Elliot: Maestri
Francesco De Sanctis. Benvenuti, miei cari giovani
Giulio Ferroni
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2017
pagine: 63
A duecento anni dalla nascita di Francesco De Sanctis (1817- 1883) l’eredità del grande letterato e filosofo risulta essere più che mai vitale, propositiva e utile per migliorare lo stato di salute della nostra cultura. È da questa prospettiva che Giulio Ferroni lo ricorda, in maniera ampia e articolata, come figura imprescindibile per comprendere la storia della letteratura e della critica italiana. E a rappresentarne la modernità e attualità di pensiero, è stata scelta per questo volume la prolusione tenuta al Politecnico di Zurigo in apertura dell’anno didattico 1856-1857. Nel suo discorso di benvenuto, il professore di Storia della Letteratura italiana ricorda a quei giovani, chiamati ad affrontare gli studi scientifici e tecnici, l’importanza di una educazione intellettuale e morale che può provenire solo dallo studio delle lettere, l’unico in grado di far evolvere un giovane dal suo stato “rozzo” e “salvatico”. Parla ai giovani di oggi, con comunicativa intensità e passione, l’arringa desanctisiana in difesa della letteratura, della poesia e dell’arte.
La mia biblioteca
Walter Benjamin
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 63
Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l'impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flàneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, "Presso il camino" e "Come si spiega un grande successo editoriale?", nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller. Introduzione di Paolo Mauri.
Pesci rossi
Emilio Cecchi
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 124
Questa raccolta di brevi testi e appunti, opera di uno dei maggiori critici italiani del Novecento, vide la luce nel 1920. Alcuni anni prima Emilio Cecchi, in occasione di una mostra, aveva avuto modo di ammirare "I pesci rossi" di Matisse: al quadro lo scrittore si ispirò per un articolo, suscitando interesse e curiosità. Proprio con questo scritto, una riflessione sugli abitanti dei laghi orientali dalla inquietante natura bifronte, si apre questa raccolta, per poi proseguire con notazioni su argomenti tra i più diversi, quali il potere estetico e annichilente della neve sul paesaggio, l'incredibile boria umana nella creazione dei giardini zoologici o la elivagazione sul valore delle piccole cose che dimentichiamo di possedere. Ogni oggetto e ogni osservazione critica e quotidiana evocano uno scenario mentale di ricordi e suggestioni, creando la misura perfetta di un testo che va oltre i confini della critica letteraria. Introduzione di Emanuele Trevi.
Pinocchio. Poli, Papini, Pancrazi, Montanelli
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 43
"li legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità" ha scritto Bene-detto Croce. Alberto Savinio definisce le avventure dell'immortale burattino "la Bibbia del cuore". Un numero 240, perché tante sono le traduzioni delle "Avventure di Pinocchio" che girano nel mondo, vale a trasformare un successo di pubblico ininterrotto dal1881 in un caso unico nella nostra storia letteraria. Passando dallibro alla tv con Comencini, nonché al cinema con Benigni e con Disney, questo eroe diverso, senza ascendenti né discendenti, ha confermato la sua capacità di sedurre i geni come Tolstoj non meno che i bambini, i genitori non meno che i figli. A confrontarsi col fiorentino Carlo Lorenzini in arte Collodi, classe 1826, con il suo Geppetto e la sua Fata, sono in questo libro quattro toscani: tre grandi firme della carta stampata, Indro Montanelli, Pietro Pancrazi e Giovanni Papini, introdotti da uno showman d'eccezione quale Paolo Poli, misuratosi più volte con Pinocchio, con la sua straordinaria voglia di esistere.
Autobiografia
Paul Valéry
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 64
Introduzione di Walter Benjamin.
Arte e nevrosi
Lionel Trilling
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 92
Il pensiero freudiano è stato uno dei principali argomenti di studio di Lionel Trilling, soprattutto in rapporto all'immaginazione letteraria. Nei due saggi qui presentati, Arte e nevrosi e Freud e la letteratura, il grande critico statunitense esprime un punto di vista radicalmente innovativo. Se da una parte la letteratura offre alla psicanalisi allegorie funzionali a spiegare i fenomeni della mente, dall'altra va sempre tenuta presente la differenza tra genio creativo e nevrosi. Il primo è padrone delle proprie fantasie, mentre nella patologia il paziente è posseduto da esse. Pagine mirabili in cui Trilling affronta con grande acutezza e intuito "l'inestricabile groviglio di cultura e biologia".
Contro Roma
Giovanni Papini
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 41
La sera del 21 febbraio del 1913, su invito di Marinetti, Giovanni Papini salì sul palco del Teatro Costanzi di Roma per leggere in pubblico il suo Contro Roma (il cui titolo completo era Contro Roma e contro Benedetto Croce). Il testo era composto da tre parti: la prima contro la capitale - che riuniva il suo pensiero espresso nella rivista "Critica e azione" nel febbraio del 1908 e gli articoli scritti per la "Voce" tra il 1908 e il 1909; la seconda contro i "cristianucci" - una rielaborazione degli articoli apparsi su "Leonardo" e le considerazioni contenute nelle "Memorie d'Iddio" (1911) e nell'"Altra metà" (1912); l'ultima contro Benedetto Croce. Tra le grida e le proteste del pubblico, Papini espose fino alla fine il suo atto d'accusa contro "L'urbe di tutte le rettoriche", "brigantesca e saccheggiatrice", una città povera d'ingegno e capacità artistiche, nella quale la presenza della sede papale e delle accademie osteggiava ogni fermento originale e innovativo. Un documento d'importanza storica e sociale, un attacco alla casta dell'epoca, che i problemi e le polemiche dell'oggi rendono estremamente attuale.
