Carocci: Studi storici Carocci
Studi storici. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 256
La rivista affronta i maggiori quesiti storico-storiografici nell'arco cronologico dall'età antica a quella contemporanea. I temi che hanno costituito il filo conduttore della sua storia sono stati: la formazione dello Stato italiano a partire dalle origini del processo di unificazione nazionale al regime fascista, fino al secondo dopoguerra; le grandi trasformazioni economiche a livello italiano e internazionale; la storia del movimento operaio e del socialismo, sia dal punto di vista della storia del pensiero (con particolare attenzione alla figura di Antonio Gramsci), sia dal punto di vista di ricostruzione storica dei partiti e dei movimenti in Italia, nei paesi dell'Est europeo e nell'Unione sovietica.
La Chanson de Jérusalem: l'epopea dei Crociati cannibali. La storia dei «fanatici dell'Apocalisse»
Davide Esposito
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 244
Nel XII secolo compare, da qualche parte nel Nord della Francia, una chanson de geste, anonima, sull'impresa più grande di tutte: la liberazione del Santo Sepolcro. Ciò che colpisce è la presenza, tra i protagonisti, dei Tafuri, ossia crociati cannibali. Invece di essere disprezzati per la loro condotta, sono esaltati e incoraggiati dall'autore. Perché succede questo? Perché hanno enorme importanza nel racconto? E qual è il loro ruolo nella battaglia apocalittica contro le armate del diavolo? La Chanson de Jérusalem fa parte del ciclo della crociata, un insieme di racconti che mitizzano le vicende dei crociati dall'appello al sinodo di Clermont del 1095 fino a Saladino. Il volume analizza il significato propagandistico dell'opera, dove si intrecciano avvenimenti realmente accaduti ed elementi leggendari.
Agricoltura e territori nel Mezzogiorno. Dalla «grande trasformazione» europea al secondo dopoguerra (secoli XVIII-XX)
Salvatore Vinciguerra
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 108
Il fil rouge che attraversa l'intero volume è rappresentato dal ruolo preponderante giocato dalla domanda estera nello stimolare lo sviluppo dell'agricoltura nel Mezzogiorno sia prima che dopo l'unificazione nazionale, e che fu all'origine, nell'ambito del medesimo prodotto, di inediti processi di differenziazione territoriale a una scala sub-regionale. Questa lunga parabola iniziata con la “grande trasformazione” europea, determinata dalla prima rivoluzione industriale nella seconda metà del Settecento e all'interno della quale le regioni dell'Italia meridionale si collocarono come fornitrici di materie prime agricole e semilavorati, conobbe una significativa battuta d'arresto durante il fascismo. Le politiche economiche volute da Mussolini provocarono, infatti, la perdita di competitività dell'agricoltura e furono responsabili del formarsi, anche nel settore primario, di un divario tra Sud Italia e regioni settentrionali. Negli stessi decenni in cui lo sviluppo del triangolo industriale attrasse consistenti flussi migratori, producendo un sensibile aumento della domanda di derrate agricole e un forte incentivo alla modernizzazione delle campagne del Nord-Ovest, la scelta del regime di rivalutare la lira fissandone il cambio a “quota 90”, l'autarchica “battaglia del grano” e l'arenarsi a Sud della bonifica integrale determinarono, da un lato, la drastica riduzione delle esportazioni di prodotti agricoli e, dall'altro, la crescita nel Mezzogiorno delle superfici occupate dalla cerealicoltura estensiva, ben oltre la fine del Ventennio.
Illusioni di potenza. La diplomazia sabauda e la Francia nel cuore del Seicento (1630-1648)
Frédéric Ieva
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 228
Nel corso del Seicento le relazioni tra il ducato di Savoia e il regno di Francia furono particolarmente difficili. Lo Stato sabaudo, infatti, a causa della strategica posizione geografica, si trovò, suo malgrado, a essere conteso tra le monarchie francese e spagnola. Il volume prende in esame gli anni fra il 1630 e il 1648, che furono cruciali per il ducato sabaudo, governato, dopo il breve regno di Vittorio Amedeo I, dalla reggente Cristina di Francia. La duchessa riuscì a tenere testa alla politica aggressiva del cardinale Richelieu, a proteggere lo Stato piemontese e a consegnarlo quasi integro al figlio Carlo Emanuele II. Per muoversi in questo contesto internazionale così complesso e per misurarsi con avversari tanto pericolosi, Cristina si avvalse di un servizio diplomatico di prim'ordine, che non aveva nulla da invidiare a quello veneziano o romano. Gli ambasciatori piemontesi erano presenti in tutte le sedi europee, pronti a difendere gli interessi ducali e spesso si trattava di diplomatici molto abili, come Claude Chabod, marchese di San Maurizio, inviato in missione in Francia e ai trattati di pace in Vestfalia, o Ludovico San Martino, marchese d'Aglié, che si mise in mostra nel corso della sua lunga ambasciata a Roma. Il libro offre un sintetico profilo della diplomazia sabauda del Seicento e la inserisce nel quadro più ampio degli studi europei sulla diplomazia in età moderna.
