Astrolabio Ubaldini: Psiche e coscienza
La nascita della coscienza
Gianpaolo Sasso
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2011
pagine: 308
Fin dalle origini della teoria psicoanalitica, la concezione dell'inconscio si intreccia con quella della coscienza, ma privilegiando essenzialmente l'elaborazione dei processi inconsci. Freud stesso dedicò alla coscienza uno degli scritti della metapsicologia, che però decise di non lasciarci. L'autore inquadra nelle attuali conoscenze neuropsicologiche le teorie della coscienza, e ne propone un modello psicoanalitico a partire dalle conclusioni teoriche presentate in "Struttura dell'oggetto e della rappresentazione" e in "Psicoanalisi e neuroscienze". La coscienza emerge progressivamente da quattro linee maturative. L'interazione madre-bambino studiata dalla Infant Research chiarisce come la madre inauguri subito la regolazione necessaria al formarsi equilibrato dei primi stati di coscienza. Questo sviluppo si raccorda con quello primario psicoanalitico identificatorio, e dall'intreccio di queste due linee maturative emergono quelle dell'attaccamento e della mentalizzazione. Questo intero sviluppo confluisce nel linguaggio, rimanendo poi a fondamento della capacità del terapeuta di riorganizzare in modo innovativo la coscienza del paziente. Il modello presenta fondamentali analogie con le ipotesi freudiane sulla coscienza, e propone anche alcune spiegazioni delle difficoltà che possono aver spinto Freud a rinunciare al suo scritto metapsicologico, ma che presumibilmente hanno anche fatto da guida alla sua successiva teorizzazione della seconda topica.
Schizofrenia. Teoria cognitiva, ricerca e terapia
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2011
pagine: 414
Il disturbo o i disturbi etichettati come 'schizofrenia' hanno storicamente posto molte domande e lanciato numerose sfide. E possibile dare un senso alle varie, spesso fantastiche, convinzioni dei pazienti? Esiste qualche principio da applicare a tutti i pazienti? È possibile trattarli con la psicoterapia? Qual è la relazione tra le scoperte organiche e il quadro clinico? Il testo, da considerare lo studio più completo sul modello cognitivo della schizofrenia e sul suo trattamento, cerca di rispondere a queste domande, nella convinzione che la discussione diretta dei deliri e delle allucinazioni non porti a un peggioramento dei sintomi ma, al contrario, possa dare ai pazienti un senso di sollievo nel constatare che qualcuno li ascolta e cerca di dare un significato alle loro esperienze confuse e angoscianti. Il libro riassume lo stato attuale di conoscenza sulla schizofrenia, passando in rassegna i dati disponibili sul trattamento ed esaminando la complessa neurobiologia del disturbo. Scava poi nelle origini, nello sviluppo e nel mantenimento delle quattro aree sintomatologiche principali: deliri, allucinazioni, sintomi negativi e disturbo formale del pensiero. Di estremo interesse per i professionisti del settore grazie a un approfondito aggiornamento delle rassegne e alla maturità della riflessione, questo studio si rivolge anche ai non addetti ai lavori, per l'ampiezza degli argomenti trattati e per l'accessibilità del linguaggio.
Attrazione, ossessione e stalking
William R. Cupach, Brian H. Spitzberg
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2011
pagine: 343
Nella letteratura emergente sul fenomeno sempre più diffuso dello stalking, questo testo offre una visione particolarmente innovativa e gravida di spunti: non è infatti centrato sui soli aspetti comportamentali ma anche, e soprattutto, sulle caratteristiche psicologiche e di personalità dello stalker e della sua vittima, e sulla peculiare natura psicopatologica della relazione persecutore/vittima nei casi di stalking. I comportamenti ripetuti e morbosi di intrusione relazionale (IRO) nella vita della vittima attraverso pedinamenti, appostamenti, telefonate indesiderate, invio di lettere, e-mail, SMS, MMS o minacce scritte, verbali e fisiche, sono finalizzati a soddisfare una specifica motivazione, più o meno latente: ovvero quella di esercitare il potere e il controllo sulla vittima. Le osservazioni cliniche e i dati di ricerca suggeriscono che tali dinamiche relazionali non sono altro che la riattualizzazione di pattern relazionali appresi nel proprio ambiente familiare, contrassegnati da esperienze di disconoscimento, trascuratezza emotiva, violenza e in alcuni casi di abuso sessuale. Ciò che emerge dalla ricerca degli autori è che il tratto comune ai comportamenti di stalking non risiede tanto nella natura dello strumento di controllo utilizzato, quanto nella tipologia del comportamento impulsivo, che dà luogo a un bisogno ossessivo d'intrusione relazionale, di pedinamento e di molestia analogo a quello della caccia {to stalk) e del fare la posta.
