editpress
La sega di Hitler. Storie di strani soldati (1944-1945)
Manlio Calegari
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2021
pagine: 260
Una Maschinengewehr, fucile mitragliatore tedesco chiamato all'epoca "sega di Hitler", viene ritrovata nel 1985 in una grotta dove era stata nascosta quarant'anni prima, alla fine della Seconda guerra mondiale. A partire da quel ritrovamento, Calegari ripercorre la storia della brigata Balilla, una piccola formazione partigiana attiva in Liguria tra Genova e l'entroterra. Un gruppo agguerrito che aveva le sue basi all'interno dello schieramento nazista e fascista e che si batteva con una decisione e una durezza sconosciute a molte altre formazioni partigiane: “strani soldati,” come recita una delle canzoni più gettonate nella brigata (La guardia rossa). Grazie alle memorie di chi prese parte a quell'esperienza, si parla della guerra e della Resistenza oltre gli stereotipi e la semplice celebrazione. Il racconto elaborato dalle testimonianze è crudo e allo stesso tempo autenticamente umano, fatto di atti di coraggio, imprudenza, paura e debolezza. Storie di vita che, nello svolgersi del libro, diventano storia dei meccanismi che influenzano la memoria.
Europa glocale. Rapporto 2019 di Autonomie & Libertà in Europa
Rosario Sapienza
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2021
pagine: 104
Europa Glocale vuol essere un modo di ricostruire una nuova, e al tempo stesso antica, logica dell’appartenenza territoriale nell’Unione europea a settant’anni dalla Dichiarazione Schuman. Questo breve saggio, frutto delle ricerche di Autonomie & Libertà in Europa, attraversa le tematiche dell’Europa delle Regioni e dell’Europa dei Cittadini e ne formula una ipotesi di unitaria ricostruzione a partire dalla categoria dell’appartenenza territoriale. Un’Europa vista nel suo farsi quotidiano, a fianco della gente comune che vive nei territori cui appartiene, alla ricerca di soluzioni concrete per problemi concreti. Una Europa dei territori e dei diritti, dunque, vista e analizzata come punto di partenza di un ripensamento, tutt’ora in fieri, della tradizione esegetica consolidata negli studi sull’Unione europea. Un ulteriore tassello di quella ricostruzione critica del diritto internazionale ed europeo che si viene svolgendo nella sezione Diritto Internazionale della nostra collana Lavagne.
Ricerca educativa e mobilità umana. Uno studio esplorativo sui giovani in Costa d’Avorio
Giovanna Del Gobbo, Glenda Galeotti, Francesco De Maria
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2021
pagine: 148
Il volume presenta gli esiti di una ricerca realizzata tra il 2017 e il 2019 in Costa d’Avorio nell’ambito di un accordo tra Università di Firenze e Università Félix Houphouët Boigny (Abidjan) in collaborazione con la Fondazione Terres des Hommes Italia (delegazione Costa d’Avorio). La ricerca, attraverso un approccio integrato, ha indagato, oltre ai fattori di contesto, anche le aspirazioni, le capacità e le aspettative alla base di progetti di vita che possono diventare progetti migratori. Lo studio si inserisce in un dibattito internazionale che considera la mobilità umana come capacità delle persone (libertà) di scegliere per cambiare la propria posizione (sociale) e il movimento (migrazione) è il risultato associato. La ricerca, attraverso una prospettiva pedagogica, ha consentito una prima profilazione di giovani potenziali migranti per possibili interventi educativi e apre a piste ancora inedite per la ricerca educativa volta a esplorare il fenomeno o progettare azioni mirate.
Antropocene. Per un'antropologia dei mutamenti socioambientali
Franco Lai
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 168
In campo scientifico la nozione di Antropocene ha dato luogo talvolta a un acceso dibattito. Questo volume prova a discutere come questo concetto apra delle prospettive anche nella ricerca antropologica per la comprensione delle dinamiche di mutamento sociale e ambientale in corso. Il testo propone anche una ricerca su una zona umida racchiusa all’interno del polo urbano della Sardegna meridionale. In questo caso l’autore ha cercato di mettere alla prova un concetto cardine dell’Antropocene: la società industriale come forza geologica di trasformazione. Il libro si sofferma anche su una interpretazione antropologica dell’immaginario della fine del mondo nella produzione culturale contemporanea. Il volume, insomma, propone un approccio problematico e aperto in cui nei processi di mutamento il rapporto tra la dimensione sociale e quella ambientale è molto stretto, tanto da richiedere, probabilmente, una altrettanto stretta collaborazione tra le scienze sociali e le scienze naturali.