Rossana Rossanda e il PCI. Dalla battaglia culturale alla sconfitta politica (1956-1966)
Alessandro Barile
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 267
Negli anni Sessanta la politica culturale comunista entra in fibrillazione. Urbanizzazione selvaggia, migrazioni interne, nuovi consumi culturali, scolarizzazione di massa: il boom economico trasforma in profondità la società cambiando il volto del paese. Il modello culturale togliattiano, in grado fino a quel momento di collegare le istanze intellettuali agli umori delle classi lavoratrici, mostra i primi segni di crisi. È ancora possibile una politica culturale comunista? La direzione di Rossana Rossanda alla Sezione culturale del PCI proverà a stimolare un difficile aggiornamento nel partito, tentando di metterlo in connessione con nuove domande sociali e inaudite sfide politiche. L'incubazione del “lungo Sessantotto italiano” si situa proprio negli anni della direzione politico-culturale di Rossanda, tra il 1962 e il 1966. La sconfitta a cui andrà incontro (e con lei l'intera area ingraiana), certificata all'XI Congresso comunista del 1966, segnerà un passaggio evolutivo del Partito comunista italiano, dalle conseguenze dirompenti per tutta la sua storia futura.
Città mito. Luoghi del Novecento politico italiano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 240
Roma, Venezia, Trento e Trieste, Fiume, ma anche le capitali del repubblicanesimo, quelle dell'antifascismo e della Resistenza, il Veneto bianco, Predappio, Bologna, Sesto San Giovanni, Perugia e Assisi, i reticoli urbani del terrorismo, la Napoli della tradizione laurina, la provincia leghista, la Milano di “Mani pulite”. Protagoniste di questo volume sono le città che hanno nutrito l'immaginario politico dell'Italia unita, orientando la “mappa mentale” di varie gene - razioni. Gli autori, recuperando alcune radici ottocentesche, si muovono tra casi eclatanti – per importanza e sedimentazione del rispettivo mito – e altri di conio prettamente novecentesco, i cui echi arrivano talora fino ai giorni nostri. Si interrogano sulle ragioni che hanno dato origine a determinate immagini delle città, nello specifico dei contesti storici e territoriali di riferimento; ne indagano l'evoluzione, il successo così come l'eclissi nello spazio pubblico, i canali di trasmissione e i meccanismi narrativi che hanno accompagnato la loro circolazione nella vita del paese. Anche da questa prospettiva originale, che intreccia storia e rappresentazione, le città si rivelano una preziosa cartina di tornasole per comprendere il profilo politico del Novecento italiano e cogliere i mutamenti più generali in atto nella società.
«Piombo con piombo». Il 1921 e la guerra civile italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 438
Il periodo tra la Prima guerra mondiale e l'avvento del fascismo costituisce un interessante punto di svolta nella storia del nostro paese. Il volume propone una lettura del 1921 – anno dello squadrismo fascista, dell'attentato anarchico al teatro Diana di Milano, delle insorgenze operaie e contadine, degli Arditi del popolo – attraverso le due lenti della violenza politica e della guerra civile italiana, e ne colloca le ragioni all'interno di un ciclo di lunga durata esaminandone prodromi e lasciti (Sinistra risorgimentale, guerra europea), nonché gli sviluppi successivi fino al tardo Novecento, come ad esempio il nesso tra violenza e ideologie rivoluzionarie. Il testo, oltre ad affrontare questioni interpretative, pone un'attenzione particolare ai casi territoriali e al metodo della Public History, offrendo così un contributo per una storia culturale e sociale della violenza politica in età contemporanea.
Sensibilità moderne. Storie di affetti, passioni e sensi (secoli XV-XVIII)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 199
Sensi ed emozioni contribuiscono da anni ad arricchire la ricerca storica consentendo di rivisitare, con uno sguardo rivolto anche all'antropologia, l'esperienza di vita di donne e uomini del passato; un universo percettivo e affettivo che, in una molteplicità di contesti, apre a diversi paesaggi sonori o olfattivi, così come a passioni dell'animo. I contributi del volume esplorano tale campo nell'Italia di età moderna. Vi si indagano la città in quanto luogo di performance emotive in occasioni rituali, come feste o processioni funebri, e per le sollecitazioni sensoriali che la caratterizzano; le esperienze emotive di alcune figure chiave della modernità, quali condottieri, confessori, inquisitori; più specificamente per il Settecento, il vissuto degli autori di fronte a editoria e pubblico nonché il farsi strada dell'amicizia tra sessi in spazi non più confinati. Il libro è corredato di un'introduzione di carattere storiografico e di una bibliografia ragionata per orientare il lettore nella varietà degli ambiti di studio.
