UTET Università
Storia della sociologia scientifica. I contemporanei
Guglielmo Rinzivillo
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 260
Per gli storici della sociologia, uno dei problemi più importanti del XXI secolo è quello di dover ricollocare la disciplina nell’età della conoscenza scientifica, rinunciando così alla letteratura storico-culturale e accademica, la quale ha dipinto l’evoluzione degli studi sociologici all’interno di uno stesso dualismo paradigmatico tra storia del pensiero sociologico e sociologia scientifica, un dualismo che ancora persiste e condiziona i rapporti tra la storiografia accademica più affermata e i risultati ottenuti, appunto, nel campo della scienza. Questa dicotomia ha saputo anche produrre per alcuni momenti l’idea che la sociologia scientifica fosse solo una disciplina a parte, una scienza dotata di un’accertata nonché propria autonomia storico-epistemologica e metodologica nel campo delle “scienze”; in una parola, la sociologia come scienza è sempre apparsa come storia a sé stante e non come il prodotto della sua interazione con altre discipline in campo scientifico. Ora, il fatto di ricercare in modo affannoso un carattere distintivo nel panorama degli studi storici della scienza e, soprattutto nel corso del XIX e XX secolo, ha saputo diffondere l’idea che la sociologia derivasse da sé stessa le proprie verità e i propri temi-problemi di fondazione e che proprio per questa ragione non avesse bisogno di una collocazione all’interno della storia delle materie scientifiche più accreditate, proprio nel momento in cui quelle discipline si aprivano alla considerazione della scienza come questione sociale, cioè come prodotto scienza-società, come risultato di una stretta colleganza tra materia scientifica, struttura e sviluppo storico-sociale in alcuni contesti. I maggiori risultati rispetto a quest’ultima considerazione si sono prodotti in Europa e negli Stati Uniti a partire dalla fine degli anni ’70 del XX secolo, nell’apertura delle scienze sociali, e della sociologia in particolare, verso la storia della scienza, la sociologia della scienza e verso la filosofia della scienza. Come abbiamo modo di ripetere spesso, una storia della sociologia scientifica privata dei risultati “interni” del dibattito epistemologico che si è sviluppato in Europa nel corso della seconda metà del XX secolo non avrebbe oramai alcuna persistenza nel panorama delle discipline moderne. Semplicemente non potrebbe esistere, almeno come storia di una disciplina scientifica moderna tra i contemporanei. E, infatti, questa materia teorica ancora non c’è o è in perenne divenire logico-empirico, proprio come la sociologia sa di essere: una scienza del dover essere, valida in certi contesti di sviluppo e non in altri.
Leggere i media. Teorie, strumenti e pratiche
Marija Koprivica Lelicanin
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 272
Il volume analizza il complesso intreccio tra media, comunicazione, cultura e società, con particolare attenzione al linguaggio dei nuovi media. Adottando un approccio multidisciplinare e trasversale, il testo integra le principali teorie dell’alfabetizzazione mediatica, focalizzandosi su quattro elementi fondamentali della comunicazione dei media: linguaggio, pubblico, rappresentazione e istituzioni. In questa prospettiva, l’alfabetizzazione mediatica emerge come uno strumento cruciale per potenziare le competenze comunicative quotidiane a tutti i livelli, stimolando una riflessione critica sui mezzi di comunicazione nel loro contesto storico, sociale e tecnologico. A partire dalle teorie classiche della comunicazione di massa, l’opera esplora il ruolo dei media nella società digitale, algoritmica e transmediale contemporanea, analizzando come i messaggi mediatici siano costruiti, rappresentati e ricevuti dai pubblici attraverso un linguaggio strutturato in modo creativo. Chi legge è guidato in un’analisi critica tramite una serie di casi studio che spaziano dai media tradizionali ai più moderni, come social media e campagne pubblicitarie. Ogni capitolo, arricchito da casi studio e sintesi, stimola una riflessione sul processo di costruzione e sull’impatto dei messaggi. Il libro si rivolge a ricercatori e ricercatrici, professionisti dei media, studenti e a chiunque voglia approfondire le dinamiche comunicative alla base dei media moderni, offrendo una panoramica teorica e spunti pratici per l’analisi critica dei media come artefatti culturali, pratiche significative e forze sociali. Con il suo approccio interdisciplinare e aggiornato, questo volume invita alla riflessione sulla responsabilità della comunicazione e sulla necessità di rivedere criticamente le teorie mediatiche tradizionali, adattandole ai mutamenti del - la società contemporanea. Prefazione Alessandra Micalizzi.
