Cesati: Quaderni della Rassegna
Perché scrivere? Motivazioni, scelte, risultati. Atti del convegno internazionale di studi (Olomouc, 27-28 marzo 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2018
pagine: 615
Dopo secoli in cui la cultura scritta ha registrato un costante incremento quantitativo e qualitativo, gli ultimi decenni sembrano aver valorizzato, piuttosto, la cultura orale. Ciononostante, nella storia dell’uomo non si è mai scritto così tanto come oggi. Alla luce di ciò, è lecito dunque chiedersi: perché si scrive? Perché lo si fa optando per una lingua piuttosto che per un’altra? Quanto e come possono le motivazioni influire sulla forma e sul contenuto di un testo scritto? Intorno a questi interrogativi indagano i 49 saggi che compongono il volume: differenti per taglio e per argomento, essi presentano aspetti specifici del perché si scrive o del perché si è scritto, e del perché lo si fa (o si è fatto) proprio in italiano. La prospettiva è interdisciplinare: i contributi, per formazione degli autori e per strumenti scientifici impiegati, sono ascrivibili alla storia della lingua e a quella della letteratura, alla glottodidattica e alla critica letteraria, all’italianistica e alla comparatistica, non di rado con felici approcci transdisciplinari. A corredo del volume, uno spazio in rete dedicato ai Materiali supplementari.
Il mio Dante di Roberto Benigni. Apiro (18 ottobre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 135
“È stato scritto (e detto) che il successo delle letture dantesche di Benigni è dovuto alle sue qualità di attore e di comico. A mio avviso è un'affermazione ‘riduttiva’, che va corretta. La questione è più complessa e merita studi specifici e non generalizzanti; quanto segue non è che un modesto contributo in tale direzione, verso una prima analisi del comico e l'ironico nelle sue letture dantesche. Premetto che importante in proposito è, a mio avviso, oltre al suo insistere sull'attualità della Commedia e al suo collegarla al presente, anche il suo parlare con chiarezza degli errori più frequenti che si fanno nel leggerla. A tali problematiche farò qualche accenno, limitandomi in questo mio saggio a definire i tratti distintivi e predominanti del comico di Benigni e, ad esso connesso, dell'ironico." (Franco Musarra)
L'interpunzione oggi (e ieri). L'italiano e altre lingue europee
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 455
Il presente volume nasce da una ricerca animata da due obiettivi, tra loro collegati: capire come sia usata oggi l'interpunzione nella scrittura italiana standard e riuscire a comprendere quale posto riservarle tra langue e parole. Suddiviso in sei sezioni, il libro riserva una posizione di rilievo alla lingua italiana, con due filoni tematici. Nel primo si passano in rassegna i diversi segni di interpunzione considerando la sostanza fondamentalmente comunicativo-testuale della punteggiatura italiana contemporanea, nel secondo invece ci si concentra sulla varietà linguistica giuridico-amministrativa. Al nucleo dedicato all'italiano viene accostata poi una serie di studi orientati a un campionamento rappresentativo delle lingue d'Europa: altre lingue romanze, lingue germaniche, slave, ugro-finniche e il greco. La scelta di adottare una prospettiva contrastiva è dovuta alla curiosità scientifica di conoscere come funzioni la punteggiatura in altre lingue e alla volontà di capire con maggiore profondità l'oggetto di ricerca. Tanto più che alcuni fenomeni farebbero pensare a un'influenza reciproca, portando a chiedersi se in un mondo in cui il contatto linguistico è sempre più presente e la pratica della traduzione sempre più diffusa ci sia all'orizzonte la formazione di una koinè interpuntiva.
Presente e futuro della lingua e letteratura italiana. Atti del 7° Convegno internazionale di italianistica (Cracovia, 18-19 settembre 2015)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 858
"Nel mese di febbraio 2015, incoraggiati dal successo dei precedenti sei Convegni internazionali di italianistica dell'Università di Craiova e sostenuti dall'infaticabile dott. Marco Oletti, abbiamo proposto - su suggestione di alcuni colleghi del comitato scientifico - l'organizzazione di un nuovo convegno di italianistica, dal titolo "Presente e futuro della lingua e letteratura italiana: problemi, metodi, ricerche". L'ambasciata d'Italia in Romania, l'Istituto Italiano di Cultura "Vito Grasso" di Bucarest e la Società Dante Alighieri (sede centrale di Roma) hanno subito aderito alla proposta e ci hanno offerto il loro patrocinio." (Dalla Premessa)
Boccaccio e la Francia-Boccace et la France
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 371
Il volume vuole dimostrare che Boccaccio senza la Francia - una Francia in primo luogo "napoletana e "angioina"- non sarebbe Boccaccio, quello che ci è noto. I motivi che percorrono opera e poetica boccacciana sarebbero senz'altro del tutto diversi. Ma la Francia senza Boccaccio, almeno la sua letteratura, avrebbe anch'essa assunto una fisionomia differente. Ciò che viene dapprima in mente, ovviamente, riguarda il genere della novella, che avrebbe preso tutt'altro corso, la novella così come Boccaccio la "inventa" nel "Decameron" , dove ne elabora la prassi teorica.
Cino da Pistoia nella storia della poesia italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2017
pagine: 287
La vastissima produzione lirica di Cino si pone come oggetto di non facile indagine a una prospettiva filologica quanto ermeneutica, laddove alle difficoltà nella ricostruzione della tradizione testuale corrisponde una dovuta riconsiderazione della ricezione dell' opera del famosissimus legum doctor (Liber de claris iuris consultis).
