Bompiani: Tascabili. Romanzi e racconti
La bruttina stagionata
Carmen Covito
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 260
Marilina Labruna vive in una Milano livida, popolata di donne solitarie e di furbi che approfittano dei bisogni d'amore. Perciò lei, quarantenne non brutta ma, peggio, bruttina, deve trovare un modo diverso di trionfare. Da questo romanzo sono stati tratti un monologo teatrale (interpretato da Gabriella Franchini con la regia di Franca Valeri, adattamento di Ira Rubini) e un film (interpretato da Carla Signoris, sceneggiatura e regia di Anna Di Francisca).
Il padre francese
Alain Elkann
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2001
pagine: 119
Due uomini sono sepolti vicini nel cimitero di Montparnasse: uno è stato un banchiere e il Presidente della comunità ebraica di Parigi, l'altro è stato un artista. Il primo era severo, intransigente, affascinante; l'altro era esuberante, dissipatore, bohémien. Sono, rispettivamente, il padre del narratore e Roland Topor, pittore, scultore e scrittore. Due uomini agli antipodi per scelte di vita, caratteri, ambizioni. Ora la morte li fa giacere e li costringe a parlarsi, come mai sarebbe stato possibile in vita. E' questa l'originale finzione che consente a Elkann di raccontare il proprio padre, i suoi rigori, i moralismi, il disprezzo per tutto ciò che non è convenzione e intraprendenza di gran borghese. Ma anche di allestire un sottile confronto con un uomo apparentemente diversissimo, un artista. Topor è un personaggio che lo incuriosisce. Per questo cerca chi l'ha conosciuto, parla con gli editori che l'hanno pubblicato, con le donne che l'hanno amato, con Nicolas, il figlio che sta calcando le orme paterne, anche lui pittore, ma più mite, forse ancora alla ricerca di uno spazio che la gioiosa esuberanza del genitore non abbia riempito. E mentre il narratore insegue ricordi, fantasmi e realtà, i due uomini - distesi nelle loro tombe ma chiacchierando come se fossero in un bistrot - si raccontano. E finiscono per confessarsi differenze e idiosincrasie ma anche, insospettabilmente, alcune affinità.
Giovannino
Ercole Patti
Libro
editore: Bompiani
anno edizione: 2000
pagine: XXXVI-224
"Giovannino" è la proustiana "memoria involontaria" degli anni giovanili dello scrittore, ripercorsi attraverso la vita di un opaco rampollo della borghesia siciiana, sorpreso nell'adolescenza - età privilegiata e indagata con estrema sensibilità, perché coincidente con lo stato aurorale e mitico dell'esistenza - fino alla senescenza precoce. I colori, gli odori, i sapori della campagna, del mare, delle donne, delle pensioni, s'inseguono nel romanzo che si snoda tra i due poli geografici dell'itinerario umano e letterario di Patti, Catania e Roma, luoghi dell'anima e metafora del mondo, in un'atmosfera di esaltazione della natura, di acuta sensibilità, di un gusto sottilmente ambiguo della solitudine e della morte.