Edizioni Scientifiche Italiane: Fonti e studi per il diritto penale
La misura della (im)prevedibilità
Laura D'Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 432
Nell'analisi del binomio quantomai attuale fra diritto penale e intelligenza artificiale, obiettivo dell'indagine è vagliare l'applicabilità dei classici meccanismi di imputazione della responsabilità quando, nella dinamica del reato, si collochino sistemi dotati di un certo margine d'autonomia. Prendendo le mosse da un inquadramento tecnico-normativo del tema, la ricerca si snoda attraverso l'analisi dei (non pochi) profili critici concernenti la diretta responsabilizzazione di un sistema intelligente, per poi concentrarsi sulle ipotesi di utilizzo dello stesso come strumento del reato, passando in rassegna le questioni problematiche della reducibility dell'evento lesivo, del responsibility gap, nonché dei possibili approcci normativi in prospettiva de iure condendo. Ponendosi, invece, nel solco della responsabilità da uso lecito dei sistemi intelligenti, si intende indagare con approccio teorico, per un verso, le dinamiche della responsabilità colposa connesse, a vario titolo, ai sistemi dotati di intelligenza artificiale - specie con riferimento ai temi del rischio consentito, del principio di precauzione, della formulazione delle regole cautelari, nonché della prevedibilità - e, per altro verso, la prospettabilità di una posizione di garanzia in capo all'operatore del sistema, con particolare riguardo alla distinzione fra obblighi di diligenza e obblighi di garanzia, per poi declinare in chiave pratica e prospettica quanto anzidetto in termini teorici, analizzando il fenomeno delle self-driving cars.
Il reato transnazionale e il contrasto alla criminalità organizzata
Francesco Mazza
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 344
La criminalità organizzata segue dappresso le evoluzioni che avvengono a livello sociale, economico e tecnologico e la Comunità internazionale ha varato negli anni una serie di iniziative come la Dichiarazione di Napoli del 1994 e la Convenzione di Palermo del 2000 per arginare i fenomeni delittuosi che si avvalgono sempre più di ramificazioni extra-territoriali. Nell'ordinamento interno la tipizzazione del reato transnazionale ha suscitato da sempre numerose problematiche tanto in dottrina quanto in giurisprudenza. Le difficoltà maggiori si sono riscontrate nell'individuare una esaustiva ontologia dell'istituto e nella presente opera vengono dettate delle precise indicazioni in ordine ad un nuovo inquadramento della fattispecie quale ulteriore nuova forma di manifestazione del reato. Ampio spazio è stato riservato ai profili di Diritto comparato per analizzare le diversità degli ordinamenti penali della Germania, della Francia e del Regno Unito. Vengono altresì analizzate le mutate interessenze del crimine organizzato che si muove avvalendosi di mezzi tecnologici mai adoperati in passato ove l'I.A. è un fenomeno che non deve essere trascurato.
Criteri di interpretazione della legge penale
Sergio Bonini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 384
Lo studio di simulazione di reato, calunnia e autocalunnia consente di attualizzare una serie di convinzioni metodologiche (esigenza di dialogico superamento delle discrasie tra dottrina e giurisprudenza; significato di una reimpostazione in chiave costituzionalmente orientata anche di settori "classici" nell'universo penalistico; ottimizzabilità dell'interazione tra principi dimostrativi, principi argomentativi e canoni materiali di politica criminale; priorità concettuale e operativa da accordare alla tutela dell'accusato, nel contesto di una protezione seria di interessi di vita; opportunità di un infittimento della dialettica fra parte generale e parte speciale). Nei capitoli centrali del libro si affronta un insieme di questioni ermeneutiche poste dai delitti di falsa incolpazione alla luce, soprattutto, del principio di determinatezza, del divieto di analogia, di istanze di coerenza microsistematica e del principio di necessaria lesività. Argomentando una lettura della calunnia in chiave di plurioffensività - cumulativa, e non alternativa, peraltro - si lavora sulla «quadripartizione» testo-telos-sistema-testo. Una trattazione ad hoc viene dedicata al requisito della «possibilità di inizio di un procedimento penale per accertare il reato», che sarebbe sbagliato insediare come «socio tiranno» ma che, con una nutrita schiera di implicazioni, resta importante «socio paritario» in quest'area di tutela.
