Libri di Rita Cesareo

Questa spedizione di ricerca scientifica, guidata dal dott. Ernst Schneider con lo scopo di gettare le basi per la definitiva conquista umana degli abissi marini, è stata cofinanziata dalla Husk Electric Power Company e dalla Argon Edizioni. Nel corso delle ricerche ogni creatura marina incontrata ha potuto esprimere liberamente il proprio dissenso contro questa iniziativa di necessaria antropizzazione delle acque salate di profondità senza subire vessazioni o ricatti di alcun tipo. Nessun pesce abissale è stato maltrattato durante la spedizione ormai nota ai media con il nome di Aquarium Obscurum.

Ogni sasso è diverso da un altro e ha una storia da raccontare. A guardar bene, osservandone le venature, si possono scovare al suo interno tracce della sua vita di montagna, e percorrendone la forma, si possono immaginare i suoi giorni da roccia, le sue peripezie da sasso, le sue attese da granello. In ogni stadio della sua vita, un sasso sa già che rinascerà all’infinito con un’identità geologica diversa nella forma e uguale nella sostanza, in un eterno ciclo vitale fatto di lente trasformazioni e di interminabile pazienza. Trovare un sassolino per terra e stringerlo tra le mani vuol dire stringere un pezzetto della Terra e imparare a conoscerla più da vicino, con la consapevolezza che ogni cosa, anche la più piccola e apparentemente immobile, fa parte di un inesauribile viaggio dell’universo. Età di lettura: da 6 anni.

Nel sontuoso salotto del più rinomato bordello della Ville Lumière, in attesa dell’arrivo dei gentiluomini, le giovani e frivole cocottes si raccolgono intorno a Madame La Pêche per commentare insieme le pruderies del giorno. Al centro dei pettegolezzi è Madamoiselle Lafregn, un tempo compagna delle ragazze, che aveva ingenuamente preferito i doni dell’orto rinnegando i piaceri del pesce. Tuttavia aveva sottovalutato quanto le sarebbe mancato...

Davvero esiste gente talmente fuori di testa da amare il freddo e preferirlo al caldo? Come si fa a tifare per l’inverno? I geloni, il raffreddore, il cielo grigio e quella dannata pioggia a rovinare le giornate e a inzupparti l’anima. Per non parlare della settimana bianca e del Natale. Gli esaltati seguaci dell’inverno iniziano a fare il countdown per addobbare casa già dal 31 agosto, naturalmente dopo aver scaricato unla playlist di superclassici a tema e acceso lucine e candeline. Non vi pare tutto un po’ Too much? Sul serio, dai, che problemi ha la gente che aspetta l’inverno? Amici del team freddo, fatevi vedere da uno bravo, saranno soldi ben spesi. Per noi del team caldo invece, ecco dei piccoli suggerimenti di sopravvivenza. Vi svolteranno l’esistenza. Mai più senza.

Davvero esiste gente talmente fuori di testa da amare il caldo e preferirlo al freddo? Come fanno questi folli a preferire l’estate? I tormentoni alla radio, le ustioni sulla pelle per sfoggiare plebee abbronzature, il sudore acido e quello stato di perenne esaltazione parossistica per cui bisogna fare baldoria come se non ci fosse un domani... non vi pare tutto un po’ too much? Sul serio, dai, che problemi ha la gente che aspetta il caldo dell’estate, pensando che le altre stagioni siano solo inutili momenti di passaggio per ritornare a sciogliersi al sole? Amici del team caldo, fatevi vedere da uno bravo, saranno soldi ben spesi. Per noi del team freddo, invece, ecco dei piccoli suggerimenti di sopravvivenza. Vi svolteranno l’esistenza. Mai più senza.