Giacché Edizioni
Walter. Un uomo della Resistenza
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 208
Walter è il nome di battaglia nella Resistenza di Flavio Luigi Bertone, nato a Sarzana (SP) l’1 gennaio 1922 da una famiglia di mezzadri. Già dal settembre 1943, dopo una intensa attività clandestina antifascista, ha preso parte nella IV Zona Operativa Ligure alla lotta di Liberazione, aderendo alla Brigata garibaldina "Ugo Muccini" della quale presto è divenuto Comandante, meritando l’alto riconoscimento della Medaglia d’Argento al Valore. Senatore dal 1968 al 1983, Vice Sindaco della Spezia dal 1985 al 1991 e Sindaco per alcuni mesi, nel 1992-1993, è stato poi Presidente di "Spedia" dal 1994 al 1999, quando è deceduto alla Spezia il 2 ottobre. Ha militato nel PCI di cui è stato Segretario della Federazione spezzina e membro del Comitato Centrale, aderendo successivamente al PDS. Un ricordo di Walter e quindi della sua storia. Seguono le due interviste rilasciate da lui nel 1994 e nel 1998, una sorta di riflessione - racconto autobiografico, oltre a più di sessanta testimonianze rilasciate da uomini e donne che hanno conosciuto Walter e ne hanno apprezzato le qualità personali e politiche, il suo impegno civico, la serietà ed il rigore, la grande disponibilità al confronto. Con testi di: Basile Luca, Bertagna Sandro, Bogi Giorgio, Borghini Gianfranco, Bozin Duje e Barbaric Vinko, Braccini Otello, Brizzi Bruno, Scotti Luciano, Vergassola Giovanni, Corradini Luciano, Di Sacco Daniele, Bucchioni Daniele, Castellini Manlio, Celle Antonio, Cheirasco Teresa, Colajanni Napoleone, Cordati Rosaia Luigia, Corradino Gianfranco, De Fraia Bertoli Laura, Falugiani Angiolino, Farina Mario, Fasoli Giuseppe, Forcieri Lorenzo, Galantini Piero, Gallotti Patrizia, Garbini Paolo, Giacché Aldo, Giudici Giovanni, Grassi Dino Grillo Luigi Guccinelli Renzo, Landi Angelo, Lombardi Aldo, Macaluso Emanuele, Marras Piero, Minichini Enzo, Mirabello M. Cristina, Montefiori Bruno, Musiani Ezio, Napolitano Giorgio, Natta Alessandro, Orlando Andrea, Pagano Giorgio, Paita Raffaella Papi Enzo, Quartieri Nello, Ranieri Andrea, Ratti Luciano, Ricci Giulivo, Ricciardi Giuseppe Roncareggi Angelo, Rossino Giuseppe, Salustro Paolo, Scardigli Pier Gino, Senese Stefano, Squadroni Andrea, Tivegna Piero, Tusini Paolo, Vaccarone Francesco, Veschi Moreno, Vettori Giancarlo, Vignolini Anna Maria, Vincenzi Lorenzo, Zoppi Pietro, Galleni Mauro, Ricci Raimondo. Con fotografie e documenti in bianco e nero.
