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Artemide: Arte e cataloghi

Legacies and visions from Comel to Karshan. Capolavori dalla collezione-Masterpieces from the collection. Institutio Santoriana - Fondazione Comel. Catalogo della mostra (Pisa, 27 settembre-6 ottobre 2024)

Legacies and visions from Comel to Karshan. Capolavori dalla collezione-Masterpieces from the collection. Institutio Santoriana - Fondazione Comel. Catalogo della mostra (Pisa, 27 settembre-6 ottobre 2024)

Libro: Libro rilegato

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 164

Questa mostra presenta un importante nucleo di opere inedite provenienti dalla collezione del Professor Marcello Comel (1902–1995), fondatore dell’Institutio Santoriana – Fondazione Comel. Personalità celebre per il contributo offerto alla medicina e all’umanesimo medico, Comel emerge quale mecenate illuminato e raffinato collezionista. Tra i capolavori esposti si annoverano dipinti di Gerolamo Induno, Moses Levy, Giovanni Lomi, Arturo Tosi, Lorenzo Delleani, Giuseppe Palanti, Carlo Sbisà e Arturo Nathan nonché opere su carta di Telemaco Signorini, Mario Sironi, Filippo De Pisis e Renato Guttuso. Viene inoltre esibita un’accurata selezione di disegni dell’artista americana Linda Karshan, appartenenti a diverse fasi della sua carriera. Parte del suo prestigioso lascito alla Fondazione Comel, questo splendido corpus testimonia la rilevanza della collezione Comel nel nostro tempo ed il suo impatto sulle generazioni future.
30,00

La miniatura a Roma dal XV al XX secolo

La miniatura a Roma dal XV al XX secolo

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 272

Il volume "La miniatura a Roma dal XV al XX secolo" offre un’ampia panoramica sulla produzione di codici miniati, fogli isolati e cutting nella città pontificia in età moderna. Nei saggi qui raccolti si presentano i risultati emersi nel corso del convegno internazionale di studi tenutosi nel maggio 2023 presso l’ateneo di Rende, promosso e finanziato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Il vasto arco cronologico considerato permette di spaziare oltre i limiti solitamente adottati per i convegni di miniatura e soprattutto per quanto riguarda il contesto romano con le variegate e articolate problematiche che contraddistinguono questo ricco e complesso argomento. Diversi studiosi, esperti del settore, hanno contribuito al testo con le loro ricerche dedicate, in alcuni casi, a codici inediti e nuove attribuzioni. Saggi di Ulrike Bauer-Eberhardt, Raffaella Bentivoglio-Ravasio, Hans-Joachim Eberhardt, Ilenia Falbo, Daniele Guernelli, Annalisa Laganà, Alessandra Leonetti, Susy Marcon, Massimo Medica, Cristina Mochi, Pier Luigi Mulas, Gianmarco Nicoletti, Leonardo Passarelli, Eva Ponzi, Emanuela Spagnoli, Emilia Anna Talamo, Federica Toniolo, Laura Zabeo.
35,00

Spie di Dio. Il destino dei vinti, la memoria dei vivi. Immagini e parole perdute di età tardoantica

Spie di Dio. Il destino dei vinti, la memoria dei vivi. Immagini e parole perdute di età tardoantica

Fabio Troncarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 168

Il regno di Teodorico, basato sull'armonia di forze opposte e su una politica di tolleranza religiosa è considerato un esempio di civiltà. Ma colui che per la sua saggezza era stato paragonato a Tito, divenne alla fine della vita un tiranno violento e fece uccidere i suoi più illustri collaboratori. Un vero e proprio enigma per gli storici. Ma un enigma nell'enigma è la scomparsa di ogni notizia su chi avrebbe potuto essere l'ultima speranza di salvezza: Eutarico Cillica, che aveva sposato Amalasunta, figlia di Teodorico. Eutarico sparisce letteralmente dalla scena. Ma nessuno ne parla. Non sappiamo neppure la data della sua morte. Perché? Forse il problema può essere affrontato con uno spirito nuovo, ridando la parola alle "parole mute" dei vinti. A cominciare da Boezio, la vittima più illustre di Teodorico. Tra i disegni autografi di Boezio nel codice XL (38) della Biblioteca Capitolare di Verona, vi sono alcuni schizzi che rappresentano Eutarico attaccato da un serpente inviato da Amalasunta e dal suo amante Triguilla. Come Maestro degli Uffici, Boezio poteva avere informazioni riservate. Al suo servizio c'era un corpo speciale di informatori, che potevano svolgere indagini su chiunque.
25,00