La Firenze dell'età di Dante negli atti di un notaio: Ser Matteo di Biliotto, 1294-1314
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 340
I due corposi registri di imbreviature (circa 1.500 atti) lasciatici da uno degli esponenti più in vista del milieu politico istituzionale dell'età di Dante, ser Matteo di Biliotto, sono stati editi fra il 2002 e il 2016 dopo un lavoro preparatorio di anni. Il presente volume raccoglie, su questa base documentaria, nove saggi di altrettanti studiosi del periodo bassomedievale chiamati a misurarsi con una così straordinaria fonte storica ognuno nel suo specifico ambito di competenze. In primo luogo si approfondisce la figura, l’attività professionale e la carriera politica del notaio fiesolano immigrato a Firenze, comparandole con quanto noto alla ricerca sui temi del notariato medievale e della diplomazia in età comunale. Inoltre i rapporti professionali intessuti da ser Matteo con una variegata clientela cittadina offrono prezioso materiale per aprire una finestra sul mondo del lavoro: vengono così alla ribalta l’azione internazionale delle grandi compagnie mercantili, l’operosità delle botteghe artigiane e le problematiche dell’apprendistato, l’estrazione della pietra serena alle cave fiesolane, infine l’ambiente dei pittori fiorentini anche meno noti dell’età di Dante.
Bernardo di Stoldo Rinieri e Cristoforo di Bernardo Rinieri. Ricordanze
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 416
Le Ricordanze di Bernardo di Stoldo Rinieri e del figlio Cristoforo coprendo uno dei periodi cruciali per la storia fiorentina, dal 1457 al 1552, ci aiutano a capire in maniera più esaustiva le turbolenze politico-storiche ed economiche cittadine ed internazionali. Bernardo assisté al passaggio di potere di Cosimo, Piero, Lorenzo e infine Piero di Lorenzo de’ Medici, cacciato nel 1494, mentre Cristoforo fu coinvolto nel ritorno mediceo di Alessandro e di Cosimo I e nei complotti orditi per restaurare la Repubblica. Seguendo i due protagonisti si ha modo di capire anche il mutamento di abitudini e costumi. Bernardo infatti fornì solo alcuni accenni agli avvenimenti pubblici della città: la sua Ricordanza fu concepita per trasmettere ai posteri notizie su traffici, patrimonio immobiliare, status sociale e rapporti di parentado. Quanto è parco di informazioni su eventi cittadini e pubblici il primo, tanto ne è generoso il secondo a testimonianza di un mutato rapporto col potere politico.
In difesa della casa. Politica della crisi abitativa
David Madden, Peter Marcuse
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 256
In ogni grande città del mondo è in corso una crisi abitativa. Come è potuto accadere? Come si può intervenire? Chiunque ha bisogno di una casa, e ne ha il diritto. Ma oggi le nostre case vengono trasformate in merce, rendendo le diseguaglianze urbane ancora più acute. Il profitto è diventato più importante del bisogno sociale. Chi è povero è costretto a pagare di più per un alloggio peggiore. Le comunità si trovano ad affrontare la violenza dei trasferimenti forzati e della gentrificazione: ai benefici sociali di un abitare dignitoso ha accesso solo chi se lo può permettere. "In difesa della casa" offre un contributo decisivo all'analisi di questa crisi, approfondendo cause e conseguenze del problema abitativo e proponendo soluzioni non utopiche sotto forma di "istanze trasformative" – capaci cioè di realizzare potenzialità che esistono ma che sono bloccate dalle condizioni date. Poiché la crisi abitativa ha profonde radici politiche ed economiche, non può essere risolta con interventi sporadici ma necessita di risposte radicali. L'edizione italiana presenta una nuova premessa degli autori, un saggio introduttivo della curatrice e un apparato di note integrative.
Memorie dal cratere. Storia sociale del terremoto in Irpinia
Gabriele Ivo Moscaritolo
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 296
Il 23 novembre 1980 il più disastroso terremoto della recente storia italiana colpisce una vastissima area del Mezzogiorno italiano provocando migliaia di vittime e azzerando decine di piccoli centri. A quarant’anni dall’evento spartiacque una nuova prospettiva per leggerne la storia è possibile ed è quella che dà voce all’esperienza degli abitanti, testimoni diretti della furia della natura ma anche delle intense trasformazioni che hanno attraversato i territori. Racconti, giudizi e interpretazioni dei protagonisti si intrecciano con la documentazione ufficiale svelando le vicende di Sant’Angelo dei Lombardi e Conza della Campania, due centri del “cratere” accomunati da una distruzione pressoché totale dell’abitato ma che hanno compiuto due scelte opposte per la ricostruzione. Recuperare o rifondare? È a partire da questo dilemma che si snodano due storie impervie ma allo stesso tempo affascinanti in cui l’esperienza soggettiva incrina la memoria nazionale degli eventi restituendoci una visione più complessa e articolata di un momento cruciale della storia italiana.