Il focusing in psicoterapia. Introduzione al metodo esperienziale
Eugene T. Gendlin
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 354
Il focusing, meglio noto come metodo esperienziale, non è esattamente una terapia, quanto piuttosto una modalità di attenzione introspettiva corporea che può essere applicata a varie forme di psicoterapia. È difficile descrivere adeguatamente tale processo: ciò che distingue il focusing dall'ordinaria consapevolezza dei sentimenti è che parte dal corpo e avviene al margine fra conscio e inconscio: in quella zona si può lasciar emergere un'impressione somatica di un qualunque argomento ed esplorarla. In questo senso, il focusing è utile al cliente, che impara a esperire somaticamente pensieri ed emozioni che spesso rimangono a un livello più superficiale di coscienza, a sentire quindi il corpo 'dall'interno', ed è utile al terapeuta, cui permette di calibrare l'intervento sulla singola persona e di riequilibrarlo in ogni momento della seduta a seconda delle esigenze del momento. In effetti il metodo esperienziale consente di accedere regolarmente e deliberatamente proprio al luogo in cui avviene il movimento terapeutico, e poiché parte dall'esperienza invece che dalla teoria, è virtualmente applicabile a tutte le teorie: le teorie possono anche contraddirsi a vicenda, ma un'esperienza non contraddice le altre. La prima parte del libro ruota attorno al focusing e ne illustra il procedimento. La seconda parte del volume si concentra poi sul modo in cui altri approcci terapeutici possano e debbano essere adattati e modificati per lavorare sulla zona fra conscio e inconscio.
I disturbi del sé. La disregolazione degli affetti
Allan N. Schore
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 480
Il sé non è una struttura isolata, ma un sistema dinamico che fonda le proprie basi nelle relazioni interpersonali formate nella primissima infanzia tra il bambino e la sua principale figura di accudimento. Insieme al suo volume gemello, "La regolazione degli affetti e la riparazione del sé", questo libro rappresenta la summa dell'ambizioso lavoro interdisciplinare del neuropsichiatra americano sulla neurobiologia dello sviluppo emotivo. Partendo dalla teoria dell'attaccamento di Bowlby, Schore ha formulato una propria 'teoria della regolazione', che da Bowlby prende le mosse ma acquista un nuovo spessore scientifico grazie all'incessante confronto empirico con discipline confinanti: neuroscienze, psichiatria, psicologia, biologia comportamentale, studi sociali, studi sul trauma, psicologia clinica. Nella prima parte, dedicata alle neuroscienze dello sviluppo affettivo, Schore illustra con dovizia di dati l'impatto positivo che hanno le prime comunicazioni affettive sull'organizzazione di un sistema di controllo nell'emisfero destro del cervello in formazione del bambino. Nella seconda parte del volume, incentrata sulla neuropsichiatria dello sviluppo, l'autore esamina l'incidenza negativa che i traumi relazionali della prima infanzia possono avere sul percorso di sviluppo del cervello destro, generando predisposizioni a psicopatologie e disturbi di personalità.
