Libri di Igino Ugo Tarchetti
Racconti umoristici: In cerca di morte-Re per ventiquattrore [1869]
Igino Ugo Tarchetti
Libro
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2003
pagine: 160
"Racconti umoristici", proposto in una stampa conforme all'originale del 1869, comprende due racconti dell'autore di "Fosca": "In cerca di morte" e "Re per ventiquattrore", tra i primi della carriera letteraria di Tarchetti. Riproduzione a richiesta dell'edizione: E. Treves e C. Editori, 1869.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2019
pagine: 224
Romanzo pubblicato postumo, nel 1869, e rimasto incompiuto per l'improvvisa morte di Tarchetti, fu portato a termine da Salvatore Farina. Si narra la vicenda del torbido amore tra Giorgio, giovane ufficiale, e Fosca, donna sofferente e deforme ma al contempo affascinante. La storia si complica quando Giorgio si innamora di Clara, una donna bella e sana. La rappresentazione che Tarchetti offre, in queste pagine, della figura femminile è straordinaria. Oltre la dicotomia straziante e ben resa fra la bella Clara e l'orrenda Fosca, è l'affermazione di un'identità tutta intellettiva e interiore che può essere solo della donna malata a rendere questo testo ormai un classico nella nostra letteratura.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2025
pagine: 216
Chi è Fosca? Una malattia, un delirio, un richiamo ipnotico. Un amore impossibile che diventa febbre e rovina. Giorgio, giovane ed elegante ufficiale, ama Clara, donna luminosa, dolce, sana, sposata con un altro uomo eppure capace di offrirgli serenità e rifugio. Ma è Fosca, creatura deformata dalla sofferenza, dalla solitudine e dal desiderio, a irretirlo in una trama sempre più fitta di incubi e seduzione. Brutta, consunta, fragile, viva solo in un modo disturbante. Fosca non chiede amore: lo impone. Lo reclama con una fame che sa essere dolce, disperata e implacabile, fino a diventare un'ossessione che non lascia scampo. E Giorgio, uomo d'onore e di dovere, non sa più fuggire. Né da lei, né da se stesso. Uscito nel 1869, "Fosca" è il romanzo maledetto per eccellenza della Scapigliatura. Igino Ugo Tarchetti lo scrisse negli ultimi mesi della sua breve vita, riversandovi ossessioni personali, febbri psichiche, tensioni erotiche e disperazione. Tra passioni infette, attrazioni mortali e abissi interiori, Fosca incarna il contagio oscuro del desiderio, la fascinazione per la rovina, la bellezza che si annida nell'orrore e nella fragilità. Non è solo una donna: è una possessione. Un'ombra. Una vertigine. Una discesa lenta e inesorabile in un amore che fa male, che cattura, avvelena e soffoca.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2024
pagine: 159
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una insolita storia d’amore negli anni successivi all’unificazione italiana. Giorgio, giovane ufficiale di bell’aspetto, è innamorato di Clara, una donna bellissima che lo ricambia con passione. Trasferito in un’altra sede, il giovane conosce Fosca, che è l’antitesi, non solo onomastica, di Clara. Sgraziata e per di più afflitta da isteria, ma con la consapevolezza che tutto ciò la rende immune dalle convenzionali norme di corteggiamento. «La mia deformità – ammette – ha almeno questo vantaggio», dichiara a Giorgio stupito dalle avance sempre più ardite di costei. Fosca tesse intorno al giovane una trama di ricatti, servendosi soprattutto della malattia e dei suoi sintomi strazianti, che alla fine avranno la meglio sulla ritrosia di Giorgio. L’autore avverte sin dall’inizio che «più che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia». In effetti il romanzo ci fa attraversare zone diverse della tradizione letteraria: dalla passione travolgente del tardo romanticismo e del romanzo d’appendice, al gusto per l’analisi del caso clinico del naturalismo, fino ai presagi di decadentismo e di romanzo psicologico, sconfinando pure in quell’oscura zona dell’orrore ove si aggirano le creature che succhiano dalle loro vittime la linfa della vita e la salute.