I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 2000 Premio speciale teatro
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 256
Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 2000 all’ottava edizione, con 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici ed alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trenta racconti classificati e gli atti unici premiati. «Una della attività umane più piacevoli è stata fin da tempi lontani quella di ascoltare storie, scriverne, raccontarne. Il racconto tramite la parola scritta ha comunicato messaggi, emozioni, impressioni; un buon racconto, a volte, non descrive fino in fondo, ma suggerisce, affidando all’immaginazione del lettore la comprensione di particolari; per questo motivo quest’ultimo diventa protagonista, anche perché la lettura trasforma. Ognuno di noi quando legge un testo è alle prese con la propria emotività, le proprie conoscenze, le proprie attese. L’autore durante questo processo evoca sensazioni diverse tese al completo coinvolgimento del lettore in modo da avvincerlo e da fargli desiderare di non staccarsi dal testo prima di averlo terminato. Fra i racconti pervenuti in questa edizione si distinguono delle esperienze di vita narrate magistralmente come nel caso di "Senza un telegramma di auguri", dei personaggi tratteggiati sapientemente come Momi nel racconto "Diavolo di un Tafarieli". Il caleidoscopio si arricchisce di testi descrittivi particolarmente attraenti come "I colori della penombra" e di testi avvincenti, ambientati in epoche passate, come "L’uomo di Lepanto". Anche il tema del mare ha coinvolto molti partecipanti con ottimi risultati, come nel racconto "L’uragano". Poi ancora sono stati presentati racconti umoristici di tutti i tipi, realistici o surreali e racconti fantascientifici sul destino dell’uomo; come nelle altre edizioni vi sono stati racconti centrati su riflessioni sul cambiamento della vita in occasione di malattie o di altri avvenimenti. Particolarmente interessanti gli atti unici: il vincitore "Ghiaccio e fuoco", molto coinvolgente per l’intreccio complesso e l’azione che si svolge fra lo studio di Mary Shelley a Londra e la baia di Lerici» (dall’introduzione di Maria Chiara Mansi). Testi di: Silvana Perotti, Chiara Basso Milanesi, Pier Franco Uliana, Alberto Cavanna, Viola Rispoli, Enrico Nadalini, Patrizia Monaco, Fiorella Borin, Stefano Colavita (Ade Zeno), Antonella Del Giudice, Salvatore Di Martino, Federica Gagliardi, Alberto Gatti, Rocco Izzo, Edvige Lugaro, Alberto Mezzavia, Paola Rambaldi, Vinicio Susi, Davide Vercelli, Silvana Zanella, Tommaso Barile, Monia Casadei, Iolanda Fonnesu, Laura Minetto, Ivano Mugnaini, Daniela Raimondi, Tullio Salvietti, Fernando Togni, Lorino Trimarchi, Gavino Zucca, Umberto Gandini, Vincenzo Napolitano, Luigi Ottaviani. Introduzione di Maria Chiara Mansi.
Itinerari romantici nel golfo dei Poeti
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 2000
pagine: 80
Testi di George G. Byron, Percy Bysshe e Mary Shelley, David Herbert Lawrence, Virginia Woolf, Charles Dickens, Henry James. Fotografie di Davide Marcesini.
I racconti del Prione. Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1999. Premio speciale teatro
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 272
Il Premio Internazionale di Narrativa "Il Prione" è giunto nel 1999 alla settima edizione, con 300 fra racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall'Italia e dall'estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici e alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trenta racconti classificati e gli atti unici premiati. «Oggi vi è relativa chiarezza, tra gli specialisti, sulla tipologia "racconto breve", anche se non si può negare che permane qualche incertezza sulle specifiche differenze con la novella; l'Enciclopedia britannica opportunamente definisce il (sotto)genere in oggetto, cioè la 'short story', "a kind of prose fiction, distinguished from the novel (roman) and the novelette by compression and intensity of effect", per la compressione e l'intensità del senso quindi. Sulla stessa linea il Grande dizionario della lingua italiana di Salvatore Battaglia, che di racconto (non necessariamente "breve") offre questa definizione: "componimento letterario in prosa, di carattere narrativo e per lo più di invenzione, generalmente collocato per ampiezza e complessità tra novella e romanzo". Fino a un certo punto della storia letteraria, per la verità, la novella non ebbe cittadinanza nei modi e nei termini a noi oggi conosciuti, giacché in Italia le prime novelle vere e proprie furono quelle facenti parte del "Novellino", opera databile nella seconda metà del Duecento, poco prima della composizione della raccolta di novelle rimasta insuperata nella letteratura occidentale, il "Decameron" di Giovanni Boccaccio. Occupandoci quindi del racconto breve nell'antichità dovremmo piuttosto andare in cerca degli elementi novellistici di base presenti nelle letterature antiche, ove per elementi novellistici si intendono, secondo la pertinente definizione di Romano Luperini, la presenza di una storia compiuta in sé o almeno connotata dalla linearità dello svolgimento narrativo, avente in se stessa, e non in un diverso livello di lettura, il senso del testo» (dall’introduzione di Roberto Centi). Testi di: Nando Pozzoni, Edvige Lugaro, Roberto Gaudenzi, Anna Maria Muiesan, Carlo Nava, Luciano Rossi Di Brugherio, Andrea Ballerini, Chiara Bruscoli, Alberto Cavanna, Elisabetta Coruzzi, Alberto Dezzolla, Filippo Finardi, Iolanda Fonnesu, Maria Pia Marcorelli, Franca Pece, Tomaso Pirlo, Alessandro Poletti, Pellegrino Snichelotto, Palma Spina, Vinicio Susi, Sarah Zama, Pasquale Biscari, Monia Casadei, Sergio Castrucci, Sergio Falcinelli, Bruno Muntoni, Franco Picetti, Silvia Santinelli, Giuseppe Tirotto, Michela Torcellan, Davide Vercelli, Sergio Castrucci. Introduzione di Roberto Centi.