L'ordine organico. Architettura ed estetica industriale 1950 - 1960

L'ordine organico. Architettura ed estetica industriale 1950 - 1960

Maddalena Scimemi

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 128

Il dibattito sull'estetica delle fabbriche, avviato nella Germania agli inizi del Novecento e riacceso nell'Europa prebellica dagli architetti della cosiddetta «seconda Età della macchina», conosce nel decennio 1950-60 una stagione di rinnovato fermento a livello internazionale, che vede l'Italia a confronto con le maggiori potenze economiche mondiali. In parallelo, tra le diverse tendenze in atto, emerge la diffusione di forme ispirate alle dinamiche trasformative degli organismi viventi e alle loro unità costitutive, le cellule, in nome delle quali si sperimentano soluzioni che vedono ricorrere sistemi micro e macro modulari e formalismi impostati sulla geometria dell'esagono. Alla grande varietà di espressioni riscontrata in architettura corrisponde la vivacità di una discussione teorica che verte sul più ampio rapporto tra Arte e Tecnica, sulla coerenza dell'estetica industriale alle diverse scale di progetto, sul ripensamento improcrastinabile dell'approccio «funzionalista». È la breve stagione dell'approccio «organico», l'ultimo ordine architettonico dell'età contemporanea.
25,00

Grimorio

Grimorio

Pompeo Forgione

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 98

La raffinata sensibilità dell’artista di Pompeo Forgione lo porta ad affrontare tematiche che affliggono il nostro quotidiano, cercando di fornire – grazie alla creatività e all’arte di cui si nutre – risposte universali. Un «mondo delle idee» di platonica memoria a cui qualcuno oggi dimostra di sapere ancora attingere. Nelle sue tele recenti è inclusa l’urgenza e la potenza della descrizione di vicende che egli desidera eternizzare attraverso il gesto artistico, isolare nella loro drammaticità senza nome, per poi restituirle allo sguardo sensibile dell’osservatore in una relazione al contempo empatica e razionale. Opere in cui la figurazione a volte si fa più evidente, proprio perché spinte dalla “necessità creativa” che ha dato forma al concetto. Alcuni lavori di Pompeo Forgione, parlano di derive e speranze, di sogni e dubbi, di diritti negati e dell’imprevedibilità delle intemperie in mare aperto. Al loro interno l’artista a volte inserisce un oggetto: è quell’elemento necessario a ricondurre il contesto alla concretezza della realtà dentro la quale tali eventi si sviluppano. Nelle ultime tele, come per altri lavori precedenti, la commistione di linguaggi e materiali diviene un tassello fondamentale della produzione artistica, atto a sottolineare con coerenza il rapporto tra l’idea e la materia, il segno, lo spazio. Versi di Valentina Neri.
20,00

Scuola romana. Opere dalla collezione Fondazione Malvina Menegaz. Catalogo della mostra (Roma, Museo Venanzo Crocetti, 5 febbraio-13 marzo 2024)

Scuola romana. Opere dalla collezione Fondazione Malvina Menegaz. Catalogo della mostra (Roma, Museo Venanzo Crocetti, 5 febbraio-13 marzo 2024)

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 48

L’esposizione, a cura della prof.ssa Francesca Romana Morelli è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Malvina Menegaz per le Arti e le Culture, fondazione che ha voluto mettere a disposizione dei visitatori le opere collezionate da Osvaldo Menegaz, nell’ambito della cospicua raccolta di arte moderna e contemporanea della Fondazione da lui creata nel 2008. Il percorso espositivo delinea un viaggio ideale che si apre con le vedute dipinte da Bartoli, Tamburi e Socrate che sotto il cupolone blocca un’immagine della spina dei Borghi, prima di essere abbattuta per fare spazio alla via della Conciliazione. Allinea i ritratti dipinti da Guzzi, Socrate e Torresini. Entra idealmente negli studi del giovane Di Cocco, di Bertoletti, di Ziveri, di Drei, di Castellucci, di Melli negli anni delle persecuzioni raziali. Un interno di Leonetta Cecchi Pieraccini coglie la figlia dell’artista Suso (la futura formidabile sceneggiatrice), immersa nella lettura, sfruttando la luce della città che filtra dalla finestra. Infine, lascia la città, per ritrovarsi in un luogo naturale di mano di Trombadori, caratterizzato da uno spaesamento metafisico. In esposizione opere di: Amerigo Bartoli Nantiguerra, Nino Bertoletti, Corrado Cagli, Katy Castellucci, Emanuele Cavalli, Ghisberto Ceracchini, Francesco Di Cocco, Ercole Drei, Virgilio Guzzi, Roberto Melli, Luigi Montanarini, Leonetta Pieraccini in Cecchi, Antonietta Raphaël, Toti Scialoja, Carlo Socrate, Giovanni Stradone, Orfeo Tamburi, Attilio Torresini, Francesco Trombadori, Alberto Ziveri.
25,00

