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Libri di Salvatore Settis

Un uomo, un quadro. Edoardo Pollak e la Deposizione nel Sepolcro

Un uomo, un quadro. Edoardo Pollak e la Deposizione nel Sepolcro

Gino Famiglietti, Micaela Procaccia

Libro: Libro in brossura

editore: Scienze e Lettere

anno edizione: 2025

pagine: 131

"Il filo narrativo di questo libro incrocia [...] temi di grande portata, come la guerra, le trattative di pace, le dispute sul confine fra Italia e Jugoslavia; e più tardi le non meno vaste tematiche della restituzione agli ebrei dei beni razziati in seguito alle persecuzioni nazi-fasciste. La biografia di Edoardo Pollak, del quale in fondo si sa ben poco, diventa così un fil rouge nella gran trama della Storia: la presenza dimessa, quasi in secondo piano, di un protagonista involontario, vittima dei tempi e della perfidia degli uomini. [...] questo libro, costruito intorno a una vicenda quasi a tutti ignota, ci costringe a immaginarlo vittima fra le vittime. A sentire anche la sua voce nel gigantesco coro a bocca chiusa di una Shoah senza veri precedenti, senza veri paralleli. Sotto il peso di questa immane tragedia dell'Europa e del mondo anche quello del quadro di Palma il Giovane ora a Zagabria non è più un "caso freddo", anzi acquista il diritto a una perenne attualità." (dalla prefazione di Salvatore Settis)
18,00

Laocoonte. Fama e stile

Laocoonte. Fama e stile

Salvatore Settis

Libro: Copertina morbida

editore: Donzelli

anno edizione: 2006

pagine: 256

In questo libro, l'autore offre un percorso interpretativo del Laocoonte in cui la storia della sua fortuna, dall'antichità alla riscoperta cinquecentesca e via via fino al presente, fa da quadro a una rinnovata analisi delle fonti e a un esame rigoroso dei moduli stilistici. Ad arricchire il volume, quindici immagini del Laocoonte appositamente commissionate da Pino dell'Aquila, fotografo d'arte.
16,50

Futuro del «classico»

Futuro del «classico»

Salvatore Settis

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2004

pagine: 127

Un percorso attraverso i sentieri della storia dell'arte che, dai grattacieli postmoderni americani corrono fino ai tempi dei Greci e dei Romani, per scoprire come è mutata nei secoli l'idea di "classico". L'autore scava, dall'oggi in direzione dell'antichità, l'archeologia di un termine che è sempre stato carico di senso, ma di un senso sempre mutevole a seconda degli orizzonti del gusto, della cultura e della società del tempo. Dall'Ottocento, in cui Greci e Romani da "Antichi" contrapposti ai "Moderni" si cristallizzano in classici, si passa alla considerazione di Winckelmann, dell'idealizzazione della grecità e dell'uso del "classico" come repertorio del Rinascimento, fino all'indagine sul significato del "classico" per gli stessi Greci e Romani.
12,00

Storia della Calabria antica. Età italica e romana

Storia della Calabria antica. Età italica e romana

Salvatore Settis

Libro: Libro rilegato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 1997

pagine: 920

100,00

Storia della Calabria antica. Età classica

Storia della Calabria antica. Età classica

Salvatore Settis

Libro: Libro rilegato

editore: Gangemi Editore

anno edizione: 1997

pagine: 760

100,00

Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI

Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI

Salvatore Settis

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2008

pagine: 124

Dalle sabbie dell'Egitto è emerso un sorprendente rotolo di papiro, che contiene una porzione della perduta "Geografia" di Artemidoro di Efeso (II seeolo a.C.), una carta geografica non finita e due serie di disegni, di animali e di figure umane. Quando e come si può datare il reperto? In che rapporto fra loro stanno testo, mappa, primo e secondo gruppo di disegni? Perché le foto all'infrarosso mostrano numerose impronte speculari del testo e dei disegni? Che base hanno i dubbi che qualcuno ha sollevato sulla sua autenticità? Con quali strumenti si affronta, tra archeologia, papirologia, filologia e storia dell'arte antica, un documento così inatteso? Questo libro ripropone, in breve e con linguaggio accessibile, la storia del Papiro di Artemidoro dalla scoperta all'acquisto da parte della Compagnia di San Paolo di Torino, alle analisi fisico-chimiche, paleografiche, bibliologiche e contestuali che consentono di datarlo entro il I secolo d.C., alle nuove conoscenze che esso apporta agli studi classici. Emergono il recupero di un testo perduto ma di autore identificabile, una mappa che è a oggi la più antica che sia giunta dal mondo greco-romano, e infine le due serie di disegni che ripropongono con forza il tema delle pratiche di bottega degli artisti antichi, fra vari generi del disegno: di repertorio, di progetto e di esercizio. I disegni del Papiro di Artemidoro aprono così una nuova stagione di studi, una nuova provincia delle ricerche sulla storia dell'arte antica.
26,00

La «Tempesta» interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto

La «Tempesta» interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto

Salvatore Settis

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: 160

Pubblicato nel 1978, più volte ristampato e tradotto in sei lingue, questo libro diventò e resta un riferimento obbligato nei dibattito sui metodi della storia dell'arte. Attraverso un esperimento di lettura dei due quadri più famosi e più controversi di Giorgione, la Tempesta e i Tre Filosofi, esso propone una riflessione sul carattere dell'argomentazione, le oscillazioni interpretative e lo statuto della prova nell'analisi iconografica, ma anche nello studio delle letture precedenti di quei dipinti e dei rispettivi approcci critici.
20,00