«Right to Punishment» e principi penalistici. Una critica della retorica anti-impunità
Gabriele Fornasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 204
La teorica del "right to punishment", fondandosi su argomenti giuridici e filosofici, punta a considerare essenziale che il processo, sia nel diritto penale internazionale che, di fatto, nel diritto penale nazionale, sia integralmente funzionale a soddisfare le istanze punitive rappresentate dalla vittima, con particolare riferimento alla rinuncia senza eccezioni agli istituti clemenziali e senza farsi scrupolo del possibile sacrificio delle garanzie della difesa e di altri principi fondamentali dello Stato di diritto. La retorica anti-impunità deve tuttavia essere contrastata, dato il pericolo che rappresenta una volta connessa con il populismo penale e con la giustizia mediatica, rilanciando l'idea di un diritto penale costituzionale in grado di bilanciare le esigenze relative alla persecuzione dei reati con quelle, più generali, di una pacificazione sociale che può legittimamente passare anche attraverso forme di rinuncia o mitigazione della sanzione.
«Victimam non laedere». Verso nuove pene per i reati commessi in contesto di relazioni strette tra autore e vittima
Emanuele Corn
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 272
La recente introduzione nel Codice penale delle pene sostitutive delle pene detentive brevi è solo l'ultima tappa (per ora) di un percorso di riforma dell'apparato sanzionatorio che dura, con alterne vicende, da almeno un decennio. Non si tratta di un semplice ammodernamento di strumenti. In primo luogo, numeri alla mano, le novità sono tali da mettere in discussione, almeno a medio termine, persino il primato della reclusione la protagonista incontrastata tra le sanzioni del diritto penale del XX secolo in Occidente. In secondo luogo, le disposizioni introdotte stimolano l'apertura di un dibattito anche sugli obiettivi perseguiti dal punire. Alla secolare diatriba tra retribuzione e rieducazione si possono aggiungere principi di nuova formulazione, tra cui spicca la non lesione, tramite la pena, degli interessi della vittima (victimam non laedere). A una pena che, per essere ragionevole, non può rivelarsi dannosa per la vittima e che al contempo, per essere conforme a Costituzione, deve essere un'esperienza umanamente significativa per il condannato, si giunge attraverso un primo inquadramento nella sistematica penalistica dei c.d. reati relazionali, vale a dire quelli commessi nel contesto di previe relazioni strette tra autore e vittima. Storicamente esclusi dalla sfera del penale sia prima che durante l'epoca liberale, questi reati occupano ormai quotidianamente le aule dei tribunali italiani, malgrado diverse tipologie di norme (tutte indagate nel testo) spesso di antica memoria mirino sistematicamente a evitare o a ridurre al minimo lo spazio del diritto penale. L'opera analizza il difficile presente della pena in Italia con uno sguardo disincantato, cercando di proporre una visione pragmatica del punire, in cui il nuovo modello riparativo di giustizia non viene idealisticamente sostituito a quello retributivo e a quello rieducativo, ma viene progressivamente integrato, per offrire alla cittadinanza tutta una risposta matura, sensata e valida.
Prima tipicità della condotta colposa nelle attività rischiose lecite
Cecilia Valbonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2023
pagine: 544
L'incertezza epistemologica che domina questa nostra epoca postmoderna è suscettibile di esercitare una profonda influenza sulla responsabilità colposa, da tempo oggetto di gravi torsioni che conducono a scelte giurisprudenziali poco ossequiose di principi fondamentali alla cui osservanza, tuttavia, non è possibile rinunciare. Uno dei possibili percorsi euristici volti a restituire il reato colposo alla sua ortodossia risiede nell'interrogativo in ordine a quale possa considerarsi il primo momento di tipicità della condotta colposa, da indagarsi nel contesto del complesso rapporto fra rischio e dovere di diligenza. La ricerca, declinata nei contesti applicativi maggiormente dibattuti del volto tanto omissivo quanto commissivo della responsabilità colposa, disvela un differente atteggiarsi della relazione fra rischio e dovere di diligenza che conduce alla necessità, de lege ferenda, di progettare un nuovo statuto della responsabilità colposa omissiva nei contesti professionali caratterizzati da un rischio esogeno.
