Officina di Studi Medievali
«Signa» notarili a confronto in area mediterranea. (Secoli XIII-XV). Ediz. italiana e spagnola
Libro: Libro in brossura
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 324
Tra il XIII e il XV secolo i signa notarili non erano semplici strumenti di autenticazione ma veri e propri simboli di identità professionale e culturale. Il volume, frutto di studi approfonditi, esplora le forme, i significati e le evoluzioni di questi segni distintivi, collocandoli nel più ampio contesto sociale e storico del Mediterraneo. Attraverso un approccio interdisciplinare, che unisce storia, filologia, antropologia e arte, vengono analizzati i signa di notai siciliani, sardi e catalani. Ogni contributo svela come questi segni distintivi dei notai riflettano le specificità locali e, al contempo, mostrino connessioni tra culture diverse, in un’epoca caratterizzata da intensi scambi commerciali, culturali e religiosi. Il libro offre una visione dettagliata sul ruolo dei notai, che non erano solo figure tecniche, ma anche protagonisti di una rete culturale complessa, capaci di adattarsi alle esigenze dei loro tempi. Dai monogrammi semplici alle elaborazioni più artistiche, i segni notarili diventano una chiave per comprendere i rapporti tra individui, comunità e istituzioni. Un’opera che getta luce su un aspetto fondamentale della documentazione storica.
Sapienza, scienza e culture alla corte di Federico II di Svevia. Gli uomini
Libro: Libro rilegato
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 340
Questo volume offre un’analisi approfondita dell’ambiente culturale e intellettuale che fiorì attorno a Federico II di Svevia e mira a riavviare il dibattito storiografico sul ruolo ricoperto dal celebre sovrano nella storia dello spazio euro-mediterraneo e delle crociate, ma anche nell’intenso dialogo tra culture e saperi, in Occidente e in Oriente, che fu alla base della creazione dell’idea stessa di Europa nel passaggio all’Età moderna. Attraverso studi su personaggi chiave come poeti, filosofi e scienziati della corte federiciana, il libro esplora come le diverse tradizioni culturali – latina, araba, ebraica e greca – si incontrarono e si influenzarono reciprocamente rendendo la corte di Federico II un vero e proprio crocevia di saperi la cui eredità culturale si tramanda ancora oggi.
Abelardo riformatore. Appunti per una biografia intellettuale. Volume Vol. 2
Concetto Martello
Libro
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 372
Chi si accosti alla lettura delle opere teologiche ed etiche prodotte da Pietro Abelardo tra il sinodo di Soissons del 1121 e quello di Sens, svoltosi a ridosso della sua morte all'inizio degli anni Quaranta, nei quali subisce l'accusa di avere abusato delle sue competenze filosofiche ed è condannato al silenzio e all'oblio, ricava l'immagine di un uomo provato dalle avversità e perfino frustrato nelle sue prospettive esistenziali e nelle aspirazioni "professionali", ma non vinto. Egli infatti si mostra capace di rivedere le basi motivazionali della sua vita personale e del suo ruolo culturale, accettando la condizione monastica, in un primo periodo sofferta, rinnovando e sublimando col tempo il rapporto affettivo con la consorte Eloisa, in saeculo chara... in Christo charissima, con l'intelligente concorso di lei, confermando il bisogno di rinnovamento filosofico e spirituale attraverso la sua originale adesione alla tradizione agostiniana, un sostegno critico che comporta la partecipazione al movimento di riforma non solo della Chiesa istituzionale ma anche di quella universale in quanto popolo di Dio, e lo indirizza alla riflessione sulla, e al perseguimento della giustizia.
Profezia, magia e alchimia in epoca medievale e rinascimentale
Libro: Libro in brossura
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 312
Il Medioevo e il Rinascimento furono caratterizzati dalla coesistenza di vari modelli di “sapienza”, sviluppati e perseguiti in vario modo da diverse figure esemplari di intellettuali che aspirarono alla ricerca della “Verità” e allo svelamento dei segreti della natura e di Dio. In questo ricco scenario storico-culturale, la profezia, la magia e l’alchimia – intese nelle loro varie manifestazioni come forme organizzate di sapere che mirano a una forma superiore di conoscenza e di illuminazione divina volte a condurre al perfezionamento della natura umana – si configurarono come peculiari modalità di interpretazione del reale, integrando tra loro istanze fisiche, cosmologiche, metafisiche, teologiche, gnoseologiche, etiche e antropologiche.
