La Riflessione
Keta. Una volta all'anno è lecito impazzire
Davide Porru
Libro: Libro in brossura
editore: La Riflessione
anno edizione: 2006
pagine: 398
Esistono due tipi di donne: quelle che si sentono superiori e quelle che si sentono alla pari. Perché l'amore è come una clessidra: quando si riempie il cuore si svuota il cervello. La fedeltà sta all'uomo come la vittoria sta all'Inter. Quando la Beneamata comincerà a vincere, anche io sarò fedele. Non si finisce mai d'imparare, ma ad una certa età cominci a dimenticare qualcosa. Se vuoi fare di un popolo una riserva di schiavi, illusi e babbei, devi dir loro che hai intenzione di liberarli dalla dittatura. Il guadagno altrui viene quasi sempre percepito come una perdita propria. Io credo nel Jason che ha fatto gli uomini, non nel Jason che gli uomini hanno fatto. È complicato staccarsi di dosso un.etichetta scomoda. E mi ritrovo qui E mi ritrovo qui a raccontare, carico di sentimenti inebrianti di passione, cavalcando l'onta della disperazione che a tratti mi consuma. E non bisogna mai avere troppe aspettative. Bisogna comprendere l'antifona. Beato chi non si aspetta nulla, perché non verrà mai deluso. Se solo fossi riuscito a comprendere l'antifona, almeno una volta nella vita.
Io, stranamente vedova
Fiorenza Maggi
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 128
Il testo si configura come prosecuzione del primo libro "Nella buona e nella cattiva sorte, nella salute e nella malattia" e racconta il senso di stranezza e di disagio che pervade l'autrice dopo la morte del marito, le riflessioni profonde sul senso stesso della vita, le difficoltà incontrate nel rapporto con i figli e nel dover risolvere tutto da sola. Un tentativo, il suo, spesso sofferto di reinventarsi la vita nonostante tutto.
Io che viaggio con la paura
Mary Nucera
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 50
"È il dialogo interiore di una giovane ragazza, è diretto ad ascoltatori dai quali non aspetta risposta: un soliloquio, un parlare da sola, tra sé e sé. Il libro comincia con un viaggio dentro di sé, parallelamente alla paura. Mary soffre di quell'incertezza che la fa scappare da tutto e da tutti, facendola cadere in diversi buchi, anche quello del disagio interiore che poi apre la porta all'ansia depressiva. È schiva, esitante, ha mille dubbi, ma spesso diventa masochista scegliendo il peggio per sé. Si chiede perché diplomarsi e non sa rispondere; perché non sorride al di fuori del suo mondo che è rappresentato dalla sua famiglia; perché ha paura di stare lontana da casa per diventare indipendente. Forse ha paura del dolore, e a ogni piccolo malessere interiore e fisico inizia a farsi molte domande, per la paura di morire. Ha paura di arrivare di nuovo a perdere la propria identità interiore."
Un libro... tre storie
Antonio Pisa
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 148
"Un libro... tre storie", è un libro autobiografico, che si divide in tre parti: nella prima parte l'autore racconta la sua storia di bambino, un percorso di vita poco agiato, pieno di dure fatiche, disagi e sofferenze, circondata tuttavia dall'affetto dei suoi genitori e dai suoi nonni paterni. Nella seconda parte l'autore racconta la triste e penosa storia di Luigi, il suo figlio disabile; infine la malattia di Anna, sua moglie.
Novelle. Volume Vol. 1
Grazia Deledda
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 332
Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 - Roma, 15 agosto 1936) nasce in una famiglia benestante del capoluogo barbaricino, penultima di sei figli. Dopo aver approfondito, da autodidatta, gli studi letterari, esordisce come scrittrice pubblicando alcuni racconti per la rivista femminile "L'ultima moda", ma la sua opera d'esordio è considerata "Nell'azzurro", pubblicato nel 1890. Trasferitasi a Roma, la Deledda sposa nel 1900 Palmiro Madesani, funzionario del Ministero delle Finanze. Nel 1903 pubblica "Elias Portolu", romanzo che la conferma scrittrice emergente del panorama letterario italiano ed anticipa una serie fortunata di romanzi e opere teatrali, tra i quali il più conosciuto è certamente "Canne al vento" (1913). Nel 1926 riceve il Nobel per la letteratura, seconda donna, fino ad allora, insignita di tale onorificenza. Grazia Deledda si spegne a Roma nell'estate del 1936, ed un anno dopo esce il suo romanzo autobiografico "Cosima".
