Viella: La storia. Temi
L'eresia di un contadino. Storia di Pighino Baroni del feudo di Savignano (XVI sec.)
Susanna Peyronel Rambaldi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 224
Il contadino Pighino Baroni fu arrestato per «eresia» nel 1570 dall’Inquisizione di Modena, processato, torturato e condannato all’abiura e alla prigione. Questo libro propone – alla luce di un case study simile in apparenza a quello del mugnaio Menocchio di Carlo Ginzburg – la scoperta di una religiosità dissidente penetrata anche in ambito contadino. Tra le mura del borgo di Savignano, infeudato alla nobile famiglia dei Contrari, le vicende di Pighino hanno come sfondo l’inquietudine culturale e spirituale dell’Italia del XVI secolo. Il volume tuttavia non vuole essere uno studio sulle credenze dei ceti subalterni; piuttosto una ricerca sul mondo intellettuale, egualitario e tollerante, di un contadino, ribelle alla cultura dominante, e frutto, tra insospettate letture e commenti audaci di idee religiose, della complessità degli scambi culturali e della circolazione di idee a metà Cinquecento.
La persecuzione dei rom e dei sinti nell'Italia fascista. Storia, etnografia e memorie
Paola Trevisan
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 312
Quale fu l’atteggiamento del fascismo verso coloro che definiva “zingari”? Come si articolò la persecuzione dei rom e dei sinti e come mai la sua memoria non ha trovato spazio nell’Italia repubblicana? Sulla base di un’estesa documentazione archivistica messa a confronto con testimonianze e ricerche storico-etnografiche, il volume ricostruisce per la prima volta le politiche antizingari del regime fascista e la loro ricaduta su rom e sinti che vivevano in Italia: prima pensati indistintamente come vagabondi stranieri da respingere ed espellere, poi sottoposti al confino di polizia e forzatamente trasferiti (dalla Venezia Giulia e Tridentina in particolare) nelle regioni meridionali e, con l’entrata in guerra dell’Italia, internati in località sparse per la penisola e nei campi di concentramento. Raramente, nel dopoguerra, le memorie delle persecuzioni subite sono uscite dallo stretto ambito delle famiglie rom e sinti e il loro mancato riconoscimento come vittime del regime fascista ha favorito la negazione dei diritti di cittadinanza a coloro che oggi vivono in Italia.
Machiavelli costituzionalista. Il progetto di riforma dello Stato di Firenze del 1522
Jérémie Barthas
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 208
Con la morte di Leone X nel dicembre del 1521, il dominio mediceo sulla Toscana entrò in una fase d’incertezza, sia all’interno che all’esterno. In questo quadro, Niccolò Machiavelli fu invitato dalle autorità fiorentine a stendere una nuova costituzione, il cui testo è oggi noto come Minuta di provvisione per la riforma dello Stato di Firenze l’anno 1522. Inizialmente supportato dal cardinale Giulio de’ Medici, il progetto fu bloccato dai membri dell’oligarchico Consiglio dei Settanta, ma si tratta comunque di un documento eccezionale anche perché presenta l’ultima traduzione pratica di alcuni concetti centrali dell’autore del Principe, sia sulla fondazione degli Stati sia sulle istituzioni repubblicane. Questo volume presenta una reinterpretazione di questa fase storica, che mette in luce la complessità del gioco tra i principali attori politici del tempo (il re di Francia, l’imperatore, il pontefice, l’oligarchia fiorentina, i repubblicani filopopolari, i Medici), e offre una nuova edizione critica del progetto di costituzione, che obbliga a rileggere il pensiero politico dell’ultimo Machiavelli in chiavi completamente diverse rispetto al passato.
«Marcia su Roma e dintorni». Dalla crisi dello Stato liberale al fascismo
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2024
pagine: 258
Il volume analizza in primo luogo la Marcia su Roma nel contesto della crisi del primo dopoguerra, dei rapporti tra Stato e società, del nuovo protagonismo dei movimenti sociali, della crisi di egemonia della classe dirigente liberale, dell’incontro tra le élite tradizionali del potere e il fascismo. Da questo quadro deriverà un processo di trasformazione autoritaria dello Stato e della società già avviatosi con la Grande guerra e nella crisi organica che ad essa era seguita. A questi temi si coniuga una rivisitazione dell’antitesi tradizionale tra “biennio rosso” e “biennio nero”. Un secondo focus è costituito dall’analisi delle forze politiche in campo, i socialisti e i comunisti, il mondo cattolico, i liberali, il movimento e il partito fascista. Un terzo ambito riguarda il tema, spesso trascurato, dell’antifascismo popolare. La conquista fascista del potere aprirà la strada a un regime che costituirà un modello per le destre in Europa e per un ventennio sbarrerà la strada a ogni trasformazione democratica dello Stato e della società italiana.
