Le Lettere
«L'ala ferita ancora vola». L'opera poetica di Tommaso Landolfi
Arcangelo Mazzoleni
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 238
"L'ala ferita ancora / Vola, ma ha perso il cielo": i versi di Viola di morte che danno il titolo al volume esemplificano la "brama d'infinito brutalmente spezzata, frustrata e vanificata dalla prosaicità della vita" che costituisce uno dei temi di elezione di Tommaso Landolfi. Ritenuto dalla critica il più virtuosistico prosatore italiano del '900, solitario, appartato, eccentrico dandy con la passione divorante per il gioco, ebbe frequentazioni letterarie (tradusse Gogol, Dostoevskij, Tjutčev, Tolstoj, Turgenev, il Cechov dei racconti e, dal tedesco, Hoffmann e Novalis) che lo potrebbero apparentare ai grandi narratori fantastici dell'800, ma il suo immaginario è aggiornato ai fantasmi onirici del Surrealismo e alle profondità novecentesche dell'inconscio. In questo libro Arcangelo Mazzoleni compie un'immersione nel continente sommerso che è alla base della produzione poetica di Landolfi: attraverso un'analisi delle tre raccolte "Breve Canzoniere", "Viola di morte" e "Il tradimento" ne coglie i rapporti cogli scritti di narrativa, rinvenendo poi i molteplici influssi della sua ispirazione, analizzando la sua lingua fastosa e barocca, immaginifica, nonché scavando nel territorio oscuro delle sue ricorrenti ossessioni: il tema pervasivo della Madre perduta, lo straniato orrore per la quotidianità domestica, la ripresa dell'immagine gotica della Donna, "creatura angelicata o malefica Medusa", o "la morte del Sole": proiezione apocalittica di un'immane catastrofe interiore.
«Privet», compagne e compagni! Intellettuali in Unione Sovietica negli anni Cinquanta
Chiara De Santi
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 363
Il volume presenta e analizza le opere di quattro intellettuali italiani – Italo Calvino, Anna Maria Ortese, Carlo Levi e Alberto Moravia – che viaggiarono in Unione Sovietica tra il 1951 e il 1956 e che pubblicarono i loro resoconti di viaggio al rientro in Italia. Attraverso un’analisi non solo letteraria, ma anche storica, politica e sociale che non manca di riferimenti alla Russia di oggi, il testo esamina come l’Unione Sovietica sia stata percepita e trasmessa alle lettrici e ai lettori italiani da parte di questi scrittori. Diviso in quattro capitoli dedicati ai quattro viaggiatori, lo studio prende in esame le relazioni che Calvino, Ortese, Levi e Moravia stabilirono con l’URSS attraverso temi come la letteratura, la cultura, il popolo russo e usbeco, la città, la memoria, la religione e il dolore. Per il suo approccio e per il contenuto, il libro contribuisce alla saggistica sulla letteratura di viaggio e alla storia degli intellettuali durante la Guerra fredda culturale.
Apollo, Pan, Dioniso
Friedrich G. Jünger
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 288
Germania, 1943: nel cuore del Terzo Reich Friedrich Georg Jünger pubblica uno studio su Apollo, Pan e Dioniso che eserciterà un’influenza decisiva sul fratello Ernst. «Da tempo mio fratello Friedrich Georg ed io», scriverà, infatti, Ernst Jünger nel 1982, «ci siamo occupati, sia soffrendone che essendone spettatori, del ritirarsi degli dèi e dell’avvento dei titani». Anticipando gli esiti delle ricerche di Hillman, Friedrich Georg Jünger mostra come l’uomo moderno sia un soggetto ‘mitopatico’ che soffre l’azione degli dèi e che ripete lo schema del loro agire. Ecco, allora, che «l’epoca della pianificazione razionale che vorrebbe abbracciare e racchiudere tutto» è ricondotta all’azione intrapsichica di Prometeo, il modello dell’homo faber nazista e della sua hybris tecnologica che viola e saccheggia la natura. Tracciando una fenomenologia di tre archetipi divini, Apollo, Pan e Dioniso, lo scrittore assume, quindi, un ruolo guida. Il suo compito è additare ai lettori la via della loro integrazione psichica al fine di liberarli dalla forma di soggettività fanatica, tecnolatrica, distruttiva e sofferente dominante nella Germania hitleriana – e nella nostra contemporaneità – e di dischiudere loro l’accesso a stili esistenziali alternativi. Si profila, così, l’ideale di un soggetto capace di contemplazione apollinea, pieno di timore reverenziale per la Madre Terra e in grado di vibrare all’unisono con la Vita. Poiché «dionisiaco è il traboccare del calice e lo spezzarsi del vetro».
