Franco Angeli: ECONOMIA - RICERCHE
Modello Enel. Evoluzione tra monopolio e mercato
Mario Brunetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
In questo libro l'autore intende percorrere il complesso cammino che un'azienda di grandi dimensioni e fortemente articolata ha messo in campo nella sua storia, rispondendo, così, alle mutevoli e forti sollecitazioni provenienti dall'esterno, con la ridefinizione delle strategie di business, la rifocalizzazione della mission nel tempo e le incessanti dinamiche connesse alle azioni organizzative delle proprie strutture centrali e territoriali. Il lavoro abbraccia circa "mezzo secolo" di storia del lungo processo di evoluzione organizzativa di Enel (e con esso del sistema di distribuzione dell'energia elettrica in Italia) considerato e analizzato come un insieme di periodi di crescita graduale, di eventi cruciali e trasformazioni radicali. L'autore mette in luce come alcune fasi temporali scelte nell'evoluzione del sistema aziendale non siano imposte dalla necessità di raccontare la storia con punti di riferimento, ma emergano dai dati in modo naturale, suggerite dalla stessa dinamica degli indicatori scelti. Ed è questa stretta relazione tra storia e analisi statistica una delle caratteristiche più importanti della ricostruzione qui effettuata, che mette al lavoro sui dati reali le tecniche matematiche ispirate alla stessa teoria della complessità ottenendo semplicità e chiarezza.
I fondi pensione in Italia. Aspetti peculiari e confronti internazionali
Nicoletta Marinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
Il volume si focalizza sul funzionamento dei fondi pensione nella loro veste di strumenti previdenziali, adottando una logica di tipo crosscountry. L'obiettivo perseguito è, in questa prospettiva, duplice: da un lato, analizzare il funzionamento dei fondi pensione nella loro declinazione nazionale, mettendolo a confronto con quanto si riscontra in altri Paesi europei; in questa prospettiva, si offre una tassonomia delle tipologie possibili di fondi pensione, individuando criteri distintivi di carattere generale che consentano di classificare la generalità dei piani pensionistici esistenti e di agevolare i confronti internazionali. Dall'altro, s'intende porre in evidenza i nodi che occorre sciogliere per aiutare uno sviluppo consapevole e duraturo della previdenza complementare italiana. Il lavoro segnala la necessità di approdare ad un sistema previdenziale che coniughi caratteristiche di tendenziale stabilità con una riduzione del grado di incertezza delle prestazioni. La combinata considerazione del rischio finanziario e di quello demografico gravanti sui prodotti di previdenza complementare ripropongono il tema, cruciale, dell'adeguatezza della promessa previdenziale offerta e della necessità di addivenire a soluzioni che consentano forme di risk-sharing tra aderente e gestore, tanto della componente finanziaria quanto di quella demografica del rischio.
Shareholder activism. Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund
Ettore Croci
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 248
Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dello shareholder activism, o attivismo degli azionisti, sia negli Stati Uniti sia in Europa. In prima battuta, si potrebbe definire l'attivismo degli azionisti come l'intervento di uno o più azionisti esterni al gruppo di controllo dell'impresa con l'obiettivo di modificare le politiche e strategie aziendali adottate dal management della stessa. Il volume, confrontandosi costantemente con il dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il ruolo dello shareholder activism per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. L'attivismo basato sull'acquisto di partecipazioni rilevanti, specie da parte di investitori privi di conflitti di interessi e con forti incentivi a massimizzare il valore come gli hedge fund, crea ricchezza sia per gli azionisti delle società target sia per l'attivista stesso. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore.
Risorse immateriali e value relevance dell'informativa contabile
Lorenzo Lucianetti, Alfonso Cocco
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 196
Questo lavoro si colloca all'interno del filone di ricerca relativo agli studi sull'informativa economico-finanziaria con particolare riferimento al ruolo delle risorse "intangibili". Nel corso degli anni tali risorse hanno assunto una rilevanza sempre maggiore per le imprese meritando un'attenzione particolare da parte degli studiosi di economia aziendale. Ricerche condotte in altri Paesi sul ruolo delle risorse immateriali hanno dimostrato una progressiva perdita di utilità dell'informativa contabile obbligatoria. Tale fenomeno è stato ricondotto, almeno in parte, alla presenza di alcuni fattori, ed in particolare, al mutamento dei sistemi economico-produttivi, all'esasperata competizione ed alla progressiva deregolamentazione dei mercati. In tale scenario, gli investimenti in risorse intangibili, ed in particolare quelli in R&S, sono stati comunemente considerati il fattore più importante dell'innovazione. Per tale ragione questa ricerca ha inteso indagare gli effetti delle differenti modalità di rilevazione e di rappresentazione di tali risorse in bilancio al fine di verificare la "presunta" perdita di significatività (value relevance) attribuibile all'informativa contabile obbligatoria, con riferimento, nello specifico, alle grandezze del reddito e del capitale netto.