Demoni nel medioevo
Juanita Feros Ruys
Libro: Libro rilegato
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 192
I demoni – angeli malvagi o angeli caduti – compongono una parte fondamentale del paesaggio religioso e culturale del Medioevo europeo. Questo libro esplora il loro significato attraverso millecinquecento anni di storia europea: dalle dimore degli eremiti del deserto nordafricano nel periodo tardo antico, ai racconti miracolosi dei monasteri medievali dell’Europa occidentale, dalle dispute accademiche degli Scolastici, alle evocazioni dei negromanti nel tardo Medioevo. L’obiettivo è evidenziare come, comunque, i demoni costituissero, nei vari contesti, una parte necessaria della struttura cosmica, svolgendo un ruolo nell’universo correttamente ordinato di Dio. Alla fine del Medioevo, la preoccupazione per il mondo demoniaco e la sua connessione con l’eresia avrebbero portato al fenomeno della caccia alle streghe che interessò l’Europa e il Nuovo Mondo all’inizio dell’Età moderna.
Tradurre la fede. I cristiani letti dall’Islam nel Libro delle religioni e le sette di Muḥammad Tag al-Din al-Šahrastani
Patrizia Spallino
Libro: Libro rilegato
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2024
pagine: 230
Il Kitab al-milal wa'l-niḥal (Il libro delle Religioni e delle Sette) di Aḥmad Tsg al-Dīn al-Sahrastani (n. nel 467 h. /1074 o nel 479 h. /1086) è un testo dossografico ed enciclopedico che offre una panoramica condensata ma esaustiva delle «dottrine delle genti dell’universo», un vero e proprio distillato di informazioni. Questo studio presenta in particolare la «sezione sui cristiani e le loro credenze» così come osservate da uno dei più importanti storici delle religioni di epoca islamica medievale. Il trattato fornisce lineamenti di cristologia e teologia trinitaria seguiti da un resoconto teologico-dottrinale relativo alle tre principali confessioni cristiane: quella melchita, nestoriana e giacobita. Peculiare all’interno della disquisizione è la citazione del Simbolo niceno-costantinopolitano in versione araba che testimonia la circolazione della fondamentale attestazione di fede cristiana in terra islamica.
Saperi segreti. La conoscenza nascosta nel mondo cristiano, ebraico e musulmano tra Medieovo e Rinascimento
Libro: Libro rilegato
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2023
pagine: 246
La definizione di “sapere segreto” abbraccia l’insieme di quelle forme di conoscenza che hanno come oggetto di indagine ciò che è nascosto, misterioso e occulto, insieme a quelle sapienze che fondano sulla segretezza la loro dimensione essenziale. Attraverso l’esame di varie letture, si analizza la declinazione del concetto di “sapere segreto” nel mondo ebraico, cristiano e musulmano a cavallo tra la fine del Medioevo e il primo Rinascimento; una fase storica caratterizzata dalla coesistenza e dall’interazione di differenti tradizioni sapienziali, filosofiche e religiose che si sono cimentate costantemente in questioni concernenti la Divinità, la sua manifestazione nella natura, l’angelologia, la demonologia, la soteriologia. Da questo confronto appare chiaro che ciò che accomuna le diverse tradizioni è l’esigenza di accedere agli aspetti più profondi e reconditi del reale, ossia a quei saperi filosofico-teologici, mistico-sapienziali, magici, alchemici e cabalistici caratterizzati dal paradosso dell’“occultazione rivelata”: una tensione dialettica tra manifestazione e occultamento, tra esigenza di svelamento e rispetto dell’ascosità dei segreti.
Eutopia. Giardini reali e immaginari tra Settecento e Novecento
Margherita Cottone
Libro: Copertina rigida
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2022
pagine: 178
Vissuto da sempre dall'umanità come uno spazio utopico di bellezza, unione perfetta di natura e cultura, il giardino a partire dal Settecento aspira a diventare immagine "reale" del Paradiso perduto, sulla scorta di una riflessione teorica che coinvolse letterati, filosofi e poeti come Addison, Walpole, Kant, Schiller, Goethe e molti altri. In Germania la teoria del giardino privilegerà quell'estetica della percezione atta a suscitare "sentimenti morali", come insegnerà il massimo filosofo tedesco del giardino Christian Cay Lorenz Hirschfeld, che con la sua opera Theorie der Gartenkunst darà il via alla "moda" del giardino cosiddetto "sentimentale", oggetto di entusiasmo, ma anche di critiche spietate. Gli studi qui raccolti, partendo da un'analisi del testo di Hirschfeld, indagano le ricadute della sua teoria nella costruzione sia di giardini reali sia immaginari tra Settecento e Ottocento e ne approfondiscono alcuni aspetti nell'opera di Goethe, le cui riflessioni sul giardino paesaggistico investono anche l'architettura, oppure si trasformano in suggestioni poetiche ispirate alla moda del giardino cinese.
