Libri di Giovanni Licata
Materia giudaica. Rivista dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo. Volume Vol. 28
Libro: Libro in brossura
editore: Giuntina
anno edizione: 2025
pagine: 146
"Materia giudaica" è la rivista semestrale dell'Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, di cui fan parte docenti universitari italiani e stranieri e chiunque sia interessato allo studio dell'ebraismo in tutti i suoi variegati aspetti. Vi appaiono, presentati con tempestività, i resoconti più aggiornati delle scoperte e delle ricerche condotte in Italia nel campo del giudaismo antico, medievale, moderno e contemporaneo.
Letture di Spinoza per il nuovo millennio
Libro
editore: Università La Sapienza
anno edizione: 2023
pagine: 344
La lama del sapiente. Saggi sulla filosofia di Giovanni Pico della Mirandola
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2022
pagine: 272
Giovanni Pico della Mirandola è una delle figure più importanti, e più luminose, dell'Umanesimo italiano ed europeo di cui ha redatto, con l'Oratio de hominis dignitate, quello che per molti secoli ne è stato considerato il 'manifesto'. Morto giovanissimo, dopo aver già pubblicato opere di grande importanza, è diventato una sorta di mito, anzi di leggenda, che continua ad affascinare sia gli studiosi che un pubblico più vasto, attratto da una figura così singolare. Manca però ancora una moderna edizione critica della sua opera, anche se dei suoi scritti sono state approntate importanti traduzioni che ne hanno fatto conoscere il pensiero e la figura. I saggi raccolti in questo volume, oltre a illustrare il vario e complesso scrittoio di Pico, individuano nuovi percorsi critici intrecciando storia della filosofia, filologia, storia della ricezione.
Secundum Avenroem Pico della Mirandola, Elia del Medigo e la «seconda rivelazione» di Averroè
Giovanni Licata
Libro: Copertina rigida
editore: Officina di Studi Medievali
anno edizione: 2022
pagine: 424
Forse mai come nel Rinascimento vi è stato un interesse così intenso verso la filosofia e la scienza arabe. Ne sono esempio macroscopico le opere di Averroè, oggetto di una seconda massiccia ondata di traduzioni latine tra il 1488 e il 1562, dopo la prima ondata del XIII secolo. Questo volume dimostra come Giovanni Pico della Mirandola - icona mitica dell'Umanesimo e padre della scoperta della qabbalah - fu anche indiscutibile pioniere e sponsor della traduzione di un vasto corpus di opere filosofiche di Averroè (e di altri filosofi islamici ed ebrei), a partire dalle versioni ebraiche medievali. L'analisi minuziosa dei manoscritti "averroistici" posseduti e postillati da Pico ha dato avvio a un'indagine a tutto campo sulle fonti dell'averroismo rinascimentale, all'interno del quale il filosofo e traduttore ebreo-cretese Elia del Medigo (c. 1455-c. 1493) si rivela uno dei protagonisti. Le opere originali e le nuove traduzioni compiute da Del Medigo, su richiesta di Pico, costituiscono infatti l'atto di nascita di quella "seconda rivelazione" di Averroè che culminerà nella pubblicazione della monumentale edizione giuntina (1550-52, 1562) dell'Aristotele e dell'Averroè latino....
Giordano Bruno. Filosofia, magia, scienza
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 604
«Le Edizioni della Normale e l'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento hanno pubblicato nel 2014 l'enciclopedia in tre volumi intitolata "Giordano Bruno. Parole concetti immagini" dedicata a una ricostruzione complessiva della figura e dell'opera del Nolano. L'opera, ormai esaurita, ha avuto un notevole successo in Italia e all'estero come testimoniano le molte recensioni, fra le quali ci piace ricordare, per acutezza e generosità, quella pubblicata da Brian Copenhaver su "Renaissance Quarterly" nel 2017 (vol. 70/2, 2017, pp. 650-1). Ci siamo chiesti se fosse il caso di ristamparla nella forma originaria, oppure di riproporla in un diverso formato destinandola, oltre che agli specialisti, a un pubblico più vasto di lettori e di appassionati della personalità di Giordano Bruno. Ci è sembrato opportuno seguire questa seconda strada individuando una serie di piste di lettura intorno alle quali adunare le voci che servissero ad illuminarne caratteri e contenuti, tralasciando quindi i lemmi che non fossero funzionali a questo scopo. Le piste individuate sono state otto: Struttura del mondo, Anima e corpo, Attraverso le sfere, Riforma universale, Caccia divina, Forme del sapere, Archetipi e simboli, Scrittoio. Esse sono state affidate a Salvatore Carannante, Giovanni Licata e Pasquale Terracciano i quali hanno ricontrollato ciascuna voce, aggiornando in modo sistematico la bibliografia che le correda. Speriamo in questo modo di avere messo a disposizione dei lettori un'opera che contribuisca a mettere a fuoco, da nuovi punti di vista, la figura e l'opera di Bruno.» (dall'Avvertenza di Michele Ciliberto)
Mio paese
Giovanni Licata
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2015
pagine: 40
"Opera incentrata nell'amicizia è l'amore. Senso eterno della vita che comunica nell'io, tutto ciò che occupa e gioisce nel cammino. Storia di oggi e di ieri s'accentra nei pensieri, dove il Divino provvede nella sua grande bontà, a una vita serena fuori dell'intrugli del passato. Sogno di libertà che luce porta tra foschie e petali di rose".
Il carteggio Van Gent-Tschirnhaus (1679-1690). Storia, cronistoria, contesto dell'«editio posthuma» spinoziana
Omero Proietti, Giovanni Licata
Libro: Libro in brossura
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2014
pagine: 632
Le Lettere di Pieter van Gent a Ehrenfried Walther von Tschirnhaus, qui riedite e tradotte, costituiscono un documento utile per ricostruire l'ambiente culturale olandese degli anni 1675-1690. In questo libro divengono il punto di partenza per riesaminare la genesi dell'editio posthuma spinoziana e la sua complicata storia redazionale. Di questa storia sono parte essenziale i profili intellettuali di Lodewijk Meijer, Jarig Jelles, Pieter van Gent, Georg Hermann Schuller, come anche l'attività editoriale di Jan Rieuwertsz e il complesso rapporto intellettuale di Tschirnhaus con Leibniz e Christiaan Huygens.
La via della ragione. Elia del Medigo e l'averroismo di Spinoza
Giovanni Licata
Libro: Libro rilegato
editore: Eum - Centro Edizioni Università di Macerata
anno edizione: 2013
pagine: 422
Concentrandosi su un'opera presente nella biblioteca di Spinoza, la Behinat ha-dat ("Esame della religione") dell'averroista cretese Elia del Medigo (c.1455-1492/3), questo volume ne indaga la tradizione testuale, il contenuto e la stretta dipendenza dal Trattato decisivo di Averroè. Ricostruisce dettagliatamente la biografia del filosofo cretese e mostra l'operare di alcune tesi averroistiche, mutuate dall'Esame della religione, nel Trattato teologico-politico. Contiene inoltre la traduzione, con testo ebraico a fronte, dell'editio princeps della Behinat ha-dat (1629), con il censimento delle varianti e dei passi censurati presenti nella recente edizione critica di J.J. Ross (1984). Si è potuto così portare all'attenzione degli studiosi un testo centrale per ogni futura discussione sull'averroismo di Spinoza.