Vita e Pensiero: Fuori collana
Scritti cristiani
Mario Pomilio
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 187
Quando Mario Pomilio decise di raccogliere, nel 1979, sotto il titolo di "Scritti cristiani", alcuni fra i suoi interventi più lucidi e pensosi sulla Chiesa del Concilio e sulle inquietudini dell'uomo contemporaneo, non si era ancora spenta la vasta impressione suscitata dall'uscita, quattro anni prima, del "Quinto evangelio". E forse proprio la sfolgorante risonanza di quel romanzo che l'aveva consacrato come il maggior scrittore cattolico italiano dell'età postconciliare contribuì a far entrare gli "Scritti cristiani" in un cono d'ombra che ha finito per eclissarli. Ma senza quei testi non si potrebbe comprendere appieno l'opera narrativa di Pomilio: negli "Scritti cristiani", infatti, l'autore ha messo a nudo le radici della sua visione del mondo, intrecciando memorie autobiografiche, riflessioni biblico-evangeliche, approfondimenti storici e letterari, spunti morali e sociali. Oggi quegli "Scritti", da molti anni irreperibili in libreria, riaffiorano finalmente in una nuova edizione arricchita di altri undici testi, di cui uno del tutto inedito. E tornano a testimoniarci, dello scrittore abruzzese, l'impareggiabile capacità di coniugare i fondamenti della fede in Cristo e nella sua Parola con le ragioni della vera, grande letteratura. Nuova edizione accresciuta.
«Non abbiate paura dello stato!». Funzioni e ordinamento dello stato moderno. La relazione del 1951: testo e contesto
Giuseppe Dossetti
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2014
pagine: 316
Viene qui ripubblicata, ma nell'edizione stabilita e corretta voluta da Giuseppe Dossetti, la relazione generale su "Funzioni e ordinamento dello Stato moderno", svolta alla vigilia del suo abbandono della politica. Enzo Balboni ha collaborato con Dossetti alla 'difesa attiva della Costituzione' e con lui ha rivisto il testo, aggiungendo le annotazioni di contesto utili a segnalare la grande attualità del saggio. Il libro prende titolo dalla forte esortazione di Dossetti ai cattolici: "Non abbiate paura dello Stato!", ma agite per una profonda riforma delle istituzioni e del corpo sociale e per un risanamento della politica. Lo Stato, per Dossetti, non può essere agnostico e indifferente, lasciato in balìa di forze economiche dominanti, perché ha il fine di provvedere, nella libertà, a tutto quanto è necessario e favorevole al bene comune. Questa è la via per l'avvicinamento, almeno, della democrazia sostanziale invocata dalla Costituzione. Il libro dà conto anche delle relazioni particolari e del ricchissimo dibattito, che si svolse nel Convegno dei Giuristi Cattolici, avendo come ulteriori protagonisti: Moro, Baget Bozzo, Carnelutti, Santoro Passarelli, Mortati, Esposito, Amorth, Romani, La Pira. Si scontrano due visioni-progetto alternative: quella cattolico-liberale, tesa alla conservazione di valori e strutture tradizionali e quella cattolico-sociale, aperta fiduciosamente verso una società rinnovata e più giusta.
Giancarlo Brasca. Lettere per una ragazza
Roberta Grazzani
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2013
pagine: 144
Giancarlo Brasca era un uomo che si dedicava totalmente all'altro, qualsiasi altro, fino alla dimenticanza di sé. E lo faceva con una leggerezza e una generosità così delicate da non far pesare la fatica di quel donarsi. Si era fatto 'casto per il Regno' e questa scelta rappresentò sempre, come lui stesso ebbe a scrivere, "una autentica manifestazione d'amore", anche se scriverà: "Amare è cosa ardua. Ma amare in un celibato, che si rivela significativo e fecondo solo in una visione di fede, lo è molto di più". È sempre Brasca a indicare il modo con cui il laico consacrato nel mondo possa rappresentare nella Chiesa d'oggi una presenza valida e recare un apporto significativo: "Solo se il cuore è veramente pieno d'amore; solo se la persona ha raggiunto tale maturità da saper assumere un atteggiamento realmente oblativo; solo se di Dio può dire sinceramente "mio tutto" e agli uomini "vostro servo in Cristo"; solo se la vita intera è presa e trasformata da un orientamento totale al Regno". Parole che testimoniano il programma di una vita donata senza riserve. In modo del tutto coerente e allo stesso tempo singolare, questo volume che raccoglie le 'lettere per una ragazza' ne è eco e conferma.
