Elliot: Maestri
Anche gli sciocchi sanno scrivere in francese
Max Beerbohm, Lytton Strachey
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2015
pagine: 80
Università di Cambridge, 1943. Max Beerbohm dedica la lectio annuale all'amico e collega Lytton Strachey. Perfetto nei ritratti insieme virtuosi e viziosi dei suoi eminenti contemporanei, critico e ironico nei confronti dei vittoriani inglesi, Strachey era uno scrittore puro, un prosatore eccezionale. La sua aspirazione era però di poter scrivere in francese. Considerava Chénier, Chateaubriand, Lamartine, Dumas, De Musset, Balzac e Stendhal i suoi veri compatrioti letterari. Il suo debutto avvenne nel 1912 con i saggi sulla letteratura d'oltremanica, tra i quali spiccano in particolare le pagine sul Romanticismo qui riproposte.
Introduzione a me stesso
Raffaele La Capria
Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2014
pagine: 61
L'arte dello scrivere, la genesi di un'opera e i "perché" di uno scrittore sono alcuni degli aspetti affrontati da Raffaele La Capria in questo speciale autoritratto narrativo nel quale sono stati raccolti testi che ruotano soprattutto intorno a un romanzo quale "Ferito a morte". Di quel libro, vincitore del Premio Strega nel 1961, La Capria racconta la genesi, l'operazione letteraria messa in atto, il linguaggio, la costruzione, lo stile, l'intenzione deliberata di fare i conti con la rivoluzione formale del "romanzo come struttura simbolica" avvenuta nel Novecento. E così che, smascherando se stesso e la sua opera, lo scrittore proietta le luci di una profonda consapevolezza sulla capacità del linguaggio di irradiare energia, di mettere in atto contemporaneamente più significati, di diventare, al di là della trama e dei personaggi, il contenuto irrinunciabile della narrazione.