Il concetto di contemporaneo tra filosofia e scienze. Da Croce a Prigogine
Fabiana Russo
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 138
Questo volume disegna un percorso che, in sette tappe, attraversa la storia del pensiero filosofico e scientifico del Novecento con lo scopo di indagare possibilità diverse di declinare il medesimo concetto: il contemporaneo. Disegnato in tal senso, l’itinerario della riflessione prende avvio dalla prospettiva filosofica, attraverso lo storicismo di Croce e la logica transazionale di Dewey; prosegue con l’approccio scientifico, ripensando il concetto di tempo in Einstein e l’ordinamento della realtà secondo Heisenberg; si conclude con il punto di vista epistemologico, con la riflessione sull’organizzazione della vita in Morin, con la teoria dell’autopoiesi di Maturana e, infine, con la contemporaneità del divenire di uomo e natura in Prigogine.
Delitto senza castigo
Charlotte Perkins Gilman
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 242
“Unpunished”, tradotto in italiano con il titolo “Delitto senza castigo”, rappresenta un unicum nella produzione di Charlotte Perkins Gilman. È un romanzo figlio dei suoi tempi che si può ascrivere al giallo classico della “Golden Age of Detective Fiction”, all’apice di popolarità e produttività nelle decadi tra le due guerre mondiali; tuttavia, è un figlio-romanzo che la sua epoca madre ha rinnegato: Gilman lo completò nel 1929, ma malgrado tutti gli sforzi non riuscì a trovare un editore, e così “Unpunished” sprofondò nell’oblio dell’inedito per anni. Ma attenzione: se è vero che l’autrice era ben consapevole di quanto fosse appetibile un giallo deduttivo all’epoca, è altrettanto vero che ciò che le stava più a cuore era far arrivare a un pubblico di lettori – e lettrici – che fosse il più ampio possibile un certo tipo di messaggio morale: la condizione della donna soggiacente al patriarcato e all’incertezza economica. Di qui la scelta dell’involucro sfizioso della letteratura di genere, il quale funge da zucchero che ricopre il principio medicamentoso della pillola. Ci sono tutti gli ingredienti del whodunnit: un assassinio in una stanza chiusa a chiave, addirittura in modalità “overkilling”, una cerchia limitata di sospetti, un ambiente domestico opprimente e una vittima odiosa che non suscita alcuna compassione nel lettore. La coppia investigativa matrimoniale Jim Hunt e signora Bessie Hunt da un lato omaggia le coppie letterarie come Tommy & Tuppence di Agatha Christie o il private eye hard-boiled immancabilmente affiancato dalla segretaria, ma dall’altro afferma l’indipendenza intellettuale della donna nell’indagine: Bessie infrange lo stereotipo di moglie-amante-assistente fedele e risolve il caso dimostrandosi più brillante, intuitiva e coraggiosa del marito e degli uomini della polizia. La sua missione “undercover” nei panni di cameriera nella casa dove è avvenuto il delitto si può altresì leggere come un tributo a Isabella Goodwin, la prima donna detective nel NYPD.
