Di Girolamo: Linea di difesa
Ali spezzate. Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni
Paolo Miggiano
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2022
pagine: 240
In un Paese normale, quando hai quattordici anni, quello che accade fuori da te, non dovrebbe avere molta importanza. Annalisa Durante, uccisa a Forcella in un agguato di camorra il 27 marzo del 2004, con quello che accadeva nel suo quartiere da circa sessant’anni non c’entrava proprio niente, eppure è stata uccisa e con lei il suo futuro. Nella storica roccaforte della famiglia camorristica dei Giuliano c’è un conflitto tra clan. Annalisa a questa guerra è estranea. Una sera di primavera viene colpita a morte da un proiettile, esploso ad altezza d’uomo dall’ultimo erede del clan Giuliano. “Ali spezzate” non racconta solo il crudele assassinio di Annalisa, non si limita a tracciare la geografia di due clan della camorra che da anni si fanno la guerra, ma è anche una lucida analisi dell’abbandono e del degrado sociale e culturale in cui, da più di mezzo secolo, la classe dirigente e politica napoletana ha relegato i quartieri popolari di una delle città più importanti d’Europa. Il libro è il racconto di un’altra rivoluzione partenopea mancata, ma anche dello straordinario impegno di Giovanni Durante, il papà di Annalisa, rimasto a Forcella, per il riscatto culturale e sociale del quartiere.
Come mafia non comanda. Inchiesta sulla morte di Vincenzo Spinelli, un martire civile
Vincenzo Ceruso
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2022
pagine: 112
Il 30 agosto 1982 un commando uccide l’imprenditore Vincenzo Spinelli. Nella Palermo dei delitti eccellenti – pochi giorni dopo verrà ucciso il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa –, nessuno sembra far caso all’ennesimo crimine. Al dolore per indagini condotte superficialmente si aggiunge nei familiari la vergogna di fronte a coloro che insinuano possibili collusioni con la criminalità organizzata. Per anni la sua storia viene ignorata dagli investigatori e dall’opinione pubblica, ma le figlie e la moglie non si rassegnano e riescono a far riaprire le indagini, per giungere alla verità: il coraggioso commerciante è stato ucciso da Cosa nostra, per vendetta e per impedire che il suo esempio si propagasse. Attraverso documenti inediti, colloqui con i familiari e con il magistrato che seguì il processo di primo grado, il libro ricostruisce la storia di questo eroe civile.
L'altro casalese. Domenico Noviello, il dovere della denuncia
Paolo Miggiano
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2020
pagine: 192
Ci sono storie che vanno raccontate. Per senso della memoria, perché rappresentano un pezzo importante della nostra storia. Vanno narrate anche quando accadono a Casal di Principe o a Castel Volturno. È terra del clan dei casalesi che, in un capovolgimento semantico e culturale, ha scippato il nome ad una comunità. Ma questi sono luoghi in cui vivono soprattutto tante persone perbene. Domenico Noviello era una di queste. Uno degli “altri Casalesi”. Uno dei veri Casalesi. In questo volume, Paolo Miggiano ne ripercorre l’impegno antiracket e la rettitudine morale, testimoniata oggi dai figli, che mostrano, con fragile fierezza, il loro dolore di sopravvissuti all’immane tragedia. L’altro Casalese è un libro sulla camorra e l’anticamorra, ma restituisce dignità narrativa a una persona che non si è chinata alle imposizioni dei clan. Quella di Domenico Noviello è una storia importante. Una storia non proprio troppo comune, ma che può ripetersi e accadere ovunque. La sua è la storia di un uomo che non voleva affatto diventare un eroe, ma essere solo un uomo normale. Noviello fu ucciso perché lasciato solo. Per la sua morte ci dobbiamo sentire tutti un po’ vittime, ma anche un po’ carnefici. Per questo la sua è una storia che dobbiamo conoscere.
