Edizioni Scientifiche Italiane
Il rischio di impresa nell'agricoltura
Filomena Prete
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 200
Nel volume vengono illustrati i profili giuridici del rischio dell'impresa agricola, nonché le politiche e gli strumenti di gestione dello stesso alla luce delle sue specificità. Il primo capitolo prende le mosse dalla ricostruzione della definizione di rischio e, in particolare, dal concetto giuridico di "rischio di impresa", per poi declinarlo alla luce delle specificità dell'impresa agricola. Vengono esaminate le diverse tipologie di rischi nel settore agricolo, le loro caratteristiche e le diverse possibili tecniche di gestione (con particolare attenzione ai contratti di integrazione verticale e al ricorso ai mercati finanziari). Il secondo capitolo delinea il quadro delle politiche di gestione dei rischi in agricoltura a livello UE, ripercorrendo le tappe dei più importanti interventi successivi all'abbandono delle politiche di sostegno dei mercati e dei prezzi fino alle misure messe in campo dalla Pac 2023-2027. Infine, il terzo capitolo, dopo aver illustrato l'evoluzione della politica italiana di sostegno alla gestione del rischio in agricoltura, le sinergie e la complementarietà tra fonti finanziarie e strumenti, si occupa della evoluzione storica e delle dinamiche attuali del mercato assicurativo agevolato e delle coperture mutualistiche sul territorio nazionale. La riflessione si concentra, in particolare, sull'inquadramento giuridico e sui profili di criticità di alcuni dei più innovativi schemi contrattuali assicurativi nonché sul ruolo della circolazione delle informazioni nella riduzione dell'asimmetria informativa e degli alti costi amministrativi, tipici dei programmi assicurativi agricoli.
Problematica del diritto internazionale
Emilio Betti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 760
Introduzione di Roberta Clerici.
Rapporto enfiteutico, attività di impresa e merito creditizio
Federico Jorio
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 204
La ricerca ha avuto l'obiettivo di individuare come l'enfiteusi, dalla sua qualificazione storica, si presti ad una rinnovata applicazione, attraverso una capacità adattiva all'oggetto del rapporto capace di generare valore non solo attraverso le prestazioni di miglioramento. L'azienda costituisce il bene sul quale il rapporto enfiteutico riesce ad esprimere risultati significativi traducibili nel potenziamento del patrimonio e della struttura finanziaria con effetti sul merito creditizio. La stabilità del rapporto rende possibile programmazioni pluriennali e business plan di sviluppo. La comparazione del contratto enfiteutico con altri fattispecie contrattuali, con le quali condivide i tratti comuni (affitto agrario, rent to buy, leasing), ha reso possibile l'individuazione di nuovi e rinnovati risvolti applicativi del rapporto. La proposta di impiego dell'enfiteusi nei partenariati pubblico-privati, alla luce delle recenti riforme normative, ha rappresentato l'epilogo del lavoro di ricerca.
Usufrutto uxorio e successione necessaria
Marta Cenini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 136
Modernizzare il diritto delle successioni significa prendere consapevolezza del fatto che la successione mortis causa non è esclusivamente un fenomeno di successione nei rapporti giuridici patrimoniali. Il diritto ereditario, infatti, in una prospettiva funzionale, deve essere collocato all'interno dell'ordinamento costituzionale ed europeo e deve dialogare con le diverse discipline quali la proprietà, la famiglia, l'impresa, i diritti fondamentali della persona. Ciò significa in particolare evidenziare che il principio cardine in materia successoria è la libertà di testare (art. 2, cost.) e che la funzione sociale del diritto successorio (cfr. art. 42, commi 2 e 4, cost.) si declina in stretta correlazione con il principio di solidarietà. Quest'ultima, tuttavia, alla luce dei radicali mutamenti dei modelli familiari e della evoluzione dei rapporti sociali, deve essere anch'essa aggiornata e non può più essere declinata semplicemente come solidarietà all'interno del nucleo familiare ristretto. La successione del coniuge, in quanto legittimario, pone inoltre particolari interrogativi circa la tenuta di alcuni principi - a volte tramandati tralatiziamente - in materia successoria e circa la attualità di certe interpretazioni particolarmente protettive nei suoi confronti. D'altra parte, in ambito europeo si è affermato che le norme sulla successione necessaria non appartengono all'ordine pubblico internazionale e che altri diritti collegati alla persona sono irrinunciabili. La libertà testamentaria, dunque, sia in ambito nazionale che internazionale, riprende spazio e si può esplicare in una più articolata modulazione dei contenuti della scheda testamentaria, tra cui rientra anche la possibilità di costituire per testamento un usufrutto a favore del coniuge superstite; tale usufrutto, tuttavia, appare per certi versi diverso dall'ordinario usufrutto di cui agli artt. 978 ss. c.c. Valorizzando dunque i margini lasciati all'autonomia privata e rileggendo anche il principio del numero chiuso dei diritti reali in un'ottica costituzionale e europea, può dunque prendere forma un "nuovo" usufrutto uxorio maggiormente rispondente ai principi della materia e agli interessi sottesi alle fattispecie concrete.