Gesù. Saggio apologetico e scettico
Leszek Kolakowski
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: XVI-58
«Dopo secoli di diffusione della cultura illuministica, ci siamo risvegliati improvvisamente nella confusione culturale e mentale, spaventati davanti a un mondo che – così sembra – stava perdendo la sua eredità religiosa. La nostra paura è ben giustificata. I miti perduti non vengono sostituiti da una razionalità illuminata, ma da orribili caricature secolari. Osserviamo con una specie di sollievo i sintomi di una rinascita religiosa, e il “ritorno del sacro” è diventato un argomento alla moda. Però noi – “noi” vuol dire: i filosofi, i sociologi, gli psicologi, gli antropologi, gli storici – non abbiamo i mezzi per contribuire a questo processo; possiamo descriverlo – con speranza o con spavento – ma non siamo dei sacerdoti, ed è solo per il sacerdozio, per la profezia, per le azioni della fede vivente che la partecipazione umana al sacro si conserva e si rafforza. Gli intellettuali non possono, e in ogni caso sono incapaci, di riportare la vita nei miti spiegando che i miti sono necessari per qualche ragione culturale, morale o psicologica. E lo sforzo di assecondare l’ideologia razionalista “demitizzando” il cristianesimo è il programma meno credibile di tutti».
Sfide a sinistra. Storie di vincenti e perdenti nell'Italia del Novecento
Danilo Breschi, Zeffiro Ciuffoletti
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 312
Nella storia politica italiana il novecento è veramente un secolo lungo, in cui si succedono tre regimi: lo stato liberale, il fascismo e la repubblica. I socialisti e poi i comunisti hanno percorso questo secolo alimentando una sfida accesa e incessante che ha contribuito alla crisi del regime liberale e all’ascesa del fascismo, ma anche alla caduta della dittatura mussoliniana e quindi all’avvento della repubblica. Una storia complicata da lacerazioni e scontri lungo un secolo contraddistinto da forti ideologie e terribili scontri bellici di dimensioni mondiali. In molti paesi europei i socialisti, imboccata la via socialdemocratica o laburista, sono andati al potere con il metodo democratico sia prima sia dopo le due guerre mondiali, mentre in italia le lotte intestine tra social-riformisti e massimalisti hanno generato uno stallo che ha impedito loro di rappresentare una alternativa di governo. Ciò si è protratto sostanzialmente sino allo scontro Craxi-Berlinguer con esito la rovinosa crisi e poi il crollo della Prima Repubblica. L’insieme di saggi qui pubblicati aiuta a capire le cause storiche, politiche, ideologiche e sociali e il significato più profondo di una sfida tutto sommato perdente per tutti, nonostante temporanei vincitori, ora effettivi ora presunti. Una sfida che non ha infatti rafforzato la democrazia italiana e ha semmai reso fragile il sistema politico e istituzionale sottostante. Tramite un’ampia e approfondita ricostruzione storica questo volume di Breschi e Ciuffoletti offre pertanto originali e penetranti interpretazioni, nonché proficui spunti di riflessione su ragioni e prospettive della situazione politica attuale.
Per tutte noi. La parola poetica delle donne
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 102
«Ogni donna coltiva silenziosamente un lunghissimo passato, attraversa il presente come una cometa che brucia nell’atmosfera e si proietta al futuro. Il tempo della parola poetica delle donne è un laccio di fionda». (Maria Borio) Dalla rabbia detonante di Audre Lorde ai versi corrosivi di Anne Sexton, dalle profondità di Karin Boye al grido ribelle di Diane di Prima, poetessa della Beat Generation, fino ai versi audaci e dolcemente eversivi di Margherita Guidacci. In questo libro la poesia diviene un movimento attraverso cui legare, un manifesto attraverso cui annodare le storie passate e taciute, un ponte con le generazioni future. Eavan Boland, Karin Boye, Diane Di Prima, Paola Sivia Dolci, Roberta Durante, Carol Ann Duffy, Margherita Guidacci, Ewa Lipska, Audre Lorde, Anne Sexton, Presentazione di Maria Borio.
