Casagrande: Alfabeti
Il pianeta sul tavolo. Giorgio Morandi e Luigi Ghirri
Giorgio Messori
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2024
pagine: 88
Due saggi letterari lucidi e penetranti sulla pittura di Giorgio Morandi e la fotografia di Luigi Ghirri, raccolti in un prezioso volumetto corredato da sette fotografie a colori.
Dove sei Mathias?
Agota Kristof
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2024
pagine: 64
In questi due racconti ritornano le ossessioni di Agota Kristof: l'infanzia e la sua terrificante lungimiranza, la disperazione assoluta nei confronti della vita, l'inganno delle parole, la diluizione del tempo, ma anche lo humour e il sogno. Sandor, l'eroe del primo racconto, conduce in quel labirinto d'incertezze che i lettori di Agota Kristof conoscono bene. Lina, l'eroina del secondo racconto - in forma di dialogo - sorprende invece per la sua incantevole leggerezza: è una ragazzina innamorata come da adulta non potrà più esserlo.
Monte verità. Verità senza poesia
Ida Hofmann
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2023
pagine: 136
Nel 1900, un gruppo di giovani pensatori, artisti, idealisti e anarchici si insedia su un colle presso Ascona, sul Lago Maggiore. Sono donne e uomini che vogliono rompere con le convenzioni sociali e gli imperativi del capitalismo sperimentando un nuovo modo di vivere, «più sano e naturale». Ribattezzano quel luogo Monte Verità. Sei anni dopo Ida Hofmann, tra i fondatori della comunità, racconta quegli inizi con una schiettezza che non ammette cedimenti alla «poesia», alternando piuttosto cronaca diaristica, slanci utopistici e affondi ironici. Una preziosa testimonianza finora inedita in italiano che, tra ecologia e femminismo, rivela sorprendenti affinità con i temi che agitano il nostro presente. Prefazione di Edgardo Franzosini.
Memoria e trasformazione. Scritti e conversazioni su architettura e territorio
Flora RuchatRoncati
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2022
pagine: 178
La scrittura ha sempre accompagnato la ricerca architettonica di Flora Ruchat-Roncati. Nei suoi taccuini si trovano, a sorpresa, più annotazioni che schizzi, come se l’esercizio della parola fosse un puntello ineludibile al suo progettare, una tappa in cui precisare il pensiero per giungere al nitore del gesto architettonico. Di questo esercizio viene qui dato conto riunendo per la prima volta testi e conversazioni in cui Ruchat-Roncati parla del suo mestiere («l’architettura – dice – è un servizio»), discute le proprie opere e quelle di amici e maestri, riflette sull’atto del progettare e sull’insegnamento, da lei praticato al Politecnico di Zurigo, dove dal 1985 è stata (prima donna a conseguire il titolo) professoressa ordinaria di progettazione. Curata da Nicola Navone, la raccolta, arricchita da disegni inediti tratti dai taccuini, offre una prospettiva nuova sull’opera e il pensiero di una protagonista dell’architettura svizzera del Novecento.
Milano fine Novecento. Storie, luoghi e personaggi di una città che non c'è più
Alberto Saibene
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 168
A partire da una passeggiata tra le strade di Milano nel giorno di Pasqua del 2020, Alberto Saibene, storico della cultura ed editore, ripercorre, alla luce di quello che sembra ormai un congedo definitivo dal Novecento, la stagione culturale della “Milano moderna” nei tre decenni che seguirono la fine della Seconda guerra mondiale. Sono gli anni in cui sono cresciuti i suoi genitori, figli a loro volta di genitori milanesi, e che, nell’ultima parte, corrispondono alla sua infanzia e adolescenza. Un libro dedicato a Milano, alle storie e ai personaggi che l’hanno resa grande.
Il posto dei calzini. La svolta linguistica dell'economia e i suoi effetti nella politica
Christian Marazzi
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 159
"Lavorare comunicando". La nostra epoca ha conosciuto una trasformazione profonda dei processi produttivi. Mentre la catena di montaggio escludeva ogni forma di linguaggio come fattore direttamente produttivo, oggi non si dà produzione senza comunicazione: anzi, lavoro e informazione collaborano per garantire il massimo effetto nel minor tempo possibile. Le tecnologie si sono configurate come vere e proprie macchine linguistiche e la versatilità si è imposta quale carattere fondamentale per i lavoratori, a scapito della specializzazione. In bilico tra filosofia politica e teoria economica, Il posto dei calzini ripercorre lo sviluppo del modello post-fordista fin dalle sue origini, ponendo al centro della riflessione l'irruzione del linguaggio nella sfera produttiva. Se quando apparve per la prima volta nel 1994 questo libro fu accolto come l'annuncio di un nuovo paradigma di pensiero, oggi, a quasi trent'anni di distanza, è considerato un piccolo classico che non smette di illuminare le dinamiche che caratterizzano le società del presente.