Il docente al centro. Proteggere il Sé del docente per sviluppare il Sé dell'alunno e prevenire burnout
Gaetano Cotena
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 136
Coordinamenti, tutoraggi, educazione civica, orientamento, educazione alle relazioni e all’emotività. Le responsabilità crescenti attribuite alla scuola e nel contempo la perdita di potere istituzionale dei docenti mettono l’insegnante nella condizione necessaria di doversi proteggere e di acquisire strumenti emotivi e relazionali (di protezione, limite, rassicurazione, riconoscimento ecc.) indispensabili per prevenire il burnout, per non farsi invadere, per limitare studenti e famiglie nell’epoca dei social e delle e-mail, ma anche per gestire la propria emotività e rappresentare un concreto riferimento per lo sviluppo del Sé dell’alunno e dell’alunna. Dopo aver assunto la prospettiva degli studenti in Quello che gli studenti non dicono (2023), Gaetano Cotena dà voce in questo libro ai bisogni di chi insegna fornendo strumenti di consapevolezza necessari per stare nel nuovo tempo della scuola, che espone l’insegnante di ogni ordine e grado a soglie sempre meno sostenibili di stress. Il libro, con esercitazioni e spunti di riflessione, accompagna il Sé del docente nella costruzione di limiti chiari difronte alle situazioni burocratiche e relazionali che costituiscono fonti di stress, nella definizione autonoma di condizioni di lavoro sicure e nella conoscenza della propria emotività: condizioni, queste, indispensabili anche per contribuire, attraverso le lezioni, gli esercizi e i contenuti dell’ultima parte del libro, ad accompagnare l’alunna e l’alunno a rispondere con concretezza ad alcune domande fondamentali nella crescita di ogni individuo in relazione: cos’è il Sé? Come si ammala? E come si sviluppa, concretamente?
Savoir-faire dans les affaires
Bianca Maria San Pietro, Frédéric Simon
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 192
Ce manuel s'adresse en priorité aux étudiants, de toutes nationalités, qui commencent à étudier le français professionnel et qui cherchent une méthode rapide et efficace pour bien interagir à l'écrit et à l'oral dans le monde des affaires. Cette méthode sera également très utile à toutes les personnes ayant besoin du français dans le cadre de leur travail, et leur permettra d'acquérir rapidement les savoir-faire essentiels. Le livre s'articule autour de quatre grandes thématiques professionnelles (les déplacements professionnels, les ressources humaines, le marketing et les relations avec la clientèle) traitées selon une double approche ; c'est à dire que chaque thème est traité au niveau A2 du CECRL (Cadre Européen Commun de Référence pour les Langues) et successivement au niveau B1, afin d'offrir aux utilisateurs un point de départ et un point d'arrivée variables selon leurs besoins. Chaque chapitre est accompagné d'exercices correspondant au sujet et au niveau abordés et qui permettent aussi un entraînement aux examens DFP de la Chambre de Commerce et d'Industrie de Paris. Un précis de grammaire, ainsi que les corrigés des exercices et les transcriptions des audios, sont en outre disponibles à la fin du livre. Les documents audio sont accessibles par QR code.
Octopus vulgaris. Analisi etologica dei polpi in stabulario
Mariangela Norcia
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2025
pagine: 118
In questo volume, viene offerta una guida approfondita sul comportamento del polpo comune, Octopus vulgaris, in ambiente controllato. Dopo un’introduzione alla sua biologia, vengono affrontate le questioni etiche legate al benessere ani - male, con particolare attenzione alle migliori pratiche per la cura e la protezione. Successivamente il testo descrive l’organizzazione e la gestione dello stabulario, proseguendo con un’analisi etologica che mette in luce il comportamento del polpo e le sue abilità cognitive. Infine, viene raccontata l’interazione tra chi svolge attività di ricerca e l’animale, offrendo una panoramica della ricerca sperimentale e delle personali esperienze. Questo libro rappresenta una risorsa completa e indispensabile per chiunque sia interessato allo studio e alla cura di questa specie marina, costituendo uno strumento prezioso per chi studia, per chi svolge attività di ricerca e per chi lavora nel campo della zoologia, ma anche per le appassionate e gli appassionati del mondo marino.
