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Zandonai: I fuochi

I latitanti

I latitanti

Gilberto Forti

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2008

pagine: 235

"Il latitante è qualcuno che deve tentare di sopravvivere sforzandosi di non esistere deve imparare la lezione degli animali e accantonare quella degli uomini, anche dei più sapienti. Negli animali, credo, c'è una naturale accettazione del destino, ma anche una naturale inclinazione a difendersi fino all'ultimo prima che il destino si compia. La fortuna, poi, è arbitra per gli animali come per i latitanti." Così, nel racconto che dà il titolo a tutta la raccolta, Gilberto Forti ci restituisce in pochi tratti la misura vincolante a cui la guerra riduce persone e cose. La dimensione della sopravvivenza non coincide con quella della vita, tuttavia ha il pregio di non nasconderne la precarietà, come ben sanno i latitanti che si ritrovano sospesi, nella loro sub-esistenza, tra una "morte apparente" e una tumultuosa vita interiore. Di questo sfasamento, così come del tormentato rapporto fra memoria e oblio, testimonianza e silenzio, si nutre la scrittura di Forti che nei suoi momenti di asciutto lirismo non si esaurisce mai in un esercizio - seppur alto - di rievocazione storica o biografica. Anzi, da queste storie di giovinezza e di latitanza, ambientate per lo più fra le montagne dell'Appennino emiliano e durante la guerra partigiana, promana un alone di atemporalità che sta a indicare quanto la memoria, individuale e collettiva, sia intaccata da una rimozione necessaria.
16,00

La morte a Roma

La morte a Roma

Wolfgang Koeppen

Libro: Copertina morbida

editore: Zandonai

anno edizione: 2008

pagine: 218

Un'inquietante e grottesca riunione familiare si trasforma in un'autentica discesa agli Inferi, in una Roma estiva anni cinquanta, tra atmosfere neorealiste e luci rarefatte, tra i primi aurei riflessi del boom economico e l'oscurità silenziosa e immutabile dei vicoli del centro. Qui convergono un ex generale delle SS, riparato in Medio Oriente sotto falso nome, la moglie, un'esaltata Erinni nordica nostalgica del Führer, e il cognato, zelante funzionario del Terzo Reich ora riciclatosi borgomastro nella Germania di Adenauer; qui si aggirano, in fuga dalla famiglia e da se stessi, i figli - un compositore di musica e un diacono - incalzati dalla necessità di espiare orrori che non furono loro a commettere. Con occhio critico Koeppen costruisce una storia che mette a nudo le tare segrete dello spirito tedesco, la pulsione di morte che si nasconde dietro ogni esaltazione mitica della potenza e che sfociò nel nazionalsocialismo. Grazie al suo distacco ironico e al suo sguardo da moralista, nel mosaico dei personaggi e delle voci monologanti, la figura classica del nazista massacratore non resta più confinata dentro gli schemi descrittivi di una personalità piccolo borghese e autoritaria, ma grandeggia sinistra. Il Dioniso nazista di Koeppen, che sprofonda via via nelle zone più basse del grande ventre cittadino, da una parte manifesta una ripugnante vitalità e voracità, dall'altra è un morituro, un disertore della vita e un baccante della morte.
16,00

Umanesimo e romanticismo. La concezione della vita nell'epoca moderna e il suo sviluppo nell'età di Goethe

Umanesimo e romanticismo. La concezione della vita nell'epoca moderna e il suo sviluppo nell'età di Goethe

Hermann August Korff

Libro: Libro in brossura

editore: Zandonai

anno edizione: 2007

pagine: XXVII-113

Prima traduzione italiana di un'opera di Hermann A. Korff, i cinque saggi qui proposti, del 1924, rappresentano il nucleo tematico della sua opera maggiore, il "Geistder Goethezeit", uno dei più celebri e dettagliati affreschi della cosiddetta "età di Goethe", quel periodo decisivo della storia spirituale tedesca che va all'incirca dal 1770 al 1830. Korff analizza alcuni dei concetti fondamentali intorno ai quali si formano, in Occidente, la moderna concezione di "uomo" e l'idea stessa di "cultura". Approfondisce la controversa nozione di "Leben", "vita", tratteggiandone, con rara chiarezza interpretativa e forza sintetica, lo sviluppo nelle diverse epoche storiche prese in esame: antichità classica, rinascimento, Riforma, illuminismo, classicismo e romanticismo. Fino a individuare nell'uomo faustiano, ovvero nel cosiddetto "neoumanesimo" della poesia classico-romantica tedesca (che ha in Goethe il suo emblema), il modello di un nuovo sentimento della vita e quindi di una nuova idea di uomo.
13,00

L'altra collina

L'altra collina

Joseph Zoderer

Libro

editore: Zandonai

anno edizione: 2007

pagine: 160

Un'indomabile e crudele ambivalenza attraversa ogni pagina, quasi ogni riga, di questo romanzo di formazione fino a sfociare in un assurdo gioco di seduzione e ripulsa. Dove due amanti compiono a turno i rituali imposti loro dall'onnipotenza di un solipsismo che li imprigiona. Zoderer sembra quasi sdoppiarsi in spettatore imparziale dei propri interiori naufragi: è il passato, non il futuro, che prende forma di volta in volta nelle pieghe di un corpo e nella rapace intensità di uno sguardo. Con un linguaggio freddo e ossessivo, incalzante e a tratti visionario, l'autore dà voce al fatale intreccio di fantasmi e conflitti, di intenzioni impedite e ripetuti smarrimenti, che si nasconde nei bui recessi del nostro "sottopelle". L'aspra forza espressiva, che è la peculiarità di uno stile ormai inconfondibile, riesce ancora una volta a trasformare frammenti di realtà quotidiana in piccoli specchi in cui il mondo onirico può riflettersi e baluginare dinanzi ai nostri occhi.
14,50

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