Edimedia (Firenze): Grandi classici della letteratura
Uno, nessuno e centomila
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 144
“Credevo guardassi da che parte ti pende il naso”… una frase come tante, pronunciata dalla moglie, scardina tutte le certezze di Vitangelo Moscarda. Dalla constatazione di un lieve difetto fisico, il protagonista capisce di trovarsi di fronte a un estraneo, o meglio a centomila estranei diversi, a seconda della percezione che gli altri hanno di lui. Folgorato dalla scoperta di non essere “unico per tutti”, e desideroso di comprendere chi è veramente, Vitangelo stravolge la sua vita, intraprendendo un doloroso percorso di ricerca che lo condurrà ai confini della pazzia (che è poi lo strumento principe in Pirandello per scardinare convenzioni e disvelare ipocrisie). Fino a giungere alla consapevolezza dell’essere, alla metamorfosi dell’uomo senza maschera, alla piena libertà: quell’immersione nel perenne fluire del tempo, in una vita pacificata di attimi, che “è la stessa vita delle nuvole, degli alberi e della natura”. Una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).
La locandiera
Carlo Goldoni
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 136
Rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1753, "La locandiera" è una delle pièce più conosciute e apprezzate dell’intero repertorio goldoniano. Tradotta nelle principali lingue del mondo, è stata messa in scena non solo nei più importanti teatri italiani ed europei, ma anche nelle Americhe, in Cina e Giappone. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). In particolare si segnalano i numerosi testi di altre commedie goldoniane, tutte consultabili per intero; e i filmati di alcune fra le più interessanti rappresentazioni teatrali. Non solo la celeberrima Mirandolina di Valeria Morriconi, ma, a confronto, anche quella di Carla Gravina e Claudia Mori. E inoltre altre vere perle registiche: l’Arlecchino Servitore di due padroni di Giorgio Strehler, con l’inarrivabile interpretazione di Ferruccio Soleri; La bottega del caffè, nell’interpretazione di Tino Buazzelli. O Una delle ultime sere di carnovale, una delle migliori regie di Luigi Squarzina.
Cuore
Edmondo De Amicis
Libro: Libro in brossura
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 168
Un libro nuovo, originale, potente, che ha fatto piangere di contentezza e di entusiasmo lo stesso De Amicis e che ha commosso, sorpreso, irritato, diviso intere generazioni di lettori e di critici. Diventato un best-seller fin dalla sua pubblicazione, forse oggi non fa più piangere, anche se continua il riconoscimento nei confronti di un’opera che sottolinea l’impegno dello scrittore nei confronti della scuola e dei maestri. Il volume è arricchito da un’introduzione con link di approfondimento che rimandano a foto d’archivio, immagini, articoli e contributi audiovisivi, alcuni dei quali davvero straordinari. Si va dai film muti del 1915 La piccola vedetta lombarda, Il piccolo scrivano fiorentino e Valor civile, a quelli del 1916 Sangue Romagnolo e Dagli Appennini alle Ande, fino alle registrazioni televisive dell’intervista di Paolo Poli a Umberto Eco del 1970, alla serie TV in 26 puntate di cartoni animati giapponesi trasmessi in Italia nel 1982, allo sceneggiato RAI di Comencini del 1984. Si segnala inoltre l’apparato di note al testo, prevalentemente di tipo lessicale, per “tradurre” numerose parole ed espressioni che testimoniano la lingua parlata di oltre un secolo fa.
Le avventure di Pinocchio
Carlo Collodi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 167
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Un libro che si legge da bambini, da ragazzi ma anche da adulti, perché è un’opera magica e ironica, un capolavoro di tutti i tempi. Un testo che a ogni rinnovato incontro sa regalarci sempre qualcosa di nuovo, una inaspettata sorpresa. Il volume è arricchito da un’introduzione in cui, accanto alla biografa dell’autore, si ripercorre la fortuna editoriale; e da un apparato di note, prevalentemente di tipo lessicale, che conferma la straordinaria e consapevole padronanza della lingua di Collodi, con uno stile al tempo stesso innato e coltivato.
I Malavoglia
Giovanni Verga
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Capolavoro indiscusso di Giovanni Verga, I Malavoglia furono pubblicati nel febbraio del 1881 presso l’editore Treves di Milano. Nell’immediatezza dell’uscita, il romanzo non riscosse il successo sperato, vivendo poi una stagione di fortunato recupero a partire dal secondo Dopoguerra, quando critici e letterati di prim’ordine iniziarono a riconoscerne le qualità artistiche, assumendo Verga come maestro della loro stessa arte. Anche il cinema di quegli anni non rimase indifferente alla potenza tragica della vicenda dei Toscano: la storia della famiglia di pescatori siciliani fu infatti portata sul grande schermo nel 1948 dal regista Luchino Visconti, che ne fece una pietra miliare del cinema neorealista. Tratto caratteristico del romanzo sono le scelte stilistiche, che rompono con la tradizione letteraria precedente. Nello sforzo di aderire quanto più possibile alla lingua parlata dagli abitanti di Trezza, Verga ricrea sulla pagina una lingua che conserva la suggestione dell’oralità, mantenendo l’illusione della parlata dialettale grazie all’uso di proverbi, sintagmi, espressioni e termini di colore locale. La scena del romanzo è tutta per loro: saranno i popolani stessi, con un fitto intreccio di voci, a raccontare i fatti del paese, e gli inganni, le meschinità, le tragedie e le passioni della povera gente che la fortuna, «mentre seminava principi di qua e duchesse di là», ha lasciato cadere su quel fazzoletto di terra.
