Edizioni di Storia e Letteratura: Letture di pensiero e d'arte
Tutto solo e con pochissimi libri
Alessandro Ottaviani
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2025
pagine: 164
1837: il colera imperversa a Palermo. Fra le vittime si conta anche Antonino Bivona Bernardi: «illustre siciliano» lo si proclamerà nella letteratura d'occasione, fiorita per esorcizzare il vulnus del trauma dell'epidemia. Un riconoscimento che suona quasi beffardo. Per una tragica ironia a quel fatidico incontro Bivona Bernardi vi giunge, infatti, proprio quando l'amicizia con il giovane Filippo Parlatore, il futuro fondatore a Firenze dell'Erbario centrale italiano, lo ha da poco ridestato all'antica e originaria passione, la botanica, a cui a partire dal 1806 ha dedicato le prime ed entusiaste energie. Di lì una parabola travagliata, polarizzatasi in un crescendo di squilibri: da un lato le attestazioni di stima, che Bivona Bernardi si guadagna in Italia e nell'Europa tutta ad ogni nuova indagine intrapresa, che investa ancora il mondo delle piante, oppure si dedichi a zoologia, paleontologia, geologia e chimica; dall'altro, lo stentato riconoscimento ottenuto in patria, la Palermo rinata anche al nuovo orto botanico, che ne eluderà la candidatura alla docenza e alla direzione, sconfitta personale e occasione mancata per la città. Il libro ricostruisce la biografia di questo appassionato naturalista, che il figlio Andrea tratteggia «lepido e gentile nel conversare» e «caldo nelle quistioni» nell'Elogio, un omaggio alla memoria, lui che al colera era sopravvissuto per la abnegazione del padre, che aveva comprato «con la morte la vita di lui».
Piero Gobetti e l'economia. Il valore della rivoluzione liberale
Francesco Tesio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 192
Piero Gobetti, uno dei maggiori organizzatori di cultura del XX secolo, fu originale anche nelle scelte di divulgazione dei grandi temi del suo tempo. Tra questi l'economia ebbe subito un posto da protagonista, sia per gli argomenti affrontati sulle sue riviste (specialmente «La Rivoluzione Liberale»), sia per i titoli pubblicati dalla sua casa editrice. Pur partendo, per le sue analisi e per le sue scelte pratiche in politica, dalle categorie economiche che aveva appreso da Luigi Einaudi, Gobetti sviluppò un suo punto di vista personale e autonomo, dando spazio a molti pensatori innovativi su questioni allora non scontate, e facendosi egli stesso imprenditore e editore. A più di cento anni da quel momento cruciale per la storia d'Italia, Piero Gobetti appare ancora attualissimo nel suo approcciarsi all'economia come parte essenziale del suo progetto di Rivoluzione Liberale. E questo concetto va ben oltre il titolo della sua rivista più famosa e del saggio omonimo pubblicato per la prima volta nel 1924. Presentazione di Silvia Berti.
Una donna nel Novecento. Ricordi autobiografici
Maria Fubini Leuzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 96
"Nonostante tutto è pur sempre stata una fortuna nascere e vivere nel "secolo breve", come Eric Hobsbawm definisce il XX, secolo di trasformazioni profonde di una società in veloce mutamento ovunque nel globo. L'autrice riassume in queste pagine la sua esperienza di vita, di donna del Novecento, che pur avendo vissuto in uno spazio assai circoscritto del mondo, ha comunque partecipato alle trasformazioni con l'interesse a viverle e a promuoverle. In queste pagine sono descritti attraverso tratti essenziali i suoi percorsi di vita. Dalla prima infanzia felice e giocosa ad oggi, quando, trascorsi quasi novant'anni, è il tempo di riflettere e rielaborare un vissuto apparentemente lineare ma pur sempre pieno di esperienze personali e sociali arricchite da una prospettiva in cui la ricerca intellettuale è stata prevalente.
Il medico e il professore. Nicola Del Bello e Giuseppe Prezzolini: storia di un'amicizia con lettere
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 180
È il 1958 quando Nicola Del Bello, uomo di scienza e di cultura, invia a Giuseppe Prezzolini una sua poesia, apprezzando in lui «la figura dell'intellettuale sempre armato di una caustica ironia, del provocatore elegante dalla battuta pronta e rivelatrice». Fu quello il primo contatto di un'amicizia assidua e duratura che legò il medico Nicola Del Bello al professore Giuseppe Prezzolini, figura chiave del panorama culturale italiano primo-novecentesco. Dalla genesi allo sviluppo del famoso saggio "Dio è un rischio", dalla filosofia alla letteratura, dai temi d'attualità alla grande rivoluzione del '68, i curatori ci accompagnano nella decifrazione di questo carteggio e della sua ambientazione, identificando luoghi e persone che – sullo sfondo dei grandi eventi del Novecento – rappresentano il filo conduttore dell'intera corrispondenza. Prefazione di Marino Biondi.
La linea curva. Letture critiche del secondo Novecento
Marco Rustioni
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: XII-116
Una linea se è curva compie un più ampio giro per giungere al bersaglio, e nella sua traiettoria si avverte un indugio, come se fosse tracciata per seguire punti marginali e meno frequentati. Riprendendo l'immagine dagli studi condotti da Heinrich Wölfflin sul barocco, le letture critiche qui raccolte tratteggiano non un quadro storiografico ma semmai una tendenza, una linea appunto, che si insinua serpeggiante nella ricostruzione del secondo Novecento. Gli autori presi in esame (Pasolini, Arbasino, Montale, Morante, Tabucchi, Volponi) solo in parte occupano una posizione centrale nel canone e la scelta è ricaduta su opere decentrate rispetto al loro percorso, di cui rappresentano un punto di svolta, o un momento di rielaborazione, o una fase di ripensamento. E sono i testi ad essere oggetto d'attenzione perché attraverso la loro polisemia ancora offrono al lettore la misura della complessità e l'esercizio al dialogo. Quanto basta per ricordare l'importanza e la necessità della letteratura.
Le muse in Versilia. Spiriti liberi a Ronchi-Poveromo 1918–1968
Fabrizio Alberti, Francesca Bugliani Knox
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: XIV-244
Protette in lontananza dalle Alpi Apuane, sul litorale tirrenico, Ronchi e Poveromo racchiudono una storia per lo più sconosciuta. A partire dai primi anni Venti, le frequentazioni di un gruppo di giovani studiose intraprendenti e colte favoriscono l'arrivo di artisti, scrittori, musicisti e filosofi d'oltralpe che, sulla spiaggia e nelle pinete di questa zona costiera, trovano ispirazione e ristoro, talvolta anche rifugio, come si legge nel lungo diario tenuto dalla scrittrice, pianista e psicanalista Aline Valangin e in "Estate in Italia" del romanziere espressionista Wilhelm Speyer. Sullo sfondo dei grandi accadimenti storici e sociali, questa comunità di artisti e intellettuali sa amare la bellezza del paesaggio, la vastità degli spazi, la solitudine, la salubrità del clima, il senso di pace; e chi fra loro ha la fortuna di tornare nel dopoguerra ritrova immutati, nonostante le ferite inferte dagli eventi bellici, i tratti "paradisiaci" di Ronchi e Poveromo.
E i libri e le anime. Romana Guarnieri, un itinerario di vita
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 180
«Per chi non lo sapesse, sono una beghina, una di quelle che otto-nove secoli fa diedero tanto da fare a vescovi e inquisitori, chi le voleva sante, chi demoni scatenati, da mandare al rogo. Comunque non eran le devote false, ipocrite e intriganti, ovvero le 'bigotte' che pensi tu, lettor mio disinformato: sono una beghina sì, quanto dire tutta a tutti, intera e senza infingimenti, ma… di nessuno». Parigi, 1° giugno 1310. La beghina Marguerite Porete brucia sul rogo insieme alle sue idee, accusata di eresia per «ribellione e disobbedienza» dopo essersi rifiutata di ritirare dalla circolazione il suo più volte condannato Miroir des âmes simples. È il 1944 quando Romana Guarnieri identifica l'autrice del testo, fino ad allora anonimo; nel 1965 ne pubblica l'edizione critica riconoscendolo definitivamente come il testo capitale del movimento del Libero Spirito e restituendone all'autrice la maternità. In ideale continuità con quello di Marguerite, il pensiero radicale di Romana Guarnieri, «ultima beghina del Novecento», rappresenta il punto di partenza da cui si irradia una nuova visione della mistica beghinale del XIII secolo. Un'avventura, quella delle beghine di oggi, in grado di aprire strade di autonomia e libertà femminile sfuggendo a destini già segnati e a canoni convenzionali.
Una grande intelligenza abbraccia tutto. Massime e altri scritti
Madeleine de Souvre
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2024
pagine: 116
Gentildonna francese (1599 – 1678), Madeleine de Souvré tenne un celebre salotto letterario che promosse la composizione di "massime": "Le maximes di La Rochefoucauld" sono l'esempio più noto. Pubblicate postume (1678), quelle di m.me La Marquise hanno uno spiccato intento pedagogico e si prefiggono di guidare il lettore sulla via dell''honnêteté'. L'ultima traduzione italiana risale al 1756: per la prima volta, il commento puntuale dei testi di m.me De Sablé tratteggia un efficacissimo quadro storico-critico del pensiero dell'autrice e del contesto culturale in cui le massime vennero composte e circolarono all'epoca.
Hooke, Wren and the Dome. A seventeenth century crossing space between architecture and engineering
Jacques Heyman
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 104
Nella seconda metà del XVII secolo la nuova scienza degli ingegneri cominciò a dedicare una particolare attenzione all’analisi strutturale di archi, volte e cupole. Christopher Wren (1632-1723) e Robert Hooke (1635-1703) si interessarono allo studio della meccanica applicata all’architettura e le idee di Hooke svolsero un ruolo cruciale nella definizione del progetto per la cupola della cattedrale di San Paolo a Londra. Essa divenne la prima grande cupola costruita in Inghilterra e la più importante realizzazione architettonica di Wren. In questo libro il professor Jacques Heyman - uno dei maggiori esperti al mondo di meccanica strutturale e storia dell’ingegneria, insignito nel 2022 della Sir Frank Whittle Medal della Royal Academy of Engineering - descrive le connessioni tra le ricerche di Wren e Hooke in Inghilterra e quelle di Giovanni Poleni (1683-1761) in Italia, nel momento in cui architetti e ingegneri stavano ridefinendo i propri statuti professionali.
L'astuto imbecille e altri scritti sveviani
Alberto Cavaglion
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 168
La coscienza di Zeno compie cent’anni nel 2023, un’occasione per rileggerla e riflettere sul suo autore. Il volume si apre con un excursus biografico, volto a sfatare luoghi comuni e definire con maggiore precisione categorie logorate dall’uso, per esempio «l’inetto». Più aderente al vero l’espressione «astuto imbecille», da cui il titolo di questo libro: Svevo se ne serve per qualificare Zeno. Plurilinguismo e uso delle fonti le questioni prese in esame, con una particolare attenzione al ruolo di Joyce e al tema controverso dell’ebraismo. Il volume si chiude così, con uno sguardo su due interpreti ebrei di Svevo, più acuti di altri: Vittorio Foa e Primo Levi.
Ugo Foscolo. Scrittura, critica, fortuna
Giuseppe Nicoletti
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 176
Studioso assiduo del Foscolo, Giuseppe Nicoletti raccoglie in questo volume una serie di studi e interpretazioni attinenti ora a testi poetici dell'autore dei Sepolcri, ora alla sua singolare attività di critico e storico della letteratura, e infine e soprattutto relativi alla sua straordinaria fortuna critica. Nell'ampio pelago della critica foscoliana anche la più nuova, gli studi qui proposti si segnalano per il tentativo di aggiornare la discussione su alcuni aspetti di un'opera così fortemente articolata e ciò alla luce dei più recenti contributi che qui vengono discussi e, nel caso, criticamente utilizzati almeno per quelle che risultano le proposte più convincenti. Nella convinzione che tutto (proprio tutto) quello che Foscolo ha lasciato ai posteri in forma di scrittura mantiene una sua inconfutabile e spesso ammirevole ragion d'essere, che è poi uno dei caratteri indispensabili a definire uno scrittore di genio e dunque a vedergli riconosciuta l'etichetta di classico.
Storie di Val d'Orcia
Silvia Rizzo
Libro: Libro rilegato
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2023
pagine: 168
«Una delle prime gioie della vita a Campiglia è stata ritrovare le lucciole, un ricordo d'infanzia per me. Questo paese è uno dei pochi posti dove ancora le loro luci intermittenti animano misteriosamente le notti intorno al solstizio di giugno. Le loro danze notturne sembrano voler comunicare qualcosa, in una lingua indecifrabile e misteriosa». Questa antologia di racconti è un elogio appassionato della Val d'Orcia dove Silvia Rizzo aveva deciso di trasferirsi da Roma acquistando nei dintorni di Campiglia - nella località dall'eloquente nome di Case sparse - una rustica dimora nella quale sarebbe rimasta fino al termine dei suoi giorni. Raccogliere storie era il modo che aveva scelto per rendere omaggio al luogo nel quale si sentiva davvero a casa. E per raccontare il suo profondo legame con la natura, la passione per gli animali e l'intensa relazione con gli abitanti del posto, fatta di scambi quotidiani e difesa del paesaggio.