Rischio terremoto e rischio maremoto. Sistemi di prevenzione e modelli di responsabilità in un confronto fra diritto penale cileno e diritto penale italiano
Cecilia Valbonesi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2022
pagine: 248
Il tema delle responsabilità penali legate alle tragiche conseguenze di alcuni eventi naturali agita da tempo il dibattito dottrinale e giurisprudenziale italiano. Lungi dall'intraprendere un percorso di valorizzazione di strumenti preventivi idonei a contenere la portata dei rischi si preferisce, come noto, affidare al paradigma del delitto colposo il ripristino degli equilibri sociali violati. In questo smarrimento cognitivo giova volgere lo sguardo verso Paesi che hanno sviluppato modelli di responsabilità atti ad offrire risposte di vivo interesse nei confronti di fenomeni consimili a quelli che hanno luogo nel nostro territorio nazionale. Si è dunque rivolta l'attenzione all'ordinamento cileno e alla risposta che in questi anni è stata offerta ai tragici eventi occorsi nella notte del 27 febbraio del 2010 quando uno dei più forti terremoti mai registrati al mondo ha colpito il territorio costiero generando uno tsunami distruttivo e foriero anch'esso, unitamente al sisma, di un alto numero di vittime. Se dal punto di vista normativo, il Cile è stato capace di forgiare una regolamentazione sulla gestione dell'emergenza idonea a restituire nuova razionalità al sistema, dal punto di vista giudiziario non minore rilievo hanno assunto tanto gli interrogativi maturati in ordine all'ossequio ai principi di riserva di legge, determinatezza e colpevolezza del precetto colposo quanto le soluzioni improntate a paradigmi di giustizia riparativa adottate nel noto processo Caso Tsunami.
Un dialogo interdisciplinare sulla sanzione
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 164
Il tema della sanzione, trasversale a diversi settori dell'ordinamento, rappresenta un costante motivo di dialogo interdisciplinare. Una Convenzione pluriennale tra la Facoltà di Giurisprudenza di Trento e la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige per la formazione permanente della giurisdizione di pace ha offerto l'occasione di tornare a riflettere sulla sanzione, nelle sue plurime forme, nell'ambito di un Convegno di cui questo volume raccoglie gli atti. La riflessione si è estesa ben oltre i confini di questa giurisdizione, per valutare l'adeguatezza dei meccanismi sanzionatori presenti nel nostro sistema giuridico, cogliendo le specificità dei settori considerati e le connessioni con l'ordinamento generale. I contributi raccolti nel libro spaziano dalla materia amministrativa, a quella civile e a quella penale, partendo dalle acquisizioni della giurisprudenza della Corte EDU, fino alle più recenti riforme - come quella che introdotto l'illecito civile punitivo - che hanno contribuito, anche nel nostro sistema, ad arricchire un quadro già molto complesso.
Dilemma etico del male minore e «ticking bomb» scenario
Gabriele Fornasari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2020
pagine: 296
All'inizio del XXI secolo, anche sull'onda di clamorosi fatti di cronaca, si è fatta strada la convinzione che la tortura possa costituire uno strumento efficace per ottenere informazioni utili al fine di un contrasto vincente al terrorismo internazionale. Anche se la tortura è vietata in modo incondizionato da numerosi atti normativi internazionali, si è ugualmente ritenuto che essa possa essere ammessa in situazioni assolutamente eccezionali, facendo leva sulla concezione utilitaristica del sacrificio del male minore. La tesi qui sostenuta è che invece il divieto di torturare debba mantenere il proprio carattere assoluto in quanto fondamento della tutela della dignità umana, entità non soggetta a bilanciamento, che questo valga anche nei casi proposti come eccezionali, per la loro concreta impraticabilità e per l'incompatibilità con il sistema delle cause di non punibilità.