Farinaeditore: I grani
Rosa Luxemburg
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2021
pagine: 50
La pensatrice francese dedica una appassionata nota di lettura alle "Lettere dalla prigione" di Rosa Luxemburg, nella quale traspare una simpatia umana inossidabile e una vicinanza emotiva molto rara nell’intera opera weiliana. Mettendo a fuoco i tempi evocati dall’epistolario della filosofa polacca, Simone Weil osserva l’incredibile dono di pulsare allo stesso ritmo del mondo, la vertiginosa capacità di stupirsi della bellezza di essere vivi, di gioire di un tramonto, del canto di un’allodola, del concerto solista di un usignolo perfetto.
Non ricominciamo la guerra di Troia
Simone Weil
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2019
pagine: 56
«Tutte le assurdità che fanno assomigliare la storia ad un lungo delirio hanno la loro radice in una assurdità essenziale: la natura del potere. La necessità che ci sia un potere è tangibile, palpabile perché l’ordine è indispensabile all’esistenza; ma l’attribuzione del potere è arbitraria perché gli uomini sono simili o quasi; tale attribuzione tuttavia non deve apparire arbitraria, altrimenti non ci sarebbe più potere.»
Il caso Djamila Boupacha
Simone de Beauvoir
Libro: Libro in brossura
editore: Farinaeditore
anno edizione: 2023
pagine: 64
«E allora usate tutti gli strumenti pratici per conferire efficacia al vostro rifiuto. Non c’è una terza via e spero che questo libro contribuisca a convincervi. La verità vi morde da ogni lato, non potete più continuare a balbettare: “Non lo sapevamo...”; ma, adesso che lo sapete, potrete fingere di ignorare o semplicemente limitarvi a qualche gemito inerte? Spero proprio di no.» Simone de Beauvoir non aveva interessi in Algeria, non conosceva personalmente la ragazza della quale stava prendendo le difese e poteva contare su un vasto pubblico. E invece, avvertita dall’avvocatessa Gisèle Halimi di quello che era successo a Djamila Boupacha, Simone de Beauvoir iniziò a far vorticare la penna sulla carta: in questo modo presero forma un articolo incendiario, che fulminò l’opinione pubblica sulla prima pagina di Le Monde il 3 giugno 1960, e un più sostanzioso e argomentato resoconto dell’intera questione che assunse più avanti lo spessore di un saggio.