Poesie
Landa Landini
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 32
«Il paesaggio esteriore, che Landa Landini sa cogliere con sensibilità pittorica e musicale, riflette specularmente quello interiore dell'autrice, donando al lettore una raffinata gamma di seduzioni e emozioni. Riaffiorando da un tempo "incantato e sospeso" o da uno spazio remoto, l'eco di storie emblematiche perla memoria si trasforma in "archi di luce lontana", varchi per quel "viaggio di ritorno", che porta dal vissuto interiore nuove consapevolezze ad ogni attimo di vita presente. Landa Landini dimostra in questa silloge di saper ben cogliere l'essenza di sogni fatati che "riempie la gola/a chi giunge alle porte del mondo"; ma l'altrove, traguardo fisico e nello stesso tempo dello spirito, non è un punto d'arrivo illusorio per chi, come lei, sa guardare con vista limpida e mettersi in umile ascolto: "molte volte mi sono messa in viaggio,/giungendo spesso dove lo sguardo m'aveva preceduta,/senza diminuire la meraviglia della meta raggiunta". Spesso è il mito, profondamente assimilato nelle sue valenze simboliche, il sostrato culturale naturale in cui s'innesta il messaggio poetico e questa dimensione, che si dilata sino agli estremi punti cardinali del fantastico (siano Thule o Tara o "una terra antica... di verde vivido, brillante,/dove non esisteva segno d'uomo" ma con alberi più antichi del tempo") descrive un itinerario che è "un invito... a immergersi... e volare... fino ai confini del mare/forse fino ai confini di sé". Sia che si tratti di "deserti dorati e rocce scolpite dal gelo" o di "vento straniero" che "ha il colore del nord/e del nord il sibilo secco, sferzante" o di "nebbia... morbido lino... che annulla suoni e disfa ombre danzanti" o ancora d'una "chiglia di roccia su ondate di luce", l'elemento descrittivo è usato dalla Landini con rapidità e sicurezza di tratto e non è mai fine a se stesso, così come la musicalità del verso non si fonda su facili ritmi, ma è piuttosto una polifonia che ha origine da un attento ascolto e produce risultati notevoli come "Sorelle" o "Autunno" o "Canne d'India". L'abilità stilistica, che ha per humus una larga riflessione e una lunga sedimentazione, raggiunge maturi frutti soprattutto nelle composizioni i più brevi, dove anche il vuoto e il silenzio, la sospensione nel dire, esprimono il proprio valore comunicativo» (dall'introduzione di Maria Luisa Eguez).