Pinocchio
Carlo Collodi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 168
Un libro che si legge da bambini, da ragazzi ma anche da adulti, perché è un’opera magica e ironica, un capolavoro di tutti i tempi. Un testo che a ogni rinnovato incontro sa regalarci sempre qualcosa di nuovo, una inaspettata sorpresa. Il volume è arricchito da un’introduzione in cui, accanto alla biografa dell’autore, si ripercorre la fortuna editoriale; e da un apparato di note, prevalentemente di tipo lessicale, che conferma la straordinaria e consapevole padronanza della lingua di Collodi, con uno stile al tempo stesso innato e coltivato. Espansione online. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Nell’apparato iconografico troviamo una vera perla: alcune sequenze del film muto colorato a mano, realizzato nel 1911 dal conte Giulio Cesare Antamoro, primo dei tanti film su Pinocchio, tratto dal libro di Collodi così liberamente che a un certo punto ad aiutare il burattino arrivano addirittura gli indiani… È possibile accedere ad altre sequenze scelte tra le innumerevoli trasposizioni cinematografiche (memorabile quella di Benigni del 2002), televisive e teatrali: dal film di animazione giapponese del 1932, a quello di Walt Disney del 1940, di Enzo D’Alò del 2012 con le musiche di Lucio Dalla e di Guillermo del Toro del 2014 con le musiche di Nick Cave; dallo spettacolo teatrale di Carmelo Bene del 1961 a quello televisivo di Luigi Comencini del 1972. E ancora possiamo incontrare il Pinocchio radiofonico, in musical e in versione lirica, ulteriori testimonianze del successo planetario, non solo editoriale, del libro.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 143
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una insolita storia d’amore negli anni successivi all’unificazione italiana. Giorgio, giovane ufficiale di bell’aspetto, è innamorato di Clara, una donna bellissima che lo ricambia con passione. Trasferito in un’altra sede, il giovane conosce Fosca, che è l’antitesi, non solo onomastica, di Clara. Sgraziata e per di più afflitta da isteria, ma con la consapevolezza che tutto ciò la rende immune dalle convenzionali norme di corteggiamento. «La mia deformità – ammette – ha almeno questo vantaggio», dichiara a Giorgio stupito dalle avance sempre più ardite di costei. Fosca tesse intorno al giovane una trama di ricatti, servendosi soprattutto della malattia e dei suoi sintomi strazianti, che alla fine avranno la meglio sulla ritrosia di Giorgio. L’autore avverte sin dall’inizio che «più che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia». In effetti il romanzo ci fa attraversare zone diverse della tradizione letteraria: dalla passione travolgente del tardo romanticismo e del romanzo d’appendice, al gusto per l’analisi del caso clinico del naturalismo, fino ai presagi di decadentismo e di romanzo psicologico, sconfinando pure in quell’oscura zona dell’orrore ove si aggirano le creature che succhiano dalle loro vittime la linfa della vita e la salute.
Senilità
Italo Svevo
Libro: Libro in brossura
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2017
pagine: 144
Il romanzo ruota attorno alla relazione tra Emilio Brentani, un mediocre impiegato, e Angiolina, una popolana superficiale e bugiarda, che tuttavia Emilio ha intellettualisticamente idealizzato: immerso con la sorella Amalia in un grigiore senza senso e senza speranza conduce una vita sterile e monotona. Aspirerebbe tuttavia a condurre un’esistenza “piena”, aperta alla vita e ai piaceri; piaceri che assumono appunto le sembianze di Angiolina. Ma anche dopo aver preso atto della reale natura della donna – e ben sapendo quale dovrebbe essere il suo comportamento – gli manca l’energia per prendere ogni decisione. Emilio si configura dunque come una fra le più riuscite declinazioni dell’antieroe sveviano (l’inetto, appunto), una figura di uomo moderno tragicamente imploso in sé. La precoce senilità del protagonista (cui allude esplicitamente il titolo) risiede allora nell’incapacità a fare alcun progetto, nel cercare nel sogno (rappresentato da Angiolina) la soluzione al proprio male di vivere. Nel divario fra la consapevolezza intellettuale e l’incapacità sentimentale risiede la sua tragica contraddizione, e la dolorosa presa di coscienza della propria inettitudine.
