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Einaudi: Vele

L'infelicità araba

L'infelicità araba

Samir Kassir

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: IX-91

La riflessione di Kassir sulla condizione araba muove dalla necessità che siano gli stessi arabi ad assumere consapevolezza del proprio declino: un declino prima di tutto civile e culturale, risultato di una reazione sbagliata all'irruzione della modernità in quel mondo. Occorre reagire all'immobilismo dello spirito civile, guardando senza nostalgia ai momenti più vitali della storia araba e assumendo pienamente la sfida della modernizzazione e della democrazia. Kassir è stato assassinato il 2 giugno 2005 da un commando terrorista a Beirut, dove viveva e lavorava come giornalista del quotidiano «An Nahar».
10,00

Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica

Principî e voti. La Corte costituzionale e la politica

Gustavo Zagrebelsky

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: 131

"Non seguirai la maggioranza per agire male" è l'ammonimento che viene dall'Esodo ai giudici di ogni tempo. Ed è il precetto che meglio ci introduce alle funzioni della Corte costituzionale. Suprema istituzione non elettiva, la Corte protegge la repubblica limitando la mera quantità della democrazia per preservarne la qualità, contro la degenerazione democratica in regime della maggioranza irresponsabile. La funzione dei giudici costituzionali è dunque altamente politica, pur senza appartenere alla politica. Essi sono chiamati a difendere i principi della convivenza contro la divisione e a diffondere il "bisogno di costituzione" contro la tentazione di fare della materia costituzionale un campo di sopraffazione della maggioranza sulla minoranza.
10,00

Credere e curare

Credere e curare

Ignazio R. Marino

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: 113

Credere nella scienza, nelle opportunità di curare le malattie, di restituire la salute. Credere nella medicina come missione, nella quale il medico mette le proprie competenze al servizio degli altri. Ma anche credere in un Dio e nella possibilità di testimoniare la propria fede nell'esercizio della professione medica. E possibile tenere insieme tutto questo? E possibile credere e curare? Ignazio R. Marino, da medico e da credente, si interroga sui limiti di una professione in piena crisi d'identità. Tra esperienze personali e riflessioni maturate in venticinque anni di lavoro sul campo, in Europa e negli Stati Uniti, Marino guarda allo smarrimento che sembra avere preso la medicina contemporanea.
10,00

Chiesa madre, chiesa matrigna. Un discorso storico sul cristianesimo che cambia

Chiesa madre, chiesa matrigna. Un discorso storico sul cristianesimo che cambia

Alberto Melloni

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: VI-155

È davvero impossibile riflettere sulla chiesa? Bisogna rassegnarsi a ricevere su di essa solo ironie e menzogne, emozioni e semplicismi, banalità pettegole o adulatorie? Questo libro - serrato e pensoso - dice di no: mettendo i problemi in prospettiva storica si può leggere ciò che agita il vasto mondo cristiano e la chiesa cattolica in questo tempo. Emergono così frammenti di una realtà complessa a monte della quale stanno le decisioni prese e mancate al Vaticano II, e nel cui futuro si colloca già il concilio "sognato" dal cardinal Martini. In un cristianesimo per cui è inutile parlare di crisi o di trionfi si manifestano cambiamenti che ne stanno ridisegnando la fisionomia, ma che alla fine consegnano alle singole chiese le domande più essenziali.
7,00

Antisemitismo e sionismo. Una discussione

Antisemitismo e sionismo. Una discussione

Abraham B. Yehoshua

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 90

Un'analisi dell'antisemitismo che lascia sullo sfondo le ragioni storiche dell'odio, per dare risalto a quegli elementi che permettono all'identità ebraica di essere fluida e flessibile e che si scontrano con le paure di chi possiede un'identità fondata su una sola nazione, territorio e lingua. Un ebreo può essere esule senza dimenticare la propria identità, ma può anche lasciarla in secondo piano e legare il proprio destino più al luogo dove risiede che al destino comune della sua gente. Quando questa "flessibilità" virtuale si confronta con religioni e nazionalismi molto forti, trascina l'identità ebraica verso confini remoti e sconosciuti, dove allignano le paurose fantasie dei non ebrei.
7,00

Eccessi di culture

Eccessi di culture

Marco Aime

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 136

Migrazioni, tensioni internazionali, scambi di immagini e di idee disegnano nuovi scenari. Mentre alcune barriere sembrano crollare, si assiste al nascere di confini e divisioni sempre nuovi. Parole come "cultura", "etnia", "identità" riempiono sempre più, e sempre più spesso a sproposito, i discorsi dei politici e le colonne dei giornali. L'uso e l'abuso, spesso strumentale, dei questi concetti rischia di far apparire le culture come strutture monolitiche e immutabili. E così togliere il crocifisso dalle scuole, battersi in favore di regionalismi o contro l'immigrazione non dà conto di conflitti culturali, ma di costruzioni ideologiche, manipolazioni politiche che finiscono per diventare opinioni diffuse e condivise.
13,00

Futuro del «classico»

Futuro del «classico»

