Alpes Italia: I territori della psiche
Elementi di psicopatologia psicoanalitica
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 200
Questo agile testo nasce dalla convergenza di due percorsi di insegnamento della psicopatologia psicoanalitica. Il primo è coinciso con un corso di “Psicodinamica del disagio psichico” tenutosi nelle condizioni di eccezionalità determinate dall’emergenza sanitaria. Il progetto originario del corso è stato fortemente trasformato dalla presenza di un gruppo di studenti; la trascrizione dei loro interventi è diventata occasione per una rielaborazione collettiva di alcune nozioni introduttive alla storia della psicopatologia e alla nascita di una psicopatologia più propriamente psicoanalitica. Il risultato di questa collaborazione è raccolto nei capitoli della I parte del volume. Nella II parte trova spazio la testimonianza di un’altra esperienza di insegnamento. In queste pagine è infatti presentato un ciclo di lezioni tenuto anni addietro da Alain Ferrant. Prendendo le mosse dalla presentazione di tesi classiche della psicopatologia psicoanalitica, con uno stile che pone al servizio delle esigenze del destinatario una lunga pratica espositiva, Ferrant delinea un modello di inquadramento a partire da ciò che la clinica psicoanalitica ha appreso dal trattamento degli “stati-limite”.
Fatti. La psicoanalisi e la tragedia della conoscenza
Paulo Cesar Sandler
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 180
Questo libro pubblicato nel 1989 da Imago, Rio de Janeiro, rappresenta un primo tassello di un'opera articolata, cha ancora oggi Sandler sta sviluppando. Come lui ama dire, questo è come un'introduzione alla grande opera A apreensão da realidade psiquica... Così come fa Bion, anche Sandler ritiene che lo psicoanalista non debba essere saturo "di tutto lo scibile psicoanalitico", ma abbia bisogno di poche, fondamentali linee di orientamento. Pertanto anche in questo libro non si troverà l'annuncio di nuove "teorie", o simili cose, ma un profondo e fondamentale ripensamento dei concetti basilari della psicoanalisi, così come sono stati scoperti da Freud e Klein, principalmente. Sandler ha considerato l'ipotesi che la psicoanalisi abbia le proprie origini nel riconoscimento di una necessità umana. Di quale necessità stiamo parlando? Della necessità di conoscere. Sandler fa profondamente sua la formulazione di Bion per cui il principio di realtà, che comporta la necessità di conoscere e tollerare la tragedia, sia costantemente in un equilibrio conflittuale con il principio di piacere/dispiacere che odia la conoscenza rifuggendo la tragedia.
Dialogando con Glen Gabbard
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 80
Vengono qui pubblicate due relazioni (di cui una inedita), e per la prima volta i contributi di Glen Gabbard durante il suo dialogo con il pubblico. Gabbard offre un'immagine della psicoanalisi che pone al centro il paziente e fa riflettere sulle molteplici forme in cui il cambiamento si può declinare per ciascun individuo. Parla di una psicoanalisi "non coercitiva", "sovversiva", nel senso che non si pone come obiettivo la risoluzione dei sintomi, "non convenzionale" secondo la quale le resistenze vanno comprese e accolte per quello che possono rivelare del paziente. Emerge il valore della clinica, che ci mostra la singolarità di ogni esperienza umana. L' Autore invita a tener conto della paura del cambiamento, della paura della verità, oltre che del desiderio dichiarato dai pazienti di liberarsi dei propri sintomi e mette in guardia l'analista dalle proprie aspettative verso il paziente, che si configurano come gratificazioni narcisistiche; ogni terapia è infatti esposta ai rischi di violazioni della soggettività del paziente o del setting analitico. Egli indica nella ricerca di una terzietà lo strumento principale di prevenzione.
Adolescenti Oggi. Multidimensionalità dei fattori terapeutici: clinica psicoanalitica ed estensione a gruppi e istitutzioni
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2022
pagine: 272
Il libro si propone attraverso l'attività clinica di riconoscere e valorizzare la relazione analitica che intercorre fra adolescente e terapeuta sia negli aspetti inter-psichici che intrapsichici, integrando le diverse componenti del gruppo familiare e del gruppo Istituzionale, quando l'adolescente sia seguito anche dai Servizi territoriali (Consultori, Neuropsichiatria Infantile, SerD, Centro di Salute Mentale), facendo rete e ampliando la costruzione di un contenitore accogliente, duttile e creativo. Prende in considerazione la trasformazione del setting terapeutico perché sia in grado di accogliere anche famiglia e gruppo. L'ascolto psicoanalitico, l'attività di rêverie, l'attenzione al controtransfert e ai processi inconsci, possono portare ad un feedback verso il conosciuto non pensato, a rendere dicibile l'indicibile e a poter narrare con fiducia traumi psichici riguardanti anche la trasmissione transgenerazionale producendo trasformazioni, all'immagine di sé e alla qualità degli oggetti interni.