Operette morali
Giacomo Leopardi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2017
pagine: 264
Non è facile seguire il percorso elaborativo dell’autore nella stesura delle Operette; accanto al commento tradizionale esplicativo, dove le note chiariscono la comprensione del testo, si è cercato di far risaltare le straordinarie conoscenze di Leopardi e il gioco di rielaborazione che mette continuamente in atto, attraverso le espansioni online che hanno origine dalla versione digitale delle Operette (eBook). Attraverso i numerosi rinvii alle fonti è possibile ricreare virtualmente tutti i percorsi culturali dell’autore, portando alla luce elementi finora non così evidenti. Possiamo allora immaginare Giacomo più che mai chino sui libri, curioso e affascinato da tante storie antiche della cultura europea ma anche dalle storie del mondo. Ogni dialogo rappresenta un viaggio affascinante non solo nella filosofia leopardiana ma anche in tanti miti e storie che Leopardi aveva raccolto nella sua mente. Ogni dialogo, pur mantenendo come filo conduttore le speculazioni filosofiche sulle sue teorie più importanti sulla vita e sulla morte, sulla consistenza del vero e della natura del piacere e della noia, è un viaggio della fantasia, popolato da tanti personaggi, ma basato sempre sulla solida cultura che Leopardi aveva maturato.
Il fu Mattia Pascal
Luigi Pirandello
Libro: Libro in brossura
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2017
pagine: 200
Le singolari esperienze maturate nel corso della vita da Pascal, che dopo un insperato colpo di fortuna ha la possibilità di cambiare vita e di liberarsi di ogni vincolo sociale, sono il laboratorio narrativo che permette a Pirandello di rappresentare la crisi lacerante dell’uomo novecentesco. Sottoposto alla pressione della dinamica sociale – e tuttavia incapace di strapparsi alle sue consuetudini – Pascal rimane sospeso in un limbo esistenziale privo di vie d’uscita, e dopo essere morto due volte decide di ritirarsi, lontano da tutti e senza identità, nella biblioteca di Miragno, cui affida il resoconto della sua straordinaria vicenda. Una figura che anticipa parte delle riflessioni contenute nell’Umorismo, e che trasmette il senso di fragilità e di straniamento della società civile alle soglie del nuovo secolo. Consapevole di questo trapasso epocale Pirandello elabora una forma di romanzo ibrida, oscillante fra tradizione e innovazione, in cui affiora l’angoscia di chi guarda al futuro col timore di essere, proprio come il suo personaggio, soltanto un’ombra opaca, prigioniera dei propri dubbi e della propria inettitudine.
Le ultime lettere di Jacopo Ortis
Ugo Foscolo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2017
pagine: 191
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Le Ultime lettere di Jacopo Ortis è da considerare prima di tutto una delle opere capitali della nostra tradizione letteraria. Pur appartenendo al genere particolare del romanzo epistolare, il capolavoro foscoliano, che nella sua prima edizione esce ancora nel XVIII secolo e cioè nel 1798, segna l’avvio della grande stagione del romanzo italiano dell’Ottocento precedendo di più di vent’anni il memorabile exploit del Fermo e Lucia manzoniano. Le giovanili lettere ortisiane, lettura privilegiata di intere generazioni di italiani, costituiscono inoltre il singolare deposito di molti temi e di molte prove di lingua e stile su cui si fonderà la poesia più matura (e universalmente celebrata) del Foscolo. E non è questo allora l’ultimo dei motivi che hanno determinato la straordinaria diffusione di questo testo narrativo che, fra l’altro, ha ispirato l’amor patrio e il pensiero politico di non pochi scrittori e intellettuali del nostro pieno Risorgimento.
La coscienza di Zeno-Continuazioni
Italo Svevo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2017
pagine: 272
La Coscienza di Zeno è un romanzo che ancora oggi, a quasi un secolo dalla sua apparizione, mantiene intatta la sua carica di modernità. Il suo modo ironico di addentrarsi fra i misteri e le ambiguità della coscienza è ancora in grado di interessare e soprattutto di divertire il lettore dei nostri giorni. Il volume è arricchito da un’introduzione che ripercorre le diverse fasi della biografia dello scrittore e della sua formazione letteraria. Zeno Cosini, protagonista del romanzo, è stato spesso identificato con la maschera ebraica dello “Schlemiel”, ossia del personaggio maldestro, imbranato, archetipo di una comicità, ebraica per l’appunto, che ha trovato nel cinema prestigiosi interpreti, quali i fratelli Marx, Danny Kay, Jerry Lewis e Woody Allen. All’Introduzione fa seguito un’Appendice con guida di lettura, che consente di approfondire diversi aspetti problematici del romanzo, come l’enigma sull’identità del misterioso dottor S., lo psicanalista a cui ricorre Zeno, il rapporto con il padre, la relazione ambivalente con il cognato Guido, e soprattutto il rapporto di Zeno (e quindi anche di Svevo) con la psicanalisi. Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). È così possibile visionare sequenze della memorabile interpretazione televisiva che di Zeno fece l’attore Alberto Lionello nel 1966, e la successiva di Johnny Dorelli per la regia di Sandro Bolchi (1988). Tra le risorse di approfondimento ve n’è una che si potrebbe definire “in progress”: è quella del Museo Sveviano di Trieste, continuamente aggiornata con le ultime acquisizioni bibliografiche, e con le mostre e le altre attività che si organizzano su Italo Svevo.