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Castelvecchi: Storie

Dieci cani per un sogno

Dieci cani per un sogno

François Varigas

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 181

Il 28 aprile 1982 François Varigas parte da Frobisher Bay, nell'isola di Baffin, per una traversata del Grande Nord canadese, che si concluderà dopo un anno a Dawson City, al confine tra lo Yukon e l'Alaska. Porta con sé solo lo stretto indispensabile - una tenda e poche altre cose - e viaggia su una slitta trainata da una muta di cani da lui personalmente allevati e addestrati. Scritto con l'aiuto del giornalista Jean-François Chaigneau, "Dieci cani per un sogno" è la rievocazione di quell'avventura memorabile: una corsa massacrante, lunga settemila chilometri, in mezzo ai ghiacci e alle tormente, sfidando il gelo, la fame e gli animali selvatici; e superando momenti terribili in cui la morte sembrava l'unica via di fuga da solitudine e disperazione. Alla fine, il temerario esploratore francese avrà stabilito una serie impressionante di primati: l'attraversamento completo dell'isola di Baffin, la traversata della regione artica in inverno, la prima spedizione in solitaria con un equipaggio di cani, il record di distanza coperta in un solo anno e la prima esplorazione tra foresta boreale e tundra artica. Varigas, grande lettore di Jack London, racconta la storia vera di un'impresa estrema e commovente, vissuta con l'unico ma inestimabile conforto dell'affetto dei suoi cani.
18,50

Mani di pietra. Vita e la leggenda di Roberto Durán

Mani di pietra. Vita e la leggenda di Roberto Durán

Christian Giudice

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 380

Roberto Duràn, "Mani di Pietra", nato a Panama nel 1951, è diventato campione del mondo in quattro diverse categorie di peso e ha combattuto 120 incontri, vincendone 104, di cui 70 per k.o. È stato il primo campione di boxe dell'America Latina, uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, l'unico al mondo ad aver combattuto per cinque decenni. In questa biografia, il giornalista Christian Giudice ne ricostruisce la storia, ne interpreta il talento, gli eccessi e le malinconie, intreccia le voci della famiglia e degli amici, degli avversari e dei testimoni, tentando la difficile impresa di estrarre la verità racchiusa nel mito. Il suo libro ha la precisione, a volte spietata, della cronaca e il respiro epico della leggenda, com'è giusto che sia per una vita dove cronaca e leggenda sfumano continuamente l'una nell'altra. Dalla dura infanzia nelle strade di Panama all'incidente automobilistico che lo costringe al ritiro, la vicenda umana e sportiva di Duràn è scandita dall'ascesa, il trionfo, la caduta, il riscatto e, nel mezzo, il mistero dell'incontro perduto con Sugar Ray Léonard nel novembre 1980, uno spartiacque nella sua carriera e uno dei più celebri e dibattuti combattimenti della boxe moderna. Questa biografia sta per diventare un film con Edgar Ramirez nella parte di Duràn e Robert De Niro nella parte del coach.
19,50

L'ultimo nemico

L'ultimo nemico

Richard Hillary

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 187

"In apparenza eravamo egoisti ed egocentrici senza nessun Sacro Graal cui dedicarci: la guerra provvide a darci uno scopo e in una maniera graziosamente gustosa". Richard Hillary, studente di Oxford e pilota della RAF nei giorni della Battaglia d'Inghilterra, pubblica "L'ultimo nemico" pochi mesi prima di morire, a ventitré anni, durante un volo notturno. È il suo unico libro, si potrebbe definirlo reportage di guerra, memoria autobiografica e testimonianza generazionale, ma più di ogni altra cosa è il romanzo di formazione di un giovane che perde tutto e trova se stesso. Il pilota Richard è un individualista, un esteta scettico che si rende conto, poco alla volta, di essere parte dell'Umanità e di condividerne i dolori come le speranze. Dovrà prima lottare nell'aria con il nemico, vedere gli amici cadere uno dopo l'altro, attraversare le rovine di Londra, provare infine sulla propria carne il male della guerra. Durante la missione del 3 settembre 1940 viene abbattuto e precipita gravemente ustionato nel Mare del Nord. I duelli aerei lasciano allora il posto alla trafila degli interventi chirurgici, alla necessità di scrivere e al desiderio nascosto di tornare a volare. La fine, e l'ambigua trasformazione del ragazzo in mito, ci viene raccontata da Arthur Koestler nel saggio introduttivo.
18,50

