Contrasto: Tracce
Non mangio niente che abbia gli occhi
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2025
pagine: 96
"Non mangio niente che abbia gli occhi" è l’ultimo libro di Goffredo Fofi (Contrasto), inserito all’interno della collana Tracce. Si tratta di un’intensa riflessione di Goffredo Fofi sul percorso che l’ha portato, decenni fa, ad abbracciare il vegetarianismo: prima come imitazione dei suoi sodali di allora, Danilo Dolci e Aldo Capitini; poi per profonda convinzione. E non solo come forma di obiezione contro l'orrore dei macelli, ma come protesta contro l'ordine del mondo così come era consegnato dalla tradizione, secondo cui "il pesce grande mangia sempre il pesce piccolo". Una scelta individuale diventa una lezione etica, contro la vergogna del dolore degli animali, ma anche profondamente ecologica e politica, oggi più che mai, se pensiamo alla distruzione e all'inquinamento causati dagli allevamenti intensivi. Il racconto-invettiva di Fofi si arricchisce di citazioni e lunghi brani di vegetariani celebri: dal Lev Tolstoj di Contro la caccia all'Alfred Döblin di Berlin Alexanderplatz; da George Bernhard Shaw, che scelse sin da giovane di diventare vegetariano perché "gli animali sono miei amici... e io non mangio i miei amici", al Nobel J.M. Coetzee di La vita degli animali, in cui compare per la prima volta Elizabeth Costello, che assimila la logica alla base dei macelli a quella dei campi di sterminio. «Non è solo per amore delle creature che si diventa vegetariani, e tanto meno per sentirsi orgogliosamente buoni e migliori, ma per necessità storica, perché la storia lo richiede, lo esige». Fofi ricostruisce le tracce di questo cammino, ricordando le motivazioni che lo hanno spinto e i testi che lo hanno accompagnato: «Pur non essendo un teorico o un esperto della materia ma semplicemente un uomo che si è posto delle domande, ho deciso di raccontare la mia esperienza, di ripercorrere il mio passato e di riandare alle letture che maggiormente mi hanno accompagnato in questo cammino e mi hanno convinto delle scelte da intraprendere, in nome di un bisogno di responsabilità che sento forte e preciso. La responsabilità che tutti dovremmo avere». Un libro che ribadisce le urgenze del nostro presente e la necessità di un cambiamento che, persona dopo persona, può diventare sempre più grande. In appendice, la Dichiarazione universale dei diritti degli animali. A completare il volume, un portfolio di fotografie di Tommaso Ausili, tratte da un suo crudo, ma straordinario, reportage sulla realtà dei mattatoi.
Respirare
Marielle Macé
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 96
"Questo libro viene da lontano, da un lungo passato nella respirazione. Viene dai paesaggi avvelenati della mia nascita, da una familiarità con patologie respiratorie che colpiscono certe professioni, certi paesi, certe classi sociali, dagli occasionali attacchi di soffocamento di un'infanzia convalescente, e da un vago amore per tutto ciò che dà immediatamente aria: l'acqua, il mare aperto, la calma, le partenze, i ritorni, la fraternità, la parola vera". Respirare di Marielle Macé propone una riflessione sull'irrespirabilità del nostro tempo. Unica tra le funzioni essenziali che possiamo in parte controllare, il respiro è una sorta di sfida a sé stessi da intendere come una partecipazione al mondo circostante e non come funzionamento autonomo del proprio piccolo organismo. "Respirare è anche un modo per capire quanto dobbiamo all'ambiente e alla sua salute, per esempio al dono delle piante, poiché l'ossigeno ci viene fornito dalle piante che respirano. Possiamo respirare in modo sano solo in un ambiente altrettanto sano. Bisogna darsi il permesso di respirare".