Iconografia dell'arte italiana. 1100-1500: una linea

Iconografia dell'arte italiana. 1100-1500: una linea

Salvatore Settis

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2005

pagine: 146

Viene riprosto in questo volume uno dei saggi più affascinanti della "Storia dell'arte italiana" Einaudi: l'analisi delle principali costanti iconografiche di quattro secoli di tradizione figurativa italiana. Salvatore Settis indica i percorsi culturali che, tra il XII e il XVI secolo, portarono pittori, scultori e committenti ecclesiastici a scegliere temi, modelli e schemi che avrebbero decorato nei secoli seguenti chiese, cattedrali e conventi. L'iconografia sacra diventa così lo strumento ideale con cui coinvolgere l'osservatore, emozionarlo.
23,00

Italia S.p.A. L'assalto del patrimonio culturale

Italia S.p.A. L'assalto del patrimonio culturale

Salvatore Settis

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2007

pagine: 149

Norme recenti hanno offerto ai privati la gestione di parchi e musei e reso possibile l'alienazione del patrimonio dello Stato italiano attraverso due società, la Patrimonio S.p.A e la Infrastrutture S.p.A., suscitanto numerose perplessità in Italia e all'estero. Il libro di Salvatore Settis esamina le caratteristiche specifiche del patrimonio culturale italiano, il suo legame con il territorio, la storia e la lingua del Paese, il suo significato per la società civile. Esperienze, tentativi e fallimenti della pubblica amministrazione nella gestione del patrimonio culturale vengono messi a confronto con quanto accade in Europa e in America, ma anche con le potenzialità del "sistema italiano".
16,50

Van Dyck Rubens Van Dyck

Van Dyck Rubens Van Dyck

Anchise Tempestini, Salvatore Settis

Libro

editore: Ediart

anno edizione: 2009

pagine: 88

30,00

«Vivitur ingenio». I Tre filosofi di Giorgione e Taddeo Contarini

«Vivitur ingenio». I Tre filosofi di Giorgione e Taddeo Contarini

Giulia Zaccariotto

Libro: Libro in brossura

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2025

pagine: 144

Il saggio prende avvio dalla scoperta di un manoscritto della Biblioteca Marciana di Venezia vergato dalla penna di Marin Sanudo. In questo zibaldone di testi latini il diarista della Repubblica registra, fra molte, la presenza di un’iscrizione collocata al di sotto dei Tre filosofi di Giorgione, dipinto allora nella dimora di Taddeo Contarini a Cannaregio e oggi al Kunsthistorisches Museum di Vienna. Si tratta di un prelievo dalla pseudo-virgiliana Elegia a Mecenate, il cui significato si lega non solo alla complessa iconografia della tela ma anche alla personalità del suo ricco e colto committente. Attraverso lo studio della fortuna del motto latino in incisioni e xilografie, che fili sottili spesso collegano al dipinto Contarini, e di altre frammentarie notizie fornite dal manoscritto sanudiano sulla collezione veneziana, il volume fornisce un ulteriore prezioso tassello per sciogliere il rebus dell’opera giorgionesca ed esemplificare l’antica usanza di corredare le immagini di iscrizioni, finalizzate sì alla loro comprensione ma, soprattutto, alla discussione sofisticata ed erudita. Introduzione di Salvatore Settis.
15,00

Incursioni. Arte contemporanea e tradizione

Incursioni. Arte contemporanea e tradizione

Salvatore Settis

Libro

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2020

pagine: 368

Nel 1937 Duchamp si tagliò la testa. In questa opera senza titolo, di fianco alla testa mozzata dell'artista compare una donna trasognata. Tra le mani ha un metro da sartoria e indossa una veste all'antica, da sacerdotessa o menade. Come si guarda un'opera di Duchamp? Cosa vorrà misurare quel metro? Si può decifrare l'enigma di un montaggio che sfida o addirittura estromette l'osservatore? Cominciano così le incursioni di Salvatore Settis nelle opere di dieci importanti artisti del nostro tempo. Duchamp, Guttuso, Bergman, Jodice, Pericoli, Bruskin, Penone, Viola, Kentridge e Schutz rappresentano l'onda d'urto dell'arte contemporanea, che travolge regole e abitudini consolidate. Ma la loro opera comporta davvero un rifiuto drastico della tradizione o la capacità di dimenticarla? "Tra antico e contemporaneo", scrive Settis, "c'è una perpetua tensione, che continuamente si riarticola nel fluire dei linguaggi critici e del gusto, nei meccanismi di mercato, nel funzionamento delle istituzioni. Talora anche in dura polemica con l'arte del passato, ma senza poterla ignorare." Ogni artista lo sa e forse lo sa anche il suo pubblico. La citazione, la parodia, la stratificazione della memoria, il ritorno di un gesto sono solo alcune tracce del rapporto che lega i maestri di oggi con il passato. Il coraggio dell'incursione da un artista all'altro, da un'opera all'altra, è la strada per esplorare connessioni e distanze senza rinunciare alla condizione essenziale della conoscenza: la capacità di sentirsi stranieri in ogni luogo.
30,00

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