Salvatore Settis

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 127

Un percorso attraverso i sentieri della storia dell'arte che, dai grattacieli postmoderni americani corrono fino ai tempi dei Greci e dei Romani, per scoprire come è mutata nei secoli l'idea di "classico". L'autore scava, dall'oggi in direzione dell'antichità, l'archeologia di un termine che è sempre stato carico di senso, ma di un senso sempre mutevole a seconda degli orizzonti del gusto, della cultura e della società del tempo. Dall'Ottocento, in cui Greci e Romani da "Antichi" contrapposti ai "Moderni" si cristallizzano in classici, si passa alla considerazione di Winckelmann, dell'idealizzazione della grecità e dell'uso del "classico" come repertorio del Rinascimento, fino all'indagine sul significato del "classico" per gli stessi Greci e Romani.
12,00

La politica perduta

La politica perduta

Marco Revelli

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2003

pagine: 137

La crisi della politica è sotto gli occhi di tutti. Da garanzia di ordine e sicurezza, essa si sta rovesciando nel proprio contrario: in fattore di insicurezza, violenza, paura. Lo dimostra un quindicennio di nuovo disordine mondiale, dalle cosiddette guerre umanitarie fino alla recente avventura irachena. Il libro mette a fuoco questa caduta, sfuggendo alla tentazione di ridurne l'origine a cause contingenti, e indicandone invece il significato profondo nell'esaurimento di quella che qui viene chiamata la 'politica dei moderni'.
7,00

La scomparsa dell'Italia industriale

La scomparsa dell'Italia industriale

Luciano Gallino

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2003

pagine: 106

In quarant'anni l'Italia ha perso quasi per intero la propria capacità industriale, che sarebbe azzerata se dovesse cadere anche l'industria dell'automobile. Se non troverà modo d'inventare una politica industriale adeguata, sarà presto collocata nel novero dei paesi semi-periferici del sistema mondo. Anche se dovesse mantenere in loco qualche stabilimento di produzione, tutte le decisioni in merito all'occupazione, alle retribuzioni, a cosa si produce e a quali prezzi, ai prodotti che entrano nelle nostre case e conformano la nostra vita, saranno prese altrove.
12,00

Per non morire d'arte

Per non morire d'arte

Ugo Nespolo

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2021

pagine: 152

D'arte si può morire per la malinconia di un'avventura solitaria, vuota di teorie e teorici, per la vacuità dei gesti pensati eroici e persi tra gli accumuli di opere-merce dell'era dell'"everything goes". Questo sostiene Ugo Nespolo, una delle figure più interessanti del panorama artistico italiano, la cui significativa complessità dottrinale e teorica parla del fare arte come possibilità di dare ancora energia a un mestiere che pare lentamente evaporato. Ironia e gioco come mezzo espressivo di un linguaggio creativo ed eclettico carico di apporti concettuali: «Non si può fare arte senza riflettere sull'arte».
12,00

Populismo 2.0

Populismo 2.0

Marco Revelli

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 155

Il populismo si è manifestato in forme molto diverse nel corso della storia, tra la fine dell'Ottocento e l'intero secolo breve; e anche oggi, la nuova disseminazione populista in Europa e negli Stati Uniti presenta differenze interne notevolissime, quelle che passano ad esempio tra la vittoria di Donald Trump e l'ascesa di Marine Le Pen. Ma un denominatore comune c'è: il populismo è sempre indicatore di un deficit di democrazia, cioè di «rappresentanza». Un deficit «infantile», per cosi dire, per i populismi delle origini, sintomo di una democrazia non ancora compiuta; e un deficit «senile», quando cresce il numero di cittadini che non se ne sentono più «coperti». Il populismo attuale - questa la tesi centrale del libro - è del secondo tipo: rappresenta una sorta di «malattia senile della democrazia». Il sintomo di una crisi di rappresentanza che si estende alla forma democratica stessa. È il segno più preoccupante del rapido impoverimento delle classi medie occidentali sotto il peso della crisi economica; ma anche della sconfitta storica del lavoro - e delle sinistre che lo rappresentarono - nel cambio di paradigma socio-produttivo che ha accompagnato il passaggio di secolo.
12,00

Responsabilità e speranza

Responsabilità e speranza

Eugenio Borgna

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2016

pagine: 94

Noi non siamo mondi isolati, ma mondi aperti all'ascolto in una circolarità di esperienze che ci rendono consapevoli di quanta sia la nostra responsabilità nel determinare i modi di essere e di comportarsi degli altri. Sentiamo tale responsabilità nello scorrere delle giornate in cui siamo continuamente chiamati ad ascoltare gli altri, a rispondere alle loro angosce e alle loro speranze. Conoscere se stessi e gli altri è il modo piú intenso di essere responsabili. Nessuno si conosce del resto fino a quando è soltanto se stesso, e non, al medesimo tempo, anche un altro. Quale rapporto lega la responsabilità alla speranza? Quest'ultima è apertura al futuro, ci obbliga a pensare non solo alle conseguenze presenti e passate delle nostre azioni e delle nostre parole, ma anche a quelle future. Non lasciamo morire in noi la speranza se vogliamo aiutare chi la sta perdendo. Lo dice Walter Benjamin: "Solo per chi non ha più speranza ci è data la speranza".
12,00

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