L'animale che immagina. Per una visione diversa dell'uomo e del suo mondo
Fabio D'Andrea
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 256
Il tema di cosa significhi essere umani torna prepotentemente all’attenzione dopo un periodo nel quale lo si era ritenuto quasi privo di senso: dalla cultura pop all’arte, dalla scienza alla filosofia e alla narrativa, le riflessioni e gli stimoli in proposito sono numerosi, disordinati, contraddittori. Questo libro prova a tracciare un cammino out of the box, rinunciando a un arsenale di convinzioni rassicuranti per portare nel campo del consapevole la splendida difficoltà creativa dell’umano come divenire ininterrotto: un’umanità che sta diventando se stessa da milioni di anni, sempre più raffinata e adatta a essere parte di un processo universale, ma che negli ultimi millenni sembra aver smarrito la strada, fino ad affacciarsi sulla sua stessa autodistruzione. Non tratto l’umano come qualcosa di dato, di sacro e di immutabile: penso anzi che la versione che ne stiamo offrendo oggi non sia che una delle tante possibili, parziale, megalomane e pericolosa, e che abbia tuttavia buone ragioni per esser così; ragioni che oggi avremmo gli strumenti per correggere, se ne avessimo davvero il desiderio. Per comprendere la proposta diversa di umanità che articolo in queste pagine, occorre essere disposti a sentirsi dire cose che vanno contro l’ovvio comodo e protettivo nel quale ci siamo ritirati da qualche secolo a questa parte; cose che ci chiamano direttamente in causa e ci mettono davanti a responsabilità verso noi stessi, gli altri e il mondo, cui ci stiamo sottraendo in ogni modo possibile. Occorre essere disposti a scendere dal piedestallo che ci siamo costruiti e a vedere come potrebbe essere vivere col resto del vivente, su un piede di pari dignità e non di brutale sfruttamento.
Le metacompetenze. Per la formazione della persona e la formazione del lavoro
Damiano Previtali
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 128
Una rinnovata attenzione ai talenti e alle competenze sta interessando e modificando la scuola. Temi ineludibili anche solo per l’impatto che hanno nella storia delle singole persone e nello sviluppo generale del nostro Paese. Se siete interessati ad approfondirli, questo libro li affronta con tre capitoli: I talenti; Le metacompetenze; Orientamenti e strumenti. Un discorso organico, fra teoria e pratica, finalizzato alla progettazione e alla personalizzazione dell’offerta formativa, con particolare attenzione alle scuole coinvolte nella Filiera formativa tecnologico-professionale.
Regionalismo e autonomia
Stefano Bruno Galli
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 232
Raccolgo in questo volume gli esiti di quattro lustri di studi e ricerche, perlustrazioni e approfondimenti, in ordine al tema del regionalismo nei suoi rapporti con l'autonomia politica e amministrativa degli enti territoriali. Una buona chiave d'accesso al problema è costituita dalla voce Regionalismo - firmata da Ettore Rotelli - del Dizionario di politica, curato da Norberto Bobbio, Nicola Matteucci e Gianfranco Pasquino ormai quasi cinquant'anni fa. Inizialmente, il regionalista - e, quindi, per estensione il regionalismo - era colui il quale dimostrava un eccessivo attaccamento verso la propria regione. Si fondava su un sentimento di orgoglio e di fierezza, legato alla cultura e alle tradizioni del territorio. Con la nascita dell'istituto regionale, nel 1970, il regionalismo ha assunto una connotazione esclusivamente e marcatamente politica: regionalista era colui il quale si schierava a favore di un progressivo rafforzamento dell'autonomia regionale. Il tema dell'evoluzione storica del regionalismo e dell'autonomia deve essere necessariamente inquadrato nella più vasta storia d'Italia, tra formulazioni di pensiero politico, concrete dinamiche istituzionali e circostanza storica.
Introduzione alle relazioni internazionali. Domande fondamentali e prospettive contemporanee
Joseph Grieco, G. John Ikenberry, Michael Mastanduno
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 672
Quella che il lettore si appresta a sfogliare è la nuova edizione di uno dei manuali di Relazioni Internazionali più importanti e più diffusi negli Stati Uniti, patria d’origine della disciplina così come si è sviluppata a partire dal Secondo dopoguerra. In questo manuale possiamo ben asserire che oggi si ritrova il nuovo mainstream della disciplina, arricchito dagli esiti di un dibattito che ha perso molto del furore che lo aveva caratterizzato nei decenni conclusivi del secolo scorso e che si è progressivamente aperto agli stimoli forniti dalle impostazioni più recenti e, sotto taluni aspetti, persino rivoluzionarie. Proprio la ricchezza del confronto, da un lato, e la capacità di orientarlo costruttivamente, dall’altro, hanno consentito di pervenire a un risultato nel quale è possibile tracciare un bilancio quanto più possibile condiviso dell’oggetto, della metodologia e dei programmi di ricerca delle Relazioni Internazionali. A chi studia, così come al neofita della disciplina o a chi semplicemente sia incuriosito dallo studio politologico della realtà internazionale, questo manuale offre un approccio sicuramente peculiare. Quello che si presenta ai nostri occhi è un libro concepito in tutto e per tutto per rispondere alle domande sulla politica internazionale. È un volume di facile accesso che, piuttosto che proporre fin dall’inizio un’organizzazione sistematica del sapere disciplinarmente consolidato, opta per un meccanismo a spirale, una vera e propria «vite senza fine» che conduce chi legge verso una conoscenza sempre più approfondita delle dinamiche della politica internazionale, delle regolarità che le governano e dei modi per inquadrarle, interpretarle e spiegarle.