Acqua malata. Come politicanti e camorristi hanno avvelenato i cittadini e distrutto la Terra felix
Nicola Santagata
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2018
pagine: 144
"L'acqua è vita! È quanto con forza ci indica papa Francesco in un discorso al Terzo Convegno Mondiale dei Movimenti popolari: «Quando voi, dal vostro attaccamento al territorio, dalla vostra realtà quotidiana, osate mettere in discussione le macro relazioni, quando strillate, quando gridate, quando pretendete di indicare al potere un'impostazione più integrale, allora non ci si tollera più tanto, perché state uscendo dalle caselle, vi state mettendo sul terreno delle grandi decisioni che alcuni pretendono di monopolizzare in piccole caste». [...] Il popolo di Caserta deve ora scendere per strada per difendere la sua terra e la sua acqua. Si tratta di vita o di morte. Mi auguro che tutti si diano da fare perché vinca la vita." (dalla prefazione di Alex Zanotelli)
Quelli di via Solferino. Un cronista, i suoi anni con il Corriere e la guerra di Palermo
Enzo Mignosi
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2018
pagine: 210
Una storia di vita e di giornalismo raccontata come un romanzo da un cronista che ha vissuto per 35 anni sulla linea del fuoco nella Sicilia devastata da delitti e stragi di mafia. Reportage rimbalzati sulle pagine del Corriere della Sera, il santuario della carta stampata. Un pezzo di storia d'Italia che torna d'attualità nella narrazione di un testimone di tragici eventi che hanno sconvolto il Paese: i mille morti ammazzati degli anni Ottanta, i primi pentiti, i grandi processi, gli attentati a Falcone e Borsellino, il crollo dell'impero corleonese. Pagine in cui l'autore lascia sfilare in sequenza una serie di flash che partono da lontano, dai tempi in cui, ancora ragazzo, combatte a mani nude contro una sorte malevola che sembra sbarrargli la via d'accesso alla professione. La tenacia lo premierà con la firma del contratto di praticante al Giornale di Sicilia e subito, a seguire, con l'incarico di corrispondente del Corriere della Sera... Prefazione di Ferruccio De Bortoli.
Ali spezzate. Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni
Paolo Miggiano
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2015
pagine: 240
In un Paese normale, quando hai quattordici anni, quello che accade fuori da te, non dovrebbe avere molta importanza. Annalisa Durante, uccisa a Forcella in un agguato di camorra il 27 marzo del 2004, con quello che accadeva nel suo quartiere da circa sessant'anni non c'entrava proprio niente, eppure è stata uccisa e con lei il suo futuro. Nella storica roccaforte della famiglia camorristica dei Giuliano c'è un conflitto tra clan. Annalisa a questa guerra è estranea. Una sera di primavera viene colpita a morte da un proiettile, esploso ad altezza d'uomo dall'ultimo erede del clan Giuliano. "Ali spezzate" non racconta solo il crudele assassinio di Annalisa, non si limita a tracciare la geografia di due clan della camorra che da anni si fanno la guerra, ma è anche una lucida analisi dell'abbandono e del degrado sociale e culturale in cui, da più di mezzo secolo, la classe dirigente e politica napoletana ha relegato i quartieri popolari di una delle città più importanti d'Europa. Il libro è il racconto di un'altra rivoluzione partenopea mancata, ma anche dello straordinario impegno di Giovanni Durante, il papà di Annalisa, rimasto a Forcella, per il riscatto culturale e sociale del quartiere.
Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra
Raffaele Sardo
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2015
pagine: 144
Don Giuseppe Diana fu ucciso il 19 marzo del 1994 nella sua chiesa a Casal di Principe. A vent'anni da quel delitto di camorra, il libro racconta, attraverso il dialogo tra don Diana e il padre Gennaro, cosa è avvenuto dopo la morte del sacerdote. Una storia tra romanzo e cronaca che descrive le tappe più significative di una vicenda che ha fortemente segnato un territorio che oggi tenta il riscatto proprio nel nome di don Diana. I capi camorra sono tutti in carcere e le nuove generazioni cercano altri punti di riferimento. La camorra e la violenza sono i protagonisti di ieri. I giovani e le associazioni che gestiscono i beni confiscati sono i protagonisti di oggi. L'eredità del passato è pesante e la crisi sociale non aiuta a scegliere nuove strade. Il rischio di tornare indietro è concreto. Un argine lo sta faticosamente costruendo un popolo nuovo. È il popolo di don Peppe, che vuole trasformare quelle che una volta erano conosciute come le terre della camorra, nelle terre di don Diana.
Mediamafia. Cosa Nostra fra cinema e Tv
Andrea Meccia
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2014
pagine: 200
Dopo lunghi anni di silenzio, la mafia è diventata un tema di forte richiamo spettacolare. Ci si domanda spesso se tutto ciò sia un bene o un male. Siamo di fronte a un fenomeno bivalente in cui l'informazione si intreccia con la mitizzazione, il racconto delle vicende con l'enfatizzazione delle leggende. Questo libro intende servire da criterio orientativo per evitare, da un lato, di aderire senza filtri alla rappresentazione cinematografica e televisiva della mafia e, dall'altro, di rigettarla in blocco. Il testo, attento al linguaggio dei mafiosi quanto al linguaggio sui mafiosi, si muove non solo fra le pieghe di film e sceneggiati Tv, ma anche in canzoni, titoli di giornale, dichiarazioni di uomini politici, spot pubblicitari. Un'analisi originale e necessaria nel complesso universo dei media in cui romanzi e serie Tv si ispirano alle vite dei mafiosi i quali, a loro volta, si ispirano alle narrazioni incentrate sulle loro storie. Il mondo delle immagini e la cronaca finiscono così per condizionarsi a vicenda, in un circolo di causaeffetto che va conosciuto, studiato e analizzato.
