Controluna

Questa silloge è la giovinezza con la sua frenetica voglia di volare, è eros che plasma i corpi, li eleva, li sublima, li riscalda, è thanatos che li distrugge, li mortifica, li invecchia. È un viaggio profondo nell'inconscio personale e collettivo, il viaggio di un giovanotto che, consapevole della propria sessualità, inizia a sperimentarla. Un delirio erotico si sposa col delirio mistico. Egli lotta fra bene e male, sacro e profano, amore e odio, sublimando gli opposti.

"Scoprirsi cullati dalla tempesta delle emozioni e immersi nella vita, la meraviglia del ritrovarsi in viaggi sconfinati. Un passaggio. La sicurezza di un amore, la paura di essersi persi. Riordinare uno spazio ormai pieno per fare posto a sé stessi."

Questa raccolta è un timido affacciarsi nel labirinto dell’animo umano, quel dedalo in cui ogni svolta svela frammenti di desideri, paure e conflitti. Gli scacchi, qui, non sono soltanto un campo di battaglia, sono una lente attraverso cui osservare il tempo, il destino e la nostra fragile esistenza.

Un processo di immagini, un viaggio in salita che conduce il lettore nel labirinto, all'interno di un inconscio guidato dai sogni e dagli elementi naturali. Il filo è destinato a spezzarsi in questa maratona di poesie che socchiude le sue speranze e le sue minacce mentre la parola rivela nient'altro che la sua povera allusione.

"Sotto La Pelle" è frutto dei doni che la vita ci lascia cogliere. L’amore, la bellezza, la miseria e il dolore vengono trattati con la delicatezza di chi sa che il cuore è uno strumento fragile e che, senza la speranza di un lieto fine, ogni conflitto sarebbe inutile. Le poesie diventano strumento attraverso cui riconquistare frammenti di tempo da dedicare a sé stessi, lasciandosi andare alle emozioni.

Poesie e novelle dalla luna, sono una raccolta di poesie, là dove brilla il cielo stellato, fatato di emozioni come un barlume di piume di angeli, sotto la bellezza dei cieli, con gli occhi all'insù… Nascono ardenti, pensieri e sentimenti, che come un fuoco, bruciano e lasciano cadere la loro cenere di stelle, che trasporta tra le pagine di questo libro, poesie, che della luna e delle stelle, brillano delle loro dolci novelle.

Dedicatorie si presenta come una raccolta di poesie legate insieme dal tema della dedica a luoghi, alla Natura, a situazioni, a momenti e spezzoni di Vita, che hanno lasciato un ricordo indelebile, stimolando emozioni e sensazioni necessarie alla mente e al cuore. Una dedica, quindi, a tutto ciò che l’esistenza regala, cercando di coglierne la parte più profonda e vitale, andando al di là del lasciarsi sviare dall’alternarsi di momenti sereni o meno dati dalla quotidianità e dalla società. Quest’ultima ha trasformato l’essere umano, portandolo a celare, a anestetizzare, se non addirittura a cancellare, i sentimenti provati anche per le cose semplici, verso gli altri e verso il mondo che ci circonda. Tutto allora diventa dedica e celebrazione, per riscoprire e per non dimenticare mai di sentirsi vivi ancora. Prefazione di Francesca De Sanctis.

L’amore come perdita e resurrezione, il Sud come miraggio di un impossibile ritorno all’origine, il tempo come cadenza ineffabile che lega le attese di un pronome inospitale ad attimi di pienezza improvvisi. Queste sono alcune delle tracce poetiche che la raccolta custodisce sotto forma di epifanie, movenze telluriche, peregrinazioni dello sguardo e della memoria in cui ogni lettore può precipitare danzando.

"Errando sulle strade dell’essenza" raccoglie una selezione di poesie brevi ispirate agli haiku giapponesi nati nel XVII secolo. Le terzine scritte da Claudio Barile raccontano in maniera evocativa i pensieri e le impressioni che hanno accompagnato i suoi viaggi in solitaria lungo i più noti cammini d’Italia. Dietro l’apparente semplicità di un haiku si nascondono le complessità e le fragilità della vita umana nonché le sue continue interazioni con il mondo della natura. L’haiku racconta dunque il rapporto indissolubile che viene a legare uomo e natura a partire da una combinazione poetica unica nel suo genere ed esprime in maniera semplice e immediata concetti filosofici e spirituali millenari come l’armonia degli opposti, l’interdipendenza o l’impermanenza. L’haiku, per molti aspetti, è lo strumento rivoluzionario per eccellenza; è il metodo più pacifico che si conosca per combattere la tirannia dei tempi moderni e il dispotismo di una civiltà che ha imposto bisogni superficiali, vizi sempre più nocivi e velleità e bramosie sfrenate che producono una cronica infelicità.

"Femminile" è una raccolta che parla di amore. Non solo per le donne, non solo per gli uomini. Parla di dolore attraverso l’amore e di amore attraverso il dolore. Ogni frase scritta qui è un atto di guarigione. Le parole sono sanguinose, a tratti violente. Le metafore crude. Ogni parola è un bacio al vetriolo, fa male ma la si ama.

«Le mie poesie sono definite "frutti" ritenuti "acerbi" per la mia giovane età ma "dolci" per la loro bellezza. Esse sono prevalentemente brevi e composte con un linguaggio semplice. Le poesie di questa raccolta sono spesso descrittive ma contenenti un secondo piano più profondo. I capitoli in cui è divisa la raccolta sono sei, tutti a tema naturale ma con un rimando più sottile al contenuto» (l'autore)

Percorriamo i molti cammini che la parola, libera e liberante, consente. Ci concediamo soste di stupore, pause di silenzio, folgorazioni di luce, per poi ripartire alla ricerca dell’anima mundi, senza bastone né bisaccia, ma nudi e liberi.