Sulla strada. Quando l'escluso diventa l'eletto

Sulla strada. Quando l'escluso diventa l'eletto

Michel Collard, Colette Gambiez

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 286

Questa intensa testimonianza racconta "gli uomini e le donne dell'ombra", quelli che tendono la mano quando passiamo, che frugano nei bidoni della spazzatura, che dormono sui marciapiedi e nei corridoi della metropolitana. Esclusi dalla ricchezza della società moderna, i senzacasa vivono e muoiono accanto a noi, nell'indifferenza. Michel e Colette, un ex-frate e un'infermiera, hanno voluto conoscere davvero questa gente: diventare clochard, affrontare la lotta quotidiana contro il freddo, la fame e l'abbandono, tentare di costruire una comunità e tracciare un cammino insieme. Alla base della loro scelta c'è un imperativo cristiano, la necessità profonda di seguire l'esempio di Francesco d'Assisi. Ma se i due autori di questo libro sono scesi tra i poveri non è per evangelizzare, quanto per imparare, per porre un interrogativo a se stessi e poi alla Chiesa tutta, perché sono convinti che è lì, in basso, che è possibile incontrare Dio. In questo libro ci sono allora le storie dei senzacasa, la verità della loro vita e la persistenza dei loro sogni, ma la forza di "Sulla strada" non è soltanto mostrare una realtà che ci scorre accanto, piuttosto cambiare la percezione che abbiamo di essa, accompagnarci a guardarla con occhi nuovi.
19,50

La conquista dell'Everest

La conquista dell'Everest

John Hunt

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2013

pagine: 282

La mattina del 29 maggio 1953 il neozelandese Edmund Hillary e il nepalese Tenzing Norgay sono i primi esseri umani a raggiungere la vetta dell'Everest. La permanenza dei due scalatori sul "tetto del mondo" dura soltanto un quarto d'ora - il tempo per Hillary di piantare una croce e per Tenzing di deporre biscotti in offerta alle divinità buddiste - ma la conquista di una montagna è il frutto di un lavoro lungo e meticoloso, un'avventura collettiva fondata sul coraggio e sui dettagli, sulla solidarietà e sulla concentrazione. John Hunt, l'autore di questo resoconto scritto a ridosso dell'impresa, era il capo della spedizione britannica, un organizzatore capace e sensibile che seppe tenere unito il gruppo contro il freddo, la mancanza di ossigeno, i fiumi di ghiaccio, i crepacci aperti sul vuoto e la continua messa alla prova della resistenza fisica e mentale di ognuno, la sfida con se stessi, che è forse la ragione vera e profonda dell'alpinismo. La conquista dell'Everest comincia con il riepilogo delle spedizioni precedenti, un ininterrotto sforzo collettivo, e prosegue con il racconto epico ed esatto delle diverse fasi dell'ascesa, da Kathmandu alla scelta della parete sud, fino all'assedio e all'assalto della cima. La riflessione finale di Hunt sul successo della spedizione è soprattutto un bilancio umano, con lo sguardo sollevato verso nuove imprese e la consapevolezza che, per chi la compie e per chi la legge, "l'avventura è un bisogno". Con le foto originali scattate dai membri della spedizione.
19,50