Maisons de plaisance des environs de Paris

Maisons de plaisance des environs de Paris

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 232

30,00

Tra ricordo e oblio riflessioni sulla memoria di Auschwitz

Tra ricordo e oblio riflessioni sulla memoria di Auschwitz

Giorgio Simoncini

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 192

Questo volume di Giorgio Simoncini è un percorso personale e sofferto di riflessioni sul mutamento, a seconda del momento storico, della memoria collettiva, riferita soprattutto alle vicende storiche che hanno portato l’umanità agli orrori di Auschwitz. L’autore ripercorre, a partire dagli anni Trenta del Novecento e fino ai giorni nostri, l’evoluzione e le rimozioni vissute dalla società europea (e persino dagli stessi perseguitati) della tragedia della Shoa. Giorgio Simoncini, architetto, progettò e realizzò il Monumento di Auschwitz-Birkenau in collaborazione con lo scultore Pietro Cascella. Il testo tiene conto delle complesse implicazioni culturali e politiche che si sono evolute fino alla realizzazione nel Monumento. Arricchiscono il libro la riproduzione di documenti, fotografie e bozzetti del concorso e i ricordi personali di una lunga vita.
20,00

Possibili fonti di Michelangelo architetto. I contributi di pittura e scultura nella produzione artistica tra Quattrocento e primo Cinquecento

Possibili fonti di Michelangelo architetto. I contributi di pittura e scultura nella produzione artistica tra Quattrocento e primo Cinquecento

Libro

editore: Artemide

anno edizione: 2024

pagine: 80

La licenziosità e la novità di molte proposte michelangiolesche, riscontrabili sia in architettura sia nei lavori di quadro, affondano le proprie radici in un terreno comune: quello della cultura rinascimentale fiorentina all'interno della quale Michelangelo si forma, giovanissimo, come pittore. I saggi qui raccolti suggeriscono alcuni possibili antefatti dell'opera michelangiolesca, le cui fonti sono state ricercate non soltanto in architettura ma, proprio in relazione ai primissimi anni della formazione dell'artista, anche nella produzione pittorica e scultorea del Quattrocento. Scritti di Leonardo Baglioni, Roberto Barni, Federico Bellini, Carlo Bianchini, Flavia Cantatore, Claudia Cieri Via, Lorenzo Finocchi Ghersi, Donatella Fiorani, Marika Griffo, Carlo Inglese, Enrico Parlato, Marta Salvatore, Francesca Tottone.
30,00

