non tradire le infinite possibilità di chi viene al mondo.
Capirsi non è ovvio. Dialogo tra insegnanti e genitori in contesti educativi interculturali
Chiara Bove
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 168
L’intercultura evidenzia alcune ambiguità concettuali e terminologiche legate al tema della relazione tra insegnanti e genitori. In questa prospettiva, il testo propone di rileggere gli incontri tra insegnanti e genitori come un’esperienza di apprendimento partecipato profondamente formativa: ne beneficiano i bambini, ma anche le famiglie e gli educatori. La relazione tra insegnanti e genitori è un fenomeno dinamico, multivocale e culturalmente situato. Parole come coinvolgimento, collaborazione, co-educazione e partnership costituiscono il lessico di base della pedagogia della partecipazione. L’intercultura evidenzia tuttavia alcune ambiguità concettuali e terminologiche legate al tema. Il volume, composto di tre parti (le teorie, le ricerche, i metodi), affronta questi temi sulla base di esperienze di ricerca condotte a partire dall’ascolto delle voci di genitori e insegnanti in contesti internazionali. L’autrice offre un contributo teorico e metodologico per ripensare a come parliamo “di” e “con” le famiglie in un momento di grandi cambiamenti sul piano dei valori e delle pratiche. Una lettura critica su un tema “classico” e una proposta di allenamento al decentramento culturale come obiettivo pedagogico fin dall’infanzia. Il testo si rivolge agli studenti universitari, ai ricercatori, agli insegnanti/educatori e a tutti coloro che si occupano di infanzia e di pedagogia della famiglia.
Un'infanzia fatta di scienza e arte
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 192
Il volume concentra la propria attenzione sui bambini e sul loro modo conoscere e di entrare in relazione col mondo con gli occhi delle scienze e delle arti. L’approccio olistico, la curiosità e l’immaginazione, la libertà esplorativa e il piacere di creare connessioni tra le cose su piani diversi coinvolge totalmente singoli soggetti e gruppi, menti e corpi secondo una logica che rende impossibile segnare una demarcazione netta tra scienza e arte, soprattutto quando si parla di bambini. Il testo è diviso in tre parti idealmente collegate da una comune prospettiva sui bambini e sul loro modo conoscere e di entrare in relazione col mondo con gli occhi delle scienze e delle arti. L’approccio olistico, la curiosità e l’immaginazione, la libertà esplorativa e il piacere di creare connessioni tra le cose su piani diversi coinvolge totalmente singoli soggetti e gruppi, menti e corpi secondo una logica che rende impossibile segnare una demarcazione netta tra scienza e arte, soprattutto quando si parla di bambini. Nello stesso tempo, scegliere, da adulti, di guardare la realtà in modo multiprospettico può aiutare a cogliere, con occhi mobili, particolari preziosi e illuminanti di fenomeni, processi e oggetti in una cornice in cui trovano spazio emozioni e desiderio. Questo comporta, soprattutto per la prima infanzia, la messa a punto di strategie educative adatte a promuovere l’apprendimento e lo sviluppo di capacità e di modalità d’elaborazione del pensiero differenti tra di loro, capaci d’adattarsi a realtà fluide e polifoniche con più strumenti e maggiori sensibilità, mantenendo parallelamente la meraviglia e la capacità d’improvvisare e anche di immaginare mondi nuovi.