«Usi civici» e circolazione immobiliare
Roberta Marino
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 176
L'analisi delle problematiche connesse alla circolazione dei beni oggetto di diritti di uso civico richiede, anzitutto, di tenere in considerazione la crescente rilevanza sistematica e costituzionale degli «usi civici», considerati quali strumenti funzionali alla realizzazione di interessi connessi con la salvaguardia dell'ambiente e del paesaggio. Ciò ha comportato un irrigidimento dei vincoli impressi ex lege su tali beni. Lo studio della tematica evidenzia, inoltre, che dalla discutibile assimilazione dei c.dd. domini collettivi ai beni demaniali ad opera della giurisprudenza, è derivata l'incoerenza tra discipline inerenti alla circolazione dei beni oggetto di cd. iura in re aliena e dei beni oggetto di iura in re propria, per cui soltanto le terre private gravate da usi civici possono liberamente circolare. Muovendo dal rilievo per cui l'esclusione dei beni di dominio collettivo dal circuito della circolazione giuridica non appare una regola proporzionale rispetto alle finalità perseguite dal sistema, l'A. critica l'automatica corrispondenza tra protezione dell'interesse paesistico-ambientale e inalienabilità del bene, considerato che il vincolo di destinazione d'uso, se adeguato e proporzionato, è preservabile a prescindere dalle vicende circolatorie del bene. Si evidenzia, infine, la necessità di portare a compimento un completo censimento dei domini collettivi e dei terreni privati gravati da uso civico in tutto il territorio nazionale, assicurando maggiore adeguatezza delle forme di pubblicità dei patrimoni collettivi vincolati, sì da assicurare la tutela del legittimo affidamento di coloro che acquistano beni "gravati" da vincoli di uso civico dei quali non si conosceva l'esistenza.
Profili giuridici dei beni «culturali»
Giovanni Liberati Buccianti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 272
Nell'evoluzione della disciplina giuridica dei beni culturali si assiste ad una progressiva rilevanza degli aspetti immateriali. Accanto ad una stretta reciproca dipendenza tra profili materiali e immateriali del bene culturale, emergono elementi che sembrano distinguere e caratterizzare taluni beni meritevoli di specifiche tutele.
Karl-J. Hölkeskamp. Memoria e storia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 216
Il volume raccoglie in traduzione italiana quattro saggi di uno dei più insigni studiosi di Roma antica, Karl-J. Hölkeskamp. I saggi, preceduti da un'intervista al loro autore da parte dei curatori, sono esemplificativi di un approccio teorico e metodologico tanto sofisticato quanto produttivo, che unisce all'analisi filologicamente rigorosa dell'evidenza documentaria l'impiego di modelli interpretativi attinti alle scienze storico-sociali e socio-antropologiche (con riferimento per esempio a C. Geertz e R. Koselleck). Attraverso la fine argomentazione di Hölkeskamp, tanto la Roma dei Fabii quanto quella di Augusto acquisiscono nei saggi del volume un'inedita, quasi tridimensionale, vitalità.
Il rapporto obbligatorio «sociale» ed il diritto al «minimo energetico»
Adele Emilia Caterini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 296
L'energia, quale corollario del valore ecologista, assume una più elevata caratura assiologica quando realizza il «minimo energetico», ossia soddisfa i bisogni primari della persona. Ne consegue un ampliamento oggettivo del concetto di «patrimonialità», idoneo ad includere istanze di carattere ecologico-esistenziale. Il perseguimento di finalità anche di interesse generale fa emergere il profilo «sociale» dei rapporti obbligatori, l'imputazione dei quali è plurisoggettiva, e travalica la sfera soggettiva della situazione creditoria e debitoria. In tal senso, le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono un esempio emblematico.
Amministrazione di sostegno e decisioni di cura
Roberta Serafina Bonini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 268
Il libro propone agli interpreti e al legislatore del futuro un recupero del rigore della teoria degli «atti personalissimi», che ha un suo preciso fondamento nel personalismo della Costituzione, prospettandolo come momento di una possibile riorganizzazione di tutta la materia della protezione delle persone vulnerabili.
Il diritto delle famiglie nel pluralismo delle formazioni familiari e delle relazioni affettive
Ignazio Tardia
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 448
In un'epoca di trasformazioni profonde e irreversibili della società, delle strutture affettive e dei paradigmi culturali di riferimento, il presente volume propone una rilettura sistematica del diritto delle persone e delle famiglie, secondo una prospettiva ordinamentale plurale e costituzionalmente orientata. Ignazio Tardia conduce il lettore lungo un percorso analitico e ricostruttivo che attraversa le principali tappe della legislazione familiare, le più significative aperture giurisprudenziali e le suggestioni della dottrina più attenta, in un dialogo costante con le trasformazioni culturali e sociali del nostro tempo. Ne scaturisce una visione del "diritto delle famiglie" come campo di tensione tra spinte tradizionaliste e istanze pluralistiche, in cui il giurista è chiamato a svolgere un ruolo attivo nella transizione dal "diritto dato" al "diritto non ancóra dato". Superando le rigidità dell'impianto codicistico del 1942 e gli equivoci semantici dell'espressione "diritto di famiglia" al singolare, l'autore si interroga criticamente sulla legittimità di un modello giuridico esclusivamente centrato sulla famiglia matrimoniale, proponendo una riformulazione delle categorie tradizionali alla luce del pluralismo culturale, delle fonti sovranazionali e della centralità della persona. Ne discende il passaggio dal "diritto di famiglia" al "diritto delle famiglie", al plurale, che diviene così la cifra di una nuova stagione dell'esperienza giuridica contemporanea, segnata dal progressivo riconoscimento di molteplici modelli affettivi e strutture relazionali nel presupposto del riconoscimento del "diritto alla famiglia" quale principio generale ordinante e rifondativo. Il volume si configura come una proposta di ricodificazione concettuale e normativa, in cui l'affermazione del pluralismo familiare - fondato sulla Costituzione, sulle fonti sovranazionali e sul valore primario della persona - diventa la chiave interpretativa per un sistema giuridico realmente inclusivo, egualitario e democratico.
La Banca europea per gli investimenti
Celeste Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 352
La ricerca ricostruisce il cammino della Banca europea per gli investimenti (BEI) dalla sua costituzione ad oggi. La prospettiva del diritto primario dell'Unione europea, su cui lo scritto si sofferma, evidenzia l'onere della BEI di agire nel rispetto dei trattati UE e di perseguirne i fini particolari. Per l'organismo ciò significa finanziare le opere conformemente ai princìpi e ai valori che regolano la vita dell'Unione e il processo di integrazione europea. Pertanto, sin dalle origini, la Banca europea per gli investimenti affianca l'Unione (prima ancora, la Comunità) nella promozione della crescita economica armoniosa e, nel tempo, ha intensificato l'impegno a favore dello sviluppo sostenibile. Attualmente, supporta le strategie europee di mitigazione climatica e di sicurezza e di difesa comune, quindi, la giustizia delle transizioni e la pace duratura. In futuro, l'intervento finanziario potrebbe estendersi alle politiche migratorie, in coerenza con i princìpi di solidarietà e con le tutele dei diritti fondamentali garantite dall'Unione.
I servizi di intermediazione nel mercato digitale
Gaetano Guizzardi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2025
pagine: 320
La digital economy ha riscritto le tradizionali logiche di mercato, promettendo altresì di favorire la libera circolazione di beni e servizi attraverso la disintermediazione del mercato globale. Lo spazio digitale, in realtà, risulta pressoché dominato da un ristretto numero di tech giants che si pongono proprio quali intermediari delle negoziazioni che gli stessi autorizzano all'interno delle rispettive piattaforme. A fronte della pretesa dei capitalisti della società digitale di dare luogo a un lawless space, l'insopprimibile esigenza di assicurare adeguate tutele alla persona umana in qualsiasi situazione giuridicamente rilevante essa si trovi coinvolta, impone al giurista, innanzitutto, di indagare il fenomeno e comprenderne le dinamiche, così da verificare la capacità di tenuta del sistema ordinamentale di riferimento, anche attraverso l'imprescindibile apporto dei princìpi e delle categorie. L'indagine evidenzia, anche in considerazione delle significative peculiarità e delle forti asimmetrie informative esistenti nella relazione negoziale con una piattaforma digitale, come, per assicurare adeguate tutele alla controparte (sia essa, indistintamente, un consumatore o un utente business), occorra tenere conto della natura complessa dell'operazione economica intermediata dalla piattaforma, caratterizzata, infatti, da una concatenazione di autonomi rapporti giuridici, necessaria per assicurare lo stesso funzionamento dell'infrastruttura "a più versanti" messa a disposizione dalla piattaforma. L'ibrida posizione così assunta permette, di fatto, alla piattaforma di trarre profitto pressoché da ogni transazione si sviluppi all'interno del proprio spazio digitale, potendovi la stessa operare, ovviamente, non soltanto in qualità di mero intermediario, ma altresì in diretta concorrenza con i propri users, con evidenti possibili distorsioni, per il cui contrasto occorrerà fare riferimento a un appropriato utilizzo degli strumenti di public and private enforcement antitrust.