Biblion
Távora. Architetture, paesaggi, genealogie
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2025
pagine: 180
Questo libro giunge in un momento di crescente riconoscimento dell’opera di Fernando Távora, non solo in Portogallo ma anche sulla scena accademica internazionale, con un particolare interesse per il suo lavoro e il suo pensiero in Italia. Partendo dall’analisi dettagliata dei progetti costruiti, l’opera si propone di approfondire le molteplici e complesse relazioni che l’architetto ha instaurato con il paesaggio portoghese, urbano o naturale, evidenziando come ogni intervento sia al contempo un gesto architettonico e un atto di mediazione tra il luogo e il soggetto che lo abita. João Mendes Ribeiro
La scelta azionista
Marco Cianca
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 108
“La Rivoluzione Democratica” è un giornale socialista liberale che fa critica politica nel convincimento di portare un contributo non solo alla comprensione della politica in atto ma, soprattutto, per mantenere accesa la fiamma di un ideale, quello socialista, che sembra messo al bando dalla politica italiana. In questo Quaderno viene proposta una lettura della crisi politica italiana rigorosamente azionista secondo gli ideali del socialismo liberale. Presentazione di Paolo Bagnoli.
Le elezioni politiche del 1924. Interpretazioni, protagonisti e dinamiche di uno snodo epocale
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 436
Le elezioni del 1924 costituiscono uno snodo cruciale nella storia dell’immediato dopoguerra. Non solo perché sancirono il definitivo abbandono dell’apertura nei confronti dei partiti e della realtà della politica di massa, ma anche per il ruolo che ebbero nell’assoggettare quel che rimaneva di libero all’interno dell’aula parlamentare. A dispetto della riconosciuta loro importanza, la storiografia si è però fin qui scarsamente interessata dell’argomento. Per rimediare al relativo vuoto di studi si è pensato al presente volume, che intende porre l’attenzione su un insieme di questioni. Anzitutto, la necessità di inquadrare quel passaggio all’interno di una dimensione comparata europea, un po’ ovunque contrassegnata dal processo di progressivo adattamento dei sistemi politici alle grandi trasformazioni prodotte dalla guerra. Ma non solo. È ugualmente necessario insistere sui caratteri di novità di quella campagna elettorale che, pur non distinguendosi troppo dal passato, quanto meno rispetto all’uso dei tradizionali strumenti della politica dei notabili, registrò tuttavia una ragguardevole accelerazione per quel che riguarda la spettacolarizzazione del momento del voto.
Lettere dalla steppa: storia di coloro che non tornarono. La Campagna di Russia (1941-1943) nelle memorie degli italiani sul fronte del Don
Simone Girardi
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 300
Una lettera dal fronte, ritrovata ottant’anni dopo tra i ricordi di famiglia, rappresenta oggi l’unica traccia che la storia ha lasciato di Deglause Legnani, Caporal Maggiore alpino infermiere della Divisione «Cuneense», cugino del nonno di chi scrive, mai più tornato dalle gelide steppe del fronte russo. Da questa testimonianza familiare ha origine la volontà di comprendere cosa rappresentò la Campagna italiana di Russia per i “vinti”, i “non-colti”, coloro che Nuto Revelli ‒ nella sua opera La strada del davai ‒ definirà i «senza storia». Parafrasando la storica Natalie Zamon Davis, non si è inteso scrivere «su grandi personaggi, sulle regine e sui re»; si è cercato di dare voce agli «altri», a storie di «coloro che non tornarono». Perché 229.000 soldati italiani furono inviati sul fronte orientale, nelle ostili terre del Doneckij bassejn, meglio conosciuto come Donbass, in quegli stessi luoghi oggi al centro delle più drammatiche cronache di guerra internazionali? Cosa dovettero affrontare quei giovani contadini e operai, partiti per la steppa inconsapevoli delle vicende che la storia avrebbe loro riservato? Prefazione di Maria Teresa Giusti
Imprevista grazia. Incontro con Guercino e la Maddalena Gerini ritrovata
Martina Ingendaay
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 154
Il ritrovamento inaspettato di un quadro devozionale, attribuibile a Guercino in merito a un’iscrizione sul retro della tela e caduto nell’oblio per più di duecento anni, ha dato l’occasione per svolgere ricerche più approfondite. Il dipinto raffigurante la Maddalena penitente fu commissionato a Guercino nel 1638 a Cento dal cardinale romano Ciriaco Rocci, in quel periodo legato apostolico a Ferrara, che lo portò con sé a Roma nel 1640. Di quest’opera – nota nella sua configurazione grazie alla pubblicazione nell’album di incisioni riproducenti i più bei quadri della quadreria Gerini, (Raccolta 1759) – si discutono alcuni aspetti storico-artistici che interessano la commissione, la trasferta a Roma, il passaggio a Firenze e la consegna al Gerini, il restauro, l’incisione, l’esposizione, la vendita e, infine, il viaggio a Londra. La documentazione e le analisi stilistiche e diagnostiche (dopo un sapiente restauro) hanno permesso l’identificazione del dipinto ritrovato con la dispersa Maddalena penitente, già appartenente alla collezione Gerini a Firenze, e sigillato la paternità di Guercino di quest’opera ora ritornata ad antico splendore.
