Europa Edizioni: Tracciare spazi

Mistica, di Manuela Prosperi è un'esperienza di lettura che ti colora ad ogni pagina, lo fa con le emozioni che suscita, con le carezze che i suoi versi creano, con le atmosfere rarefatte che percepiamo tra le pagine, in un incontro magico di creatività e poesia. Il messaggio che l'autrice ci trasmette, e che possiamo meglio comprendere dalle sue stesse parole, sia nelle poesie che nella prosa, è di una libertà di espressione che non ha mai paura di osare, poiché il fine ultimo è il più nobile di tutti, ossia la ricerca di quello scambio con l'altro, una vera e propria comunione di anime, di intelletto, di vera e propria alchimia, capace di scendere nei nostri più intimi pensieri, cogliere l'inatteso e creare connessioni vere.

Sono tanti i fili che si annodano nelle poesie di Benito Adami e che vanno a costituire una trama poetica nella quale emergono tematiche profonde, ricche di diverse cromature e sfumature. Come il gallo canto felice al nuovo giorno è infatti una silloge complessa nella quale l'autore affronta, da diverse angolazioni, problemi esistenziali. Emergono così, con pregevole e raffinata capacità stilistica, riflessioni sull'essere, sull'uomo del nostro tempo e, soprattutto, sull'amore.

Le poesie di Giuliana Grimaldi si muovono seguendo un percorso che parte dal vissuto personale dell'autrice, spingendosi oltre questo, tentando di cercare regole generali, insegnamenti utili per tutti. Di questi momenti di vita veri provano a tratteggiarne i contorni, tutti volutamente sfumati, esprimendo sentimenti autentici, emozioni reali. L'autrice si cimenta, così, nel sempre delicato ma riuscito tentativo di osservarsi dall'esterno per poter guardare dentro sé stessa.

L'autrice Klara Erzsebet Bujtor della silloge Dall'abisso allo splendore, in uno stile Confessional dichiara un malessere interiore che esonda in tutto il suo fragore. I tratti poetici echeggiano sotto il chiarore della luna e delle stelle rammentandole che, anche la notte più scura non può occultare i lumi che in essa splendono, infondendo la speranza a coloro che vivono al buio. Così, la discesa nei sui scritti è un tentativo di pescare dall'abisso della propria melanconia ed angoscia la luce che possa restituirle la felicità della sua fanciullezza.

La lettura delle poesie di Andrea Perez trasmette sin dai primissimi versi un senso di sofferenza e inquietudine esistenziale che ci trascina dentro un universo emozionale fatto di contrasti e sfumature. L'autrice si mette a nudo condividendo il suo stato d'animo, la sua intimità, i suoi sentimenti più privati e nascosti. In un percorso di ricerca del sé, che prima si rivolge all'io e poi all'altro, Andrea Perez ci apre la porta del suo cuore mostrandoci, con coraggio, le sue fragilità, le sue ansie, le sue angosce, le sue speranze. Nello stesso tempo, queste poesie danno sostanza al bisogno interiore di gridare al mondo questa sofferenza, soprattutto perché questo esercizio è fondamentale per curarla e superarla.

Nebule, al plurale, intitola Piera Caivano, perché molteplici possono essere le oscure vie in cui si perdono i nostri pensieri, ma altrettanto infiniti, come le stelle raccolte nell'universo, sono i modi in cui possiamo cercare la nostra casa, il nostro cuore.

Parlano direttamente al cuore e all'anima le poesie di Aurora Polimeni, e lo fanno con gentilezza, con intensità e con delicatezza. I versi di Fiori di giglio raccontano le emozioni di un'adolescente e anche di un'adulta. Sentimenti che si provano negli anni giovanili, a volte di sconforto, a volte di gioia. Momenti di felicità che scoppiano nel cuore come mille fuochi d'artificio nel cielo blu. Una raccolta che porterà su una montagna russa chiunque deciderà di sfogliare queste pagine.

La silloge di poesie di Giarmando Antonio Di Marti ci offre uno spaccato dell'esperienza umana contemporanea, segnata da profondi smarrimenti e incertezze, ma anche da una costante ricerca di speranza e di bellezza. I versi dell'Autore si snodano in un fluire di immagini evocative, dove s'intreccia una vasta gamma di tematiche: pandemia, solitudine, morte; amore, fede e desiderio di rinascita. Il Poeta esplora tutte le sfumature delle emozioni e degli stati d'animo, dal senso di prigionia e di angoscia per il presente, alla nostalgia per un passato ormai perduto, fino alla meraviglia per la potenza rigeneratrice della natura. Le poesie ci raccontano di un mondo sospeso, dove il giorno non si affaccia e tutto sembra addormentato e non deciso da nessuno. L'Autore offre allo sguardo del lettore squarci di desolazione, in cui la morte si espande ovunque e le strade sono disertate, ma anche visioni di speranza, rappresentate dai grappoli incendiati delle stelle e nuove rugiade.

Maria Sole Zanzucchi è una giovane poetessa che in questa silloge poetica, Lacrime di latte, manifesta i suoi pensieri e la sua emotività, valicando i confini della mediocrità. I piccoli gioielli brillano dei colori della sua anima, fugaci pennellate dipingono nella notte tutte le costellazioni che narrano i suoi segreti, attraversando una galleria d'arte fotografica in bianco e nero.

"Diario di un Poeta Perduto" di Salvatore Castelli è una silloge che parla d'amore, ma lo fa con uno stile non scontato né banale che fa emergere in maniera molto chiara l'originalità del poeta. I componimenti di Castelli, infatti, pur ruotando attorno al sentimento dell'amore, si caratterizzano per le atmosfere - a tratti "dark", a tratti "fantasy" - che le avvolgono, e per la raffinata ricerca simbolica grazie alla quale l'intimo del poeta viene trasposto con cura e maestria, dando vita, spesso, a delle fiabe a tinte un po' scure.