Ameglia e il suo territorio nel Medioevo. Atti della Giornata di studio
Romeo Pavoni, Piero Donati, Alessandra Frondoni
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 208
Atti della Giornata di studio, con i contributi: Romeo Pavoni (Università di Genova), "Ameglia: i vescovi di Luni, i vicedomini, i Doria e il Comune di Genova"; Alessandra Frondoni (Soprintendenza Archeologica della Liguria), "Recenti scavi di archeologia cristiana e medievale nel territorio spezzino"; Massimiliana Bugli (Università di Urbino), "Per un’indagine storico - artistica del castrum di Ameglia"; Piero Donati (Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria), "Un trittico restaurato a Montemarcello". Il "Giornale storico della Lunigiana e del Territorio Lucense" è una pubblicazione a carattere scientifico, volta alla promozione e pubblicazione di atti di convegno, ricerche, rendiconti, notiziari, di carattere storico e archivistico, archeologico e artistico, linguistico, demologico e folkloristico, e corredata, limitatamente alle miscellanee, di una Rassegna bibliografica degli studi che riguardano il territorio, oggi diviso fra più regioni, ma pur sempre corrispondente all’antica Lunigiana storica ed etnica. La rivista, rinata come terza serie nel 1950 dall’appassionato sodalizio fra Ubaldo Formentini, direttore dei Civici Biblioteca e Museo della Spezia e Nino Lamboglia, direttore dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, è organo della Sezione Lunense, costituitasi in quella data in seno all’Istituto stesso. Dal 1961, cambiato anche l’aspetto tipografico, si sono aggiunti contributi del vicino territorio Lucense, un rappresentante del quale è nel Comitato di Redazione. Il Giornale trae le sue radici dalle componenti culturali più rappresentative dell’Ottocento e Novecento spezzino e ligure, nel momento della grande crescita demografica e quindi anche del bisogno di consapevolezza storico-culturale, che si esprimeva nella ricerca e riflessione sul proprio passato. Infatti la prima serie della testata fu fondata nel 1909 dal sarzanese Achille Neri e dallo spezzino Ubaldo Mazzini e la rivista fu poi edita, come seconda serie, nonostante la guerra, fino al 1923 ad opera, oltre che del Mazzini, di Giovanni Sforza. Essa raccoglieva inoltre, in quel processo naturale di emancipazione e crescita territoriale dell’epoca, la tradizione di una precedente pubblicazione, con numerosi contribuiti lunigianesi, ma stampata a Genova dal 1874 al 1898: il Giornale Ligustico di Archeologia, Storia e Letteratura, con la condirezione di L. Tommaso Belgrano e di Achille Neri e sotto l’egida della Società Ligure di Storia Patria, divenuto dal 1900 Giornale Storico e Letterario della Liguria, sovvenzionato ed edito dalla Società di Incoraggiamento della Spezia, per cui possiamo in realtà considerare una tradizione editoriale, sia pure con qualche soluzione di continuità, di 126 anni. Come matrice della pubblicazione possiamo anche riconoscere il Giornale Ligustico di Scienze Lettere Arti, pubblicato a Genova fra il 1827 e il 1838, una pubblicazione legata all'ambito erudito del primo Ottocento. Parallelamente alla rivista, dal 1950 la Sezione Lunense ha curato anche la pubblicazione di monografie nella Collana Storica della Liguria Orientale (nove volumi) e di atti di convegno, nazionali e internazionali. Con fotografie e rilievi.