Rivista storica del socialismo. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 212
Questi i contenuti del numero 2/2024: Saggi Socialismo europeo e fine dell’età dell’oro a cura di Jacopo Perazzoli Gli anni Settanta e l’impatto sull’Internazionale socialista di Elisa Marcobelli Oltre il “secolo socialdemocratico”. Willy Brandt tra anni ’70 e anni ’80 di David Bidussa Il Partito Socialista Italiano e la fine del sistema di Bretton Woods: spunti per una nuova riflessione di Jacopo Perazzoli Il PSI di Craxi e la sfida europea di Antonio Tedesco La socialdemocrazia di Ingvar Carlsson: ambizioni socialiste e neoliberalismo in Svezia tra 1974 e 1994 di Ettore Costa Archivi e documenti Un anno di dominazione fascista. Il centenario del j’accuse matteottiano (1924-2024) di Nicola Del Corno Il controllo dell’Ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno sul Partito Socialista Italiano nel 1954 di Davide Paparcone Contributi e rassegne Enrico Berlinguer e Francesco De Martino, tra compromesso storico e “terza via” di Marco Zanier.
Roncaglia 12. L’architettura degli uffici contemporanei nel contesto milanese
Riccardo Dell'Osso, Sabrina Suma
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 120
Il volume racconta il progetto di riqualificazione dell’edificio Roncaglia 12, firmato dall’architetto Paolo Garretti, e offre una riflessione sulla cultura del progetto degli uffici contemporanei e sul loro complesso rapporto con la società, in una prospettiva di partecipazione attiva ai processi di rigenerazione urbana. Il libro esamina il contesto urbano cui appartiene l’edificio, ponendo particolare attenzione alla tradizione milanese nella progettazione di spazi per uffici, con un focus sui modelli più innovativi. Vengono analizzati le tipologie architettoniche proposte, l’organizzazione degli spazi, i materiali utilizzati e le performance in termini di sostenibilità, certificata dal conseguimento della LEED Platinum. Il linguaggio architettonico e morfologico è illustrato attraverso un ricco apparato fotografico e dettagliati schemi progettuali, che offrono un contributo significativo al dibattito sugli uffici del futuro.
Paulo David. Costruire il paesaggio-Building the landscape
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 52
Su un crinale che termina bruscamente sul mare, un massiccio roccioso si impone sull’intensità di un territorio rurale. Come contrappunto, in una valle profonda, si localizza il nucleo residenziale, inscrivendo la matrice di questo luogo chiamato Calheta. Si pone quindi, come punto di partenza, la questione di come disegnare e costruire un edificio di scala considerevole e programma specifico in questo territorio. Come si disegna una finestra, panoramica o meno, nell’intento di raccoglierne tutti i valori.