Relazione genitorale e funzione riflessiva. Teoria, clinica e intervento sociale
Arietta Slade
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 248
Questa raccolta di saggi e articoli è il primo libro unitario di Arietta Slade, la cui vasta mole di scritti è stata selezionata e ordinata con grande coerenza tematica, lasciando ampio spazio alla ricerca empirica, all'applicazione clinica e agli interventi sociali svolti dall'autrice. Slade definisce il costrutto teorico di 'funzione riflessiva genitoriale' come la capacità di capire i comportamenti del bambino in termini di stati mentali e intenzioni; essa è la premessa indispensabile perché il bambino possa regolare i propri affetti e raggiungere un senso del Sé coeso, coerente e flessibile. Negli ultimi anni Slade ha creato una scala che misura tale facoltà genitoriale, dimostrandone il ruolo predittivo nella trasmissione intergenerazionale dei modelli di attaccamento. L'autrice si esprime inoltre in modo diretto ed efficace sul lavoro che il clinico svolge con i genitori nell'ambito della psicoterapia dei bambini, muovendo da una troppo esigua letteratura psicoanalitica in materia; ed esamina in particolare il dramma vissuto dai genitori dei bambini classificati nello 'spettro autistico' che troppo spesso sono completamente trascurati dai servizi sociali. Il volume vede la luce per la prima volta direttamente in italiano offrendo sensibilità clinica e spessore umano a tutti coloro che vogliono avere, in presa diretta, una visione documentata delle dinamiche di relazione tra genitori e figli, nel periodo dell'infanzia.
Come vi stavo dicendo. Nuove tecniche in psicoanalisi
Roberto Speziale Bagliacca
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 296
Con questo libro l'autore comunica, sì, la complessità, la difficoltà, la sottigliezza, la preparazione, e anche la fatica e l'umiltà che ci vogliono per fare psicoanalisi, ma, cosa più importante, comunica pure il divertimento e la creatività, la libertà che si possono provare in questa affascinante e ingrata professione. Il risultato è un lavoro appassionante anche per chi la psicoanalisi non la pratica per nulla. A chi, ingenuamente, sostiene che la tecnica non si insegna perché occorre rispettare la personalità e la libertà creativa di ogni terapeuta, l'autore oppone la provocatoria risposta che la tecnica non la insegna chi non la sa insegnare. Lui, al contrario, affronta senza mezzi termini il problema pedagogico non solo al livello teorico (come si fa di consueto) ma anche e soprattutto al livello eminentemente pratico. L'impresa più specifica e più nuova del libro è quella di occuparsi della "tecnica minuta", quella che entra in gioco quando il lavoro si fa concretamente, giorno per giorno, seduta per seduta. In particolare, il testo dedica ampio spazio a illustrare come si possano riprendere utilmente le comunicazioni non verbali, che secondo le ricerche più recenti, suffragate dalle neuroscienze, rappresentano una parte cospicua di ciò che ogni paziente esprime in analisi, così come capita a ogni individuo nella vita quotidiana.
Neuropsicologia dell'esperienza religiosa
Franco Fabbro
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 476
Il libro, che indaga sulle basi neuropsicologiche del misticismo, ha il pregio unico di presentare, in modo comprensibile a tutti, dati perfettamente aggiornati alle più recenti ricerche scientifiche. Ma cos'è la neuropsicologia e cosa ha a che fare con la religione? La neuropsicologia studia tutti i fenomeni psichici dell'uomo a livello del sistema nervoso, descrivendo quindi in modo molto approfondito le connessioni tra corpo e psiche. La storia evolutiva del cervello e i meccanismi neurochimici che sottendono le emozioni, i sentimenti e i diversi stati di coscienza (veglia, sonno, sogno e trance) sono tra gli argomenti trattati in questo volume. E da circa dieci anni che l'autore, nell'ambito di tale disciplina, ha concentrato la sua attenzione sulla sfera del sacro e in particolare sui fenomeni di estasi e beatitudine su cui si imperniano le tradizioni spirituali, esaminando con rigore metodologico alcune delle principali ipotesi per spiegare l'esistenza, negli esseri umani, di circuiti cerebrali coinvolti nell'esperienza religiosa.