La Spezia dei tramvai. Ricordi della vita e della città di un tempo
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 240
Realizzato con la collaborazione attiva del Secolo XIX, "La Spezia dei tramvai" raccoglie, oltre alla storia dei tramvai, anche interessanti reminiscenze di spezzini che hanno offerto testimonianze vivaci, spesso con arguzia, in forma di descrizione o poesie, anche in dialetto, di luoghi, persone, ricordi d'infanzia o racconti dei nonni, o mettendoci a disposizione originali fotografie o cartoline, di cui più di 170 raccolte nel libro. I ricordi degli spezzini sono introdotti da una breve storia dei tram alla Spezia: "La curiosa storia dei nostri tram". Il volume è diviso in due sezioni: la prima, "I tram della Spezia", caratterizzata dal riferimento diretto ai tram, questo originale mezzo di trasporto passeggeri che ha tenuto la scena da noi per cinquant’anni; l’altra sezione "La Spezia dei tram" più ispirata alla vita del tempo: quadretti, personaggi e storie della Spezia di allora. Con testi di: Osvaldo Cacciavellani, Ebe Orlandi, Pietro Portonato, Maria Rosa Alice Martini, Giorgio Cozzani, Enzo Dirupati, Giorgio Angelinelli, Elena Magni, Giuseppe Ricci, Cinzia Forma, Umberto Burla, Wilmo Maggiali, Paolo Pieroni, Franco Lena, Giovanni Franzini, Enrico Rumaneddu, Pino Piastri, Anna Maria Tarolla, Mario Serracca, Francesco Cresci, Luciano Scotti, Rita Devoto Bini, Edoardo Stretti, Maria Brozzo, Folco Giromini, Raffaella Ferrari, Mario Allagosta, Oriente Moretti, Sergio Galli, Vittorio Amoroso, Michele Trovato, Luigi Caselli, Lorenzo Bettaccini, Dino Maggiani, Vincenzo Forlano, Roberto Traverso, Luciano Chiappini e con una poesia di Ubaldo Mazzini. Con foto e cartoline d'epoca.
La Lunigiana dei castelli
Mauro Biagioni, Enrica Bonamini, Davide Marcesini
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1999
pagine: 80
La storia e l'evoluzione delle fortificazioni lunigianesi, dai castellari ai castelli medievali, alle fortezze cinquecentesche. I borghi, le torri ed i castelli contesi tra i vescovi di Luni e gli Obertenghi prima, e i Malaspina dopo, in un territorio che vide nel tempo la costruzione di più di 160 fortificazioni. Immagini vivaci e didascaliche arricchiscono e completano l’esposizione dei più importanti eventi storici, delle lotte e della vita del medioevo. Il testo è completato dalle carte sulla viabilità romana e medievale, dalle tavole architettoniche di ricostruzione e dai glossari illustrati dei principali componenti delle strutture difensive.
Nel segno del colore. Ritratto di Gino Bellani
Anna Valle
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 224
Il racconto della vita intensa e movimentata di un “grande vecchio” della pittura italiana corredato da foto di momenti significativi della vita dell’artista e della sua inesauribile vena pittorica. Il volume - realizzato per il novantesimo compleanno di Bellani - comprende, assieme alla riproduzione di opere delle diverse fasi dell’esperienza artistica del pittore dagli anni ‘30 ad oggi, ventisette disegni della prigionia mai esposti in precedenza.
Il gomitolo. Poesie per il 1º ciclo
Giliola Roversi, Giovanna Brindani
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 72
Spezia una volta. Come gli spezzini ricordano la loro città
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 256
Una città che rivela nei ricordi della sua gente un passato pieno di novità e di interesse. Frutto di un concorso per testi poetici e ricordi, organizzato assieme al quotidiano genovese "Il Secolo XIX", il volume è arricchito da più di 150 fotografie e cartoline dall'800 agli anni '50, per la maggior parte inedite. Si tratta di flash su luoghi, ricordi di consuetudini, personaggi o vicende della Spezia di un tempo: i tram, gli stabilimenti balneari, l'animazione della vita di quartiere in Piazza Brin, la fontana e "l'uomo del filo", il trenino di S. Bartolomeo, la "diligenza" a cavalli e il primo filobus, gli spettacoli di varietà e i film western all'Edison, l'osteria del Termo, la gita di Pasquetta ai Colli, i napoletani a Cadimare, Spezia bombardata e lo sminamento del golfo, la mes-ciüa e le vecchie osterie, baracchette e tricicli dell'arrotino o del gelataio, vita delle frazioni o gallerie di personaggi (Luigin er lanpionao, Ricobaldi, Gigión abossa, ecc…). Contributi di: Wilmo Maggiali, Walter Rescigno, Silvia Crovara, Mario Allagosta, Giulia Simoncini, Carlo Bertieri, Bruno Montefiori, Enrico Rumaneddu, Roberto Ferrari, Enrica Taglè, Folco Giromini, Giancarlo Guani, Paolo Pucci, Lucio Da Riva, Franco Guadagnini, Siro Vivaldi, Mario Serracca, Giuseppe Giannoni, Anna Tarolla D’Emilio, Aldo Lombardi, Ebe Orlandi, Giorgio Angelinelli, Cinzia Forma, Maria Rosa Alice, Anna Valle, Luciano Corradini, Luciana Carducci Tarabella, Antonio Jaccarino, Francesca Giacché, Aldo Cecchini, Giuseppe Cappelli, Michele Trovato, Luciano Bonati, Guido Sassi, Emilia Cardone, Anna Maria Barini, Elena Magni, Lorenzo Bettaccini, Eugenio Bonanni, Adriano Vesigna, Roberto Traverso, Dino Maggiani, Mario Serracca, Raffaella Ferrari, Folco Giromini, Sandro Guglielmone, Maria Trenta, Giorgio Angelinelli, Enrico Rumaneddu e con una poesia di Ubaldo Mazzini. Con cartoline e fotografie d'epoca.
I racconti del Prione '97. Antologia del Premio internazionale di narrativa «Il Prione» 1997
Libro
editore: Giacché Edizioni
anno edizione: 1998
pagine: 272
Il Premio Internazionale di Narrativa “Il Prione” è giunto nel 1997 alla quinta edizione, con racconti brevi e atti unici per la speciale sezione Teatro, provenienti dall’Italia e dall’estero. Il volume raccoglie, oltre ai testi critici e alle note di commento sulle opere vincitrici del Premio, i primi trentacinque racconti classificati e i due atti unici premiati. «Giunti alla tappa significativa del primo quinquennio, possiamo considerare con un sentimento d’orgoglio il cammino percorso dal premio "Prione" dalla sua nascita ad oggi. In effetti la qualità del prodotto, buona fin dalla prima edizione, è venuta migliorando di continuo, a conforto dell’iniziativa del premio di narrativa per racconti brevi lanciata cinque anni fa nel nome del "Prione", una via tipica della Spezia divenuta oggi nota anche per avervi negli ultimi tempi trovato sede un’istituzione culturale di rilievo nazionale quale il Museo Lia. Certo è che mai come quest’anno la giuria si è trovata in qualche difficoltà nella selezione, di fronte ad una notevole quantità di lavori meritevoli di essere annoverati tra i segnalati e i finalisti e poi all’imbarazzante decisione di scegliere fra questi i racconti da premiare. Anzi, la ricchezza di contributi offerti dai partecipanti ci ha suggerito l’idea di un premio speciale non previsto dal bando per un racconto su Spezia particolarmente vivace ed interessante. Si rinnovano dunque per noi anche quest’anno, come per un gradito appuntamento, la sorpresa e la gioia di partecipare all’avventura di scrittori esordienti di tutta Italia, e non solo, immergendoci nel mondo da ognun d’essi saputo creare» (dall’introduzione di Anna Valle). Testi di: Sonia De Marchi, Ivano Mugnaini, Franco Forte, Andrea Laurella, Giovanna Mulas Collari, Fabrizio Parrini, Marcella Caria, Valter Rescigno, Agostino Morelli, Armando Alciato, Maria Teresa Barnabei, Carlo Bellisai, Marco Carminati, Claudio Comini, Silvana De Mari, Giovanna Esposito, Roberta Gandolfi, Riccardo Gavioso, Raffaella Grassi, Chiara Marchelli, Giandomenico Montinari, Ezio Secci, Davide Vercelli, Sarah Zama, Edvige Lugaro, Marco Canella, Maria Rosa Acri, Maria Teresa Berti, Marco Canella, Daniela Di Pasquale, Marcello Fabbri, Alberto Gatti, Claudia Lo Blundo Giarletta, Renzo Noberini, Giovanni Nuscis, Luigi Viroli.Introduzione di Anna Valle. Illustrazioni di Manlio Argenti.