Il punto esclamativo. E altri incubi ortografici
Anton Cechov, Igino Ugo Tarchetti, Emilio De Marchi
Libro: Libro in brossura
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2023
pagine: 72
Tre racconti ironici e divertenti che parlano di scrittura, prendendo a pretesto un punto esclamativo, la lettera U, un carteggio burocratico. Le trappole delle pagine in bianco e nero non sono solo i refusi che una casa editrice cerca di nascondere e cancellare, ma toccano quella vita quotidiana nella quale un segno mostra – o nasconde – un sentimento, un particolare accentua le peripezie del ragionare e l’affollarsi delle parole coincide con la difficoltà di comunicare.
Una nobile follia
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2023
pagine: 159
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una nobile follia è il primo romanzo italiano antimilitarista: forse per la prima volta nella storia della letteratura la guerra viene infatti dipinta come una completa e mostruosa assurdità. L’azione si svolge durante la guerra di Crimea (1853-56), che vide la Russia zarista combattere contro una coalizione di stati europei alleati dell’impero ottomano (cui partecipò anche il Regno di Sardegna, che inviò un corpo di spedizione di quindicimila uomini sotto il comando del generale La Marmora). Il libro suscitò un grande scalpore, soprattutto negli ambienti militari (bruciato dai caporali ma apprezzato dai soldati semplici). Per contrastarne gli effetti l’esercito fece ricorso al de Amicis, che fu invitato a scrivere una serie di bozzetti di maniera, che furono in seguito raccolti nel volume La vita militare.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro
editore: Intra
anno edizione: 2021
pagine: 196
Uno dei romanzi simbolo della Scapigliatura. Nell’atmosfera opprimente di una periferica guarnigione militare, tra gli spazi desolati e incolti della Parma degli anni post unitari e l’invitante campagna milanese dei fuori porta, si snoda la storia di un insolito triangolo amoroso. Giorgio, avvenente ufficiale dell’esercito, prova amore per la bella e generosa, se pur adultera, Clara e attrazione morbosa per Fosca, donna brutta e malata che lo avviluppa in un abbraccio fatale. In un angosciante rinnovarsi di attrazioni e ripulse, Giorgio si lascerà coinvolgere nelle spire di una passione razionalmente indefinibile.
Racconti fantastici-Storia di una gamba
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Bibi Book
anno edizione: 2020
pagine: 130
Sei racconti scritti nel 1869 da Iginio Ugo Tarchetti, uno dei rappresentanti più talentuosi della Scapigliatura lombarda. Furono pubblicati nello stesso anno, subito dopo la morte prematura dell'autore. I temi vanno dalla superstizione alla metempsicosi, dallo spiritismo alla follia, accomunati dall'elemento del fantastico-soprannaturale. La quinta è una Milano postunitaria, in cui impazza il dilagante successo de "I promessi sposi", e albeggiano il Verismo e le novità del linguaggio verghiano. L'Autore risponde con una propensione naturalista che ha in sé gli elementi del gotico d'oltremanica, in cui lo 'spaventoso' è rappresentato da esseri umani che camminano sul bilico dell'oscurità dell'anima. L'orrido, lo spiritismo, la pazzia e il gusto del macabro sono proposti con un imparziale taglio scientifico, con un'attitudine narrativa che fa di Tarchetti un autore innovativo e, per dirla con Calvino, "singolarmente attuale".