Machiavelli, un uomo di parole
Jean-Louis Fournel, Jean-Claude Zancarini
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 318
Machiavelli è uno scrittore, sempre e comunque. Per lui la scrittura è una pratica continua, costitutiva di un’esperienza variegata e quotidiana ma anche di un laboratorio concettuale, sempre in movimento. Le parole sono i suoi arnesi e le sue armi e non vengono adoperate solo in una prospettiva cognitiva né in un orizzonte esclusivamente estetico. Il sapere e l’eloquenza risultano in secondo piano, prima ancora vi è la necessità di dire per capire e agire: si tratta di ottenere effetti nella storia presente. In questo senso, Machiavelli è un “uomo di parole” che, costretto dalla realtà dei tempi di guerra, produce un discorso di resistenza, fonte del suo intervento storico immediato e che va inteso indipendentemente dalla fortuna dello scrittore e dagli usi o letture suscitati dalle sue opere. Questo libro, che raccoglie elementi di un lungo percorso di ricerca a quattro mani, ha dunque come scopo quello di indagare le modalità della scrittura e il senso delle parole del segretario fiorentino.
Predicazione e predicatori in Italia nel medioevo e in età moderna
Roberto Rusconi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 348
Nei due millenni della storia delle Chiese cristiane, la predicazione ha rappresentato un momento fondamentale per la trasmissione, dal clero ai fedeli, di dottrine in cui credere e di comportamenti da tenere. Un’attività che ha conosciuto mutamenti ed evoluzioni, qui presi in esame: tra tarda antichità e secoli centrali del medioevo si predicava poco e male, sulla scorta dei sermoni latini di Agostino, Gregorio Magno e altri, mentre negli ultimi secoli dell’età di mezzo i frati mendicanti avevano portato letteralmente i pulpiti fuori dalle chiese. Nel Rinascimento predicatori come Bernardino da Siena divennero “divi” e capiscuola, propugnando un comportamento organico all’egemonia del ceto mercantile borghese, anche grazie allo sfruttamento dell’invenzione della stampa. In seguito, per il contrasto tra Chiesa di Roma e Riformatori d’oltralpe, l’attività di predicazione fu sottoposta al controllo inquisitoriale, mentre con il prevalere della Controriforma le pubblicazioni di prediche diventarono addirittura una forma di letteratura, in grado di coinvolgere persino poeti come Marino.
Il culto dei capi. Carisma e potere nell'età delle rivoluzioni
David A. Bell
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 368
In Europa come in America, l’esperienza rivoluzionaria portò spesso leader militari carismatici ad assumere il potere supremo. Pasquale Paoli, George Washington, Napoleone Bonaparte, Toussaint Louverture e Simon Bolívar hanno suscitato l’entusiasmo del popolo del loro tempo, fino a imporsi alla guida dei loro Paesi. Raccontando questi straordinari destini, David A. Bell rivela quanto la storia della democrazia e la storia del carisma politico siano intrecciate. È stato infatti durante l’epoca delle rivoluzioni che è emerso questo nuovo modello di leader, ammirato e amato, ma il cui potere ha finito per calpestare la democrazia che avrebbe dovuto difendere. Rileggere il movimento rivoluzionario che ha trasformato il mondo atlantico tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento ci invita anche a guardare con occhi nuovi alla vita politica e ai leader delle nostre società contemporanee.
«Un mondo meglio di così». La sinistra rivoluzionaria in Italia (1943-1978)
Eros Francescangeli
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 364
Il volume, frutto di una estesa ricerca d’archivio, analizza le formazioni riconducibili a quella peculiare area politica che è stata la sinistra rivoluzionaria italiana fra gli anni Quaranta e Settanta del Novecento. L’anarchismo e le dissidenze antistaliniste “storiche” hanno dato vita a esperienze organizzative significative che, a contatto con le lotte sociali e anticoloniali, hanno saputo intercettare le tensioni generazionali e politiche affiorate negli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento. Già prima del Sessantotto sono nate così nuove strutture di matrice antiautoritaria, operaista, marxista-leninista, e/o antimperialista, che hanno raggiunto il loro apogeo nella prima metà del decennio successivo per entrare poi rapidamente in crisi, strette tra il fenomeno della lotta armata, il disimpegno politico e l’emergere di altri bisogni e antagonismi (femminismo in primis).