Acquisizioni nei settori ad alta intensità di conoscenza. Un'analisi interpretativa basata su casi di successo
Angelo Riviezzo, M. Rosaria Napolitano, Giulio Maggiore
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 248
Nei settori a più elevata intensità di conoscenza le acquisizioni rappresentano un'opzione strategica particolarmente valida per far fronte al costo crescente, alla rapidità e alla pervasività dei cambiamenti tecnologici. Le evidenze empiriche mostrano come le acquisizioni in tali settori siano costantemente in crescita e rappresentino una fetta molto significativa del totale delle operazioni di concentrazione realizzate a livello internazionale. L'obiettivo del volume è di contribuire a colmare un gap individuato nella letteratura, riconducibile all'analisi delle caratteristiche distintive delle imprese che più frequentemente e con successo fanno ricorso alle acquisizioni per accedere a risorse competitive essenziali. Partendo dall'analisi in profondità di alcuni significativi casi di frequent acquirer, realizzati secondo la prospettiva processuale, si propone un'interpretazione delle operazioni di concentrazione nei settori ad alta intensità di conoscenza che guarda alle caratteristiche delle imprese acquirer come a fattori in grado di aiutare a comprendere il successo delle operazioni stesse.
Cooperazione transfrontaliera e reti tra imprese. Innovazione e sviluppo nell'Insubria
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 208
Il volume presenta i risultati di un progetto di ricerca-formazione-azione che ha cercato di interpretare il futuro dell'economia dell'Insubria, sia rispetto al suo posizionamento tra le aree metropolitane di Milano e di Zurigo che rispetto alle tendenze del sistema economico internazionale. Il progetto è partito dallo studio della struttura produttiva e delle sue evoluzioni e dall'analisi dei fabbisogni delle imprese e dei sistemi produttivi locali e si è basato sulla partecipazione attiva di imprese, organizzazioni ed istituzioni locali per l'avvio di pratiche collaborative transfrontaliere. Il libro discute le specificità dei sistemi economici dell'area transfrontaliera italo-svizzera, i vincoli e le opportunità di sviluppo e innovazione. Parallelamente, fa emergere la rilevanza del livello "transfrontaliero" per comprendere le sfide e le opportunità, ma anche per sensibilizzare e mobilitare gli attori locali nella costruzione di un'interpretazione condivisa e in un processo di trasformazione coerente e sostenibile dell'economia e della società locale attraverso progetti imprenditoriali ed azioni collettive. Alcune delle attività intraprese e delle prime azioni avviate hanno creato entusiasmo tra gli imprenditori e hanno fatto emergere nuove idee ed ipotesi di strategie comuni sulle quali si potrà lavorare nei prossimi anni.
L'economia della piccola impresa. Rapporto 2011
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 256
Il rapporto annuale sull'economia della piccola e media impresa giunge al terzo appuntamento proponendo otto saggi dedicati ad un ampio ventaglio di tematiche. Tutti questi contributi si muovono nell'ottica dell'analisi delle vie d'uscita da una crisi che ha perso le connotazioni cicliche e va sempre più acquistando quelle di un nuovo mutamento paradigmatico. La condizione attuale di minore produttività non può continuare ad essere compensata dal minore costo unitario del lavoro, pena il protrarsi di una condizione di debolezza che può allontanare ulteriormente il Paese dall'obiettivo di un più solido vantaggio competitivo legato al miglioramento della produttività. La scelta dell'internazionalizzazione diventa strategica, il cui legame con l'innovazione trova conferma nell'impiego più massiccio degli input relativi alla conoscenza e nell'accesso a maggiori flussi di informazioni ed idee da fonti esterne. Il rapporto con il sistema finanziario è determinante nel garantire alle PMI possibilità di uscita dalla crisi: un ampio margine di miglioramento della strumentazione finanziaria è costituito dal ricorso al capitale di rischio così scarsamente diffuso tra le piccole imprese, nonostante le potenzialità che esso rappresenta per ottimizzare la scala produttiva e superare le difficoltà legate a ridotta dotazione patrimoniale o esigua struttura dimensionale.
Imprese e burocrazia. Come le piccole e micro imprese giudicano la pubblica amministrazione. Sesto rapporto nazionale 2011
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 192
Il Sesto Rapporto sulla soddisfazione delle piccole e micro Imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, realizzato da Promo P.A. Fondazione, è un'indagine nazionale focalizzata sulle imprese fino a 50 dipendenti e si caratterizza per un.attenzione specifica al sistema delle micro e piccole imprese italiane (P.M.I.C.), facendosi interprete delle esigenze di un mondo fino a qualche anno fa "invisibile" e scarsamente valorizzato dalle istituzioni politiche ed economiche del Paese. La ricerca fornisce una stima dei costi legati agli adempimenti burocratici e si avvale a questo scopo di serie storiche significative, che consentono una lettura diacronica dei fenomeni presi in esame. Il volume presenta un "indice di gradimento" espresso dai Piccoli sulle performances della PA e sui recenti interventi di semplificazione posti in atto dalle amministrazioni centrali e periferiche. Su questo tema, l'indagine mette chiaramente in evidenza che, nei contatti con la Pubblica Amministrazione, le imprese giudicano essenziale il ruolo delle Camere di Commercio. Quest'anno particolare attenzione viene poi rivolta alle imprese che lavorano con il mercato pubblico e un focus di analisi specifico è dedicato al tema della semplificazione degli appalti.