L'Eden mancato. Traslazioni letterarie nell’immagine del corpo migrante
Gloria Pastorino
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 126
Uno dei temi caldi della politica italiana ed europea degli ultimi anni è la cosiddetta “emergenza migranti”. Un termine, “emergenza”, che Gloria Pastorino, autrice di questo saggio illuminante e illuminato, ritiene improprio. Pastorino, infatti, sottolinea come non ci sia nulla di imprevisto o emergenziale nell’arrivo di persone in fuga dalle loro patrie con la speranza di un’aspettativa di vita migliore. Senza contare che, per l’Italia, l’aumento di arrivi di persone da Europa dell’Est, Sud-Est asiatico, Sud America, Nord e Centro Africa è cominciato negli anni ’80 e, dunque, non costituisce nulla di extra-ordinario. Media e politici italiani hanno fomentato un vero e proprio terrorismo psicologico tra la popolazione basato sulla paura dell’Altro. Partendo da questo sentimento di ostilità dilagante e sempre più malcelato nei confronti dello straniero, Pastorino appronta un’analisi del momento in cui la retorica anti-migranti si è intensificata nei primi dieci anni del millennio basandosi su opere di scrittori, registi e commediografi, italiani e stranieri, che hanno lucidamente affrontato il tema nei loro lavori delineando un quadro di reale crudezza.
In punta di penna. Matteotti secondo Scalarini
Angela Lischetti
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 162
Su Matteotti sono usciti molti studi, perché la sua è una storia che ha lasciato il segno. Questo libro lo vede raccontato dalle vignette di Giuseppe Scalarini (1873-1948) che non vogliono far ridere, ma riflettere. Egli scrive: «C’erano degli imbecilli che mi dicevano: “Ah, le sue vignette come mi facevano ridere!”. Ridere? Ma se non c’era miglior elogio per me di questo: “Scalarini, la tua vignetta d’oggi mi ha commosso!”». Se da sempre la sua penna denuncia le ingiustizie mentre onora gli onesti, è all’Avanti! (1911-1926) che matura il segno e potenzia l’allegria tragica della satira politica, ed è con il delitto Matteotti che il vignettista trova la figura ideale capace di trascinare i lavoratori contro gli sfruttatori che si impinguano con il lavoro degli altri. Ed è così che Scalarini ‒ per dire che l’uomo non è morto invano, ma era e rimane la bussola per ogni futura azione progressista ‒ mette il suo nome su croci, lapidi e carte processuali, disegna l’inquietante ombra bianca di Matteotti. Uno spettro cieco, muto, esangue, eppure vivo quanto mai.
Pontiformi infratuazioni. Racconti brevi dalla Nuova Zelanda sull’amore, Venezia e l’Ulisse di Joyce
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 168
«Questa antologia nasce nel segno di due anniversari: la fondazione di Venezia, che nel 2021 tocca i 1600 anni (421), e la pubblicazione dell'Ulisse, che nel 2022 raggiunge i 100 anni (1922). Due elementi accomunano quindi ogni racconto: una vicenda d'amore ambientata a Venezia e il richiamo a uno dei 18 capitoli dell'Ulisse. E in contrasto con la scoraggiante lunghezza – 265.000 parole – del "maledettissimo romanzaccione", come Joyce definì il suo livre monstre, questi esempi di flash fiction sono di invitante brevità – 421 parole. Un cortocircuito che esalta le potenzialità della narrativa in tutte le sue forme e la creatività d'ispirazione e d'espressione dei suoi interpreti» (dalla Prefazione di Marcella Zanetti)
Novecento maggiore. Saggi e lezioni di letteratura italiana contemporanea
Bruno Pischedda
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2024
pagine: 244
Un lungo ma anche avventuroso tragitto letterario, che s’inizia nel nome di Pavese e conclude con una cupa e straordinaria Elsa Morante. Nello scorso secolo molti erano i temi all’ordine del giorno: tare di sottosviluppo, modernizzazioni, rapporti con i saperi scientifici, urbanesimo e degenerazioni del costume popolare, ripristino originale dei generi romanzeschi e voghe postmoderne. A ciascuno degli scrittori convocati le risposte, e a ciascuno l’inconfondibile voce: Carlo Levi, Testori, Sciascia, Lalla Romano, Vittorini, Buzzati, Umberto Eco. Uno scrigno, una mappa ora discorsiva e ora analitica di sicuro impiego.