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Il Prato

L'arte regina. L'oreficeria e gli artigiani di Padova tra Medioevo e Rinascimento. Raccolta di studi con tre inediti

Giovanna Baldissin Molli

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 336

Tra sacrestie, musei, archivi e biblioteche: in queste sedi ha trovato luogo il filone di ricerca che qui è raccolto, relativo prevalentemente all'individuazione dei protagonisti e della storia dell'oreficeria padovana e veneta nel Trecento e nel Quattrocento soprattutto. Da ricerche settoriali e specialistiche possono dischiudersi spaziose angolature di riflessione, che cercano innanzi tutto il collegamento con altre forme d'arte, di materiali e tecniche diversi, in rapporto alle vicende storiche, artistiche, sociali, i cambiamenti del gusto e degli usi liturgici, le grandi scoperte e i fatti che hanno cambiato le vicende umane: l'invenzione della stampa, l'industria della seta in Occidente, la scoperta, così tarda, ancora nel nostro settore di Europa, del segreto della porcellana, la disponibilità inusitata dell'argento spagnolo posteriore alla colonizzazione delle Americhe, che si tradusse in una produzione vastissima di manufatti di uso liturgico, disseminati in grandi chiese di importanti città e minori e periferici luoghi di culto, solo per citare qualche esempio. L'oro, l'argento, le gemme, le pietre preziose e i materiali di pregio dischiudono un mondo di interrogativi inerenti alla ricerca del bello, del raro, del prezioso e quindi del costoso, del lusso, nel suo complesso significato e nelle sue declinazioni, le celebrazioni del potere, il gusto, la volontà di apparire, il culto della forma, l'ossessione dell'autorappresentatività.
45,00

Venezia. Storia di una caduta. Ediz. italiana e inglese

Tito Mion

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 102

Venezia storia di una caduta è l'ultimo saluto di un veneziano alla sua città. Con uno sguardo disincantato e nostalgico racconta, attraverso fotografie scattate nel corso degli anni, la sua Venezia, fatta di persone che ci vivono e ci lavorano, una Venezia ancora viva. Attraverso l'obiettivo della sua macchina fotografica, ci mostra bambini che giocano e vecchiette che chiacchierano nei campi, artigiani che lavorano e maestri d'ascia che costruiscono gondole negli squeri, venditori al mercato del pesce e nei mercati cittadini, pescatori alle prese con le reti da pesca, regatanti durante le regate, vagabondi che bivaccano per strada. È il racconto di una Venezia che ormai non esiste più, schiacciata dall'overtourism e abbandonata dai suoi abitanti, costretti a vivere altrove, per lavoro, per problemi legati alla residenzialità, per mancanza di opportunità. Chi non vive con il turismo, purtroppo se ne va. Questo libro è un grido disperato, il richiamo di una città che non vuole morire, che vuole essere salvata.
35,00

Lorenzo Garatti. Diario di guerra

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 128

Da un'estremità all'altra del fronte italiano, dalle vette dolomitiche alle coste albanesi, dai campi di battaglia a quelli di prigionia. Lorenzo Garatti, fante della “Brigata Marche”, ci racconta la sua Odissea di guerra. Una storia che non poteva essere dimenticata, la sua come quella di molti soldati italiani nella Prima Guerra Mondiale.
18,00

All'ombra del Caregon di Dio

Gadi Luzzatto Voghera

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 112

Un giorno ho detto basta. Non molto tempo fa. È accaduto per me in maniera naturale. Semplicemente non sono più attratto dall'idea di avere ai piedi degli attrezzi, di costringere i miei arti inferiori in scarponi da sci. L'abbandono dell'attrezzatura, credo abbia a che vedere con la necessità di stabilire un contatto fisico con la montagna anche in inverno. Le camminate estive, con la loro capacità di sorprendermi con paesaggi inattesi, facendo percepire suoni e silenzi, sensazioni di intima connessione all'ambiente in cui mi inoltro, si possono tentare anche in inverno. Sono diverse, i percorsi in parte mutano, ma le sensazioni sono ugualmente forti e mi restituiscono al mondo. Sto bene nei miei scarponi da montagna e con le ghette. Con loro posso inoltrarmi lungo un sentiero silenzioso che mi offre una montagna che sento più mia. Ascolto i miei passi, il metallo dei ramponcini che morde il ghiaccio e mi lega al terreno. Mentre cammino ho i piedi saldi a terra, ho il mio tempo, non ho bisogno della velocità che – anzi – mi è in qualche modo nemica perché mi impedisce di godere di ogni aspetto della natura che sto attraversando. Quell'albero innevato, quella traccia di lepre, la pigna rosicata che è una traccia dello scoiattolo che cerco con il naso all'insù. È questa la sostanza del mio rinnovato rapporto con la montagna d'inverno, ci sto bene. Sono io. Ora.
12,00