Proust e il calamaro. Storia e scienza del cervello che legge
Maryanne Wolf
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2012
pagine: 306
Non siamo nati per leggere, ma siamo dotati di un cervello straordinariamente plastico. Così apprendiamo dalla storia e dalla scienza del cervello che legge, raccontate da Maryanne Wolf in questo lucido e appassionato saggio, dove si intrecciano riferimenti a discipline diverse quali neuroscienza, linguistica, psicologia, storia e pedagogia. La lettura, mostra la Wolf, non è un’attitudine naturale dell’uomo, ma una sua invenzione, forse la più geniale, che risale a 6000 anni fa in Mesopotamia, con la scrittura cuneiforme dei Sumeri. Ottimo esempio di architettura aperta, per imparare a leggere, il cervello umano ha dovuto, e ancora oggi ogni volta deve daccapo, creare sofisticati collegamenti tra strutture e circuiti neuronali in origine preposti ad altri più basilari processi, come la vista e la lingua parlata. Il cervello riplasmato in modo nuovo dalla lettura ha così consentito la formazione di un sapere non più improntato alla ripetitività tipica delle culture orali, ma caratterizzato dall’accumulo, creativo e vertiginosamente efficace, di sempre nuove conoscenze. Al livello sia biologico sia intellettuale, la lettura permette alla specie umana di oltrepassare l’informazione già data per produrre innumerevoli e meravigliosi nuovi pensieri. La cultura così come ora la conosciamo è figlia del cervello che legge. Ma oggi, con l’avvento della cultura digitale e il suo privilegiare l’immagine rispetto alla scrittura, ci troviamo, come 6000 anni fa, nel mezzo di una transizione di portata epocale, un cambiamento di paradigma che sta riorganizzando secondo nuovi parametri il cervello delle nuove generazioni, i nativi digitali. Questo passaggio di civiltà fa sorgere domande inedite: quali perdite e guadagni riserva il domani ai tanti giovani che hanno in larga misura sostituito al libro la caleidoscopica cultura di internet, con la sua informazione sovrabbondante e la sua attenzione intermittente? La rapida, quasi istantanea, presentazione di un contenuto informativo digitale può pregiudicare il decantarsi di un sapere più profondo, che necessita di tempi più lunghi? È possibile che la capacità delle prossime generazioni di ricavare intuizioni, gioia, dolore, saggezza da un libro andrà a diminuire in misura significativa? In sintesi, la questione è se i nostri figli stanno disaffezionandosi al cuore stesso del processo della lettura: andare oltre il testo, pensando con la loro testa, per pensare a sé. Ambizioso e stimolante, avveduto e ben fondato, Proust e il calamaro fornisce strumenti preziosi per interpretare questa complessa transizione, così che quell’irrinunciabile acquisizione della specie umana che è la lettura possa integrarsi col nuovo che verrà, grazie, ancora una volta, alla prodigiosa duttilità del cervello umano.
Familiarmente. Le qualità dei legami familiari
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 116
Qual è l'identità della famiglia nella società contemporanea? Quali relazioni la costituiscono? Quali sfide si trova ad affrontare sia nei legami interni sia in rapporto al contesto sociale? Questo agile volume, a cura del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell'Università Cattolica, affronta tali interrogativi in una prospettiva interdisciplinare: gli apporti di tipo demografico, economico, antropologico-filosofico, sociologico e psicologico illuminano il contesto in cui si collocano attualmente le famiglie e quello che caratterizzerà il loro futuro prossimo. Sono in particolare messi a tema argomenti come: le sfide che la crisi economica ha posto alle famiglie entro uno scenario di demografia sostenibile, i compiti educativi e la trasmissione intergenerazionale, la rigenerazione dei legami attraverso il perdono, il delicato bilanciamento tra tempo del lavoro e tempo familiare. Ne emerge con chiarezza la specificità della famiglia come vera e propria risorsa strategica dei nostri tempi, in grado di rendere più ricca la vita della comunità.
