Abscondita: Carte d'artisti
Dal cubismo al classicismo
Gino Severini
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 144
"Scritto in francese nel 1920, pubblicato a Parigi nel 1921 da un piccolo libraio russo, Povolozky, Dal cubismo al classicismo, uno dei testi fondamentali del 'ritorno all'ordine' europeo, è il frutto e l'espressione degli studi appassionati e febbrili che Severini aveva compiuto negli anni immediatamente precedenti. Muovendo da Vitruvio, e rileggendo i testi teorici del Rinascimento, dall'Alberti a Luca Pacioli, da Diirer a Piero della Francesca a Leonardo, Severini si avvicina alla filosofìa di Platone, all'Armonica di Aristosseno e soprattutto a Pitagora. Esiste una legge dell'armonia, un rapporto numerico che si ritrova nelle opere della natura e che l'uomo deve usare nella costruzione delle opere d'arte. Questo rapporto, secondo il quale il tutto sta alla parte maggiore come la parte maggiore a quella minore, Luca Pacioli lo chiamò proportione divina. Lo si può tradurre in un numero, il numero d'oro, e lo si individua nei tracciati del Partenone come nelle proporzioni di una foglia, nel Tempio della Concordia come nella struttura di un cristallo. Partendo da questa intuizione, Severini formula i princìpi di un'estetica del numero. Ma Dal cubismo al classicismo è soprattutto la testimonianza di un sogno: il sogno di una disciplina classica che sia l'inizio di un nuovo Rinascimento, di una nuova epoca d'oro, di una nuova età di Pitagora. Pochi trattati sulla pittura sono altrettanto visionari." Elena Pontiggia
Saggi sulla pittura. Holbein, Caravaggio, Hokusai, Picasso, Mondrian, Rothko,
Michel Butor
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 160
Picasso. Il cranio di ossidiana
André Malraux
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 208
Rembrandt. Un saggio di filosofia dell'arte
Georg Simmel
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2002
pagine: 232
Partendo da una libera indagine su alcuni aspetti centrali dell'estetica di Rembrandt, Simmel sviluppa una riflessione sul rapporto tra individuo e religione. L'arte del pittore olandese è vista come caso emblematico di affermazione dell' essere dell'individuo, non in opposizione alla pietà tradizionale, ma come capacità di ricondurre il religioso nella sfera del destino soggettivo. "La religione viene concepita da Rembrandt" scrive Simmel "nel suo senso spiritualmente funzionale come religiosità, prescindendo da qualsiasi tradizione ecclesiastica e dal suo contenuto terreno; e questo soggettivismo radicale si manifesta ovunque come valore oggettivo."
Tiepolo e l'intelligenza figurativa
Svetlana Alpers, Michael Baxandall
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
Attorno al film. I carteggi e le sceneggiature di Carpaccio e Caravaggio
Umberto Barbaro, Roberto Longhi
Libro
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
Il Neoplasticismo
Piet Mondrian
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
«Nel novembre del 1925, dopo molti rinvii, esce per la collana dei quaderni del Bauhaus il numero dedicato agli scritti teorici e programmatici di Piet Mondrian (1872-1944). Un testo fondamentale per comprendere il maturare della posizione «neoplastica» e per la scoperta di una "via astratta" nella pittura del primo Novecento. Mondrian dava molta importanza agli scritti qui raccolti. Vi scorgeva il lento e progressivo articolarsi di un realismo più profondo rispetto a quello, meraviglioso e incantato, degli anni giovanili. In un certo senso, attraverso di essi, la svolta verso l'astrazione e una nuova modalità figurativa si poneva come necessaria agli occhi di Mondrian, non per fuggire in una dimensione altra rispetto alla realtà, ma per arrivare all'essenza stessa del reale, a ciò che permane oltre il cangiare delle figure. Per l'appunto, una nuova plastica della realtà. La pubblicazione di questi scritti è un'occasione importante per attingere al testo originale così come Mondrian l'aveva concepito. Una chiave di lettura fondamentale per comprendere una delle opere più presenti e fraintese della cultura visiva contemporanea.» (Federico Ferrari)
Musica e pittura
Arnold Schönberg, Vasilij Kandinskij
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
l volume raccoglie le lettere che Arnold Schönberg e Vasilij Kandinskij si scambiarono agli albori del XX secolo. Le lettere ruotano intorno a tre temi principali: gli esperimenti teatrali, tentativi di un'"opera d'arte totale" a cui Kandinskij e Schönberg lavorarono a partire dal 1909; le principali opere teoriche, "Lo spirituale nell'arte" di Kandinskij e il "Manuale di armonia" di Schönberg, nate contemporaneamente e uscite nel 1911; i punti di contatto e la possibilità di un "denominatore comune" su pittura e musica.
Scritti, interviste, lettere
Felice Casorati
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2025
Il volume raccoglie tutti gli scritti di Felice Casorati (Novara 1883-Torino 1963), uno dei massimi artisti italiani del ventesimo secolo, maestro del Ritorno all’ordine di statura europea. Ai testi teorici, in cui Casorati condensa la sua poetica e discute il concetto stesso di arte, si affiancano in queste pagine conferenze e interviste in cui ricostruisce vivacemente il suo percorso espressivo, le sue esperienze, i suoi amori intellettuali. Completa il volume una serie di toccanti lettere giovanili, comprese in un arco di tempo che va dal 1907 al 1920. Percorse da accenti intimisti e malinconici che si caricano a volte di coloriture crepuscolari, secondo la sensibilità dell’epoca, queste carte ci restituiscono un’immagine dell’artista diversa da quella che contraddistingue la sua maturità, ma radicalmente lontana anche da quella freddezza di cui tante volte è stato accusato. «I miei candidissimi detrattori» ha scritto Casorati «amano, nei miei riguardi, parlare di freddezza di cerebralità di astrattezza o che so io: termini tutti che nella loro imprecisione suonano, all’incirca, sinonimi; che equivalgono, cioè, al dire che la mia pittura è staccata dalla vita. L’accusarmi – con questi lumi – di essere freddo o non abbastanza sensuale – non è che negarmi una certa limitata forma di sensualità. Chi potrebbe negare la sensualità di Ingres, soltanto perché il suo colore non è quello di Delacroix?».