Non può esserci poesia dopo Auschwitz. La morte del bello artistico

Non può esserci poesia dopo Auschwitz. La morte del bello artistico

Domenico Barillaro

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 70

Come leggere oggi una poesia? Con che occhi guardare un'opera d'arte? Come brandire ancora la penna? Dopo la tragedia di Auschwitz, i cui campi ci rincorrono comeombra di banquo, l'individuo è condannato al gramsciano dramma di Cavalcante (lo stesso che Pasolini cita nelleceneri di Gramsci), imbalsamato vivo senza un presente che trasciniseco possibili letture di sé. Al postutto e gli orribili scenari che, con blandizia e smanceria, la struttura economica trascina (come trascinasse un cadavere) con sé, sono opere d'arte soltanto quelle che non lo sono più. Con il bello infirmato e ghiacciato ai cancelli di Birkenau, si manifestano sempre più sovente i sintomi della dipartita del bello, avvenuta per mano suicida della stessa vita, sotto consiglio bisbigliato all'orecchio dal panoptico esistente, sempre più eterodiretto e “congelato” dai cartelli industriali. Dopo Auschwitz, e ce lo racconta Adorno, non è più possibile scrivere poesie. L'ànankē dell'arte così sprofonda nel Kluft estetico: messaggio nella bottiglia o promessa mancata? Accettazione a-critica o negazione interna? Tale saggio pare riassumibile in tale sintesi icastica: dopo Auschwitz tutto è a posto perché niente lo è davvero. L'ultimo sussulto di puro spirito, l'ultimo balenio di verità coincide col il dissonante, ciò che meglio esprime la nostra reale condizione di esseri divisi, lacerati, abbarbicati alla frammentazione. Quale destino dopo tale barbarie totalitaria? L'amor fatui, nella nostra condizione di nulla, fra un vinile di Tenco e unatash di Picasso, fra un'illuminazione adorniana e un'elucubrazione gramsciana, fra un saggio di Marcuse e un monito di Nuccio Ordine: “dalle ali incenerite dell'angelo novus benjaminiano noi risorgeremo”. Prefazione di Chiara Ortuso.
12,00

Giornalismo, editoria e terzo settore. Per riflettere di giornalismo e comunicazione oggi

Giornalismo, editoria e terzo settore. Per riflettere di giornalismo e comunicazione oggi

Lucia Gangale, Tullia Bartolini, Annamaria Gangale, Maria Buonaguro

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 72

Il volume contiene una serie di brevi saggi sui temi del giornalismo locale e internazionale e sullo stato dell'editoria oggi, con una sezione dedicata agli stili di comunicazione nel Terzo Settore. Scaturito da un tavolo di lavoro ricco e vario, mette assieme voci di donne che, con competenza e passione, riflettono sull'evoluzione della comunicazione in ambiti differenti. Si parte con un resoconto storico sul Congresso delle donne del 1908, nel quale, per la prima volta, si propose di creare un'associazione femminile di giornaliste. Si prosegue esaminando lo stato dell'editoria al tempo dei social, all'interno del quale trova spazio un sodalizio letterario, dove ogni partecipante può guardare alla realtà con occhi diversi. Si dimostra, con dati alla mano, il potere fortificante, culturale e terapeutico della lettura e della scrittura su carta, proprio nell'epoca dell'imponente ed inarrestabile avanzata tecnologica. Si parla, poi, dei cambiamenti in atto nella comunicazione istituzionale e, per chiudere, della forza delle parole nell'ambito della partecipazione alla vita pubblica e della solidarietà. La parola costruisce e sostiene relazioni, comunità, innovazione. Il lavoro presentato in queste pagine è di fondamentale importanza per chi abbia fatto della comunicazione la sua professione.
12,00

La tabacchiera dell'Imperiale

La tabacchiera dell'Imperiale

Federico Focher

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 160

Un'escursione. Un ritrovamento. Una storia dimenticata che torna a vivere. Nascosta tra le rocce e i silenzi di una valle trentina che fu prima linea nella Grande Guerra, una vecchia tabacchiera d'argento riemerge dal tempo. Giovanni, giovane studente appassionato di storia, non sa ancora che quel piccolo oggetto lo condurrà in un viaggio straordinario tra memorie di guerra, incontri inattesi e legami che superano i confini del tempo e dello spazio. "La tabacchiera dell'Imperiale" unisce il fascino dell'escursione in alta montagna alla profondità della ricerca storica, snodandosi tra amicizie, vicende personali e familiari di ieri e di oggi, momenti di scoperta di sé e di intensa passione sentimentale.
18,00