L'informazione come valore. Lezioni di economia del mercato mobiliare
Agostino Fusconi
Libro: Libro in brossura
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: X-118
Sacrifici al femminile. Alcesti in scena da Euripide a Raboni
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 306
Ricordo di un maestro. Pietro Zerbi
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2011
pagine: 184
Pietro Zerbi (Saronno, 10 giugno 1922 - Milano, 3 settembre 2008) è stato un protagonista autorevole nella medievistica del Novecento e al tempo stesso ha segnato per lungo tratto la storia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, a servizio della quale profuse le sue energie sia mediante il proprio magistero e la promozione di rilevanti iniziative scientifiche sia con l'assunzione di cariche istituzionali. I curatori del volume, suoi diretti allievi, hanno inteso commemorare il loro maestro in un incontro svoltosi nella sede milanese dell'Università il 10 giugno 2009, per fissare il ricordo della sua figura di uomo, sacerdote e docente attraverso testimonianze e ricordi personali e per presentare un primo documentato bilancio della sua operosità didattica e dell'attività storiografica nel quadro della medievistica europea. Le parole pronunciate in quella occasione sono confluite nel presente volume, affiancate da un nuovo e completo censimento degli scritti dello Zerbi e da un album fotografico volto a illustrare momenti importanti e aspetti quotidiani della vita e della carriera accademica di don Piero, come da tutti era affettuosamente chiamato.
Il dono di povere parole. Orientamenti di vita spirituale vol. 1-4
Ezio Franceschini
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2010
pagine: 1500
"Il mio pensiero si è disgustato delle parole tecniche e rare, delle espressioni sfolgoranti o sottili; oggi mi piacciono solo le parole semplici, antiche, che sono di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Comprendo che con queste parole universali e semplici si può dir tutto." (da "La sete e la sorgente" di A. Gratry)
La comunicazione totale d'azienda nel contesto internazionale
Libro
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2009
pagine: 240
Nutre la mente solo ciò che rallegra. Le «Confessioni» di Sant'Agostino
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2007
pagine: XII-130
Hanno più di 1500 anni eppure parlano agli uomini di oggi con una immediatezza e una profondità senza precedenti. Il 'cuore inquieto' con cui Agostino rilegge la propria vita alla luce della sua intensa esperienza di fede è anche il nostro cuore moderno alle prese con la domanda più antica del mondo: l'uomo è artefice della propria felicità? Leggere le Confessioni vuoi dire confrontarsi con i temi più intimi, mettere a nudo le emozioni, le insoddisfazioni e i desideri che vivono nel nostro animo, e che da un classico della letteratura cristiana riportano al nostro mondo di europei moderni. Qual è il rapporto tra la bellezza e la verità? È possibile un'amicizia vera e duratura? Quanto è libera la volontà dell'uomo? Siamo schiavi del tempo o possiamo in qualche modo dominarlo? Come confrontarci con l'esperienza del male e del dolore? Agostino cerca risposte per sé e per noi. E oggi la sua 'voce' ha una nuova opportunità, frutto di un'iniziativa che ha riscosso un meritato successo: la lettura quasi integrale delle Confessioni da parte di grandi 'voci' di oggi, attori come Glauco Mauri, Alessandro Preziosi e altri. Il CD con le registrazioni di queste letture, tenutesi nell'Università Cattolica di Milano nel 2006, è unito a un volume che raccoglie i commenti ai testi agostiniani dei più grandi specialisti in materia, seguendo un modello di accostamento ai classici che restituisce ai testi della nostra tradizione culturale una nuova vita.