Manifesto delle specie compagne. Cani, persone e altri partner
Donna J. Haraway
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2023
pagine: 128
Il cane e l’essere umano sono due facce della stessa medaglia evolutiva, e, come si legge in questo libro, se non si tratta di una relazione particolarmente felice, perché è piena di sprechi, crudeltà, indifferenza, ignoranza e perdita, è anche una relazione fatta di gioia, invenzione, lavoro, intelligenza e gioco”. Nel manifesto delle specie compagne Donna Haraway, filosofa, resa celebre dagli scritti sul pensiero politico femminista e sulla scienza, intesse racconti di amore e addestramento tra specie differenti, partendo dal suo legame con i cani e parlando, con sapienza e ironia, di una vicenda comune, quella del rapporto tra “partner diversi”. Niente grandi narrazioni, quindi, ma storie di affetto, di comprensione reciproca, di allenamento a convivere in modo positivo con le specie apparse con noi e su questo pianeta. Sappiamo creare relazioni che non siano segnate dal dominio, ma dal rispetto e dall’amore, senza essere antropocentrici? Ecco una delle questioni centrali sollevate da questo libro. Prefazione di Vinciane Despret.
Autobiografia di un polpo e altri racconti animali
Vinciane Despret
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 136
Conoscete la poesia vibratoria dei ragni, l’architettura dei vombati o gli aforismi dei polpi? Benvenuti nella “terolinguistica”, la disciplina scientifica del terzo millennio che studia le storie e i messaggi che gli animali raccontano, tramandano. Con una prosa delicata e un’immaginazione straripante, tra scienza e poesia, Vinciane Despret ci porta nel cuore dei dibattiti scientifici ci che potrebbero animare un possibile futuro: e se i ragni ci chiamassero per fermare il frastuono delle nostre macchine? E le costruzioni dei vombati fossero la prova di una cosmologia accogliente? O i polpi si disperassero di non potersi reincarnare per la pesca eccessiva e l’inquinamento degli oceani? Attraverso questo sorprendente esperimento di pensiero, Vinciane Despret indica la strada per altri possibili modi di essere umani sulla Terra. Introduzione di Emanuele Coccia.
Non mangio niente che abbia gli occhi
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 96
“Non è solo per amore delle creature che si diventa vegetariani, e tanto meno per sentirsi orgogliosamente buoni e migliori, ma per necessità storica, perché la storia lo richiede, lo esige”. Goffredo Fofi ci offre un’intensa riflessione sulle ragioni che lo hanno condotto a diventare vegetariano. Una scelta etica, ecologica e politica maturata attraverso esperienze personali, letture, ragionamenti intorno ai ricordi d’infanzia, agli incontri con amici e maestri e alle voci degli autori che si sono interrogati sull’argomento. Fofi ricostruisce le tracce di questo cammino, ricorda i testi che lo hanno accompagnato, ribadisce le urgenze del nostro presente e la necessità di un cambiamento: “Pur non essendo un teorico o un esperto della materia ma semplicemente un uomo che si è posto delle domande, ho deciso di raccontare la mia esperienza, di ripercorrere il mio passato e di riandare alle letture che maggiormente mi hanno accompagnato in questo cammino e mi hanno convinto delle scelte da intraprendere, in nome di un bisogno di responsabilità che sento forte e preciso. La responsabilità che tutti dovremmo avere”.
A Demetra. Inno omerico
Omero
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2022
pagine: 100
"A Demetra. Inno omerico", in una edizione curata a tradotta da Alessio Torino è il nuovo titolo della collana "Tracce", il libro è arricchito da un testo introduttivo di Telmo Pievani. Nella mitologia greca, Demetra è la dea della vita che si rinnova. A lei ci si rivolgeva per la fertilità della terra, così come per la fecondità femminile. Nel mito si racconta che sua figlia Persefone, mentre coglie i fiori in un prato, viene rapita da Ade. La disperazione della madre è tale che, per vendicarsi, Demetra decide di punire la terra: da allora non avrebbe più dato frutti. Alla fine, costretto a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei, Zeus chiede a Ade di liberare Persefone e di farla andare dalla madre che, non appena rivede la fi glia, fa tornare la terra fertile e il mondo riprende a godere così dei doni della natura. Da allora, ogni anno, per sei mesi, Persefone vivrà nel regno di Ade, e il mondo conoscerà la durezza dell'inverno, ma poi tornerà dalla madre e con la primavera, il mondo rifiorirà di nuovo. Mai come ora, che combattiamo con un cambiamento climatico sconcertante, l'"Inno a Demetra" di Omero, con lo sguardo e il commento di Alessio Torino, ci aiuta a ripensare, con occhio contemporaneo, il nostro rapporto con la natura fatto da sempre di attese, speranze e domande spesso senza risposta.