Capire il populismo
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 288
“Questo libro segna una svolta negli studi sul populismo e nella scienza politica più in generale: un libro per tutte le stagioni e per tutti i lettori che stabilisce un modello da seguire per gli altri.” (Martin Bull, University of Salford) “Questo libro sfata in modo rigoroso numerosi miti comuni sul populismo attraverso 85 saggi scritti da giovani emergenti ed esperti di fama internazionale.” (Lenka Buštíková, University of Florida) “Il volume curato da Mattia Zulianello e Petra Guasti costituisce un unicum nel panorama della letteratura accademica dedicata al populismo giacché ne indaga, attraverso articoli brevi di notevole fattura, le innumerevoli sfaccettature.” (Paolo Graziano, Università degli Studi di Padova) “Molti libri sono stati scritti sul populismo, ma nessuno è come questa raccolta curata da Mattia Zulianello e Petra Guasti. Il loro è forse il volume più originale, ambizioso e provocatorio in questo settore: un must-have per chiunque sia interessato a comprendere la politica democratica moderna.” (Erik Jones, Robert Schuman Centre for Advanced Studies) “Questo testo rappresenta una preziosa cassetta degli attrezzi intellettuale che ogni studente vorrebbe per andare alla scoperta del complesso tema del populismo.” (Oscar Mazzoleni, Université de Lausanne)
Video Game Therapy®. Teoria e pratica clinica
Francesco Bocci, Elena Del Fante, Ambra Ferrari, Alessandra Micalizzi, Marcello Sarini
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 208
Giocare è una cosa seria e può diventare una preziosa risorsa nel complesso percorso verso il benessere. Quest’aura costruttiva sembra non appartenere al videogiocare che, come pratica culturale, porta con sé molti pregiudizi. Il libro, nel decostruire la narrazione dominante e dimostrare che l’esperienza videoludica può rivelarsi un interessante terreno di incontro tra terapeuta e pazienti, presenta un innovativo approccio, la Video Game Therapy®. Per tracciare il percorso verso la definizione di una cassetta degli attrezzi e di un metodo, le autrici e gli autori presentano un primo inquadramento teorico che spazia dall’antropologia alla sociologia, fino alla psicologia clinica e del lavoro. Nella seconda parte del testo, invece, sono raccolti i casi di studio più interessanti derivanti dalla pratica professionale di colleghe e colleghi che operano nel settore e che nel loro quotidiano usano la Video Game Therapy® come approccio innovativo.
Geografie critiche della cooperazione internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: UTET Università
anno edizione: 2024
pagine: 256
Negli ultimi decenni la geografia della cooperazione internazionale è cambiata profondamente e le sue forme convenzionali, centrate sulla divisione binaria Nord-Sud del mondo, sono state ampiamente rivisitate. L’esperienza del colonialismo e i processi di globalizzazione hanno contribuito a definire i rapporti di forza tra gli stati e gli attori del sistema mondiale, mentre la progressiva crisi dell’egemonia occidentale e il peso acquisito da Cina e altre economie emergenti del BRICS+ stanno guidando la transizione verso un nuovo ordine multipolare. In parallelo, la diffusa adozione di politiche neoliberiste ha consolidato geografie della povertà disseminate su scala planetaria, nelle quali la crescita delle diseguaglianze si accompagna con l’esistenza di ampie regioni marginali anche nei paesi tradizionalmente considerati come parte del «Nord del mondo» ricco e sviluppato. In questo contesto caratterizzato da forte competitività e relazioni egemoniche, quali spazi di solidarietà e cooperazione è possibile costruire? Quali soggetti stanno emergendo accanto agli attori tradizionali e quali strumenti mobilitano? Chi decide quali azioni, logiche, interventi avviare per sostenere processi di sviluppo, di giustizia e di pace a livello locale, regionale o globale? Quali particolari tematiche concentrano l’attenzione odierna di agenzie finanziatrici, organismi cooperanti e gruppi locali? Il volume affronta queste e molte altre domande accompagnando lettrici e lettori nella costruzione di una geografia critica della cooperazione internazionale, sia per praticarla sul campo sia per provare a rispondere alle diverse questioni e contraddizioni che solleva.