Mindfulness e salute mentale. Terapia, teoria e scienza
Chris Mace
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 215
Le qualità di calma e consapevolezza che la pratica della mindfulness ha la capacità di risvegliare nell'essere umano hanno un potenziale curativo enorme. Dopo una storia del termine pali sati (il mindfulness da noi tradotto con "presenza mentale") che fa luce sulle complesse questioni di traduzione che gli sono sorte attorno, l'autore indaga a fondo sulle radici e sul significato della ricerca di consapevolezza, perno dell'antica psicologia buddhista. Nell'incontro fecondo e ormai consolidato con le moderne forme di psicoterapia, la pratica meditativa basata sulla presenza mentale può giocare un ruolo determinante, e in tal senso viene ormai da tempo portata avanti una serie di ricerche e programmi scientifici a livello clinico. L'autore esamina a fondo la mindfulness dal punto di vista storico e scientifico, e poi passa a illustrare le diverse ricerche condotte per valutare l'impatto della pratica (solitaria o nell'ambito di ritiri di gruppo) sulla cura dei disturbi mentali. Per ogni genere di disturbo viene analizzato il ruolo che la mindfulness può giocare nella guarigione: dal disturbo d'ansia, alla depressione, alla difficoltà di regolazione emotiva, fino ai disturbi alimentari e ai traumi. Il libro si completa di un indice analitico ampio e dettagliato che lo rende un utile strumento per il clinico, oltre che, naturalmente, un testo estremamente stimolante per il praticante.
Il mondo dell'oggetto evocativo
Christopher Bollas
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2010
pagine: 154
"Il primo capitolo di questo libro è un saggio sull'associazione libera. Vuol essere sia un'introduzione per il lettore profano, sia un ripasso, per il clinico, dei fondamenti elementari della teoria di Freud, al fine di illustrare come la sua teoria della formazione del sogno sia in realtà una teoria della mente. "Il secondo capitolo esamina in che modo il paesaggio costruito in cui viviamo rispecchia la natura inconscia della vita collettiva, che si manifesta negli edifici e nelle città. Camminando nel mondo degli oggetti reali, andiamo vagando in un mondo fantasticato. "Nel terzo capitolo rivedo alcuni a-spetti della mia teoria dell'oggetto evocativo, quale si è sviluppata nel corso di un trentennio, per estendere l'ambito del concetto di associazione libera al mondo degli oggetti reali, dove il modo in cui li usiamo è un'altra forma del processo associativo. Ci sono molti modi diversi di pensare, e uno dei modi in cui pensiamo noi stessi passa attraverso l'uso di oggetti evocativi. "Nell'ultimo capitolo si considera la natura fantasmatica di quell'oggetto che chiamiamo 'famiglia'. Se in psicoanalisi il numero tre significa il triangolo edipico, non necessariamente annuncia la presenza di una famiglia." (C. Bollas)
Psicosomatica della prima infanzia
Rosine Debray, Rose-Angélique Belot
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2009
pagine: 295
A partire da una prospettiva psicoanalitica, le autrici mettono a fuoco le sfide, il terreno di lavoro e i possibili successi della consultazione psicosomatica con madri, padri e bambini, nell'affrontare le difficoltà che riguardano concepimento, gravidanza e primi mesi di vita della prole. Disturbi del sonno, dell'alimentazione, infezioni frequenti, manifestazioni allergiche, sono tutte espressioni somatiche cui la psicoterapia congiunta madre-bambino o madre-padre-bambino costituisce una valida risposta. Sintomi psicosomatici nel neonato sono originati da moltissimi fattori: le sue caratteristiche personali, un terreno ereditario, la mancanza di una "barriera" genitoriale che lo protegga da eccessivi stimoli esterni e interni. Disturbi assai frequenti nel bambino piccolo destano tuttavia invariabilmente, nella madre e nel padre, molta preoccupazione e ansia, cosa che a sua volta intensifica i sintomi del bebé. Questa spirale disorganizzante può essere interrotta se le angosce dei genitori trovano modo di esprimersi durante la consultazione.
Il corpo, la mente e la speranza
Ignazio Majore
Libro: Copertina morbida
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2009
pagine: 216
L'autore sviluppa il suo pensiero, espresso nei libri precedenti, per esaminare alla luce dell'analisi mentale gli aspetti della realtà biologica dell'essere umano, composta di mente e corpo. Ne investiga le componenti fisiologiche e quelle patologiche ed espande il campo delle osservazioni riflettendo su temi che esulano dai suoi interessi abituali. La materia vivente è fatta della medesima sostanza molecolare della materia inerte. Tra i rispettivi livelli operano comunicazioni e scambi continui. Funzionamenti fisici ed energetici accomunano diversità apparenti. L'autore ha cercato di rintracciare e collegare aspetti riconoscibili in dimensioni diverse tra loro, come ad esempio il mistero del tempo, che scandisce la vita e la morte dell'essere umano e insieme la conservazione e la distruzione della materia.

