Cue Press: I SAGGI
I ruoli nel teatro italiano
Cristina Jandelli
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
pagine: 346
Il libro parla degli attori e della loro organizzazione professionale nell'arco di tempo compreso fra l'inizio dell'Ottocento e gli anni Quaranta del Novecento. Per analizzare il comportamento degli interpreti italiani prima, dopo e durante le loro prestazioni sceniche, l'autrice si è servita di documenti di prima mano (trattati, memorie e testimonianze, contratti e atti ufficiali, cronache e romanzi). L'organizzazione delle fonti ha prodotto un dizionario che occupa la seconda parte del volume. In esso vengono definiti, secondo il punto di vista dei protagonisti coevi, i lemmi generali relativi alla recitazione (dal "carattere" alla "parte", dal "ruolo" alla "scrittura"), i singoli ruoli e le mansioni interne alle compagnie del "teatro all'antica italiana". Precede il dizionario una ampia trattazione saggistica in cui la "questione dei ruoli" viene studiata nei suoi aspetti storici, sociali, economici e drammaturgici.
Stanislavskij alle prove. Gli ultimi anni: il metodo delle azioni fisiche
Vasilij Osipovich Toporkov
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 148
In questo particolare diario di scena Toporkov ripercorre gli ultimi anni di Stanislavskij al Teatro d'Arte. In una continua e fedele rievocazione delle parole del Maestro, viene delineato il "sistema di Stanislavskij" applicato ai testi di autentici classici come Le anime morte di Gogol' o il Tartufo di Molière. Un metodo per cui la naturalezza e la verosimiglianza nella recitazione, necessari imperativi per l'attore, passano attraverso «un processo graduale e consequenziale di assimilazione e consolidamento della linea trasversale del personaggio» interpretato.
Teatri romani. Gli spettacoli nell'antica Roma
Nicola Savarese
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2015
pagine: 387
Un testo per conoscere e capire le forme del teatro antico, lo spettacolo nell'antica Roma. Il libro è diviso in cinque parti dedicate rispettivamente: alla genesi delle forme spettacolari, agli spettacoli, agli attori, ai drammaturghi, agli spettacoli fra politica e religione. Nella lunga introduzione e nell'epilogo, Savarese descrive il mondo dei giochi e degli spettacoli a Roma e nell'impero: un mondo molto diverso dalle ricostruzioni accademiche e dei classicisti. Il teatro, ovvero lo spettacolo dei ludi più a buon mercato e perciò più replicato, fuoriuscito dall'ambito religioso dei greci, si afferma, per la prima volta in Occidente, come arte dell'attore e della scena.