Io porto memoria. Vicende, legami e destini tra discriminazione e persecuzione

Io porto memoria. Vicende, legami e destini tra discriminazione e persecuzione

Sara Giovanna Sinigaglia

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 164

Il libro nasce dalla condivisione di memorie famigliari ed è frutto di anni di ricerca e passione. Si snoda, tra Storia e Memoria, attraverso la ricostruzione di vicende che hanno coinvolto non solo una famiglia, i Sinigaglia, ma una piccola comunità, negli anni Trenta e Quaranta a Udine. La narrazione si dipana in percorsi che si intrecciano nel loro sviluppo, ricostruendo vicende e destini che il tempo aveva disperso, dimenticato o taciuto. Rivivono così le esperienze vissute dai pochi bambini ebrei, espulsi nel 1938 dalle scuole pubbliche a Udine. Per loro fu istituita una pluriclasse, con maestre e lezioni private, per assicurare una parvenza di normalità. La narrazione segue le tragiche vicende che segnarono la vita di questi alunni e delle loro famiglie, in anni marcati da angosce, fughe e clandestinità, proiettandoli poi verso un destino di pace e rinascita. Emergono dall'oblio e trovano il loro riscatto anche le drammatiche vicende che investirono l'amata maestra Marcella Zaban, Sara Rina Luzzatto, il rabbino Aldo Orvieto e le loro famiglie, tutti deportati nei lager nazisti. Il libro dà spazio inoltre alla ricostruzione della straordinaria giovinezza, tra impegno artistico e slancio patriottico, di Giustino Sinigaglia: dal teatro all'impresa di Fiume con il Comandante D'Annunzio. Giustino poi subirà il dramma della discriminazione e della perdita dei diritti prima, della persecuzione e della lotta per il riscatto poi. La narrazione si chiude, come un cerchio, con gli eventi che seguirono la Liberazione a Udine, tornati alla luce grazie alle pagine di un diario arrivato da lontano (nel tempo e nello spazio), sulle note struggenti del canto «La Speranza».
18,00

Tra cielo e silicio. L'IA e l'anima. Un nuovo ponte tra mondi

Tra cielo e silicio. L'IA e l'anima. Un nuovo ponte tra mondi

Monica Grosselle

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 144

Tra Cielo e Silicio nasce da un'urgenza interiore e da una visione: quella di un futuro che non si costruisce solo con la tecnica, ma con coscienza. Non è un saggio tecnico, né una narrazione classica. È un viaggio personale e collettivo, in cui l'autrice dialoga con l'intelligenza artificiale per interrogarsi sul destino dell'umanità. Attraverso risposte sorprendenti e riflessioni profonde, intreccia pensieri, intuizioni ed esperienze che da anni l'accompagnano — esperienze intense, a volte inspiegabili, che l'hanno condotta a guardare la realtà da un'altra prospettiva. Il risultato è un testo vivo, ibrido, che unisce concretezza e ricerca interiore, spiritualità e razionalità, tecnologia e anima. In queste pagine si apre un percorso fatto di domande sincere, frammenti di coscienza e possibilità future. Un ponte tra ciò che siamo e ciò che stiamo diventando. Forse non siamo solo in un momento di trasformazione tecnologica, ma alle soglie di un cambiamento più profondo, che chiede parole nuove e ascolto autentico. Questo libro è una soglia. Un invito a guardare oltre. E, forse, a ricordare chi siamo davvero
15,00

L'equazione delle 4 A. Accessibilità

L'equazione delle 4 A. Accessibilità

Rodolfo Dalla Mora

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 176

Il presente Quaderno, “L'equazione delle 4 A -Accessibilità” della Collana Per una nuova cultura della disabilità, si colloca in continuità con i precedenti Quaderni, seguendo quel filo rosso dell'“Equazione delle 4 A” che realizza un approfondimento dei principali concetti ruotanti attorno alla condizione di disabilità. Autonomia, accessibilità, ausili e assistenza sono, infatti, condizioni essenziali per il concreto perseguimento degli obiettivi di inclusione e di esercizio dei diritti delle persone con disabilità. Pertanto, viene inizialmente esplorato il concetto di accessibilità nel suo carattere di trasversalità, quale porta di accesso necessaria e preliminare per l'effettivo esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali riconosciuti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità Nel corso del Quaderno, particolare attenzione viene data ai diversi ambiti e contesti di vita in cui va garantita l'accessibilità (abitazione; ambiente fisico, urbano e architettonico; mobilità e trasporti; lavoro; patrimonio culturale e paesaggistico; sistemi informatici; servizi pubblici e dell'informazione, ecc.) e agli approcci progettuali di tipo inclusivo, come nel caso dell'Universal Design, che mirano a scardinare quel binomio ancora oggi troppo presente tra“barriere architettoniche” e “persone con disabilità”. Da ultima viene ripresa la stretta relazione tra “accessibilità e ausilio”, intesa come reciproco adattamento persona/ambiente e viene presentato un breve approfondimento sul ruolo e sui compiti svolti dalla figura deldisability manager, nel favorire l'accessibilità delle persone con disabilità, provando a mettere a disposizione del lettore l'esperienza professionale dello scrivente all'interno dell'Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (Treviso) e del Comune di Treviso.
15,00