L'ultimo anno di Lev Tolstoj

L'ultimo anno di Lev Tolstoj

Valentin Bulgakov

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2021

pagine: 336

Il racconto dell’ultimo anno di vita di Lev Tolstoj attraverso gli occhi di Valentin Bulgakov, amico e segretario del grande scrittore. Un affresco intimo e accurato della vita a Jasnaja Poljana, l’amata tenuta di Tolstoj, il rapporto con i suoi seguaci, gli episodi più significativi della vita personale e familiare di quell’ultimo anno. Un idillio tuttavia tormentato e pieno di pagine buie, con le crescenti tensioni e i litigi sempre più frequenti con la moglie Sofija, che portarono infine alla fuga dell’ormai ottantenne scrittore e alla sua morte alla stazione di Astapovo, il 20 novembre 1910, attorniato dai familiari e dagli amici più stretti. Una vicenda, quest’ultima, tornata alla ribalta con l’uscita nelle sale cinematografiche del film The Last Station (2009).
20,00

Modigliani. Vita e passione

Modigliani. Vita e passione

André Salmon

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 320

Pubblicato per la prima volta nel 1957, questo libro di André Salmon – critico d'arte ed esponente di spicco dell'avanguardia artistica francese del primo Novecento – contribuì a creare il mito di un Modigliani provocatorio, squattrinato e affascinante, genio maledetto in preda all'autodistruzione: il tormentato “Modì” di Montmartre e Montparnasse. Attraverso uno stile armonioso e raffinato, Salmon, da amico qual era, ci racconta le passioni fugaci del pittore livornese, l'amicizia con altri artisti del tempo (Picasso, Utrillo, Derain, Vlaminck), la dipendenza dall'hashish e dall'alcol, le risse. Una testimonianza viva, tra la biografia e il romanzo, che ripercorre il destino di un uomo che proprio all'apice della miseria riuscì a realizzare la sua arte nervosa, elegante ed esaltata.
18,50

Camille Claudel

Camille Claudel

Odile Ayral-Clause

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2020

pagine: 335

Camille Claudel è ricordata come la talentuosa scultrice francese che da giovanissima intrecciò una tormentata relazione con Auguste Rodin. Ma Camille, carattere indipendente e irrequieto, è stata soprattutto una donna emancipata che ha sfidato le convenzioni sociali e culturali della sua epoca, soccombendo infine psicologicamente sotto il peso della riprovazione pubblica, dei pregiudizi atavici e delle privazioni materiali. Turbata dal suo anticonformismo, la famiglia reagì alle sue crisi facendola internare in una casa di cura per malati di mente, dove rimase fino alla morte. Odile Ayral-Clause, dopo anni di studi, riesce finalmente a riscattare Camille dallo stereotipo dell'eroina tragica e a consegnarci quella che può essere considerata la biografia definitiva di una grande artista. L'autrice ricostruisce, infatti, l'ambiente artistico della Parigi di fine Ottocento e gli ostacoli contro i quali la scultrice si è dovuta scontrare; si sofferma sulla storia familiare e racconta gli affetti; analizza le cause della malattia, approfondendo le circostanze della sua detenzione grazie ai documenti d'archivio. Ne esce così un libro tanto appassionante quanto accurato, uno strumento per conoscere davvero uno dei personaggi più affascinanti dell'arte moderna.
22,00

La mia vita

La mia vita

Isadora Duncan

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2019

pagine: 315

«Le autobiografie della maggior parte delle donne celebri sono una serie di narrazioni sulla loro esistenza esteriore, piene di particolari e di aneddoti futili. Sui grandi momenti di gioia o di angoscia, esse serbano uno strano silenzio. La mia arte invece è precisamente uno sforzo per esprimere, con gesti e movimenti, la verità quale io la sento». Così scrive Isadora Duncan nelle prime pagine di questo libro, pubblicato nel 1927 poco prima della sua tragica e spettacolare morte. Il suo è un autoritratto eccessivo - e dunque paradossalmente fedele - di una donna libera e visionaria, che non ha solo cambiato la storia della danza, ma ha influenzato il mutamento delle arti nel primo Novecento, seducendo le menti e i cuori di personaggi come Rodin, D'Annunzio, Stanislavskij, Gordon Craig, Eleonora Duse. Bambina che supera gli ostacoli di un'infanzia poverissima e artista che sconvolge i teatri d'Europa, seduttrice naturale e madre non sposata, aristocratica e comunista per Isadora Duncan lo scardinamento delle convenzioni sociali, insieme a quelle estetiche, è stata una vocazione. La sua avventura, raccontata con esuberanza quasi violenta, è tanto la testimonianza di un'epoca cruciale quanto la storia di un'inquieta ricerca dell'assoluto. Prefazione di Maria Borgese.
18,50