L'anima russa. Dostoevskij, Cechov, Tolstoj
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 56
"Quando traduciamo ogni parola di una frase dal russo all'inglese, quindi alterando un po' il senso e completamente il suono, nonché il peso e l'accento delle parole l'una in relazione all'altra, non rimane nulla eccetto una versione cruda e grossolana del significato originale". Così scrive Virginia Woolf a proposito della spinosa questione sul tradurre i grandi classici della letteratura russa. I critici - che solo di rado hanno potuto confrontarsi con i testi originali - si sono trovati dunque a giudicare un'intera letteratura "denudata" del suo stile, a trattare i grandi scrittori russi come persone improvvisamente spogliate non soltanto di tutti i "vestiti", ma di qualcosa di più sottile e importante: i loro costumi, l'idiosincrasia dei loro caratteri. Non solo. C'è una cosa con cui gli inglesi, leggendo i russi, si troveranno sempre a scontrarsi: il personaggio principale di tutta la loro letteratura, l'anima. Questa ha poco a che fare con l'intelletto, manca di forma, è confusa, tumultuosa, incapace, si direbbe, di sottomettersi al controllo della logica o alla disciplina della poesia. È ovunque: gli ubriaconi di Cechov se ne servono senza discrezione, in Dostoevskij è onni-presente. Non importa che si parli di una principessa o di un impiegato di banca, il russo ci riverserà sopra l'anima umana. Il saggio qui presentato uscì nel 1925 su The Common Reader. In appendice, tre recensioni di Virginia Woolf ad altrettante opere dei Grandi Russi.
Sade
Guillaume Apollinaire
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 93
Le opere di Sade, protagonista emblematico di un'epoca culminata nella Rivoluzione francese, hanno trovato lettori d'eccezione in Baudelaire, Rimbaud, Nietzsche, nei surrealisti e in genere nei ribelli ai canoni borghesi. Apollinaire gli dedicò questo saggio equanime e chiarificatore, oltre che ricco dove occorra di sotterranee complicità. Leggendolo si arriva a capire come il genio, mal amministrato e peggio consigliato da una vocazione alle esperienze estreme, abbia condotto il "divin marchese", discendente della Laura petrarchesca e amico d'infanzia del principe Luigi Giuseppe di Borbone, a trascorrere ventisette dei suoi settantacinque anni in carcere o in manicomio. Introduzione di Giuseppe Scaraffia.
Lo stile di Flaubert
Albert Thibaudet, Marcel Proust
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 127
"Questo su Flaubert è forse il più disteso e il più classico dei saggi di Thibaudet: ricostruzione rigorosa e spregiudicata d'una vita, e del lungo viaggio compiuto alla ricerca dell'arte". Così scriveva Giacomo Debenedetti, esaltando i meriti di un'indagine che gettava piena luce sulla visione binoculare di Flaubert, comprensiva "della realtà e del sogno, del grottesco triste che è alla base di Madame Bovary". Con Thibaudet, allievo di Bergson, polemizzò Proust, definendo Flaubert "un genio grammaticale". In questo volume vengono oggi riproposti i due testi emblematici dello straordinario confronto tra due sacerdoti dell'intelligenza, esempi luminosi di una capacità critica vissuta come "festa, ricchezza, allegrezza, gioia di vivere". Introduzione di Daria Galateria.
Bassani
Enzo Siciliano
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2016
pagine: 88
Giorgio Bassani, Enzo Siciliano. Un incontro fervido, un'affinità che mette in gioco la trasmissione dei saperi letterari e sentimenti. Due generazioni, quella solida e determinante di Bassani e l'altra, quella di Siciliano, colma di entusiasmo per una letteratura di concretezza e impegno civile. In questo volume vengono riuniti i saggi e gli articoli più significativi scritti da Enzo Siciliano sull'autore de "Gli occhiali d'oro": saggi e articoli che raccontano quel neorealismo romano (Moravia, Pasolini, Morante) in cui, anche per la lezione di Bassani, si allontanano i dati più ideologici e caduchi a favore di una letteratura capace di narrare la realtà, maggiormente attenta a essere anatomia dell'anima, "autobiografia letteraria" appunto. Una lettera inedita di Giorgio Bassani seguita da un estratto di un racconto di Enzo Siciliano, anch'esso mai pubblicato finora, arricchiscono questo veloce album di testimonianze sul forte legame editoriale e di amicizia intercorso tra due protagonisti della vita culturale italiana del Novecento.
Lettere dal fronte
Renato Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 96
Introduzione di Massimo Onofri.