Sergej M. Ejzenstejn. La psicoanalisi e la psicologia
Alberto Angelini
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 148
Sergej M. Ejzenstejn, il grande regista russo, si interessò molto alla psicoanalisi e alla psicologia. Fu grande amico di Lev Vygotskij, fondatore della scuola storico culturale, e di Aleksandr Lurija, capostipite della neuropsicologia, i quali, nei primi anni venti, aderirono alla psicoanalisi, promuovendola in Russia. Luria fu presidente della Società Psicoanalitica di Mosca che vedeva, tra i suoi ranghi, molti giovani rivoluzionari entusiasti. Negli scritti di Ejzenstejn sul linguaggio cinematografico troviamo concetti psicologici di Vygotskij come l'agglutinazione e il monologo interno, che il regista ripropone, in altra forma, nella teoria del montaggio filmico. Rispetto alla psicoanalisi, Ejzenstejn s'interessò alla regressione: il fruitore dell'arte, anche cinematografica, deve regredire e insieme attivare la parte più matura della psiche. Nell'evocare ciOè la capacità dell'artista. Ejzenstejn fu amico di Hanns Sachs e conobbe Otto Rank, Sándor Ferenczi, Franz Alexander e Wilhelm Reich. Nel 1929 tenne una conferenza presso l'Istituto Psicoanalitico di Berlino, dove conobbe anche Kurt Lewin, uno dei fondatori della Gestalt.
Tracce di pensiero nei solchi della pandemia. Dall'emergenza all'emersione
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 244
Questo libro è il frutto di un anno di riflessioni in un gruppo di supervisione di casi clinici all'epoca della Pandemia. Rielaborazioni personali sollecitate da un pensiero gruppale resosi necessario dalla straordinaria presenza in questo momento di un trauma condiviso tra terapeuta e paziente, condizione di possibili rischiose collusioni. Il dispositivo della supervisione in gruppo, come i nuovi strumenti utilizzati per il lavoro da remoto, è stato definito quale modalità di funzionamento della mente oltre che deposito di contenuti emotivi. Da qui il termine "Transfert sul Dispositivo" utilizzato più volte ed affiancato a quello di "Transfert sulla Situazione" prodotto dell'ottica con la quale la Pandemia è stata letta. Nel porre attenzione al processo di soggettivazione si è guardato ad essa quale spinta anti soggettivante con il ripristino di arcaiche modalità di funzionamento considerate, allo stesso tempo, possibili acceleratori del percorso di cura. Uno spazio significativo è stato riservato al lavoro nelle Istituzioni: dal Carcere all'Unità di Oncologia, la Pandemia è divenuta specchio della difficile accoglienza del mentale in contesti il cui mandato è l'efficienza.
Perché il pollo ha attraversato la strada
Francesco Orzi
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 136
Quello che chiamiamo volontà o libera scelta corrisponde a una realtà che appartiene al mondo dell'esperienza soggettiva e non riusciamo a darne una definizione operativa. Ci sfugge cosa sia quell'io che percepiamo come autore delle scelte e degli atti che ne conseguono. Un approccio fattivo per affrontare l'argomento dal punto di vista neurobiologico consiste nell'usare modelli, situazioni cioè che rappresentino un surrogato di quanto costituisce l'oggetto di indagine. Abbiamo descritto i limiti di questo approccio e sottolineato l'inadeguatezza. Per queste intrinseche difficoltà abbiamo presentato anche storie, di donne e uomini in cui il legame tra volontà e azione è compromesso e le due entità sembrano avere una loro autonomia. Nei commenti abbiamo speculato sulla difficoltà a interpretare il libero arbitrio (ciò che intendiamo come tale) all'interno di quello che sappiamo della neurobiologia e della materia fisica. Emerge la tentazione di attribuire funzioni della mente a "qualcos'altro" o "qualcun altro". Ma abbiamo dato esempi di come tale tendenza sia fallace. Rimane il dubbio che le nostre decisioni e scelte non siano tali e che il nostro libero arbitrio sia un'illusione.
Coscienza e intuizione. Psicoanalisi al tempo della pandemia
Mauro Manica
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 120
"Coscienza e intuizione" invita a pensare in modo impegnativo e stimolante, affrontando due temi che hanno accompagnato la riflessione psicoanalitica nel corso della sua intera evoluzione. Nonostante abbiano una lunga storia, sono due concetti in qualche modo 'indomabili'. Possono soltanto essere oggetto di una ricerca viva e appassionata. Ed è per questa via che l'Autore giunge a considerare la presenza di una dimensione 'onirica' nell'esperienza cosciente (una coscienza onirica) e a proporre l'intuizione come uno degli strumenti fondamentali a disposizione dell'analista. Nello svolgersi del discorso "coscienza" e "intuizione" vengono così accostati a una riflessione sulla psicoanalisi al tempo della pandemia. Per l'autore non è questione di pensare meccanicamente e conformisticamente ai cambiamenti richiesti alla psicoanalisi prima, durante o dopo la pandemia, ma si tratta di poter 'fare' una psicoanalisi che possa divenire un metodo per attivare le risorse 'immunitarie' della mente (individuale e gruppale), trasformandosi da mera talking cure (una 'cura con le parole') in una vera e propria being cure, una cura per l'essere e con l'essere.
