Ass. Multimage
Il suono del silenzio
Peter Deno
Libro
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2008
pagine: 105
"Il suono del silenzio" è un libro che parla di un'altra realtà, una realtà che esiste in uno stato dormiente in ogni essere umano e in certi momenti "irrompe" nella coscienza e ci mette in contatto con un senso profondo. E' un'esperienza che si manifesta in uno spazio e un tempo non abituali, la manifestazione interna di una realtà che non si vede con l'occhio normale e pertanto non ha una visibilità esterna, ma che allo stesso tempo produce un impatto profondo nella nostra coscienza. L'autore invita il lettore ad aprirsi internamente verso quanto viene descritto nei racconti. Il titolo "Il suono del silenzio" riflette il tentativo di dare un nome a quelli che si possono considerare momenti di contatto profondo, tradotto in descrizioni che rendono possibile la comunicazione.
Mito universale. Mito contemporaneo. Mito personale
Anna Tomasino
Libro
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2006
pagine: 106
Il sole non dimentica alcun villaggio
Francesco Ferrante
Libro
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2006
pagine: 64
Lettere ai miei amici
Silo
Libro
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2006
pagine: 127
Le "Lettere ai miei amici" sono state pubblicate separatamente man mano che l'autore le scriveva. Tra la prima, che è del 21 febbraio 1991, e la decima e ultima, redatta il 15 dicembre 1993, trascorrono quasi tre anni. In questo periodo avvengono grandi trasformazioni a livello globale in quasi tutti i campi dell'attività umana. Se nei prossimi decenni la velocità della trasformazione continuerà ad aumentare al ritmo in cui è aumentata in questo lasso di tempo, il lettore di allora difficilmente riuscirà a comprendere il contesto mondiale a cui l'autore fa continuamente riferimento, e questo impedirà di cogliere molte delle idee presentate in questi scritti. Perciò bisognerebbe raccomandare all'ipotetico lettore del futuro di tenere a portata di mano una rassegna degli avvenimenti accaduti tra il 1991 e il 1994, e suggerirgli di studiare in profondità lo sviluppo economico e tecnologico, le carestie e i conflitti, la pubblicità e la moda di quell'epoca. Si dovrebbe chiedergli di ascoltare la musica di tale curioso momento storico, di prenderne in esame le immagini architettoniche e urbanistiche, di indagare sul livello di affollamento delle grandi metropoli, sulle migrazioni, sul deterioramento dell'ambiente e sul modo di vivere. Soprattutto, bisognerebbe invitarlo a cercare di penetrare nelle dicerie dei formatori d'opinione - i filosofi, i sociologi, gli psicologi - di quella fase storica crudele e stupida. Sebbene in queste Lettere si parli di un certo presente, è indubbio che esse siano state redatte con lo sguardo rivolto al futuro e credo che unicamente dal futuro potranno essere confermate o confutate.
39 mesi
Silvano Lippi
Libro
editore: Ass. Multimage
anno edizione: 2006
pagine: 98
Il toccante racconto di chi ha visitato i luoghi dell'orrore ed è tornato vivo. «Silvano è ritornato a Mauthausen nelle estati del 2002, con i familiari, e del 2003 con un amico. Di queste esperienze mi ha fatto vedere le foto e abbiamo parlato. Da allora conservo nella mente un'immagine, che trovo molto bella perché illumina la speranza di realizzare l'utopia di un modo diverso. All'interno di una baracca Silvano racconta "quei giorni" ai familiari. Lentamente altri visitatori italiani si fermano ad ascoltare, a domandare. La conversazione va avanti a lungo. Quando ciascuno riprende il suo giro Silvano nota una coppia in disparte. I due gli si fanno vicini. Lei parla, anche se con accento tedesco, un italiano molto corretto. Hanno ascoltato il racconto. Chiede a Silvano la conferma. Ascoltano commossi. - Ci permetta di chiederle scusa per tutto quello che ha passato e se può ci perdoni. Un abbraccio, dato con calore e i due tedeschi, si allontano, in silenzio.» (dall'introduzione di Massimo Giorgetti)