Il Dio dell'allegria. Leggere, scrivere, rinascere nella cultura tardoantica

Il Dio dell'allegria. Leggere, scrivere, rinascere nella cultura tardoantica

Fabio Troncarelli

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 200

Questo libro è dedicato a Bes, il dio dell’allegria degli Egiziani, il cui culto ha avuto una grande diffusione tra Greci e Romani, nel mondo antico e soprattutto tardoantico. Brutto, deforme, ma geniale e sorprendente, Bes insegna agli uomini l’arte del riso, della fantasia, della creatività e li invita – perché no? – ad abbandonarsi a un sano piacere, a un’euforia moderata e intelligente, alternativa rispetto all’esaltazione senza freni dei seguaci di Dioniso. Una sana vitalità che lo promuove spontaneamente al ruolo di benefico protettore della nascita e della rinascita. La sopravvivenza del suo mito e del suo culto nel contesto latino e greco è poco nota e mostra un aspetto inedito, inconsueto, anticonformista della civiltà antica. Il paganesimo morente e il cristianesimo nascente tennero in grande considerazione il patrono del buonumore, dello scherzo, della genialità, del buon vino e dell’eros, temperato dall’affetto e dal rispetto per l’altro: un personaggio anomalo che coincide con quello che gli antropologi chiamano il “divino briccone”. Il “briccone” è, per definizione, l’essere che oltrepassa ogni limite e ogni confine. Infatti attraversa e infrange le regole fisiche e sociali, viola i principi dell’ordine costituito, sconvolgendo giocosamente la vita normale e poi ricreandola, su nuove basi, con un’esuberanza e una fantasia che somigliano a quelle di Pulcinella. I nostri concetti di giusto e sbagliato, sacro e profano, pulito e sporco, maschio e femmina, giovane e vecchio, vivente e morto sono continuamente messi in discussione dal “briccone”, che ogni volta varcherà la linea di confine e confonderà le distinzioni. Egli rappresenta, dunque, l’ambiguità e l’ambivalenza, la doppiezza e la duplicità, la contraddizione e il paradosso. Con le sue capriole, fisiche e verbali, ci esorta a non dimenticare che esiste un mondo a rovescio, simmetrico al mondo che pretende di essere diritto e che abbiamo diritto di abitarlo.
25,00

Italia ebraica storie ritrovate. Scritti in onore di Daniela Di Castro z.l. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2

Italia ebraica storie ritrovate. Scritti in onore di Daniela Di Castro z.l. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 156

«I musei ebraici italiani continuano ad essere fonte di sorprese e di preziose scoperte. Oltre agli arredi storici legati all'uso sinagogale, nel corso degli anni, fin da quando furono fondati, si sono aggiunte opere talvolta banali, altrettanto spesso importanti. Ma tutte indistintamente sono legate alla storia del possessore, alla sua storia familiare, al suo desiderio di 'riportare a casa' oggetti ebraici trovati spesso in modo casuale. Questo secondo volume è quindi ricco di suggestioni poiché si allontana da molti temi tradizionali tipici degli studi sull'arte ebraica, riservando poco spazio alla produzione cerimoniale e dedicandone in maggior misura ad oggetti ugualmente importanti ma nati in altri contesti.» (dall'introduzione di Dora Liscia Bemporad).
20,00

Pittura preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro

Pittura preziosa. Dipinti su pietra, rame e vetro

Libro: Libro in brossura

editore: Artemide

anno edizione: 2023

pagine: 120

«Reliquiari, stipi, scrigni, e gabinetti privati, piccoli ambienti espositivi come la Tribuna di Firenze, Kunstkammers, salottini: sono questi gli oggetti e gli spazi destinati a contenere un tipo di pittura, talvolta frutto di grande impegno da parte di importanti artisti, eppure diversa, dipinta su superfici che in sé hanno un valore intrinseco come la pietra (dai marmi agli alabastri o a lastre semipreziose), il rame e il vetro. È questa una pittura che alimenta un collezionismo dedicato alle rarità, agli effetti smaglianti, alla centralità del materiale su cui si dipinge. Oggetti realizzati con queste tecniche convivono con miniature, bronzetti, nielli, avori, sculturine in bosso, piccoli reperti antichi e occasionalmente oggetti naturali quali minerali, gemme e conchiglie, per quanto anch'essi presenti nelle gallerie e nelle collezioni artistiche dalla tipologia più convenzionale. Si tratta di un campo di ricerca che ha progressivamente invaso i recenti studi, a volte spiazzando l'autorevolezza della pittura narrata dalla grande "Storia dell'Arte" in senso aulico. Questa vasta direzione di indagine è problematica da isolare, poiché non propriamente incentrata sulla Wunderkammer, dove l'oggetto si rivela meraviglioso al di là della sua qualità artistica, né - almeno quando analizzato separatamente - elemento "solenne" della collezione. Proprio nello spirito di questo status ambiguo tra oggetto virtuoso e opera d'arte, abbiamo voluto esporre un gruppo di opere non sempre di importanza capitale, spesso inedite e dunque senza bibliografia di riferimento, talvolta copie o derivazioni, oppure esempi non ancora pienamente studiati o attribuiti, o derivanti da un collezionismo talora di tono minore: il piacere delle bagatelles, delle curiosità e della pittura eccentrica, pittura preziosa.»
30,00

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