Forme del malessere nell'orizzonte contemporaneo. Un dialogo interdisciplinare
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 176
Negli ultimi decenni tante ed autorevoli voci si sono levate a denunciare l'insostenibilità di questa contemporaneità che paghiamo ad un prezzo troppo elevato in forme del malessere. Nella dismisura, cifra della civiltà di Narciso, si esprimono l'affermazione economica, politica, culturale e psicologica del neoliberismo e della sua logica predatoria che mina le basi del vivere insieme (Gaillard), di una civiltà Io-cratica dove il soggetto si identifica e si esaurisce nella sua 'prestazione' (Chicchi) ed il suo legame con l'altro nella competizione, di una burnout society con il suo portato di violenza sistemica dai tratti autodistruttivi (Han, 2010). Oltre l'evaporazione del padre assistiamo alla rottura del patto coniugale (Thanopulos), le cui radici affondano forse ben più indietro nel tempo (Accati), a una crisi pervasiva della funzione adulta che degrada i 'mestieri impossibili' ad una dimensione di fabbricazione, rischiando di trasformarli in pratiche di cura totalitarie (Gori). Ne dialogano in questo volume psicoanalisti, storici, sociologi, filosofi politici.
Una notte senza luna. Argomenti di psicogeriatria
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 230
La prima edizione di questo volume nacque in seno al corso di Scienze Psichiatriche e riabilitative dell’anziano presso la Facoltà di Scienze della Formazione della LUMSA di Roma, trasformatosi poi in Psicogeriatria e riabilitazione. Questa nuova edizione oltre a trattare i luoghi della cura, i disturbi del comportamento, la figura e le problematiche del caregiver, il mondo emozionale dell’anziano e di chi se ne occupa, offre una nuova rivisitazione della valutazione e della riabilitazione del soggetto in età senile (Lino e Tiberio); si apre a ulteriori contributi che guardano alle neuroscienze attraverso il ruolo funzionale rivestito dal declino della neurogenesi adulta durante l’invecchiamento (Costanzi), alle recenti scoperte delle neuroscienze cognitive che riportano in auge un dialogo con la psicoanalisi (Cieri e Esposito) e alle differenze sessuali neurocognitive nell’invecchiamento sano e nella demenza di Alzheimer (Cieri). Propone, inoltre, un focus sulla psicoterapia e il trattamento analitico delle persone in età avanzata o affette da MCI.
Una psicoanalista inattuale e futurista. La voce e la parola di Anna Maria Galdo
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 160
Inattuale e futurista, Anna Maria Galdo è stata una psicoanalista dallo sguardo lieve e profondo sulle cose del mondo. Il suo pensiero, mai banale, è piuttosto una pratica del pensiero, condizione che ha che fare con l'ascolto dove l'incessante apertura alla perdita e la messa a rischio delle certezze avviano un continuo movimento di conoscenza. Il genoma della Galdo, la sua eredità, esprime appieno il divenire contenuto nell'etimologia della parola. Anna Maria per pensare ha bisogno di un interlocutore che colloca in un luogo d'instabilità e disagio, abitato dalla domanda e pabulum per ri-creare, pur nell'alveo della tradizione, nuova psicoanalisi. Se la stabilità di un genoma è messa in tensione da perdite e mutazioni, tuttavia garanti di evoluzione e adattamento, la profonda solidità statuaria di Anna Maria permane nei nostri occhi accanto alla caduca levità del suo pensiero. Anna Maria scrive poesie lì dove la parola incarna la posizione in caduta e luttuosa della conoscenza, effimera e dolorosa come la pioggia che cade sulla terra scura a primavera (Rilke, Decima Elegia in Fachinelli E., Su Freud).
L'ultracorpo. Psicoanalisi, corpi e biotecnologie
Libro: Copertina morbida
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2021
pagine: 142
La nostra epoca è caratterizzata dall'espansione incontrollata della tecnica che sembra capace di oltrepassare ogni confine, fino quasi a controllare la vita ed espellere la fragilità e la malattia del corpo. Di conseguenza, assistiamo alla creazione di forme sempre nuove di «ibridazioni transumane». Attraverso le nuove biotecnologie, l'ingegneria genetica, la chirurgia, e a tutto ciò che rientra nell'ampio spettro delle «neuroscienze», lo psiche/soma va acquisendo la funzione di contenitore delle nuove scoperte, un territorio in cui coabitano il vivente e la macchina. Queste ibridazioni trasformano la concezione della vita ed entrano nella stanza di analisi dove arrivano "nuovi pazienti", portatori di configurazioni dello psiche/soma in cui l'inconscio si congiunge a contaminazioni tecnologiche. In questo eccesso di corpo - «L'Ultracorpo» - in cui il dettato vitale si aggancia al «brutale» funzionamento di congegni, lo psicoanalista ha probabilmente la necessità di disegnare nuove mappe di orientamento. Eppure, immersi nell'attuale pandemia, il destino dell'uomo si svela impietoso. La morte come parte e sorte della vita si mostra inevitabile come figura universale dell'umano.