Rimesse e migrazione. Ipotesi interpretative e verifiche empiriche
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 170
Le rimesse degli immigrati verso le famiglie e i paesi di origine hanno molti significati. Rappresentano una forma di sostegno al reddito e un modo per attenuare la condizione di povertà di chi le riceve. Sono uno strumento per rafforzare il legame con la comunità di origine e per consolidare, nonostante la distanza geografica, il sistema di relazioni sociali e il senso di appartenenza del migrante. Costituiscono una modalità per accumulare risparmio e realizzare investimenti. Talvolta sono il prerequisito per l'avvio di un'iniziativa imprenditoriale nel paese da cui si è partiti. L'entità economica dei singoli trasferimenti risulta di per sé relativamente modesta, anche se di grande importanza per le famiglie e le comunità che li ricevono. Tuttavia, l'insieme delle rimesse attuate da milioni di migranti rappresenta un flusso finanziario di primaria grandezza che ha un impatto spesso decisivo sulla bilancia dei pagamenti dei paesi a basso reddito e esercita un ruolo significativo sulle loro potenzialità di sviluppo. Il tema delle rimesse pone numerose sfide alla ricerca.
Banche popolari e sviluppo solidale. Sfide ed opportunità
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 160
Questo volume riunisce gli atti del Convegno Banche Popolari e sviluppo solidale: sfide e opportunità svoltosi a Verona - anche in ricordo dell'indimenticabile Giorgio Zanotto che tanto diede a quella città e alle Banche Popolari - il 26 febbraio 2010 sotto l'egida dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e dell'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. L'evento ha rappresentato un'occasione importante di riflessione condivisa circa i valori comuni che "legano insieme" le banche popolari e si è incentrato in particolare su tre aspetti: caratteristiche strutturali e natura del movimento bancario cooperativo; ruolo dello stesso in tema di innovazione e sviluppo delle economie locali; confronto internazionale, tramite l'intervento dei massimi esponenti delle banche popolari canadesi, tedesche, francesi e marocchine. Il dibattito si avvale degli interventi qualificati del direttore generale di Banca d'Italia F. Saccomanni, di accademici (A. Quadrio Curzio, P. Alessandrini e H. Juvin) e di banchieri italiani (G. De Censi, C. Fratta Pasini, A. Azzi e G. Capponcelli) e stranieri (A. D.Amours, W. Kirsch, Y. De La Porte du Theil e M. Benchaaboun).
Banche popolari e sviluppo solidale. Profili della regolazione e valori della cooperazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 104
Il volume contiene gli atti del convegno "Profili della regolazione e valori della cooperazione", tenutosi nel febbraio 2011 sotto l'egida dell'Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane e dell'Associazione Nazionale fra le Banche Popolari. Vi si raccolgono i preziosi contributi di autorevoli rappresentanti istituzionali del mondo bancario: il vice direttore generale della Banca d'Italia (A.M. Tarantola), il presidente dell'Associazione Bancaria Italiana (G. Mussari), banchieri italiani (G. De Censi e C. Fratta Pasini) e stranieri (M.A. Borges de Almada, Du Benwei e B. Subrahmayam rispettivamente in rappresentanza del sistema bancario cooperativo brasiliano, cinese e indiano), rappresentanti dell'accademia (A. Quadrio Curzio, che ha curato il volume, e G. Lusignani) e del Ministero italiano dell'Economia e delle Finanze (A. Rivera). L'incontro ha rappresentato l'occasione per focalizzare l'attenzione sui nuovi assetti ed equilibri del sistema finanziario, in uno scenario governato dalla ricerca di nuovi regolamenti e dalle modalità di controllo conseguenti la recente crisi economica, con particolare riferimento ai riflessi per il mondo bancario cooperativo.
L'analisi di bilancio e la valutazione del posizionamento strategico. Dal settore ai segmenti di attività
Cristian Carini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 142
Il volume approfondisce l'analisi del posizionamento competitivo attraverso la lettura e l'interpretazione dei dati contenuti nei bilanci d'esercizio, con lo scopo di collegare organicamente la tematica inerente le determinazioni quantitative d'azienda con quella strategica e gestionale. L'indagine è stata condotta assumendo come oggetto di valutazione gli aggregati di imprese. Negli studi e nelle ricerche condotte con riferimento all'analisi di bilancio l'unità elementare tipicamente oggetto di valutazione è l'impresa o il gruppo. Con riferimento all'obiettivo di indagine del presente lavoro l'analisi è condotta tramite aggregati di imprese. In relazione alla possibilità di impiego del settore, del segmento o del comparto, la scelta è ricaduta sul segmento in quanto ritenuto il parametro maggiormente idoneo a conferire adeguato significato alla valutazione economica del posizionamento competitivo. Il ricorso ai segmenti di attività permette infatti di superare problemi di uniformità e comparabilità dei dati che rendono la metodologia di analisi proposta replicabile ad altri settori, oltre a quello siderurgico considerato, approfondito tramite lo svolgimento di una ricerca empirica.

