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La nascita eterna è un volume a fumetti scritto da Roberto Cardinale e Stefano Nocilli, autori del corso di Martin Mystère e di Mickey, ed illustrato da Claudia Volonté. È dedicato ad un momento fondamentale della vita del Santo di Assisi, San Francesco, incontro tra lui uomo ed il mistero più grande: Dio. Francesco rappresenta uno dei più vasti e durevoli fenomeni religiosi della coscienza umana, dalla supremazia dei principi feudatari a Francesco, colui che potrà essere il farmaco efficace per la salute delle generazioni future. I mezzi trattati da Francesco appaiono esigui e sorprendenti, la sua voce è pacata e lontana dai ruggiti di Isaia o Ezechiele. Romanzo a fumetti di grande importanza, perché uno dei pochi che tratta i temi della teologia e della mistica con il mezzo del fumetto. Chi ha forte costanza e semplice parsimonia di parole, non è lontano dalla virtù perfetta.

Ernesto Che Guevara venne ucciso a La Higuera (Bolivia) nella tarda mattinata del 9 ottobre 1967. La sera prima era stato ferito e fatto prigioniero assieme ad alcuni compagni e condotto in un edificio scolastico. In questo libro il protagonista non è tanto il Che quanto l'uomo che ne commette l'assassinio, un uomo preda di ossessioni, figlie della droga. I fatti descritti nel racconto seguono di quasi vent'anni la morte del Che, ma il rimorso per l'omicidio commesso lo porteranno a calarsi in un nuovo ruolo: quello del guerrigliero romantico che morirà da eroe; tutto questo per riscattarsi dall'assassinio facendo rivivere la figura mitica del Che.

Il volume è il catalogo della personale di Massimiliano Frezzato (Lucca, 16 ottobre-1 novembre).

Franco Ressa, consulente di Hugo Pratt, Nives Manara, sorella del mitivìco Milo, danno vita a un fumetto divertente e impegnato, come da tempo non si vedeva. Dall'opera fondamentale del fratello Milo, Nives da sempre sua collaboratrice grafica ha saputo sviluppare un proprio stile, un linguaggio che l'hanno fatta definire il "Manara dal volto umano" (Orete del Buono) .

Una storia di tavole, senza parole, che ci accompagnano in un racconto originale per visioni e atmosfere.

C'era una volta un re, molto ma molto a sud di Pago Pago. Comandava, era obbedito, conquistava, era il centro di un vortice di avvenimenti, le leggende gli fiorivano attorno come l'ibisco durante i monsoni. Nel suo grande mantello da battaglia di piume di ara scarlatte stava annidata una pulce. L'epopea del re si consumava in fatti portentosi ma la pulce non ne era toccata e viveva la sua piccola banalità quotidiana, il rosso delle piume reali spento come un tramonto nuvoloso. Ci sono uomini come pulci, il grande paese dell'avventura si stende tutto attorno a loro ma essi non riescono ad uscire dalla valle angusta di una vita senza accadimenti, di ore senza speranze, di orizzonti bassi e soffocanti. Poi, durante una notte accidiosa, rullano improvvisi dei tamburi, lontani ben oltre i frangenti che segnano di una striscia bianca il nero delle onde: il richiamo è imperioso, si deve andare... Questa storia inizia proprio così.

Continua la ristampa del più classico dei fumetti di Magnus, arricchito di tavole preparatorie a colori, inedite, stampato nel bianco e nero più ossequioso dell'originale.

Protagonista del volume è il burattino di legno, interpretato in 66 immagini da Massimiliano Frezzato. Riproposta anche la versione originale del testo di Collodi, che rende ancora più apprezzabile il grande e infaticabile lavoro del disegnatore.

"Tutte le volte che leggo una sua avventura, rimango incantato e rapito dalla densità narrativa che questo Maestro del fumetto sa esprimere. Segno di una vissuta cultura, letteraria e pittorica mai ostentata, che si riverbera nelle sue storie con la naturalezza e la semplicità, che solo i grandi artisti sanno regalare. I suoi fumetti si leggono due volte: la prima velocemente, quasi rapiti, per vedere come va a finire; la seconda con una lentezza goduriosa per assaporare fino in fondo, come si fa con un buon vino, tutti i particolari, le sfumature letterarie, il gioco dei colori, che esaltano il sapore dei libri di Giardino." (Vincenzo Mollica) Il volume è il catalogo della mostra di Città di Castello (Palazzo Vitelli a Sant'Egidio, 27 settembre - 19 ottobre 2008).

Un volume monografico pubblicato in occasione della mostra dedicata ad Andrea Pazienza nel ventennale della morte (16 giugno 1988). Contiene più di 150 opere per la maggior parte inedite, tra disegni, schizzi, storie, caricature e altro. Con testi di Marina Comandini Pazienza e Moreno Miorelli.