Youcanprint: CRITICA LETTERARIA / Generale
Fede e bellezza. Redazione definitiva (1852)
Niccolò Tommaseo
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 216
Il presente lavoro si propone di archiviare il testo vulgato di "Fede e bellezza", la principale opera narrativa del romanticismo italiano insieme ai "Promessi sposi", che da oltre un secolo si fonda senza ragioni adeguate di filologia testuale sulla prima edizione del 1840 anziché su quella definitiva, e di ricostruire un nuovo testo del romanzo, puntualmente giustificato nell'introduzione e nel commento ecdotico, sulla base delle due stampe del 1852, ma anche (laddove queste divergano) con il ricorso alle due edizioni precedenti del 1840-1841. La storia del testo di "Fede e bellezza" e il tentativo di comprendere i fondamenti teorici delle edizioni precedenti hanno condotto ad anticipare l'interpretazione di alcuni aspetti del romanzo, preparatoria della futura edizione commentata.
Il versus nel canto V dell'Inferno. L'importanza del ritorno a capo in poesia
Luigi Arista
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2018
pagine: 112
La moda del «reading» letterario si consolida. Questo saggio interviene a ribadire che la lettura della poesia, a voce alta e perfino mentale, deve sempre rispettare le giuste pause nei punti di ritorno a capo, altrimenti vengono annullati gli artifici formali e verbali introdotti dal poeta, destinati a produrre i molti effetti da recepire oltre al contenuto esplicito e diretto. L'autore parte dalle ragioni metriche e linguistiche per validare quanto afferma, adduce poi esempi concreti di lettura, quindi mette a confronto le opinioni di noti studiosi cogliendo le contraddizioni di chi giustifica la riduzione prosastica dell'opera poetica. Ma la dissertazione intende pervenire a Dante quale autorevole suffragio della tesi, sia nel "De Vulgari", sia soprattutto attraverso l'esame dei motivi ritmici, retorici, eufonici, di senso aggiunto e figurativi di tutti i ritorni a capo di un intero canto della "Divina Commedia", compiendo un lavoro che sembra non essere mai stato svolto sul poema dantesco.
Che inferno!
Pasquale Capone
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 272
"Questo libro è il frutto di un lungo impegno di traduzione della prima Cantica dantesca in una lingua, se non proprio napoletana, ad essa molto simile. Ho cercato di mantenermi aderente al testo, conservando nei limiti del possibile metro e rime, eccedendo spesso nello spirito di commedia e nei toni fino a scendere, volutamente, talvolta in una pur misurata trivialità. Bisogna avere dimestichezza con la lettura e la scrittura della lingua napoletana, e nello stesso tempo conoscere le vicende e i personaggi raccontati dal sommo poeta, per poter gustare pienamente questo lavoro a cui mi sono dedicato, sia pure saltuariamente, alcuni anni."