Una mamma in Addiopizzo. Storia di una svolta sociale e personale (2004-2014)
Anna M. Santoro
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2014
pagine: 176
A volte le scelte dei figli influenzano e cambiano la vita dei genitori. È quello che è accaduto ad Anna Maria Santoro, una madre che vince la paura e l'indifferenza e si schiera al fianco del figlio e di tutti i giovani palermitani che hanno dato vita alla straordinaria esperienza di Addiopizzo. La mattina del 29 giugno del 2004, la città di Palermo si risvegliò tappezzata di manifesti listati a lutto che riportavano queste parole: un intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità. Un'iniziativa senza precedenti, una piccola rivoluzione, promossa spontaneamente da un gruppo di giovani (tra cui il figlio dell'autrice) decisi a cambiare le cose in prima persona. Come Anna Maria che inizia il suo personale percorso di cambiamento che racconta in questo volume.
Quando Falcone incontrò la mafia. I primi processi del magistrato a Cosa Nostra nel Palazzo di Giustizia di Trapani ed altre singolari vicende (1967-1978)
Salvatore Mugno
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2014
pagine: 160
"Mi sono fatto le ossa a Trapani come sostituto procuratore. La mafia è entrata subito nel raggio dei miei interessi professionali con uno dei grandi processi del dopoguerra. Dieci assassinii e la mafia di Marsala dietro le sbarre. Era il novembre del1967" raccontò Giovanni Falcone a Marcello Padovani. Il nostro volume ricostruisce, in modo puntuale proprio l'intenso e pressoché sconosciuto tirocinio di giudice antimafia di Giovanni Falcone a Trapani (1967-1978), attraverso i processi da lui istruiti. Racconta, al contempo, grazie alle molteplici testimonianze di amici, colleghi e cronisti di quel tempo, la spumeggiante sfera sociale e l'interessante coté privato della sua vita. Pagina dopo pagina emerge che gran parte degli "uomini d'onore" e delle "famiglie" mafiose del Trapanese di un certo rilievo finirono, in qualche misura, nel suo raggio d'osservazione: da Mariano Licari a Salvatore Zizzo, dai Rimi al giovanissimo Francesco Messina Denaro. Il libro racconta anche taluni singolari processi di natura diversa di cui il magistrato ebbe ad occuparsi.
Il rifiuto del Sud. Storie di criminalità politica e controllo del consenso
Massimiliano Iervolino
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2013
pagine: 200
"La monnezza è oro". Lo disse nel 1992 Nunzio Perrella, un camorrista napoletano mentre era detenuto a Vicenza a Franco Roberti, all'epoca alla direzione distrettuale antimafia di Npoli. Anticipava quello che si è scoperto negli anni: la storia di un business che non conosce crisi, un business che ingrassa mafie, colletti bianchi, imprenditori, personaggi dello stato e delle istituzioni. Già, perché come dimostra Massimiliano Iervolino, la macchina dei rifiuti olia una serie di ingranaggi che muovono rapporti, appalti, posti di lavoro, consulenze e quindi consenso, l'ingrediente che sfama la politica. Mentre le organizzazioni criminali si inseriscono in un sistema di illegalità e corruzione e trovano le soluzioni giuste.
A testa alta. Federico Del Prete: una storia di resistenza alla camorra
Paolo Miggiano
Libro
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2012
pagine: 224
Il libro racconta la storia di Federico Del Prete, commerciante ambulante ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 18 febbraio 2002. Per difendere la categoria dei venditori dei mercati, vessati e taglieggiati dalla camorra, Del Prete aveva fondato il Sindacato Nazionale Autonomo Ambulanti. Nonostante minacce e intimidazioni di ogni genere egli aveva denunciato estorsori e criminali e alla vigilia di un processo contro il feroce clan La Torre, il giorno prima della sua deposizione in tribunale, venne ammazzato. Del Prete fu un cittadino esemplare e coraggioso al quale lo Stato non seppe garantire protezione adeguata se non concedergli dopo morto la medaglia d'oro al valore civile. Questo libro, in una Italia di pavidi, di faccendieri, di corrotti e di collusi, restituisce per la prima volta la memoria di un uomo che seppe resistere e presenta l'azione di quanti, dopo la sua morte, si impegnarono efficacemente nella ricerca di esecutori e mandanti. Con una prefazione del magistrato Raffaele Cantone e una testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico.