Fiorini
Dialoghi e scritti per Anna Maria Babbi
Libro: Copertina rigida
editore: Fiorini
anno edizione: 2016
A cosa serve l'arte? L'estetica dopo Darwin
Winfried Menninghaus
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2015
pagine: 352
Perché la femmina del pavone sceglie il suo partner in base alla bellezza della sua ruota? Perché noi umani ci trucchiamo o ci tatuiamo? Perché possiamo considerare bello sia (il corpo di) un nostro simile, sia un paesaggio, un film, un testo o addirittura una casa o una macchina? In che modo la musica suscita le nostre emozioni? Qual è la funzione biologica del senso estetico umano? A queste e a simili domande affascinanti si cerca una risposta in "Wozu Kunst? Ästhetik nach Darwin" pubblicato dalla casa editrice Suhrkamp nel 2011 e che qui presentiamo nella traduzione italiana. Questo studio costituisce l'apice della riflessione di Winfried Menninghaus sul senso estetico dell'uomo nell'ottica dell'estetica evoluzionistica e conclude un percorso iniziato molti anni fa con la pubblicazione di "La promessa della bellezza" (2003; edizione italiana, 2013). L'approccio di Menninghaus presenta una ricchezza e una densità inusuali nel panorama dell'estetica evoluzionistica.
Gli amanti nella selva. Herr Tristrant. BSB Cgm 51
Adele Cipolla
Libro: Copertina rigida
editore: Fiorini
anno edizione: 2015
Esperimenti italiani. Studi sull'italianismo romeno dell'Ottocento
Dan Octavian Cepraga
Libro
editore: Fiorini
anno edizione: 2015
La musica dalla voce dei protagonisti da Wagner ai nostri giorni. Antologia di pagine autobiografiche, documenti e saggi...
Francesca Zardini
Libro: Copertina rigida
editore: Fiorini
anno edizione: 2014
pagine: 736
Il sogno di 'evocare' forti emozioni, di toccare le corde dell'anima, - al di là di quella perenne ed estenuante ricerca avente come oggetto mimesi e tecnica -, costituisce l'aspirazione suprema, a cui ambire con ogni mezzo. Innovazione e originalità sono solo alcuni dei parametri, presi in esame per che i 45 compositori qui proposti. Si tratta di un'antologia, in cui si è deciso di dare risalto a pagine che potessero raccontare la poetica musicale di alcuni grandi autori: il loro modo di comporre e di concepire la musica, il loro rapporto con il pubblico e con la critica. Questa ricerca ha tentato di dischiudere anche un ginepraio sterminato di richiami e citazioni, che i compositori si riservarono vicendevolmente, ora benevoli, ora caustici, talvolta da detrattori, talvolta da sostenitori delle diverse correnti. Non tutti i passi scelti vennero concepiti da chi li scrisse per essere divulgati e pubblicati, sovente si è deciso di proporre in questo florilegio note di carattere privato, estrapolate da epistolari, oppure interviste e riflessioni, al fine di poter rendere il pensiero di molti meno ermetico e più accessibile.
Battista Spagnoli. Alfonsus
Libro: Libro in brossura
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 256
L'"Alfonsus" di Battista Spagnoli, noto anche come Battista Mantovano, è un poema in sei libri inedito in tempi moderni, la cui composizione si colloca tra la fine del XV e l'avvio del XVI secolo. Protagonista è Alfonso, principe ereditario del trono di Castiglia, nato nel 1453 a Madrigal da Giovanni II, re di Castiglia, e Isabella di Portogallo. Il poema descrive il viaggio ultraterreno dell'anima di Alfonso il quale, morto a quasi quindici anni, fu liberato dal corpo e destinato a redimersi nel purgatorio prima di raggiungere il paradiso terrestre e il cielo. Il Mantovano rivolge la propria attenzione e capacità creativa a vantaggio dell'aspetto dottrinale del poema, pur non distogliendo mai lo sguardo dalla storia e superando l'astratta demarcazione tra i due generi, l'epica storica e quella sacra, normalmente individuata dagli studiosi della poesia latina umanistica. L'"Alfonsus" realizza infatti la fusione tra i due generi e risponde in un'unica struttura compositiva alle esigenze di entrambe le tipologie poetiche. Il lavoro si articola nelle seguenti sezioni: Bibliografia, Introduzione, Nota al testo, Edizione, Traduzione italiana, Commento.