Storia di un ebreo convertito. Arte, criminalità e religione nell’Italia del Rinascimento
Tamar Herzig
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 320
Nato a Firenze a metà del Quattrocento da una famiglia ebraica, l’orafo Salomone da Sessa si trasferì a Ferrara, dove i suoi raffinati gioielli e le sue spade riccamente decorate erano ritenute di altissimo pregio dalle donne e dagli uomini di potere allora più importanti in Italia. Voci scandalose sul suo conto iniziarono a circolare all’interno della comunità ebraica, che lo denunciò alle autorità civili. Accusato di sodomia, Salomone fu condannato a morte e accettò di convertirsi per avere salva la vita. Nel 1491 venne così battezzato e prese il nome di Ercole de’ Fedeli. Grazie al sostegno di potenti mecenati come la duchessa Eleonora d’Aragona Ercole visse poi da cattolico praticante per oltre un trentennio. Attraverso la drammatica vicenda di Salomone/Ercole, ricostruita sulla base di fonti archivistiche mai utilizzate prima, Tamar Herzig getta luce sulle relazioni ebraico-cristiane, il mecenatismo e l’omosessualità nelle città italiane del XV e XVI secolo e dimostra per la prima volta quanto la conversione degli ebrei fosse una questione centrale nella politica del Rinascimento, già cinquanta anni prima che la Chiesa ne fa facesse una priorità.
L'infanzia violata nel Medioevo. Genere e pedocriminalità a Bologna (secc. XIV-XV)
Didier Lett
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 324
A Bologna, tra il 1343 e il 1474, novantuno uomini sono accusati di aver abusato sessualmente di oltre centotrenta bambini e ragazzi, sia maschi che femmine. A partire dallo spoglio e dall’accurata analisi di questo eccezionale archivio giudiziario, Didier Lett affronta il tema della pedocriminalità nel medioevo nei suoi diversi aspetti: dalla sociologia degli accusati (in particolare dei sodomiti), all’estrema violenza degli atti da loro commessi, alle gravi conseguenze per la vittima, la sua famiglia, la comunità, la morale e persino l’intera cristianità, fino alle condanne pronunciate e alle pene inflitte ai colpevoli. Adottando una prospettiva di genere, l’autore mette in luce le profonde differenze nella rappresentazione di imputati e aggrediti – che emergono nella scrittura notarile, nel lessico giuridico utilizzato per qualificare atto e aggressore, e nelle sentenze emesse – in funzione del sesso della vittima. Una riflessione complessiva su crimine, genere e pena, che costituisce il primo studio su un tema finora trascurato dai medievisti.
Matrimoni medievali. Sposarsi in Italia nei secoli XIII-XVI
Ermanno Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 308
Prima che il concilio di Trento (1563) lo codificasse rigidamente, nel basso medioevo il matrimonio mantenne a lungo una natura laica, mutevole e versatile, caratterizzata da una grande variabilità di pratiche e modelli. Pare quindi più opportuno parlare di matrimoni al plurale, abbandonando la visione univoca dell'istituto affermatasi solo dopo Trento. Nel volume si farà, pertanto, ampio riferimento non solo ai matrimoni legittimi e codificati, ma anche all'esteso ventaglio di quelli incerti e irregolari, come i matrimoni a tempo, le unioni di fatto, i matrimoni plurimi, le convivenze more uxorio o i rapporti concubinari; si passeranno in rassegna le diverse forme di unioni trasgressive, dal ratto all'adulterio, dai matrimoni finti e simulati sino a quelli violenti e forzati; si rifletterà, infine, sulle forme proibite o a stento tollerate, come i matrimoni interconfessionali, la promiscuità interreligiosa e le unioni con gli esclusi e i marginali.
Identità di confine. Storia dell'Istria e degli istriani dal 1943 a oggi
Mila Orlic
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2023
pagine: 212
Questo libro propone una nuova prospettiva sulla storia dell’Istria tra il crollo del regime fascista e il dopoguerra con l’uso di inedite fonti jugoslave dagli archivi croati e serbi. Attraverso l’analisi delle dinamiche di instaurazione del potere popolare e delle loro interazioni con una società locale plurilinguistica, l’autrice mette in luce la complessità di una regione di confine, caratterizzata da molteplici, mutevoli e spesso indefinibili forme d’identificazione. Lo sguardo dal basso permette di ricostruire una varietà di relazioni sociali e culturali irriducibili alle categorie nazionali e alle rappresentazioni nazionaliste, nel contesto di definizione dei nuovi confini tra Italia e Jugoslavia nel secondo dopoguerra. Il libro offre, infine, una riflessione critica sull’impatto pubblico di questi temi, analizzando la problematica integrazione dei profughi istriani nell’Italia del dopoguerra e indagando l’intreccio delle loro narrazioni da “esuli” con le più recenti politiche della memoria.