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2020
pagine: 247
In questo suo terzo e ultimo romanzo, rimasto incompiuto a causa della sua morte, Tarchetti esplora tutte le forme ossessive della malattia, della follia, e infine dell'attrazione mortale. In pagine fitte di eccessi e di contrasti violenti e irrisolti, Giorgio racconta la perturbante vicenda che lo ha legato a due donne, la raggiante e vitale Clara, e la tetra Fosca, consumata dalla malattia. Militare di carriera, si è innamorato di Clara a Milano, ma, trasferito in provincia, conosce Fosca, la cugina del suo colonnello. Inizialmente preda della nostalgia per Clara, a poco a poco diviene vittima dei turbamenti e dei pensieri malsani di Fosca che, donna-vampiro per eccellenza, risucchia tutta la sua linfa vitale. Abbandonato da Clara, il militare si accorge del sentimento che prova per Fosca, l'unica delle due donne che lo abbia davvero amato. Con "Fosca", scrive Roberto Fedi nella prefazione, «Tarchetti si svincolava dalla tradizione e si immergeva in un magma ribollente da cui non sarebbe riemerso, intrattenendo rapporti decisamente pericolosi con il mostruoso e l'orrido, e quasi verrebbe da dire con l'horror. […] Nel panorama fine ottocentesco degli "Inetti a vivere", lo pseudo protagonista Giorgio e la reale protagonista Fosca appaiono già, nel 1869, due personaggi emblematici non solo del male di vivere di fine secolo, ma soprattutto dei futuri sviluppi della narrativa e della cultura di quel tempo e del tempo a venire, due entità disperate senza possibili redenzioni». A distanza di oltre un secolo e mezzo dalla sua pubblicazione, dopo avere inaugurato nel 1971 la collana «Centopagine» diretta per Einaudi da Italo Calvino ed essere stato tradotto in film (Passione d'amore) da Ettore Scola nel 1981, questo romanzo, non finito e imperfetto, continua a esercitare un singolare e sottile richiamo sul pubblico di più generazioni. Con un testo di Salvatore Farina. Prefazione di Roberto Fedi.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2018
pagine: 224
“Fosca” è uno dei romanzi più significativi della Scapigliatura milanese, anticipatore di sensibilità e atmosfere del Decadentismo. La sua “riscoperta” in epoche a noi più vicine fu dovuta a Italo Calvino, che lo ripropose come primo volume di “Centopagine”, la collana da lui curata. Romanzo psicologico raffinato, sviluppa una vicenda con al centro le personalità di Fosca e Giorgio. Fosca, donna particolarmente brutta, ma di grande sensibilità e raffinata cultura, si innamora di Giorgio, a sua volta impegnato con Clara. Sembra quindi non esserci alcuna possibilità per una loro storia e a poco a poco Fosca si fa morire per il rifiuto dell’uomo di dichiararle il suo amore. Ma in realtà Giorgio è comunque emotivamente coinvolto con Fosca in una relazione alla fine morbosa… Il romanzo ha conosciuto diversi adattamenti televisivi, tra cui “Passione d’amore”, di Ettore Scola, film del 1981.
Paolina. Misteri del Coperto dei Figni [1866]
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Lampi di Stampa
anno edizione: 2003
pagine: 272
La contemplazione delle rovine del Coperto dei Figini, edificio popolare milanese demolito nel giugno del 1864 per ampliare la piazza del Duomo, ispira il racconto del dramma, ambientato nello storico isolato, della diciassettenne Paolina, innocente sartina ostacolata nella realizzazione del suo sogno d'amore dalle bieche macchinazioni di un 'innominato' aristocratico libertino. Storia di umili oppressi e di "promessi sposi", di "bravi" e di nobili annoiati e privi di scrupoli, il romanzo di Tarchetti, coniuga suggestioni manzoniane con note di timida denuncia sociale. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Angelo Andreis Editore-Librajo, 1866.
Fosca
Igino Ugo Tarchetti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2018
pagine: 143
Il volume è arricchito da una ricca appendice di risorse online, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film). Una insolita storia d’amore negli anni successivi all’unificazione italiana. Giorgio, giovane ufficiale di bell’aspetto, è innamorato di Clara, una donna bellissima che lo ricambia con passione. Trasferito in un’altra sede, il giovane conosce Fosca, che è l’antitesi, non solo onomastica, di Clara. Sgraziata e per di più afflitta da isteria, ma con la consapevolezza che tutto ciò la rende immune dalle convenzionali norme di corteggiamento. «La mia deformità – ammette – ha almeno questo vantaggio», dichiara a Giorgio stupito dalle avance sempre più ardite di costei. Fosca tesse intorno al giovane una trama di ricatti, servendosi soprattutto della malattia e dei suoi sintomi strazianti, che alla fine avranno la meglio sulla ritrosia di Giorgio. L’autore avverte sin dall’inizio che «più che il racconto di una passione d’amore, io faccio forse qui la diagnosi di una malattia». In effetti il romanzo ci fa attraversare zone diverse della tradizione letteraria: dalla passione travolgente del tardo romanticismo e del romanzo d’appendice, al gusto per l’analisi del caso clinico del naturalismo, fino ai presagi di decadentismo e di romanzo psicologico, sconfinando pure in quell’oscura zona dell’orrore ove si aggirano le creature che succhiano dalle loro vittime la linfa della vita e la salute.