Scritori migranti in Italia (1990-2012)
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 218
A partire dal 1990, la letteratura italiana ha conosciuto un fenomeno nuovo: la ricca produzione di opere creative, in prosa e in versi, da parte di autori "migranti", provenienti da altri paesi e originariamente non italofoni. Di questo panorama il presente volume offre una disamina storico-critica nel saggio introduttivo, seguito da una ricca bibliografia, e una scelta mirata e significativa di testi nelle pagine antologiche. L'antologia presenta infatti una selezione di passi tratti da alcuni dei romanzi più importanti usciti a partire dal 1990, raggruppati in cinque sezioni che corrispondono a temi forti: l'esperienza dell'arrivo nel paese straniero (Arrivare) e quella speculare del ritorno nella patria d'origine dopo la migrazione (Ritornare); il continuo altalenare tra due luoghi e due tempi diversi che segna la condizione del migrante, sempre in bilico tra passato e presente (Ricordare); lo sguardo sulla realtà divertito e straniato di alcuni autori (Ridere) e quello ingenuo ma acuto dei bambini, al centro di molti tra questi romanzi (Lo sguardo dei bambini).
Liriche cortesi
Jehan Bretel
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 232
Nel panorama della ricca produzione lirica della seconda metà del XIII secolo spicca il nome di Jehan Bretel, tra i più attivi animatori del celebre cenacolo poetico di Arras. Ricordato soprattutto in relazione alla pratica del jeu-parti, uno dei generi all'epoca più in voga, e alla carica di prince du Puy, Bretel si distingue nel contesto del patriziato cittadino e nel contempo sintetizza emblematicamente le tendenze e i gusti letterari di una delle stagioni più prolifiche della letteratura oitanica. Insieme ai numerosi jeux-partis la tradizione ci ha consegnato un esile Liederbuch, costituito da sette liriche cortesi conservate in alcuni dei grandi canzonieri d'oïl. Tali chansons d'amour sono qui riunite in una nuova edizione critica corredata da un commento e da una traduzione: da esse emerge la figura di un poeta di scuola la cui voce è comprensibile solo sullo sfondo della coralità della poesia artesiana.
«Ti maledico o mia beltà». Saggi sui libretti in ricordo di Emanuela Scarpa
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 256
«J'appris chez elle à aimer les beaux-artes...». Bache-Augustin-Philippe d'Arbaud Jouques nel salotto di Isabella Albrizzi
Mario Dal Corso
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 120
Una interessante testimonianza della vitalità del salotto di Isabella Albrizzi tra la fine del settecento e l'inizio dell'ottocento, le lettere di D'Arbaud ci consentono di avere una ulteriore prova della personalità della "padrona" del salotto di Corte Longa S. Moisè.
L'incanto del vero. La poesia di Vittorio Betteloni e Olindo Guerrini
Alberto Luciano
Libro: Copertina morbida
editore: Fiorini
anno edizione: 2013
pagine: 184
Un'indagine tra verismo e poesia. Il volume intende offrire una ricognizione sulla produzione lirica tardo ottocentesca, tradizionalmente ascritta al Verismo, concentrandosi in particolare sull'opera di due autori considerati "minori": Vittorio Betteloni e Olindo Guerrini. L'intento è quello di istituire una griglia di relazioni tra i topoi costitutivi delle poetica del Verismo e la loro declinazione lirica, inquadrando il problema in una prospettiva critica, storiografica e poetologica. In tal senso, sono state anche tracciate alcune coordinate intertestuali, soprattutto nell'ambito della letteratura francese. Corredano lo studio alcune analisi metrico-stilistiche, le cui risultanze vanno a integrare e a sostenere le promesse critico-metodologiche su cui si fonda l'indagine nel suo complesso.