Libri di Rossella Caso
Promuovere la lettura nell'infanzia e nell'adolescenza. Percorsi e strumenti per educatori e per insegnanti
Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2024
pagine: 292
Gli studi sulla promozione della lettura hanno dimostrato ormai da tempo l'incidenza che la lettura precoce ha sullo sviluppo infantile. Bambini e bambine, sostengono ricercatori ed esperti, leggono prima di leggere, cioè prima ancora di sviluppare le competenze esperte della letto-scrittura. Leggono attraverso la voce dell'adulto che è lì con loro e per loro e leggono attraverso le immagini. L'esperienza della lettura condivisa consente al bambino di acquisire e di sviluppare l'emergent literacy, le competenze linguistiche, alfabetiche e fonologiche, i corretti comportamenti di lettura, le capacità di comprensione, ma anche di vivere intense esperienze affettive, incidendo, in prospettiva, sul successo scolastico e, in generale, sul rapporto personale con i libri.
«Nel bosco...». Crescere bambini ed educatori in ospedale
Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2023
pagine: 168
Chi è il bambino? In particolare, chi è il bambino ospedalizzato? A partire da un ragionamento sull'etimologia della parola – che rimanda, nello specifico, all'idea di essere piccolo, che non parla; di creatura marginale e più vicina al naturale e all'animale, con cui condivide l'assenza di parola, che all'umano – sfruttando la metafora, cara alla tradizione fiabesca, dell'attraversamento del bosco e l'immagine di Pollicino, il volume si articola in una riflessione intorno alle categorie problematiciste della differenza e dell'inattualità dell'infanzia, che è tanto più, appunto, differente e inattuale, quanto più si trova a dover vivere esperienze traumatiche quali possono essere, appunto, la malattia e l'ospedalizzazione. A questa prima parte, che si articola intrecciando riflessioni pedagogiche a immagini letterarie, segue una seconda parte, dedicata più specificamente alla proposta di una pedagogia della cura in ambito ospedaliero pediatrico, incentrata sulla figura di un educatore, l'Educatore ospedaliero per l'infanzia, che, già oggetto di una prima riflessione da parte dell'autrice in un volume precedente: "Bambini in ospedale. Per una pedagogia della cura" [Anicia, 2015], viene in questa sede ulteriormente sviscerata, dapprima su un piano puramente epistemologico, in seguito attraverso il resoconto di un'esperienza condotta per tre anni presso i reparti di Pediatria e di Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza degli Ospedali Riuniti di Foggia.
«Per piccole mani». Itinerari di pedagogia della lettura in età prescolare
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Rosone
anno edizione: 2022
pagine: 228
Chi è il bambino? Quali caratteristiche devono avere i libri per "piccole mani"? Che cos'è la letteratura per l'infanzia e che cosa significa fare pedagogia della lettura? Il volume, attraverso le voci delle autrici e degli autori coinvolti, prova a riflettere in senso ampio sui principali fattori che intervengono nel lungo e faticoso processo di "costruzione del lettore". Ne nascono riflessioni teoriche e proposte operative d'indagine intorno al libro e alla lettura, ma anche intorno alle competenze dell'educatore, che oltre a mettere in luce i risvolti più attuali degli studi intorno al tema, rendono il volume particolarmente utile per chiunque voglia occuparsi professionalmente di pedagogia della lettura.