Essere una quercia
Laurent Tillon
Libro: Libro in brossura
editore: Contrasto
anno edizione: 2021
pagine: 320
“Essere una quercia” di Laurent Tillon, scrittore, biologo e ingegnere forestale presso l’Ente Nazionale francese delle Foreste, è del primo titolo della nuova collana Tracce, che nasce dal lavoro del comitato editoriale formato da Goffredo Fofi, Roberto Koch e Telmo Pievani, per dare spazio a una pluralità di voci e sguardi sul mondo che ci circonda. Fin dall’adolescenza, l’autore racconta di aver ascoltato pazientemente le storie di Quercus, una grande quercia sessile nel fiore della sua vita, 250 anni. Gli alberi sono tremila miliardi sulla Terra. Quasi quattrocentoventi volte più numerosi degli esseri umani. Sono essenziali per sostenere la vita. Anche gli alberi hanno una storia. E la raccontano a chi riesce a percepire i piccoli segni inscritti nella loro corteccia, nella forma di un ramo o nel rapporto, di amicizia e sostegno, con i loro vicini. Tillon ci racconta avventure burrascose, cominciate prima della Rivoluzione francese, arrivando fino a oggi. Tra battaglie silenziose e alleanze inattese, predatori e parassiti, tempeste e tradimenti, la storia di Quercus si intreccia a quella del popolo della foresta, dal topo alla salamandra, dal picchio al pipistrello. Tra scienza, poesia e filosofia, Tillon ci rivela alcuni dei grandi segreti della natura e ci indica le strade da esplorare per conoscere e ammirare a lungo, ancora, Quercus e con lui tutta la comunità della foresta. Ad arricchire il volume, alcune immagini di querce e altri alberi realizzate dall’artista e fotografa Irene Kung.
Il versante animale
Jean-Christophe Bailly
Libro: Copertina morbida
editore: Contrasto
anno edizione: 2021
pagine: 96
Il "versante animale" di Jean Christophe Bailly, filosofo, romanziere, poeta e drammaturgo francese è il libro, insieme a "Essere una quercia", inaugura la nuova collana Tracce, che nasce dal lavoro del comitato editoriale formato da Goffredo Fofi, Roberto Koch e Telmo Pievani, per dare spazio a una pluralità di voci e sguardi sul mondo che ci circonda. Nonostante i nostri tentativi di addomesticarlo, incastrarlo in classificazioni e farne una metafora della nostra vita, il mondo animale semplicemente esiste intorno a noi. In realtà, è fondamentale anche per il pensiero umano, che il versante animale esista e sia considerato. Prendendo spunto da un incontro casuale con un cervo, che una notte gli si ferma davanti, Bailly ragiona su come le diverse forme di vita animale possano rappresentare un mezzo di espansione della coscienza e di esplorazione di quello che i filosofi e i poeti hanno chiamato l'"Aperto". Incrociare per caso e in modo inaspettato lo sguardo di una bestia deve essere un'esperienza inquietante, ma può anche rappresentare uno stimolo per interpretare il sistema di segni misteriosi con cui la vita selvaggia si esprime; un volo di oche selvatiche, il passaggio di una lince, la danza notturna dei pesci possono insegnarci a uscire dai limiti dell'antropocentrismo per contemplare i segreti e il senso profondo del sapere animale. Con un approccio filosofico e poetico insieme, Bailly ci spiega così quanto in realtà la questione animale sia centrale nella nostra vita e soprattutto per la minaccia della biodiversità. L'autore indica inoltre come sia necessario creare le condizioni per un nuovo dialogo fra tutti gli esseri viventi come condizione fondamentale per una nuova alleanza. Ad arricchire il volume, alcune suggestive fotografie di George Shiras, tra i primi, alla fine dell'Ottocento, a realizzare immagini di animali allo stato libero usando le fototrappole.