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Libri di Alberto Cavaglion

Guarire dalla cura. Italo Svevo e i medici

Guarire dalla cura. Italo Svevo e i medici

Riccardo Cepach, Alberto Cavaglion, Laura Nay

Libro: Copertina morbida

editore: Servizio Bibliotecario Urbano

anno edizione: 2008

pagine: 224

Chirurghi, elettrofisiologi, omeopati, naturopati, flebotomi, docenti illustri e semplici medici condotti, acconciaossa, ciarlatani, praticoni d'ogni sorta, apprendisti stregoni. Padri nobili e ignobili delle terapie e delle pratiche igieniche che oggi ancora seguiamo e pratichiamo. I medici che affollano le pagine di Svevo raramente sono visti con benevolenza, ma costituiscono una presenza ossessiva e centrale nella sua opera. Sono i rappresentanti bistrattati di una scienza che "non guarisce mai" e, alla fine, fa sempre fiasco. Ma tutta l'opera di Svevo e la sua stessa vita - come la nostra - ruota intorno alla loro indaffarata presenza. In attesa di "guarire dalla cura". Testi di Alberto Cavaglion, Laura Nay, Anna Maria Accerboni Pavanello, Riccardo Cepach, Erik Schneider
21,00

Dal buio del sottosuolo. Poesia e lager

Dal buio del sottosuolo. Poesia e lager

Libro: Libro in brossura

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2006

pagine: 160

In una lettera a Umberto Saba del 1949 Primo Levi scriveva tutta la sua ammirazione per il poeta triestino, di cui aveva appena letto le Scorciatoie e raccontini, ritrovandovi, scrive, "molto del mio mondo, non del Lager, voglio dire; meglio, non solo del Lager". E sul finire della lettera aggiungeva: "Ma tutto questo mi ha toccato meno di quel Suo coraggio, di quella Sua avidità vigile di nulla lasciare inesplorato, di tutto sollevare dal buio del sottosuolo alla luce della consapevolezza". Sollevare la memoria del Lager dal "buio del sottosuolo" è il compito che si prefiggono Saba, Levi e molti autori europei che nel secondo dopoguerra hanno scritto poesie sul Lager: Vittorio Sereni, Paul Celan, Jean Cayrol, Charlotte Delbo, Robert Desnos. Sempre Levi dirà in una famosa intervista che "dopo Auschwitz non si può fare poesia se non su Auschwitz". Questo volume, che raccoglie gli atti di un Convegno svoltosi a Torino nel gennaio 2005, intende per la prima volta mettere a confronto diverse tradizioni letterarie - francesi, italiane, tedesche, israeliane -, stabilendo un vincolo forte fra coloro che credono alla necessità della poesia nella società contemporanea.
20,00

Il senso dell'arca. Ebrei senza saperlo: nuove riflessioni

Il senso dell'arca. Ebrei senza saperlo: nuove riflessioni

Alberto Cavaglion

Libro: Libro in brossura

editore: L'Ancora del Mediterraneo

anno edizione: 2006

pagine: VII-196

Due sono i nuclei tematici centrali. Il primo è la politica della memoria in Italia dal 1945 a oggi. Il secondo, la questione della libertà religiosa, inserita nel contesto della storia della cultura italiana fra Otto e Novecento. A fare da "guida" teorica è Primo Levi, la cui opera continua a svolgere il ruolo di filo conduttore dell'intera trattazione. Proprio a Primo Levi viene così dedicata l'intera prima parte. La seconda parte è invece dedicata agli "ebrei modernizzanti", di cui si ripercorre l'avventurosa storia nell'Italia del Novecento con riferimento a nuovi testi e nuove ipotesi interpretative.
12,00

Insegnamenti. Dal «Canzoniere sacro»

Insegnamenti. Dal «Canzoniere sacro»

Jehudah Halevi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Leone Verde

anno edizione: 2000

pagine: 64

Una scelta dal Canzoniere sacro di Halevi (1075-1141); i componimenti più didascalici, le massime, i proverbi, gli insegnamenti. Un classico della cultura ebraica.
7,23

Per via invisibile

Per via invisibile

Alberto Cavaglion

Libro

editore: Il Mulino

anno edizione: 1998

pagine: 112

Un padre, una madre, due figli: una qualunque famiglia della buona borghesia torinese, ma ebrei e antifascisti. La persecuzione politica e razziale del fascismo si abbatte su questa famiglia, la disperde e infine la decima: il padre morirà deportato in un campo di sterminio, un figlio nella lotta partigiana, e sarà medaglia d'oro. La vicenda della famiglia Diena è raccontata da Alberto Cavaglion a partire dalla corrispondenza che i quattro protagonisti continuarono a scambiarsi fino all'ultimo (dal carcere, dalla macchia, persino dal campo di concentramento di Bolzano) in un'ostinata volontà di mantenersi uniti nella dispersione, di riannodare "per via invisibile" il dialogo e gli affetti.
8,26

Felice Momigliano (1866-1924). Una biografia
12,91

Gli ebrei nell'Italia unita

Gli ebrei nell'Italia unita

Alberto Cavaglion

Libro: Libro in brossura

editore: Unicopli

anno edizione: 2015

pagine: 85

All'interno di un pur saldo, ma non rigido ordine cronologico non mancano in questa bibliografia percorsi stravaganti. In primo luogo ai libri di storia s'è affiancata una sezione dove si offrono suggerimenti che rinviano alle memorie, ai diari, ma anche al mondo della letteratura. Due o più libri sono talvolta legati insieme da un vincolo di assonanze, nascoste ma non troppo. Dall'antichità fino ai giorni nostri, senza interruzione di continuità nel caso di Roma, gli ebrei italiani, soprattutto negli ultimi due secoli, sono stati protagonisti di uno forzo immenso: far parte di quella continuità. Il capitolo dedicato alle città e alla questione del paesaggio nasconde l'idea "forte", su cui si regge l'impianto generale. Che non sia esistita "una" storia degli ebrei nell'Italia unita, ma sia più corretto parlare di una coralità di voci, è cosa nota.
6,00

Asilo israelitico di Cuneo. Con il Sefer Mevò ha-Limud di Abraham B. Tolosa (1858)
20,00

La Resistenza spiegata a mia figlia

La Resistenza spiegata a mia figlia

Alberto Cavaglion

Libro: Libro in brossura

editore: Feltrinelli

anno edizione: 2015

pagine: 144

La Resistenza è stata la dimostrazione del meglio di cui gli italiani fossero capaci: un'assunzione di responsabilità, una volontà di riscatto che non riguarda solo la storia del fascismo e della partecipazione italiana alla Seconda guerra mondiale. Si affrontano qui alcuni problemi controversi della storia della Resistenza senza cedere alla sacralità o alla strumentalizzazione politica: si ricostruisce infatti una narrazione anti-eroica, senza aggettivi, ma ricca di colori. L'obiettivo è cercare una via d'uscita alternativa alla ricostruzione spesso rancorosa degli eventi. Non una storia di fatti sanguinosi, di efferatezze, di morti e di corpi violati, ma un tentativo di individuare le motivazioni profonde di un periodo di grandi speranze e di crescita collettiva. E di cogliere le ragioni di una storia, ma anche le ragioni della vita. Un libro per le giovani generazioni che cerca di dare risposte esaurienti a quesiti difficili e spesso trascurati.
10,00

La filosofia del pressappoco. Weininger, «Sesso e carattere» nella cultura del Novecento

La filosofia del pressappoco. Weininger, «Sesso e carattere» nella cultura del Novecento