Rosagarda
Giorgio Orelli
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 120
La vita di una piccola comunità alpestre, con le sue storie ora comiche ora venate da sordi risentimenti, in anni in cui la civiltà contadina seguiva ancora consuetudini millenarie, regolate sul ciclo delle stagioni. Rosagarda è un microcosmo che dalla dolce conca in cui è adagiato il paese si estende verticalmente fino ai pascoli d'alta quota, oltre i duemila metri, dove vivono camosci, marmotte e fagiani, e dove i contadini, con maggiore o minore convinzione, imbracciano il fucile da caccia. La modernità, intanto, letteralmente si espone sull'altro versante della valle, assumendo forme primordiali, adamitiche. Il protagonista-narratore si aggira tra le case e nei prati, mentre la memoria gli restituisce immagini e volti che tornano a farsi vivi nell''allegro giusto' di un racconto nel quale ogni dettaglio ha il suo perché: «... faresti una bella cosa seguendo l'esempio dei grandi maestri d'una volta, che riposandosi si divertivano a pitturare in un qualche angolo qualcosa d'impensato, di cui poi magari si dice che è la cosa più bella». Benché Orelli riprenda qui motivi e figure in parte già noti anche attraverso le sue poesie, questo trittico di racconti, frutto di una serie di riscritture risalenti agli anni '90, costituisce di fatto un libro inedito e una delle principali sorprese del suo lascito letterario.
Casualità e disegno. Edilizia residenziale e spazio pubblico a Lugano
Martino Pedrozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 64
Queste considerazioni su Lugano nascono in una mattina del febbraio 2018, durante una passeggiata attraverso la città. Un gruppo di docenti e studenti al secondo anno dell'Accademia di architettura dell'Università della Svizzera italiana percorrono i quartieri residenziali lungo il fiume Cassarate analizzandone la struttura urbana e il valore effettivamente conferito allo spazio pubblico. Il volume è corredato da piani, piantine e cartina topografica della città di Lugano.
Tre orfani
Giorgio Vasta
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 40
È l'alba di un giorno nuovo. Per il protagonista di questo racconto - così come per il suo autore - è la data che segna il cinquantesimo compleanno. Confinato nel suo appartamento, l'io narrante si trova a fare i conti con i propri fantasmi letterari, che hanno la familiarità di coinquilini ma i gesti insondabili del destino.
Corona blues. Diario dell'anno 2020
Alberto Nessi
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2021
pagine: 104
Nate da appunti presi su un moleskine nero durante la primavera del 2020, le pagine di Alberto Nessi ripercorrono gli stati d'animo e le piccole avventure quotidiane che molti di noi hanno vissuto durante i primi mesi dell'epidemia da Coronavirus: la paura che si alterna a una strana euforia, il bisogno di introspezione o invece di condivisione e fratellanza, la presa di coscienza della fragilità della vita; poi le file d'attesa al supermercato, le passeggiate nei boschi, le letture, l'incontro con un amico o con un'erba selvatica. Più che le cifre e i dati sulla pandemia, l'autore consegna al suo taccuino pensieri in versi e in prosa, ricordi "fin lì affondati nella nebbia", lodi alla solitudine e alla pazienza, perfino la visione di una principessa indiana che cammina imperturbabile lungo la Breggia. E ora che il virus torna a bussare con prepotenza alle nostre case, quei mesi primaverili ci sembrano come sospesi, carichi di una tensione e di una speranza che oggi fatichiamo a ritrovare. Ricordarli attraverso le parole di Nessi non significa solo riviverli, ma provare a trarne un senso che, già di per sé, agisce come una medicina.
Con il foglio sulle ginocchia
Pietro De Marchi
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2020
pagine: 112
Il racconto che dà il titolo al libro, il più lungo della prima parte, è incentrato sulla ricerca, o piuttosto la scoperta, di un padre nel ruolo di figlio, negli anni drammatici della Seconda guerra mondiale. A fare da corona a questo testo, costruito grazie a un montaggio di materiali epistolari, sono altre pagine di vario genere, dal racconto breve al poemetto in prosa, che indagano prima l'infanzia e la giovinezza e poi la maturità e la vecchiaia della figura paterna. Nella seconda parte del libro, dopo un intermezzo dedicato a un'altra figura chiave del cerchio familiare, il nonno materno, ecco affacciarsi altri volti, di altri "padri" o maestri-amici, incontrati tra la Lombardia e il Veneto, tra Zurigo e il Ticino: Dante Isella, Giorgio Orelli, Giovanni Orelli, Federico Hindermann, Luigi Meneghello.
La scomunica di Adolf Hitler. Lettera aperta
Oscar Levy
Libro: Libro in brossura
editore: Casagrande
anno edizione: 2020
pagine: 74
Nel giugno 1938, alcuni mesi prima della Notte dei cristalli e un anno prima dell’inizio della Shoah, Oscar Levy – medico e intellettuale ebreo tedesco in esilio a Parigi – scrive una lunga lettera aperta al Cancelliere del Reich, nota come La scomunica di Adolf Hitler. Con un tono a un tempo veemente e pacato, Levy impartisce a Hitler una notevole lezione sul pensiero di Nietzsche e lo invita ad andarsene dal giardino di una filosofia che lui e i nazisti hanno travisato e non avrebbero comunque mai potuto capire. Ma ciò che fa di questa lettera una testimonianza di straordinario interesse storico, è anche l’interpretazione che Levy fornisce in tempo reale dell’hitlerismo e della sua propaganda, tanto più efficace quanto più limitata e a tratti anche intenzionalmente assurda. La lettera di Levy è qui corredata dal primo documento scritto in cui Hitler si esprime – con farneticante consequenzialità – sugli ebrei, anch’esso tradotto per la prima volta in italiano. Introduzione e cura di Vincenzo Pinto.