Novelle. Volume Vol. 2
Grazia Deledda
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 340
Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 - Roma, 15 agosto 1936) nasce in una famiglia benestante del capoluogo barbaricino, penultima di sei figli. Dopo aver approfondito, da autodidatta, gli studi letterari, esordisce come scrittrice pubblicando alcuni racconti per la rivista femminile "L'ultima moda", ma la sua opera d'esordio è considerata "Nell'azzurro", pubblicato nel 1890. Trasferitasi a Roma, la Deledda sposa nel 1900 Palmiro Madesani, funzionario del Ministero delle Finanze. Nel 1903 pubblica "Elias Portolu", romanzo che la conferma scrittrice emergente del panorama letterario italiano ed anticipa una serie fortunata di romanzi e opere teatrali, tra i quali il più conosciuto è certamente "Canne al vento" (1913). Nel 1926 riceve il Nobel per la letteratura, seconda donna, fino ad allora, insignita di tale onorificenza. Grazia Deledda si spegne a Roma nell'estate del 1936, ed un anno dopo esce il suo romanzo autobiografico "Cosima".
Novelle. Volume Vol. 3
Grazia Deledda
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 380
Grazia Deledda (Nuoro, 27 settembre 1871 - Roma, 15 agosto 1936) nasce in una famiglia benestante del capoluogo barbaricino, penultima di sei figli. Dopo aver approfondito, da autodidatta, gli studi letterari, esordisce come scrittrice pubblicando alcuni racconti per la rivista femminile "L'ultima moda", ma la sua opera d'esordio è considerata "Nell'azzurro", pubblicato nel 1890. Trasferitasi a Roma, la Deledda sposa nel 1900 Palmiro Madesani, funzionario del Ministero delle Finanze. Nel 1903 pubblica "Elias Portolu", romanzo che la conferma scrittrice emergente del panorama letterario italiano ed anticipa una serie fortunata di romanzi e opere teatrali, tra i quali il più conosciuto è certamente "Canne al vento" (1913). Nel 1926 riceve il Nobel per la letteratura, seconda donna, fino ad allora, insignita di tale onorificenza. Grazia Deledda si spegne a Roma nell'estate del 1936, ed un anno dopo esce il suo romanzo autobiografico "Cosima".
L'eroe di zolfo
Vittorio Cravotta
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 146
Il libro ricostruisce con alcuni episodi biografici l'esistenza travagliata di Giuseppe Cravotta, padre dell'autore. La prima fase della sua vita lo vede "caruso", alla tenera età di otto anni, iniziare a lavorare nella miniera di zolfo, come era in uso nelle famiglie povere nella Sicilia del primo Novecento, in tempi in cui non esistevano tutele per i lavoratori e tantomeno per i minori. L'ingresso precoce nel mondo del lavoro avvenne in maniera traumatica per lo scenario dei personaggi e di situazioni che facevano da corollario. Riuscito ad affrancarsi dalla miniera dopo dieci anni di lavoro, era diventato prima carabiniere e poi sottufficiale dell'arma grazie a un maestro che lo aiutò a prendere la licenza elementare. In questa seconda parte della sua vita visse una normale esistenza lavorativa e familiare, fino all'episodio che lo vide protagonista nello scontro con un suo superiore col quale non volle scendere a compromessi. In conseguenza di ciò subì innumerevoli torti e punizioni arbitrarie culminati in un ingiusto pensionamento anticipato. Da quel momento, essendo molto modesta la pensione assegnata, la sua esistenza fu radicalmente modificata dato che, per non far mancare il necessario ai suoi cari, divenne operaio in cantieri di lavoro nello stesso paese in cui era stato il Comandante della Stazione dei carabinieri, sottoponendosi ad una fatica fisica non sopportabile a quella età, tanto quanto quella vissuta da bambino.
Cammino a la Higuera
Inès Kainer
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 74
"La Higuera" è un paesino sperduto nelle montagne della Bolivia che, nell'ottobre del 1967, occupò tutte le testate dei giornali del Pianeta: il luogo dove viene fatto prigioniero Ernesto Che Guevara e assassinato poche ore dopo. L'autrice ha maturato per quarant'anni il pensiero di realizzare questa sorta di pellegrinaggio: è partita da Buenos Aires via terra percorrendo novemila chilometri, sostando in diverse province argentine e boliviane, raccontando la quotidianità di popoli e le loro abitudini. Descrive in modo esauriente i problemi e le diseguaglianze sociali delle popolazioni indigene, accusa apertamente la politica e gli uomini che tradirono Guevara nel suo sogno di concretizzare la Rivoluzione Continentale.
E lavano e rilavano i pensieri
Silvio Caretto
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 78
Anni 70-80: le lotte operaie e le conquiste sindacali, le grandi sconfitte, gli anni di piombo, le grandi migrazioni con le difficili integrazioni; le speranze conciliari e le delusioni successive. In questo quadro il vissuto di un prete operaio alla ricerca di una sua verità umana. Una generazione sconfitta o che riemerge libera e viva?
Rocchetto nel mondo di Aisatnaf
Rita Aprile
Libro
editore: La Riflessione
anno edizione: 2012
pagine: 113
Un piccolo rospo e i suoi amici animali vengono rapiti e catapultati nel mondo di Aisatnaf, un mondo meraviglioso, popolato di vegetali ed esseri fantastici. Un'importante missione li attende. Un viaggio che li porterà a mettere a confronto il mondo della Realtà con quello della Fantasia e a misurarsi con le loro paure e i loro difetti. Numerose saranno le scoperte.

