Argon Edizioni

Questa spedizione di ricerca scientifica, guidata dal dott. Ernst Schneider con lo scopo di gettare le basi per la definitiva conquista umana degli abissi marini, è stata cofinanziata dalla Husk Electric Power Company e dalla Argon Edizioni. Nel corso delle ricerche ogni creatura marina incontrata ha potuto esprimere liberamente il proprio dissenso contro questa iniziativa di necessaria antropizzazione delle acque salate di profondità senza subire vessazioni o ricatti di alcun tipo. Nessun pesce abissale è stato maltrattato durante la spedizione ormai nota ai media con il nome di Aquarium Obscurum.

Nel sontuoso salotto del più rinomato bordello della Ville Lumière, in attesa dell’arrivo dei gentiluomini, le giovani e frivole cocottes si raccolgono intorno a Madame La Pêche per commentare insieme le pruderies del giorno. Al centro dei pettegolezzi è Madamoiselle Lafregn, un tempo compagna delle ragazze, che aveva ingenuamente preferito i doni dell’orto rinnegando i piaceri del pesce. Tuttavia aveva sottovalutato quanto le sarebbe mancato...

La momentanea perdita di sé è un’attitudine tipicamente umana che trova nel labirinto la sua più concreta attuazione. Dai tempi dell’antica Creta il labirinto è il passaggio per eccellenza, la soglia dalla quale si sporgono la sfida e l’attesa, il luogo intricato dove tutto e il contrario di tutto sono ugualmente possibili. Dal destino di Minosse al filo di Arianna, attraverso un percorso etimologico alla ricerca del significato del simbolo, il labirinto si dispiega come prova iniziatica e insieme prigione, inno continuo alla scelta, che richiede uno spirito eroico per essere sperimentato e vissuto, sia come reclusione in empatia con il Minotauro sia come attraversamento sulle orme di Teseo.

Nascere vuol dire cominciare, dare principio a qualcosa che prima non c’era e che improvvisamente s’appresta a essere, a vivere finché le è dato, per andare in cerca di un futuro. Ogni piccola parte del nostro universo si può dire sia nata dalla stessa, unica materia composita e affonda le proprie radici in un’oscurità comune e indistinta, dalla quale tutto a poco a poco si è generato, prendendo forme, rotte ed emozioni prossime alla potenza dell’infinito. L’ἀρχή, l’introvabile inizio da cui proviene il mondo intero e al quale nessuno di noi sa più tornare, è la sconosciuta e agognata scintilla primordiale che dà senso alla vita, l’origine inattingibile e necessaria di tutte le cose, a cui spesso si pensa smarrendosi senza via di scampo. “Da dove veniamo?” Chi può dire di non essersi mai posto la domanda delle domande, quella che probabilmente mai avrà risposta?

Davvero esiste gente talmente fuori di testa da amare il freddo e preferirlo al caldo? Come si fa a tifare per l’inverno? I geloni, il raffreddore, il cielo grigio e quella dannata pioggia a rovinare le giornate e a inzupparti l’anima. Per non parlare della settimana bianca e del Natale. Gli esaltati seguaci dell’inverno iniziano a fare il countdown per addobbare casa già dal 31 agosto, naturalmente dopo aver scaricato unla playlist di superclassici a tema e acceso lucine e candeline. Non vi pare tutto un po’ Too much? Sul serio, dai, che problemi ha la gente che aspetta l’inverno? Amici del team freddo, fatevi vedere da uno bravo, saranno soldi ben spesi. Per noi del team caldo invece, ecco dei piccoli suggerimenti di sopravvivenza. Vi svolteranno l’esistenza. Mai più senza.