Petrarca lettore. Pratiche e rappresentazioni della lettura nelle opere dell'umanista
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 285
Questo volume raccoglie gli interventi presentati alle Giornate di studio tenute presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'università di Roma Tre nei giorni 11 e 12 marzo 2014, e dedicate alle pratiche e alle rappresentazioni della lettura nelle opere di Petrarca. Gli interventi, presentati a un nutrito pubblico comprendente molti specialisti della materia, sono stati sottoposti in seguito a un processo di revisione precedente alla pubblicazione in questo volume. Il punto di partenza dell'incontro e dei saggi qui raccolti consiste nel fatto che molti - e di grande qualità - sono gli studi sulla biblioteca e i singoli libri di Petrarca, studi che da soli costituiscono una branca specifica dell'interesse per l'autore. Ne sono state indagate, ininterrottamente dagli albori degli studi petrarcheschi a tempi assai recenti, le liste di libri, le postille, le modalità di acquisto dei codici, il rapporto intertestuale tra le sue opere e quelle degli autori, soprattutto classici, da lui letti e memorizzati, i margini dei libri. Dai pionieristici studi di Pierre de Nolhac e di Berthold Louis Ullman, per citare solo i primi che si sono occupati degli aspetti materiali della biblioteca di Petrarca, passando per quelli di Giuseppe Biilanovich, Michele Feo, Vincenzo Fera, Silvia Rizzo e della generazione di studiosi che da questi è stata formata, senza dimenticare gli importanti contributi di Francisco Rico sulla peculiare lettura di Agostino da parte di Petrarca, fino alle recenti edizioni dei postillati petrarcheschi più importanti, si può affermare che non ci sia traccia lasciata dal calamo di Petrarca nei margini dei suoi libri che non abbia ricevuto la debita attenzione (anche se molto resta ancora da pubblicare nella sua integrità). Alla luce di questi lavori, tuttavia, risulta piuttosto sorprendente che non appaia altrettanto articolato l'interesse per Petrarca nella storia della lettura, dato che questo tipo di studi ha goduto di grande fortuna negli ultimi decenni. Si registrano, in anni recenti, alcuni interventi di Brian Stock sulla lectio spiritualis, di matrice agostiniana, attuata da Petrarca nel Secretum (più avanti citati in diversi contributi), o le indagini di un paleografo avvertito come Armando Petrucci, che ha riflettuto sulla particolare giunzione tra le scrittura e la lettura di Petrarca, e la sua matrice notarile.
L'e-taliano. Scriventi e scritture nell'era digitale
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 118
"Questo volume raccoglie gli interventi di una giornata di studio tenutasi all'Università di Salerno il22 aprile 2015. Il titolo unisce la denominazione di e-taliano - che Giuseppe Antonelli ha coniato qualche arino fa pensando a una nuova varietà dell'italiano contemporaneo - con quella di scritture digitali, come recita il bel saggio di Elena Pistolesi in chiusura della recente Storia dell'italiano scritto (Caracci, 2014) e che affronta la nuova testualità della lingua del web, la contaminazione tra vecchi e nuovi media e le caratteristiche linguistiche della comunicazione in rete: dalla brevitas di alcune scritture alla frammentarietà che scivola verso il dialogo in miniatura nella scrittura di Twitter e che si caratterizza per la perdita di una specificità semiotica profonda" (dalla Premessa di Sergio Lubello).
Tra Due e Trecento. Lingua, testualità e stile nella prosa e mella poesia
Maurizio Dardano
Libro: Copertina morbida
editore: Cesati
anno edizione: 2016
pagine: 503
Il volume raccoglie ventiquattro saggi riguardanti la sintassi, lo stile e la testualità della prosa e della poesia italiana dei secoli XIII e XIV. Il Novellino, il Decameron, il Convivio, la poesia dei Siciliani e la Commedia di Dante sono al centro di un'analisi che tiene conto anche di scritture minori e di carattere pratico. Un'attenzione particolare è dedicata ai segnali discorsivi e a vari aspetti di pragmatica storica. S'inizia con un panorama della prosa duecentesca, osservata nelle sue componenti tipologiche e testuali, e si conclude con l'analisi stilistica di tre novelle di Boccaccio. Il volume fornisce i mezzi per una lettura consapevole di opere antiche ma sempre potentemente vive nel nostro orizzonte culturale.
Una musa che non incanta? La letteratura a scuola nell'era multimediale. Atti del convegno (Veroli, 8 marzo 2012)
Libro: Libro in brossura
editore: Cesati
anno edizione: 2013
pagine: 133
I contributi raccolti in questo volume sono il risultato di una giornata di studi dedicata al tema dell'insegnamento della letteratura a scuola, organizzata e promossa dagli insegnanti dell'Istituto scolastico San Bernardo di Veroli (Fr). Il tema del convegno, a cui hanno partecipato importanti personalità del mondo accademico italiano ed estero, proponeva una riflessione sulle problematiche connesse all'insegnamento della letteratura a scuola, con riferimento al più generale rapporto giovani-letteratura, senza tralasciare i condizionamenti e l'influenza che su tale rapporto esercitano i nuovi media. Molti i quesiti in campo: la disaffezione delle nuove generazioni nei confronti della letteratura è causata da metodi di insegnamento non appropriati? Oppure è soprattutto la società che cambia (si pensi ad Internet e alle nuove tecnologie informatiche di comunicazione e intrattenimento) a rendere inattuale al giorno d'oggi un'opera letteraria? Dal quadro delineato dai contributi critici, pur tenuto conto della diversità di approccio di ciascun relatore e dei loro diversi ambiti di ricerca emergono delle linee interpretative comuni, e anche delle coincidenze in merito alle soluzioni e alle proposte avanzate. Nella seconda parte del volume viene dato spazio all'"altra parte del ciclo didattico", ovvero agli studenti con la pubblicazione dei racconti vincitori del Concorso letterario "Gli inediti di Palomar".