Testimonianze e testimoni nella storia del tempo presente
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 268
La testimonianza ha assunto nel mondo contemporaneo un ruolo cruciale. La fine della guerra fredda e delle ideologie contrapposte, che per anni avevano oscurato esperienze e ricordi, ha reso possibile far emergere memorie silenti e dare voce a soggetti che avevano lungamente taciuto. Esperienze traumatiche, sofferenze nascoste di individui, gruppi, popolazioni sono emerse nello spazio pubblico confliggendo a volte per l'interpretazione e per il riconoscimento. Ha accompagnato tutto ciò un vero e proprio boom di studi sulla memoria, in cui la categoria è stata dilatata fino a ricoprire diversi significati, confondendosi spesso con la cultura e con la storia stessa. Memorie individuali, collettive, pubbliche sono state sovrapposte, spesso, in un unico contenitore indistinto. Il volume si inserisce in questo dibattito affrontando, attraverso casi concreti, il ruolo storico e sociale del testimone e comparando le diverse metodologie di raccolta e di archiviazione.
Echi di fine millennio. Il ritorno del diritto internazionale europeo
Rosario Sapienza
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 92
La rifondazione del diritto internazionale dopo il secondo conflitto mondiale viene di solito presentata come un progetto tendenzialmente unitario a livello planetario, costruito attorno all'Organizzazione delle Nazioni Unite, edificio mirabile e poderoso, almeno nelle sue aspirazioni. I cinquant'anni finali del secondo millennio sono invece stati per il diritto internazionale un periodo ben più complesso, avviato su percorsi spesso autonomi rispetto alla logica universalistica e globalizzante dell'ONU ed anche a volte diversi da un'area geografica all'altra. Questo breve scritto ricostruisce a grandi tratti l'evoluzione di quei cinquant'anni e affaccia l'ipotesi che alcune peculiarità delle relazioni tra gli Stati europei possano meglio comprendersi a partire dall'idea che l'Europa abbia custodito attraverso gli ultimi due secoli l'eredità di un diritto internazionale europeo, prepotentemente riemerso proprio alla fine del secondo millennio. Una riflessione attuale e utile a quasi settant'anni dalla Dichiarazione Schumann e dall'apertura alla firma della Convenzione europea dei diritti dell'uomo.
Vagabondi, zingari e mendicanti. Leggi toscane sulla marginalità sociale tra XVI e XVIII secolo
Alessandro Dani
Libro: Libro in brossura
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 202
I Granduchi di Toscana, tanto nel periodo mediceo quanto in quello lorenese, si trovarono ad affrontare i problemi della mendicità dilagante, del vagabondaggio, della marginalità di soggetti in vario modo non inseriti nell’ordine sociale, come gli zingari. Si trattò, come in tutti gli Stati italiani ed europei del tempo, di una lotta principalmente condotta con le armi della dissuasione e della repressione, ma anche dell’assistenza mirata e del tentativo di integrazione tramite il lavoro. Similitudini ed emulazioni normative emergono nettamente tra i vari contesti, ma anche diversità significative, che rendono necessario lo studio delle esperienze nei diversi ordinamenti, prima di poter giungere a delineare un quadro d’insieme. L’indagine proposta in questo libro muove dall'analisi della legislazione granducale, con i necessari riferimenti alle altre fonti giuridiche, ma non rinuncia ad un continuo dialogo con la storiografia sociale ed economica che da tempo dedica ampia attenzione a fenomeni cruciali in atto nell'Europa moderna, come le dinamiche di impoverimento dei ceti subalterni, le strategie di disciplinamento sociale, lo sviluppo di iniziative assistenziali.
Uomini e bestiami nella Maremma dei Paschi. Il processo al cavallaro Pietro di Mariano da Marciano (1578-1579)
Pierangelo Lusini
Libro: Copertina morbida
editore: editpress
anno edizione: 2020
pagine: 262
Nel luglio del 1578 l'Ufficio dei Paschi di Siena diede l'avvio a un processo a carico di un proprio funzionario, il Cavallaro Pietro di Mariano da Manciano, che si concluse nell'agosto dell'anno successivo. Le accuse erano quelle di malversazione, appropriazione indebita e corruzione. Scorrendo le carte dei verbali del processo emerge un microcosmo di uomini e di animali e un continuo alternarsi di rapporti non soltanto tra il vecchio centro (Siena) e la periferia (la Maremma), ma anche con Firenze, nella cui orbita Siena e il suo vasto Stato territoriale erano ormai entrati a far parte da circa un ventennio. Il processo offre l'occasione di illustrare i comportamenti e le pratiche che caratterizzavano la vita quotidiana, l'economia e il lavoro nel mondo pastorale e rurale della Maremma toscana nel secondo '500. La storia e la gestione di questo processo fanno emergere gli elementi specifici del potere decisionale della dinastia medicea che tendeva sempre più verso l'accentramento assoluto e, conseguentemente, sempre meno disposta a condividere la propria sovranità.