Un farmacista in guerra. Il diario di Luigi Maturi (1914-1919)
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 172
Lo studio di un diario e di un'esperienza biografica può costituire una preziosa fonte per conoscere nel dettaglio lo svolgersi della vita quotidiana di un'epoca, i cui grandi avvenimenti sono invece generalmente noti. Quando si inizia a leggere il diario di Luigi Maturi ci si aspetta uno scritto di un farmacista, che si occupa di problematiche legate al reperimento di farmaci e sostanze chimiche necessarie a una farmacia da campo, e che descrive patologie e questioni sanitarie. Invece ci si trova davanti a un racconto che riporta informazioni di tipo logistico e geografico secondo una scansione temporale quasi giornaliera: dal luglio 1914, quando Maturi parte per la Prima guerra mondiale, al 1919, anno in cui questo giovane di belle speranze ritorna alla sua Condino, in provincia di Trento. Il tempo, l'esperienza della guerra, il caso hanno restituito ai posteri soltanto un diario in forma di appunti e brevi notizie, del quale il volume offre la trascrizione del testo originale in tedesco e la versione in italiano precedute da un saggio introduttivo.
«Pronto per la Rivoluzione!». I comunisti italiani e francesi e la decolonizzazione in Africa centro-occidentale (1958-1968)
Gabriele Siracusano
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 332
A partire dal 1958, alcuni Stati sorti dalla decolonizzazione in Africa centro-occidentale intrapresero politiche di stampo socialista, attirando l'attenzione dell'URSS e dei suoi alleati. I due partiti comunisti più importanti dell'Occidente, PCI e PCF, si ritagliarono un ruolo chiave nell'avvio di relazioni tra il campo socialista e Stati come Guinea, Mali o Congo-Brazzaville, favorendo modelli di modernizzazione non capitalista e offrendo solidarietà attiva ai movimenti anticoloniali. Grazie a una ricerca su fonti francesi e italiane, il volume ripercorre come, tra dialogo e incomprensioni, i comunisti di entrambi i paesi si inserirono nel dibattito sui nessi tra socialismo reale e socialismi africani, costruendo rapporti politici al di là delle relazioni statali stabilite dal campo socialista. Misurandosi con l'emersione del Terzo mondo, PCI e PCF analizzarono le nuove esperienze africane attraverso lenti ideologiche e culturali differenti, che stimolarono cooperazione ma anche rivalità.
Un amico a Lucca. Ricordi d'infanzia e d'esilio
Ludwig Greve
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 238
Al centro del libro vi è l'amicizia tra Ludwig Greve, giovane ebreo berlinese in fuga giunto a Lucca nella primavera del 1944, e don Arturo Paoli, che lo accolse e nascose in diversi edifici ecclesiastici. L'amicizia nata in quelle circostanze, e durata tutta la vita, trova espressione sia nei racconti autobiografici di Greve "Un amico a Lucca" e "Una visita a Villa Sardi", che nelle lettere dall'America Latina e nella testimonianza attuale di don Arturo, "Spazi di pace". Nel suo incompiuto "Storia di una gioventù" Greve racconta invece la sua vita prima dell'esilio in Italia: l'infanzia a Berlino, la fuga dall'Europa nazista sulla nave St Louis, costretta a tornare indietro dopo aver già raggiunto L'Avana, il soggiorno in un istituto per ragazzi profughi presso Parigi. Attraverso tutti gli scritti qui raccolti viene restituito al lettore di oggi un prezioso patrimonio di memorie rappresentato dai valori etici presenti nella resistenza civile e non-violenta opposta dai due protagonisti, di origini e formazione culturale diverse, alla violenza cieca del nazifascismo.
I cimeli della patria. Politica della memoria nel lungo Ottocento
Silvia Cavicchioli
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2022
pagine: 280
Il volume ricostruisce i principali contesti nei quali, nel corso del XIX secolo, si formarono i nuclei di memorie patrie poi confluiti nelle raccolte civiche e nei musei del Risorgimento sorti tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento per raccontare agli italiani il processo di unificazione della nazione risorta. L'ambito cospirativo, la detenzione politica e i suoi drammatici esiti, la guerra regia e di popolo, le traslazioni di patrioti e combattenti generarono un gran numero di cimeli e posero insieme le condizioni per la loro facile contraffazione. Armi, trofei, bandiere, fazzoletti, ciocche di capelli furono raccolti e conservati da familiari, compagni d'arme e di prigionia, medici e confessori, carcerieri e collezionisti. Nel Tempio del Risorgimento di Torino del 1884 – evento precursore della museografia storica italiana segnato dal tentativo di pacificazione della memoria risorgimentale – giunsero migliaia di oggetti che già nelle dimore private e nelle sedi delle società dei reduci avevano precocemente celebrato il ricordo dei martiri, rivendicato l'apporto della lotta democratica, commemorato i caduti delle patrie battaglie, contribuendo a definire la centralità della nozione di sacrificio nella costruzione della nazione contemporanea.