Le estreme conseguenze
Andrea Donaera
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 74
Nel giro di tre giorni – una Passione tutta sua – capitò, alla persona che in questi testi dice «tu», di sentire un’urgenza banale ma inaudita: gettarsi nella catabasi vorticosa della sua memoria, per provare a porre un ordine, un ordine qualsiasi. Il grimaldello che sparigliò improvvisamente tutto è, a oggi, difficile da intercettare (non è dato nemmeno sapere se fosse allegorico o concreto, metaforico o fattuale): fu forse l’alcol assunto in abuso; fu forse una psoriasi gestita soltanto con le unghie; fu forse un televisore sempre acceso sintonizzato sui canali del cambiamento; fu forse un sentore di pallina sotto l’ascella; fu forse l’aver contezza di un conto corrente irrimediabilmente vuoto; fu forse qualcosa di più generico, rarefatto, denso e ignoto. Fu, forse, tutto questo insieme e chissà quanto altro ancora. Prefazione di Omar Di Monopoli.
Altre stanze
Vanni Santoni
Libro: Copertina morbida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 300
Un libro di poesia che non è soltanto un libro di poesia, ma un singolare viaggio metaletterario tra suggestioni iniziatiche e alchemiche, virate cosmologiche e psichedeliche, momenti introspettivi e squarci drammatici. Alternando inglese e italiano con plurimi innesti di altre lingue, questa opera-labirinto valica i tradizionali confini tra lingua originale e lingua della traduzione, e mescola insieme - attraverso gli strumenti del cut-up e dell'arte combinatoria - espressioni desuete, gerghi, slang, pidgin, frasi e ideogrammi arricchiti o vicendevolmente esautorati di significato. La struttura poematica, che fa pensare ai "Cantos" di Ezra Pound, si snoda in 198 «stanze», all'interno delle quali il lettore è risucchiato grazie alla forza ipnotica della scrittura di Vanni Santoni. Prefazione di Gherardo Bortolotti.
Le postille alla «Naturalis Historia» (codice par. lat. 6802)
Francesco Petrarca
Libro: Copertina rigida
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 804
Quando nel 1350 Francesco Petrarca acquistò una copia della "Naturalis historia" di Plinio il Vecchio, l'enciclopedia latina divenne uno dei manoscritti più consultati della sua biblioteca. La varietà degli argomenti trattati nell'opera, miniera di informazioni storiche e scientifiche, sollecitò il lettore ad apporre migliaia di annotazioni nel codice, oggi conservato alla Bibliothèque nationale de France di Parigi (ms. Lat. 6802). La ricca postillatura, che si esprime in segni grafici di attenzione, note di critica erudita, osservazioni personali, confronti tra mondo antico e medievale, disegni, si svolse nel corso di vent'anni. Sull'immenso testo, connotato dal lessico raro proprio dei linguaggi tecnici e reso ostico dalla massiccia presenza di errori del copista, il lettore esercitò inoltre una campagna di emendazione che fa dei marginalia una testimonianza rilevante della fase aurorale della filologia. Il volume, nel presentare la prima edizione critica integrale e commentata delle glosse, apre una nuova prospettiva di studio sull'officina del grande umanista.
I Garibaldi dopo Garibaldi. La terza generazione e le sfide del Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Le Lettere
anno edizione: 2023
pagine: 396
«I Garibaldi dopo Garibaldi. La terza generazione e le sfide del Novecento è un volume coraggioso, per nulla celebrativo o conciliante, che affronta con precisione, equilibrio e senza timori reverenziali nodi assai delicati. I saggi si concentrano sulla terza generazione, quella dei nipoti di Giuseppe e Anita [...] rispetto alle cui vicende è però impossibile prescindere dalle scelte del padre Ricciotti e dalla lettura che egli diede della tradizione garibaldina con tutte le ricadute pubbliche e private che ne conseguirono. E in effetti, superando vuote rappresentazioni eroicizzanti (e in fondo disumanizzanti), la dimensione privata e familiare entra a pieno diritto nelle pagine che seguono, non quale nota di colore o dettaglio aneddotico, ma come una delle chiavi di lettura di scelte politiche e come sostanza profonda, insopprimibile, nei percorsi di chiunque si sia trovato a vivere esposto alla bufera delle tragedie e delle lotte del Novecento italiano, europeo, globale» (dall’Introduzione di Eva Cecchinato)