Diario 1937-1943

Diario 1937-1943

Galeazzo Ciano

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 816

Scritto tra l’agosto 1937 e il febbraio 1943, il "Diario" di Galeazzo Ciano – «una fonte memorialistica di primaria importanza» nelle parole di Renzo De Felice – è un documento prezioso per la comprensione dell’ultima fase del regime mussoliniano: il periodo fatale che va dall’incubazione del secondo conflitto mondiale ai mesi che precedono la caduta del fascismo. L’esistenza del "Diario" è nota dalla fine degli anni Trenta ai collaboratori più stretti di Ciano, ai quali il ministro degli Esteri confida di volerlo pubblicare a guerra finita, allo scopo di riabilitarsi politicamente dinanzi alle potenze alleate. A partire dall’estate del 1943, la «caccia» alle agende manoscritte del genero del Duce da parte dei servizi d’intelligence tedeschi e americani è al centro di un’avvincente spy story in bianco e nero. Una vicenda di tradimenti, colpi bassi, giochi doppi e tripli che Giuseppe Casarrubea e Mario José Cereghino ricostruiscono nel loro saggio introduttivo. Grazie soprattutto al ritrovamento di vari fascicoli dell’Office of Strategic Services (Oss) e dello Special Counter Intelligence (Sci), carte degli anni Quaranta recentemente desecretate negli Uniti d’America e in gran parte inedite in Italia.
47,50

Basquiat. Vita lucente e breve di un genio dell'arte

Basquiat. Vita lucente e breve di un genio dell'arte

Phoebe Hoban

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2018

pagine: 378

Da graffitista di strada a superstar della pittura, Jean-Michel Basquiat è stato il Jimi Hendrix del mondo dell'arte: in meno di un decennio è diventato una celebrità, e un culto per i giovani di tutto il mondo. È morto per overdose a ventisette anni nel 1988. Questo libro, che è la prima biografia completa, traccia il percorso che va dall'infanzia problematica dell'artista al suo effimero passaggio attraverso il bianco mondo dei galleristi e collezionisti "nouveaux riches" e "radical chic". Oltre che il ritratto di un grandissimo talento, bruciato rapidamente sull'altare del mercato, è il ritratto di un'epoca, dello scenario artistico di Downtown e della smodatezza delle case d'asta.
25,00

Atti relativi alla morte di Luigi Tenco

Atti relativi alla morte di Luigi Tenco

Aldo Colonna

Libro

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2017

pagine: 288

“Atti relativi alla morte di Luigi Tenco” è il punto di approdo di una ricerca cominciata molti anni fa sulla base documentale di relazioni medico- legali e di perizie balistiche che smentirebbero clamorosamente la tesi suicidaria. Luigi Tenco non si sarebbe suicidato, ma sarebbe stato ucciso con le modalità proprie di un’esecuzione. Una pistola che compare e scompare dalla scena del crimine come in un gioco delle tre carte, un biglietto d’addio infarcito di errori grammaticali e senza senso, unico foglio di tre che la famiglia si è sempre rifiutata di sottoporre a perizie più stringenti. Tenco voleva svelare le presunte combines che orientavano i risultati del Festival di Sanremo in una conferenza-stampa, ma il suo idealismo – sembrano suggerire le carte – andò a scontrarsi con il clan dei Marsigliesi.
22,00

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