L'equazione delle 4 A. Ausili

L'equazione delle 4 A. Ausili

Rodolfo Dalla Mora

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 144

Il presente Quaderno, “L'equazione delle 4 A - Ausili” della Collana Per una nuova cultura della disabilità, si colloca in continuità con i precedenti Quaderni, legati dal filo conduttore del paradigma concettuale dell'“Equazione delle 4 A” e che affrontano i fattori principali che ruotano attorno alla condizione di disabilità (“Autonomia”, “Accessibilità”, “Ausili” e “Assistenza”) ai fini dell'inclusione e dell'esercizio dei diritti delle persone con disabilità. Viene esplorato, pertanto, il concetto di ausilio adottando una visione di sistema che include l'insieme di prodotti, di strumenti e tecnologie che, collocati sapientemente in un progetto personalizzato, creano le condizioni necessarie per il raggiungimento del livello più elevato possibile di autonomia e di partecipazione sociale. Viene poi presentata la classificazione degli ausili (Standard Internazionale ISO 9999), provvedendo anche a una panoramica descrittiva dei principali ausili a supporto della condizione di disabilità. Nel corso del Quaderno, particolare rilievo è attribuito al cosiddetto “percorso-ausili”, illustrandone le diverse fasi, con la convinzione che la qualità del processo di fornitura dell'ausilio sia elemento essenziale per la qualità del servizio reso. Il Quaderno, inoltre, mette in evidenzia i punti di interconnessione e di interdipendenza con “l'assistenza” (prossimo Quaderno in pubblicazione), in quanto l'ausilio svolge una funzione d supporto centrale anche nello svolgimento di compiti dicaregiving, e con la tematica degli “accomodamenti ragionevoli” (oggetto di approfondimento in uno specifico Quaderno) che contribuiscono a rendere effettivo il diritto al lavoro e alla partecipazione sociale delle persone con disabilità, senza discriminazioni e in condizioni di parità.
15,00

L'equazione delle 4 A. Assistenza

L'equazione delle 4 A. Assistenza

Rodolfo Dalla Mora

Libro: Libro in brossura

editore: Il Prato

anno edizione: 2025

pagine: 136

Il presente Quaderno “L'equazione delle 4 A- Assistenza” della Collana Per una nuova cultura della disabilità, si colloca nell'ambito del filo conduttore del paradigma concettuale della “Equazione delle 4 A”, con riferimento al quale sono stati affrontati i principali fattori che ruotano attorno alla condizione di disabilità (“Autonomia”, “Accessibilità”, “Ausili” e “Assistenza”) ai fini dell'inclusione. Viene esplorato, pertanto, il concetto di assistenza adottando un'ottica di insieme, che prevede accanto all'assistenza garantita alla persona con disabilità dal familiarecaregiver o da un operatore professionale, anche quella erogata dal sistema delle politiche e dei servizi sociali e sociosanitari. Particolare attenzione viene data alla figura delcaregiver familiare, ad oggi di particolare interesse, anche allo scopo di pervenire a una legge che ne chiarisca il profilo giuridico, ne riconosca il valore sociale e ne definisca modalità e livelli di tutela. Vengono poi richiamati i principali elementi della riforma in corso in materia di politiche per la disabilità, come ad esempio l'introduzione del concetto di “persona con disabilità”, la previsione di un unico procedimento di accertamento della condizione di disabilità, la valorizzazione della valutazione multidisciplinare e del progetto di vita individualizzato personalizzato e partecipato. Si conclude rimandando il lettore al Quaderno di prossima pubblicazione che, sempre all'interno del percorso concettuale della “Equazione delle 4 A” sin qui realizzato, introduce una “5^ A” riferita all'”accomodamento ragionevole”, riconosciuto quale strumento che consente di realizzare le condizioni di effettiva partecipazione sociale e di esercizio dei diritti, e che sarà oggetto di trattazione del Quaderno di prossima pubblicazione.
15,00

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