Le due vite di Pietro Abelardo. Appunti per una biografia intellettuale. Volume Vol. 1
Concetto Martello
Libro: Libro rilegato
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2022
pagine: 276
Le opere di Abelardo, nonostante la loro incerta cronologia, e ciò che sappiamo della sua vita ne manifestano la "modernità", in quanto esprimono, e in qualche caso contribuiscono a determinare, le peculiarità culturali della prima metà del XII secolo, le innovazioni culturali, e in questo senso gli elementi di novità che segnano gli anni (1102 ca.-1142) in cui il Palatino è attivo negli ambienti culturali della Francia centro-settentrionale. Da questo punto di vista, si può apprezzare la sua partecipazione, seppure prevalentemente indiretta, al movimento della civiltà, il suo essere testimone dell'accelerazione dei processi di razionalizzazione, corrispondente alla capacità di intercettare la domanda di razionalità formulata dalle componenti emergenti della società e posta ai suoi ceti dirigenti. Tale sensibilità riformatrice del Maestro di Le Pallet appare frutto della convergenza della sua originale interpretazione dell'interiorismo agostiniano e della ricerca del fondamento della logica di origine aristotelica nella sostanza prima in funzione della valorizzazione del ruolo sociale, spirituale e morale dell'individuo.
Secundum Avenroem Pico della Mirandola, Elia del Medigo e la «seconda rivelazione» di Averroè
Giovanni Licata
Libro: Copertina rigida
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2022
pagine: 424
Forse mai come nel Rinascimento vi è stato un interesse così intenso verso la filosofia e la scienza arabe. Ne sono esempio macroscopico le opere di Averroè, oggetto di una seconda massiccia ondata di traduzioni latine tra il 1488 e il 1562, dopo la prima ondata del XIII secolo. Questo volume dimostra come Giovanni Pico della Mirandola - icona mitica dell'Umanesimo e padre della scoperta della qabbalah - fu anche indiscutibile pioniere e sponsor della traduzione di un vasto corpus di opere filosofiche di Averroè (e di altri filosofi islamici ed ebrei), a partire dalle versioni ebraiche medievali. L'analisi minuziosa dei manoscritti "averroistici" posseduti e postillati da Pico ha dato avvio a un'indagine a tutto campo sulle fonti dell'averroismo rinascimentale, all'interno del quale il filosofo e traduttore ebreo-cretese Elia del Medigo (c. 1455-c. 1493) si rivela uno dei protagonisti. Le opere originali e le nuove traduzioni compiute da Del Medigo, su richiesta di Pico, costituiscono infatti l'atto di nascita di quella "seconda rivelazione" di Averroè che culminerà nella pubblicazione della monumentale edizione giuntina (1550-52, 1562) dell'Aristotele e dell'Averroè latino....
Manifestazioni spirituali nell'Islam. Antologia di alcuni testi fondamentali del sufismo classico (secoli I/VII - VII/XIII) tradotti e commentati
Libro
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2021
pagine: 552
In questa Antologia sono racchiusi i testi fondanti della più importante corrente spirituale in seno all'Islam, il Sufismo. Attraverso le parole dei Sufi stessi e la loro instancabile ricerca del Divino, il lettore potrà "gustare" in prima persona le esperienze e la saggezza di questi asceti e mistici vissuti tra il I/VII e il III/IX secolo. Alcune brevi introduzioni storiche permetteranno di immergersi nel contesto politico-religioso del tempo, mentre un ampio apparato di commenti, note e osservazioni semantico-filologiche offriranno diverse chiavi di lettura di questi testi, spesso spiritualmente e linguisticamente densi. Fondamento di questa Antologia è la volontà di mostrare quanto i valori costitutivi dell'esperienza Sufi siano condivisi dalle religioni abramitiche e non solo, e la loro attualità e vitalità. Un cammino nelle profondità interiori e nelle altezze divine della mistica del dialogo, sperando di aggiungere così un tassello a quella necessità di "ecumenismo mondiale" e di "fraternità universale" auspicata di recente da due riferimenti religiosi come Papa Francesco e l'Imam di al-Azhar Ahmad al-Tayyeb.