Servizi educativi, genitori e bambini. L’esperienza di un servizio di conciliazione all’Università di Foggia
Anna Grazia Lopez, Rossella Caso, Alessandra Altamura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Negli ultimi anni, il tema della conciliazione ha rappresentato un obiettivo strategico per l’Unione Europea volto a ridurre non solo il gender gap ma anche a favorire più in generale i tempi di conciliazione di vita e di lavoro delle famiglie. Di qui l’importanza di garantire la presenza sul territorio di un sistema integrato di servizi educativi destinati all’infanzia, che possano fungere non soltanto da luoghi di istruzione e di formazione rivolti ai/alle più piccoli/e, ma anche da supporto a una genitorialità competente. Un sistema, in altre parole, che andrebbe a vantaggio della società in generale, consentendo anche una migliore conciliazione dei tempi di vita con quelli di lavoro e, alle donne in particolare, maggiori possibilità di accesso all’occupazione con un conseguente miglioramento della qualità della vita della famiglia. Il volume riporta l’esperienza dello Spazio gioco, organizzato dall’Università di Foggia per ospitare le bambine e i bambini figli dei dipendenti dell’Ateneo durante il periodo estivo, e che, a partire dal 2013, anno della sua istituzione, negli anni si è configurato come “uno spazio” rivolto sì al servizio della famiglia, ma per la tutela dei diritti dell’infanzia. Capitolo dopo capitolo, il testo rende conto di come un servizio educativo, se organizzato a partire da precisi “indicatori di qualità”, possa diventare, per i/le più piccoli/e, luogo di promozione delle intelligenze e della creatività. Non solo. I saggi che ne costituiscono la seconda parte, in particolare, nel restituire gli aspetti educativi e didattici del servizio, evidenziano come lo Spazio Gioco possa essere per tutti – bambini e bambine, madri e padri, educatori ed educatrici – luogo di apprendimento, di crescita e di socializzazione.
Le meraviglie nel Paese di Alice. Libri e letteratura per l'infanzia
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 584
Cosa vuol dire scrivere per l'infanzia oggi? A partire da questo interrogativo essenziale muovono le riflessioni degli autori e delle autrici coinvolti nel volume, impegnati a definire lo statuto epistemologico di una disciplina, la letteratura per l'infanzia, appunto, da sempre relegata in una zona soltanto "marginale" del più ampio discorso sulla letteratura (tanto che Antonio Faeti non esitò a definirla, in un suo studio fondativo, "la grande esclusa"). L'opera, articolata in due parti, racchiude i contributi di alcune tra le voci più autorevoli del panorama contemporaneo, italiano e non solo, che a ben guardare rappresentano il tentativo di rispondere alla domanda "fatidica": può esistere davvero uno scrivere "per"…?
Giovanna Righini Ricci. La donna, l'insegnante, la scrittrice
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 184
Giovanna Righini Ricci era un'insegnante e una scrittrice, nata nel 1933 a Lugo di Romagna, nella campagna romagnola, e scomparsa a Bologna nel 1993. Un nome che non capita facilmente di incontrare, se non in brevissime citazioni, nelle storie della letteratura per l'infanzia o negli articoli delle riviste del settore, nonostante sia stata autrice di più di cinquanta pubblicazioni, tra saggi e articoli scientifici sulla didattica - pubblicati su alcune delle riviste più prestigiose del suo tempo, come «Rassegna di cultura e di vita scolastica» - e opere narrative, rivolte in modo particolare agli adolescenti. Il lavoro mira a raccontare, in una prospettiva interdisciplinare (che intreccia pedagogia, letteratura e musica) una figura complessa, pur nella sua semplicità, per restituirne al lettore, nella loro pienezza - prendendo a prestito il titolo del convegno dal quale il volume prende le mosse - quelle che possono esserne considerate le tre "anime": la donna, l'insegnante e la scrittrice; i tre volti di un'autrice che Pino Boero e Carmine De Luca, nella loro Letteratura per l'infanzia, non esitarono a definire di «originalità e serio mestiere».