Alberto Cavaglion

Libro: Libro in brossura

editore: Bibliotheka Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 288

Un saggio in cui lo storico Alberto Cavaglion cerca di comprendere l'humus storico e filosofico che portò moltissimi intellettuali a flirtare con il pensiero di Otto Weininger, intellettuale ebreo convertito al protestantesimo, morto suicida nel 1903 e la cui tesi di laurea, Sesso e Carattere, divenne un vero e proprio libro-scandalo: un testo in cui le componenti misogine ed antiebraiche diedero vita ad un mix esplosivo che lo resero passaggio obbligato per gli studiosi dell'antisemitismo e della questione sessuale.
19,00

L'amore nei pazzi e altri scritti (1851-1909)

L'amore nei pazzi e altri scritti (1851-1909)

Cesare Lombroso

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 792

Lombroso è stato uno degli italiani più celebri al mondo nella sua epoca, una figura di grande spicco nel panorama del positivismo europeo di fine e inizio secolo. Ma dopo la sua morte il suo pensiero è stato perlopiù ridotto alle teorie sull'atavismo, liquidato in toto o irriso (e in quanto ebreo, il fascismo ha cancellato ogni sua traccia dalla toponomastica e ogni scultura commemorativa dai luoghi pubblici). Con questo volume si vuole proporre un'immagine più sfaccettata di Lombroso a partire da testi meno noti. Alberto Cavaglion ci propone il Lombroso divulgatore, giornalista, poligrafo che si occupa di medicina sociale, ma anche di architettura, di politica, di questioni giuridiche, di storia, linguistica e letteratura. Un ritratto intellettuale molto diverso e, dal punto di vista della scrittura, molto più piacevole rispetto a quello conosciuto attraverso i suoi controversi saggi accademici. Il volume, che ripercorre un ampio arco temporale (dal 1851 al 1909, poco prima della morte) inizia con le pagine più intime: quelle dal diario giovanile, le lettere alla fidanzata che poi diventerà moglie, le pagine autobiografiche. Poi si ripercorre la vasta gamma dei suoi interessi intellettuali, dalla passione per la filologia e la letteratura alla musica, dalla politica (socialista moderato) agli interventi sull'antisemitismo. Non mancano pagine sulla medicina sociale e quelle tratte dal giornale che Lombroso aveva organizzato nel manicomio di Pesaro, facendo collaborare i pazienti. E naturalmente i suoi studi sulla follia in rapporto alla criminalità e alla genialità, ma sintetizzati in pubblicazioni divulgative mai riprese prima d'ora. Il volume comprende anche un saggio di Silvano Montaldo sulla storia della collezione di reperti anatomici, antropologici e criminologici avviata in vita da Lombroso e diventata poi il museo torinese a lui dedicato.
85,00

Antiche storie. E altri scritti inediti

Antiche storie. E altri scritti inediti

Massimo Ottolenghi

Libro: Libro in brossura

editore: Belforte Salomone

anno edizione: 2025

pagine: 104

Un viaggio tra le carte di Massimo Ottolenghi, conservate presso l’Archivio Alessandro e Benvenuto Terracini, riserva non poche sorprese. Nato a Torino il 20 giugno 1915, Ottolenghi attraversa tutta la storia del XX secolo e fa in tempo ad affacciarsi al nuovo millennio. Muore centenario, sempre a Torino, il 18 gennaio 2016. L’ultimo scritto raccolto in questo libretto – un’analisi politica intorno alla nascita del governo Monti e alla crisi della cosiddetta “seconda Repubblica” – dimostra quanto la lucidità dell’intelletto e lo spirito critico, nonostante l’età e le traversie della vita, fino all’ultimo giorno lo abbiano sostenuto. Personalità eclettica, ribelle fin dalla giovinezza, ha sviluppato interessi molteplici, culturali e politici. Dopo l’8 settembre 1943, coordinerà una rete di assistenza per dare sostegno agli ebrei nascosti, agli antifascisti, ai renitenti alla leva. Il volume comprende una intervista inedita a Massimo Ottolenghi, a cura di Luciano Boccalatte e Barbara Berruti, una nota di Gloria Arbib.
20,00

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