Donne «di carta». L'editoria per bambini nell'Italia del secondo Novecento
Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 172
Il contributo reso in Italia alla letteratura per l’infanzia, a partire dagli anni Sessanta, da alcune figure femminili, le “signore dell’editoria”. Rosellina e Francesca Archinto, Orietta Fatucci, Loredana Farina, Emanuela Bussolati, Patrizia Zerbi Monti, Antonella Vincenzi, si raccontano, come donne e come professioniste, tra interviste e analisi dei cataloghi delle case editrici che dirigono. Dalle loro parole e dal loro operato emerge un frammento significativo di storia dell’editoria per l’infanzia e di pedagogia della lettura italiana. Il lavoro sembra fare proprie la riflessione e l’invito che Annamaria Tagliavini fece sull’argomento in un testo per un volume dedicato all’avventura editoriale di Francesca Archinto: “Esiste un ‘catalogo delle virtù’ – o meglio delle virtuose – che hanno fatto grande l’impresa culturale nell’Italia dal dopoguerra a oggi in un ambito particolare, come l’editoria? Non mi pare, credo anzi sia arrivato il momento di cominciare a scrivere questa lunga lista di donne che hanno operato da protagoniste nell’impresa editoriale”. Vivendo, come scrive Laura Lepetit, storica fondatrice della Tartaruga Edizioni, avventure “quasi tutte di carta”.
Bambini in ospedale. Per una pedagogia della cura
Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Anicia (Roma)
anno edizione: 2015
pagine: 296
Gli studi sull'ospedalizzazione infantile hanno dimostrato ormai da tempo l'incidenza che le esperienze della malattia e del ricovero possono avere sulla vita del bambino e della sua famiglia. Sulla base di un'analisi approfondita della letteratura scientifica sull'argomento e delle carte e dei documenti nazionali e internazionali che storicamente hanno segnato le tappe del riconoscimento dei bisogni (e quindi dei diritti) dell'infanzia, nel testo si propone un approccio child and family centered care e l'introduzione nell'organico dell'ospedale di una figura, il pedagogista ospedaliero per l'infanzia che, pienamente integrata nell'équipe curante, funge da "ponte" tra il bambino, e la sua famiglia e il personale medico-sanitario. Centrale nella metodologia proposta la lettura ad alta voce. Il libro diventa così medium di relazione e di comunicazione tra adulto curante e bambino: il primo può usarlo per parlare al piccolo paziente in un linguaggio adatto alle sue capacità di comprensione, il secondo può trovare nelle storie narrate delle occasioni di esteriorizzazione e quindi di rielaborazione e di razionalizzazione dei propri vissuti, pensieri ed emozioni.
Tra gatti e gabbiani. Un incontro tra infanzia e intercultura
Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2013
pagine: 268
Il saggio è incentrato su una lettura pedagogica della favola di Luis Sepúlveda "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare". A una prima parte teorica, dedicata all'analisi approfondita delle tematiche pedagogiche emergenti dalla lettura del testo, dove un'attenzione particolare è rivolta ai temi dell'intercultura, della tolleranza, della cura e del viaggio, segue una parte pratica, nella quale vengono analizzate le caratteristiche strutturali del testo e del cortometraggio e quindi la presentazione di un'attività di ricerca condotta in una scuola primaria.
La professionalità del docente di sostegno. Esperienze, riflessioni e prospettive didattiche sui percorsi di specializzazione
Luigi Traetta, Rossella Caso
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2023
pagine: 200
L’inclusione e il sostegno didattico sono argomenti che animano il dibattito sul fare scuola. Si discute soprattutto di formazione dei docenti, e a giusta ragione, dal momento che gli scenari attuali, secondo le più recenti indagini, non ultimo il Rapporto Istat L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, sono contrassegnati da un costante aumento del numero degli studenti disabili. Sebbene la percentuale dei docenti specializzati sia cresciuta in maniera altrettanto costante, resta ancora alta la quota di insegnanti curricolari impiegati in classi con alunni disabili, in mancanza di figure specializzate. Questo volume si inserisce nel dibattito, provando a riflettere sulle pratiche di formazione sul sostegno nell’ambito dei percorsi di specializzazione per docenti del Tirocinio Formativo Attivo (TFA), a partire dalla presentazione delle buone prassi adottate presso l’Università degli Studi di Foggia. La tesi, che percorre come un filo rosso i capitoli, è che la promozione di una buona inclusione a scuola passi innanzitutto attraverso la qualità della formazione delle professionalità che la abitano.